Il presidente della Bce, Mario Draghi, ha fatto capire ai mercati, che saranno indispensabili degli aiuti di stato per alcune banche, italiane e non solo.
«È necessario affrontare la questione dei crediti deteriorati in Europa», ha spiegato Draghi in conferenza stampa, al termine della riunione del Consiglio direttivo della Bce. Un paracadute pubblico per le Banche, ha aggiunto, «è possibile in casi eccezionali» o quando «il mercato dei crediti deteriorati è sotto pressione». E anche se Draghi non ha apertamente nominato le Banche italiane, il senso delle sue parole era assolutamente chiaro.
Il Fondo Atlante sarebbe insufficiente per salvare il Monte dei Paschi di Siena, senza parlare dell’eventuale effetto domino che avrebbe sulle altre banche un eventuale fallimento di MPS.
Le cifre parlano chiaro: le sofferenze delle banche italiane sono troppo elevate. Bisognerebbe cancellare 10, se non 20, 30 miliardi di prestiti in sofferenza attraverso qualche operazione di “maquillage” (Bad Bank…) che permetta all’Italia di salvare l’estetica operativa. Naturalmente tutto questo deve essere confezionato da Padoan e Bruxelles in modo da sembrare conforme alle regole UE. Sarà una finzione, ma in finanza quello che conta è la fiducia.
Alan Friedman
N.B.: Il paventato "effetto domino" sul Sistema Bancario Italiano, nel caso del fallimento di MPS, è uno spauracchio previsionale che fa comodo al malaffare. <<Punirne uno per educarne cento!>> Questa dovrebbe essere la strategia... E' amorale continuare ad aiutare una Banca alla deriva a seguito di speculazioni, ruberie e malaffare. Chi sbaglia DEVE PAGARE, con la salvaguardia dei diritti dei correntisti e dei lavoratori.
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il 31/05/2024 alle 12:46
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il 08/01/2024 alle 12:40
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il 08/01/2024 alle 12:37
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il 03/01/2024 alle 17:00
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il 03/01/2024 alle 10:54