Creato da Panem00 il 22/06/2005
..ovvero briciole (senza glutine) di pensieri sparsi (da non spazzare via!)
 

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Un classico...Amo&Odio

AMO
1. Sentirmi felice e sognare quando sono innamorata...guardare di notte il porto dalla nave che si allontana...i carillon....le canzoni d'amore...ridere...sentirmi il cuore leggero come una piuma...
2. I gatti e in particolare la mia Lunina, ma comunque mi piacciono anke gli altri animali..chi li maltratta è un essere immondo!!!Viaggiare in buona compagnia
3. La cioccolata...i miei amici se ne avessi...quando so che gli altri stanno bene con me...quando io sto bene con me stessa...quando conosco qlc1 simpatico
4. I peluches e i manga...tutto quello che è kawaii.... il sole e la pioggia...i film e i libri a lieto fine...guardare dall'alto le luci della città...le canzoni che mi toccano il cuore...piangere alla fine di un film perchè vuol dire che mi ha davvero coinvolta
5. I SALDI!!!Final Fantasy VIII, i miei pigiamini, il piumone d'inverno dopo un bel bagno caldo, le luci di natale, il sapere che posso farcela, azzeccare un regalo giusto per un amico...
ODIO
1. Stare da sola...essere triste...diventare pessimista...mantenere la candela...le dediche fatte a casaccio! essermi accorta tutt'a un tratto di nn avere + amici...la mia timidezza...chi butta via la parola amore...
2. Le persone bugiarde&bastarde e quelle che giudicano...quelli che piangono sempre miseria anche se sono fortunatissimi. ..i pregiudizi! chi pensa di sapere sempre tutto
3. Quelli che prendono in giro il prx; chi pensa che l'unica musica decente sia quella che ascolta lui e il resto è spazzatura...chi ha un'apertura mentale grande come una nocciolina...i finti furbi
4. La mia indecisione in tutte le cose, la mia mancanza di coraggio, i miei capelli quando nn stanno come dico io, i maniaci
5. Quelli che m'interrompono quando parlo e cercano di calmarmi se sto litigando con qualcuno!!!i mezzi pubblici affolatissimi...i mocciosi che si credono adulti! ma andate a succhiare il latte!

 

TITITA TITUTU TIIIPATITITUUU

 

Come potevo lasciarlo lì?

 

 

Volevo scrivere un post serio...

Post n°44 pubblicato il 17 Marzo 2008 da Panem00
 

...dico davvero! L'avevo anche programmato, effettuato una prima stesura, abbondato con l'uso di paroloni per fare una figura colta, con un sapiente uso della punteggiatura e degli apostrofi...eh sì! insomma, era quasi fatta!
Poi, ho avuto la brillante idea di farmi un rilassante giretto in quel vortice chiamato YouTube, uno dei pochi siti che riesce a darmi quasi più dipendenza di Wikipedia, e ho trovato questo...

Che cosa posso dire? A me quest'uomo attizza anche così!! Elijah we lllove youuuuu!!

P.S. ma vedendo questo chi mai direbbe che stiamo parlando di colui che ha gettato l' Unico Anello nel Monte Fato??? E soprattutto, a me che importa? Fatemelo incontrare solo per 5 minuti!! con qualcuno che traduca, grazie!

NOW LET'S GO CRAZYYYY!!!

N.B. La regressione di Panem allo status di 13enne è in corso di recupero. Tra qualche ora forse sarà tornata normale...

 
 
 

Il bilancio di Febbraio (non per nulla sono Bilancia!)

Post n°43 pubblicato il 09 Marzo 2008 da Panem00
 
Foto di Panem00

...spolver spolver spazz...

Eccomi qui! Tolta la polvere dagli angolini di questo povero blog, ho di nuovo abbastanza spazio per riempirlo di scemarie, dopo un pò di giorni di assenza!

Nella settimana appena trascorsa si è finalmente conclusa la mia prima, maleficissima, sessione d'esami specialistica. Trovandomi in una situazione per cui non avrei mai sperato di farcela davvero a superare le magagne della segreteria, le facce sconsolate dei miei genitori, le impenetrabili barriere burocratiche che separano atenei diversi, gli ormai prevedibili imprevisti metereologici, e soprattutto LA domanda universitaria per eccellenza, ovvero -ma chi me lo faffà?-, visti alfine i risultati, mi concedo eccezionalmente un rassicurante caracara sul capino , e mi appresto a fare un bilancio del mese appena trascorso.

In questa sessione posso dire di aver passato esattamente tutti i rompimenti di sfere che durante una sessione d'esami che si rispetti si possono incontrare, e quindi:
a) Esami che vengono rimandati;
b) Prof. che non si presentano nemmeno nella data del rimando e si fanno sostituire da altri prof che ovviamente hanno fatto della cazzimma la loro ragione di vita (il prof. mancante era uno che seminava i 28 e i 30 a manetta, ça va sans dire...);
c) Esami con 214 prenotati (N.B. questo numero non è frutto di fantasia);
d) Foglio di prenotazione smarrito (ovviamente quello in cui c'era anche IL TUO nome, cioè il mio);
e) Foglio con LA TUA prenotazione (cioè la mia) inserito sotto tuuuutti gli altri elenchi, in modo che tu venga rimandata in data da destinarsi;
f) esame alle 7 di sera col custode che cerca di buttarti fuori con la scopa;
g) assistenti esauriti;
h) pioggia battente sempre;

Uscendone vittoriosa con ben 3 esami fatti (non sul libretto, perchè ovviamente non è ancora arrivato...), posso dire che in effetti mi sento abbastanza contenta del risultato e dell'effetto fortificante che tutto ciò avrà per la mia autostima, e sopratutto sono contenta di aver superato l'esame che più di tutti mi preoccupava: Storia della Rete.

Il motivo per cui tale esame mi preoccupava stava non tanto nella materia o nei libri in sè (interessantissimi come pochi altri che ho letto), quanto nel fatto che un abbondante capitolo, situato a quanto mi dissero, nella parte del libro più chiesta dal prof, si intitolasse "Sesso in Rete". Pur ritenendo avvincenti le digressioni dell'autrice in merito, non potevo fare a meno di immaginarmi questa domanda nel corso dell'esame... -Bene signorina, ora mi parli del sesso in rete...-
Ecco, le reazioni possibili potevano essere:
a) Panem molla un ceffone al prof urlando <eeeeek! maniaco!!>. Ciaff!
b) Panem assume un fare sensuale e comincia a parlare;
c) Panem rispone <Ok, ma tenga le mani bene in vista sulla cattedra!>;
d) Panem raccoglie tutta la sua professionalità, e descrive in modo efficace quanto affermato nel suddeto capitolo;
e) Panem finge spudoratamente di non aver capito la domanda e comincia a parlare di tutt'altro.

...fortuna che mi ha chiesto tutt'altro!

Cos'altro accadrà mai nella prossima sessione? Lo scopriremo solo vivendo fino a giugno e luglio!

P.S. per chi avesse notato gli sconvolgimenti climatici degli ultima settimana, con piogge, venti e brusco calo delle temperature, vi informo che sono semplicemente iniziati i corsi e io ne sto seguendo un paio. Questa è quella che io chiamo prova empirica. Salùt!

 
 
 

La Chiamata

Post n°42 pubblicato il 28 Febbraio 2008 da Panem00
 

Un paio di giorni orsono mi è capitato di ricevere la telefonata di una mia carissima ex-colleghina del 190 la quale, non sentendomi da un pò, voleva sincerarsi del fatto che non mi fossi suicidata in preda alla disperazione per il mancato rinnovo del contratto.

Dopo aver appurato che stranamente conduco una vita quasi normale anche senza cuffie in testa (noi operatori qndo ci incontriamo per strada facciamo abbastanza fatica a riconoscerci senza le cuffie...), sebbene un bel pò più povera, mi ha informata del fatto che molte delle persone che come me non sono state ricontattate dopo i famosi "20 giorni", stanno tuttavia ricevendo in questi giorni la chiamata dall'agenzia con la proposta di rientrare per il notturno.

Dopo qualche amena chiacchiera e gli immancabili pettegolezzi da ufficio (pensate! M. ed I. si sono messi insieme!), riagganciamo, e il mio cervello comincia a macinare...cosa farei se arrivasse anche a me la suddetta chiamata?

Il notturno...ovvero 8 ore di passione dalle 00:00 alle 08:00. Certo, la tentazione sarebbe forte. Intanto lo stipendio è più alto. Poi il flusso di chiamate è notevolmente ridotto (voci di corridoio più che fidate affermano che si, anche se nessuno se lo sarebbe mai aspettato, di tanto in tanto anche i clienti Vodafone dormono!), e i migliori maniaci con cui parlare dell'amicizia e dell'amore, e dei più nobili sentimenti dell'animo umano chiamano senz'altro in quella fascia.

Ma mentre comincio quasi ad accarezzare l'idea di accettare una tale proposta contrattuale, la mia solita vocina interiore comincia a farsi sentire in lontananza, sussurrandomi con delicatezza:

NNNNNNNNOOOOOOOOOOoooooooooooOOOOOOO
OOOOOOOoooooooooooOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOooooOOOHHH!!!!!!!!!!!!!!!!

E così mi sono messa a macinare anche almeno 10(mila) motivi per cui non vorrei tornare a fare l'operatrice:

1) E' un lavoro che ti frigge il cervello: già dopo i primi giorni ho cominciato a rispondere al telefono di casa dicendo con tono allegro e squillante "Benvenuto in Vodafone!" invece di "Pronto"
2) Quando chiamavano gli operatori del telemarketing, prima di riagganciare non potevo fare a meno di dire con tono allegro e squillante "La ringrazio per averci contattato!"
3) Dopo qualche mese ho cominciato a salutare così anche la gente per strada.
4) Tutte le persone che avevano problemi con il telefonino, venivano a chiedere a me, anche se come gestore avevano TIM o WIND.
5) Mia madre mi costringeva a spiegarle le promozioni ogni volta che vedeva una nuova pubblicità di Totti.
6) Poi però si dimenticava che gliele avevo spiegate, e dopo qualche tempo dovevo spiegargliele di nuovo: le ho spiegato 3 volte in cosa consistesse una Xmas Card e 4 cosa fosse la Vodafone Casa.
7) Ogni volta che vedevo una delle suddette pubblicità mi veniva uno strano tic all'occhio...
8) Lo stesso fenomeno, ma in maniera molto più estesa ed evidente, si verificava ogni volta che in tv apparivano Rane Pazze, Sweetye, mucche, pinguini, gatti, cani e mitocondri parlanti del tipo Marioooooo-rispondiiiiiiii
9) Il mio odio per i ragazzini e gli adolescenti è aumentato così tanto, che temo potrei strangolarne qualcuno se dovessi ancora avere a che fare con questa generazione al telefono. E mi complimento vivissimamente con me stessa per non averlo fatto finora.
10) Ho rimosso quasi tutto di come si usano i programmi per prendere le chiamate...

Come avrò fatto a resistere tanti mesi rimane un mistero. Se questa chiamata arriverà davvero anche a me, pure.

Life is now! (seè, hai voglia!)

 
 
 

Crea la tua giornata inutile con Panem!

Post n°41 pubblicato il 21 Febbraio 2008 da Panem00
 

Difficoltà: *****
Costo: 2,20€ andata/ritorno

Ingredienti:
- Una Panem
- Fattore S in abbondanza

Preparazione
Prendete una Panem, il giorno in cui deve fare l'esame che sta preparando da un bel pò e che non vede l'ora di togliersi dai maroni, una giornata piovosa (che segue e precede settimane di sole intenso) e un ateneo federiciano a caso.

Mescolate il tutto con una levataccia, un bel pò di traffico, svariati incontri indesiderati e molesti e una buona dose di ritardo e di corse su strade rigorosamente in salita. Aggiungete un pizzico di scarpe che fanno un male cane e scivolano sulla pavimentazione bagnata, e spiaccate quel che ne viene fuori nell'aula 2.

Lasciate essiccare per 3 ore circa, fintanto che qualcuno che passa di là per puro caso non si prenda la briga di rendere noto che l'esame non si terrà perchè la prof. è influenzata.

Prendete quel che rimane del composto ormai budinoso, rimettetelo in strada sotto la pioggia e fornitelo di un ombrello rotto.
Ponete il tutto in fila in segreteria per circa 10 min. e fate in modo che i libretti non siano ancora arrivati e il piano di studi risulti irrimediabilmente bloccato.

Rimettete il composto in strada, facendo bene attenzione che piova ancora.
Lasciatelo ad attendere inutilmente un pullman per 30 min., dopodichè lasciate che si incammini mestamente a piedi verso casa.

Raccogliete le briciole sull'uscio con sguardi di commiserazione del tipo e riponetele accanto a un gatto in modo che ritrovino un minimo di dignità.

Servite ben caldo con contorno di patatine celiache.

Conclusioni
Fino a qualche tempo fa cercavo di non essere troppo fissata con oroscopi, previsioni e movimenti astrali, anche per non incoraggiare il cliché napoletani=superstizione.
Poi mi sono resa conto che mettere insieme gli elementi Panem e Università crea degli sconvolgimenti a livello planetario a cui, pur volendo, non si può rimanere indifferenti. Gli effetti si manifestano in particolar modo sulla metereologia campana, con il verificarsi di violenti fenomeni a carattere piovoso e ventoso.
Pertanto se dovete andare a Napoli e siete incerti sul tempo, chiedete a me se devo andare all'università. In caso di risposta affermativa, un ombrello troverà posto nella vostra borsa con grande tranquillità.


 
 
 

La Rubrica dell' Acquisto Azzeccato - Oggetto 2

Post n°40 pubblicato il 19 Febbraio 2008 da Panem00
 

Benritrovati con la rubrica "Gli acquisti azzeccati di Panem&Famiglia"!

L'oggetto di cui vi parlerò oggi in verità c'entra ben poco con la famiglia, visto che è stato adocchiato, acquistato e pagato da me medesima alla modica cifra di 1 euro (alè! crisi economica in atto!). Il suo nome è HAIR WRAP, e ne potete ammirare una foto qui sotto.

Se a prima vista potrà sembrarvi il cappuccio di Memole, sappiate che invece questo oggetto ha finalmente risolto uno dei miei più gravi crucci esistenziali! No, non mi ha trasmesso una conoscenza immediata dell'inglese, non mi ha regalato due taglie di reggiseno in più e non mi ha curato la celiachia maaaa...ora anche io riesco a fare un turbante!

Ebbene si, non ho la più pallida idea di come si faccia un malefico turbante!

Ci ho provato e riprovato nel corso degli anni, utilizzando i tipi più diversi di asciugamani, di stoffe di spessori e grandezze diverse, finanche a tentare con teli da mare, pur non avendo una capocchia particolarmente grossa.
Ho chieso aiuto e istruzioni a chi sapeva farlo, mentre con occhio invidioso adocchiavo le altrui opere ben riuscite e solide.
Ho seguito video tutorial in internet, ma niente...le mie creazioni continuavano a crollare rovinosamente!

In verità questo problema contraddistingue ogni mio approccio alle impalcature capillifere che non prevedano l'utilizzo di pinzoni, elastici e numerose forcine, e va tutta la mia stima a coloro che riescono a mantenere su raffinatissimi e sofisticati chignon solo con un'assicella di legno/plastica, mentre non smette di affascinarmi il mistero dei capelli tenuti in su da una matita...

Ovviamente anche per questo ho tentato la via del videotutorial o delle spiegazioni illustrate, ma considerando che di solito sono in inglese, è già tanto che sia riuscita a capire che si parlasse di capelli...
Dalla mia posso comunque dire di essere riuscita a piegare una maglietta come insegnano i giapponesi, ma questa è un'altra storia...

Tornando all'oggetto azzeccato, non mi dilungherò molto in altre spiegazioni, poichè le immagini più giù parlano da sole! Hair Wrap è comodo, leggero, e semplicissimo da usare anche per le impedite come me! Non è assolutamente vero che asciuga più di un asciugamano, ma infatti io non lo uso come tale bensì per tenere su gli impaccucci ai capelli, e finalmente anche io posso andarmene in giro col turbante! Yeah! Finalmente qualcosa meglio di un asciugamano!


P.S. Accanto alle immagini esplicative, trovate un altro dei motivi che mi hanno spinto all'acquisto: la traduzione delle istruzioni! E' sempre meraviglioso scoprire che al mondo c'è qualcuno che sa le lingue peggio di te!

 
 
 
 
 

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