Creato da bonicaM il 28/12/2005
il Blog di RANDAGIO CLANDESTINO

Area personale

 
 

Archivio messaggi

 
 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

 
  Trova
 

FACEBOOK

 
 
 

FACEBOOK

 
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

Ultime visite al Blog

 
bonicaMeosseagiulio.sacchettiun_uomo_della_follalubopoLolieMiuEylive.BlacknessplatefElemento.ScostanteIltuocognatinomisteropaganoGiuseppeLivioL2Stolen_wordsamorino11lacey_munro
 

Chi può scrivere sul blog

 
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

 

 
« MURI DA ABBATTEREIL GRANDE NAPOLITANO »

I DIRITTI NEGATI DELL'INFANZIA

Post n°110 pubblicato il 19 Novembre 2009 da bonicaM

 

 

20 novembre, giornata-anniversario della carta dei diritti dell’infanzia.

Come ogni anno (come tutti gli anni) questa carta dei buoni propositi viene degnamente “festeggiata” in Italia dalla maggior parte di coloro che appendono i crocefissi sulle pareti delle aule per affermare le radici cristiane dei loro misfatti, non avendo altra fede che quella funzionale alla copertura della loro profonda ipocrisia.

Prendiamo il caso del comune di Milano, dove la cattolicissima signora Moratti e i suoi degni compari della maggioranza di governo hanno gentilmente negato con la forza a circa settanta bambini rom il diritto allo studio e all’inserimento sociale dei medesimi, mediante lo sgombero del campo nomadi dove da anni alloggiavano le famiglie dei suddetti bambini. Tale emerita operazione di pulizia dai “rifiuti umani” è stata eseguita proprio in coincidenza del fatidico anniversario della carta dei buoni principi dell’Unicef. A prima vista per noi inveterati cattocomunisti lo sgombero forzato di un campo rom, sia pure abusivo, in una situazione in cui già da anni era stato realizzato il diritto allo studio dei bambini rom inseriti nelle scuole della zona – a noi, che riteniamo lesivo della libertà religiosa il crocifisso appeso alle pareti, il provvedimento del comune di Milano sembra la negazione della solidarietà e della carità cristiana, un atto di sopraffazione dei ricchi contro i poveri. Ma noi non abbiamo capito niente né dei vangeli né della carta internazionale dei diritti dei bambini. Di quest’ultima, in particolare, non abbiamo afferrato il senso profondo di pura affermazione di principio che non vincola nessuno a praticarne i principi. Non si spiegherebbe altrimenti il fatto, confermato dai rilevamenti dell’Unicef, che più dell’ottanta per cento dei bambini di tutto il pianeta subisce  violenza, fisica, morale o sociale, come nel caso dei bambini rom di Milano. La cosa si spiega benissimo se impariamo a ragionare come i compari della Moratti, della maggioranza dei governanti (anche di centrosinistra) e della cosiddetta informazione occidentale, per cui non tutti i bambini sono ugualmente bambini. Bambini lo sono indubbiamente i nostri figli e tutti i bambini di condizione sociale agiata, mentre non sono da considerarsi bambini (e nemmeno esseri umani) i bambini palestinesi o libanesi liberamente massacrati dallo stato di Israele, né tanto meno i bambini afgani o iracheni bombardati con armi intelligenti dai civilissimi eserciti americani ed europei in missione di pace eterna. Ovviamente non sono da considerarsi bambini quei mocciosi africani o asiatici o di altri paesi poveri costretti a morire di fame, uno ogni sei secondi, mentre i paesi ricchi si siedono al tavolo riccamente imbandito dei G8 per fingere di interessarsi al problema della fame, mentre deliberano l’aumento delle spese militari o l’accaparramento delle risorse energetiche e alimentari del pianeta: si veda, al riguardo, la tragica farsa dell’ultima assise della FAO in cui i rappresentanti dei paesi ricchi non si sono nemmeno degnati di intervenire. La carta dei diritti dell’infanzia si riferisce evidentemente non a tutti i bambini, ma solo a quella sparuta minoranza che ha avuto la fortuna di nascere nel posto giusto e al momento giusto. Ma noi inveterati anarco-comunisti non vogliamo capirlo. Così come non intendiamo affatto il vero significato delle parole dei vangeli, specialmente sulla questione della solidarietà umana, per cui riteniamo erroneamente che l’amore per il prossimo possa considerarsi tale sempre e comunque. Quelli che vogliono il crocefisso appeso alle pareti sanno invece che il prossimo è realmente tale quando non dista troppo né dalla tua casa né dal tuo status sociale: come ci insegnano tutti gli esponenti delle destre xenofobe, tipo la lega padana, non si può considerare “prossimo” uno che viene da oltremare o un rom vagabondo o un nullatenente o un negro africano. Costoro, secondo i leghisti difensori delle radici cristiane benedetti dal papa cattolico, sono troppo “lontani” da noi per essere considerati “prossimi” da amare e soccorrere: è quindi profondamente cattolico e cristiano respingerli in mare o, come nel caso dei rom di Milano, sgomberarli con la forza. E, affinché non vi siano dubbi sulla loro fede cristiana, dopo avere negato il diritto all’accoglienza dei bisognosi, si impegnano in collaborazione col Vaticano e con la CEI a inchiodare alle pareti i loro crocifissi, perché sotto quel segno potranno ancora affermare il loro dominio e i loro privilegi. 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/Bonica/trackback.php?msg=8014723

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
t_xte
t_xte il 19/11/09 alle 20:44 via WEB
E oggi in un Tg hanno trasmesso l'intervista di una prostituta romena "salvata" dall'irruzione delle forze dell'ordine. Ha denunciato anche il fatto che ci sono ragazze quindicenni a battere gli italici marciapiedi. Da riflettere assieme a quello che hai scritto anche tu. un saluto
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963