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« PER MELISSATERRA BRUCIATA »

VACANZA ALLA RISERVA DELLO ZINGARO

Post n°199 pubblicato il 11 Agosto 2012 da bonicaM

 

 

Questo mare di oggi mi guarda in modo strano

Mi guarda tacito assente come se non avesse

Più nulla da dirmi – è un mare quasi assente

Un vecchio mare tossicodipendente

Che oggi ha cominciato a dubitare

Della sua stessa esistenza e dubitare

Infine del suo stesso essere mare.

 

Ci avreste mai creduto che un simile

Atroce misfatto potesse accadere?

Eppure io lo giuro a tutta questa folla di bagnanti

Che insistono a volersi bagnare

In questo mare quasi inesistente

Che mai s’era visto nel mondo

Un mare così stanco d’essere ancora mare

Solo per farvi nuotare con quelle pezze al culo

Voi con i vostri idioti costumini

E dover ascoltare le vostre insulse chiacchiere

Amati vacanzieri…

 

Eppure dovreste saperlo

Che il mare di oggi non è quello di ieri

Lo capirebbe anche un deficiente

Solo a vederlo in faccia un mare così stanco

Depresso sofferente

Che non sa più che dire a vedere impotente

Divampare gli incendi e crescere cemento

In questi boschi costieri mentre le trivelle

Ghignano potenti in alto mare

Per ogni ferita inferta

Ai fondali marini ormai deserti…

 

Cari bagnanti e illustri vacanzieri

Questo mare di oggi non vuole più parlare

Vuole solo gridare un urlo lacerante

E mandare all’inferno l’intera umanità

Questo mare di oggi che non è affatto il mare di ieri

Ma solo un mare assente ma forse solamente

Uno dei tanti malati terminali

Costretto a sopravvivere a se stesso

In fondo a questo letto d’ospedale

Intubato per gli anni che verranno

Ovvero (come dicono là sugli altari)

Finché morte non ci separi.

 

Addio.

 

 

 

 
 
 
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