Desperate Mammy

le regole valgono per tutti...

Certe volte capita di toccare tasti dolenti, come pure di dire frasi che sembrano fatte ma racchiudono in se un pensiero molto più profondo… Certo con le parole bisogna star attenti, perché possono ferire più di uno schiaffo, come pure creare incomprensioni… Questo accade nella vita privata come in quella sociale, però su alcune ed una in particolare si rischia di più… A chi di voi non è mai capitato di trovarsi in mezzo ad amici conoscenti e leggendo il giornale o guardando la tv, vedendo certe immagini ha detto “non sono razzista ma…” Parto dal presupposto che neppure io lo sono, perché sono per la tolleranza, per la fratellanza, per l’accoglienza, però ci sono alcune cose che non posso non vedere o accettare a prescindere... È dei giorni scorsi la goccia che ha fatto traboccare il vaso in alcuni quartieri di  Roma, dove la gente (e non parlo soltanto degli italiani) sono scesi in piazza per protestare a gran voce e chiedere più sicurezza... Siamo stati educati ed educhiamo i nostri figli al rispetto ed al rifiuto di ogni forma di discriminazione e ne sono orgogliosa, però è indiscutibile che il degrado sia dilagante e certi reati alla persona ed alla società non siano più tollerabili… Provate ad uscire in certe zone di Milano e non parlo semplicemente durante la notte, ma in pieno giorno… Luoghi che ho conosciuto fino a pochi anni fa tranquilli e frequentati da famiglie e anziani , ora sono praticamente off limits. Ricordo un parco dove portavo i miei figli da piccoli a giocare, bellissimo e curato ed oggi abbandonato all’incuria, diventando preda di gruppi di nullafacenti,che ne hanno fatto loro territorio…  Provate a parlare con chi ha subito innumerevoli furti in casa da parte di zingari, ed ha sprangato porte e finestre relegandosi quasi in galera per paura... Ditelo a chi ha lasciato casa per andare magari in ospedale per un ricovero e ha trovato le sue cose fuori e la serratura cambiata... Parlatene a chi ha visto uccisi i propri cari in rapine finite male, o da ubriachi al volante senza assicurazione o senza patente. Perché mi chiedo, io che pure ho avuto un nonno emigrante in America e 4 fratelli di cui 3 hanno lasciato l’isola, ( quindi consapevoli che se non c è futuro bisogna andarselo a costruire magari lontano da casa)  hanno accettato le regole, si sono integrati con il massimo rispetto,  partendo dal basso con lavori umili ma onesti, il tutto senza delinquere?... Perché mi chiedo, le regole devono valere soltanto per noi e non per chi qui pare aver trovato il paese di bengodi?... Conosco extracomunitari che vivono integrati e inseriti perfettamente nel tessuto sociale e di cui mi fregio di essere amica… Non hanno aspettato d’essere sostenuti dal comune, non hanno mai preteso nulla di più di ciò che gli era dovuto, si sono trovati un lavoro pagando le tasse, inserendo i figli nel mondo della scuola, accettando le nostre regole, divenendo nostri concittadini… E cosa più significativa, sono i primi a lamentarsi dei loro stessi conterranei a cui non perdonano il fatto di non volersi integrare, di non voler sottostare alle nostre regole, e tutto perché qui e non so bene per quale ragione politico-sociale, sanno di non rischiare pressoché nulla. Perche devo stare attenta nei mezzi pubblici come pure per strada a uomini che (senza bisogno del traduttore) coi gesti e gli sghignazzi fanno commenti che nulla hanno di educato?... Ho parlato varie volte con questi conoscenti, e tutti mi hanno detto che al loro paese queste cose non le farebbero, perché per molto meno di quello che fanno qui farebbero visita alle patrie galere, soggiornandovi senza se e senza ma.Con questo non voglio dire che a delinquere siano soltanto loro, ma ditemi se sbaglio ora si sta superando ogni limite…  L’accoglienza e la carità cristiana sono una cosa, l’arrendersi a chi non vuole sottoscrivere le regole del paese che ti ospita è un'altra…