Creato da FrammentiDellessere il 15/06/2011

Caos ed Essere

Un viaggio, sette emozioni: l'essere e i suoi frammenti.

AREA PERSONALE

 

Per acquistare i Frammenti

clicca qui

oppure contatta l'autore.

 

Non si scappa da se stessi...

 

CONTATTA L'AUTORE

Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 45
Prov: RM
 

L’abilità della labilità

La giostra, il manicomio, muri bianchi e poi imbrattati, tinte stinte di un funerale ilare in cui il cadavere in rigoroso livor mortis pronuncia la blasfemia del suo trapasso...full immersion nei pensieri viandanti arrendevoli ma battaglieri, apnea costante di un istante in cui il verbo cambia sembiante...riemergere dal flutto, rielaborare il lutto, essere messia e sinestesia col virtuosismo monco di chi arranca a respirare...

 

ULTIME VISITE AL BLOG

aliceparlallalunaPolvereRugiadagradiva1940smigol.ilmiotessorooColazioneda_Tiffanyalpa.italiawoodenshipOssimoro_Tossiconeko26att.infostradaonly4wordsmauafelLa_Cura_dglporca.pu.pazza
 
Citazioni nei Blog Amici: 5
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

I MIEI BLOG AMICI

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 

 

« notturnola claustrofobia dell'i... »

tratto da "Frammenti - dell'essere e dei suoi mali"

Post n°12 pubblicato il 31 Luglio 2011 da FrammentiDellessere

 

Grida represse, lugubre sogno dolce di apparizioni spettrali. Distorta la rabbia vibra incosciente sul fallo metallico, gustato con avidità. Violento il suono, famelico nel mio desiderio di accoppiamento con me stesso. Esplodo, lurido di follia inespressa… mi uso, abuso di me…ad occhi chiusi ascolto le mie parole che si confondono nel rumore, noise nonsense di un elettroshock psichedelico. Come un gracchiare di corvi nella nebbia di brughiera, percepisco il mio respiro, fiato di vento tra i capelli anoressici degli alberi. Autistico nel gusto di appartenenza al nulla, travalico i confini della ragione, confuso nella mia percezione, isola indistinta sperduta tra l’ondeggiare del vuoto, dal quale si sollevano voci roche che lusingano e maledicono il seme di ogni frustrazione…mi uso, abuso di me…stupro la gola e vomito pianto, stridente e querulo allo stesso tempo, allo stesso modo, come il graffiare delle unghie sulle pareti dell’anima. Stordito vago sulle impronte dell’apocalisse, calchi di terra nei quali sprofondo, baraTri, voragini, angoscia, taTto, ruvido, molle, e ancora voce…posseduta dalla semicoscienza, tranS, sogni, distorsioni, inCubi, grida, sileNzi, asSordanti, muti, Spezzati, violentati, e ancora voce…assassina della volontà, nirvana mistico oltre le porte dell’inferno, aFfanno, corsa, rincorsA, stasi, Densa, appArEnza, morTe, essEnza, incoeReNza, traUMa…mi uso, abuso di me…ed un ghigno sadico si dipinge sul viso, genocida di falsi dei sputati a terra tra cocci di lucidità e brandelli di emozioni lacerate…ingoio aria, implodo energia, vibro elettricità, alta tensione sui nervi stressati da muscoli contatti nelle loro bestemmie…straccio i vestiti, nudo, in ginocchio sotto una pioggia di note e anatemi lecco il bacio della morte, apostrofo nel quale sprofondare la carne ed ogni senso…

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/Caoseframmenti/trackback.php?msg=10466998

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Ossimoro_Tossico
Ossimoro_Tossico il 31/07/11 alle 10:21 via WEB
Che piacere leggerti fraMM... bello tosto questo frammento, arriva dritto dritto nello stomaco.
 
 
FrammentiDellessere
FrammentiDellessere il 01/08/11 alle 13:47 via WEB
grazie oSSi...è dallo stomaco che parte...è li la radice dalla quale si propagano le diramazioni del vomito (in senso fisico e astratto...)
 
angeloblu.68
angeloblu.68 il 31/07/11 alle 16:20 via WEB
passavo di qua e mi sono soffermata a leggere e devo dire che quello che leggo mi piace, complimenti...quel male che descrivi lo conosco, mi è familiare... dolce giornata...
 
 
FrammentiDellessere
FrammentiDellessere il 01/08/11 alle 13:49 via WEB
grazie angeloblu...certe sensazioni sono come una morsa che ti accalappia i respiri...ma probabilmente riconoscersi negli altri e nei loro stati d'animo ci fa sentire meno soli...buona giornata a te
 
scorpione.scorpione
scorpione.scorpione il 02/08/11 alle 23:22 via WEB
Sarà che stasera sono cattivo ma: illeggibile, è il mio voto
 
 
FrammentiDellessere
FrammentiDellessere il 03/08/11 alle 10:09 via WEB
scorpione ma non siamo mica a scuola che devi dare un voto? se poi vogliamo utilizzare un termine più appropriato e quindi parlare di "parere" o di "opinione" beh una qualsiasi critica deve essere argomentata altrimenti risulta solo più impalpabile dell'aria, e pertanto insignificante...illeggibile poi, per il carattere utilizzato? per la sintassi? per la terminologia? non sei assolutamente cattivo, ho letto il tuo blog e probabilmente ho capito perchè mi trovi illeggibile...ma noblesse oblige...così chiudo qui...buona giornata
 
   
Ossimoro_Tossico
Ossimoro_Tossico il 05/08/11 alle 21:50 via WEB
sorrido, passo per un saluto fraMM
 
     
FrammentiDellessere
FrammentiDellessere il 08/08/11 alle 11:07 via WEB
beh si oSSi in certi casi c'è solo da sorridere :-)...buon inizio settimana
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

 

Ingoio la notte

Nella sua prospettiva dissonante

Placo la sete

Sotto le palpebre

Socchiuse

In quell’istmo inconsistente

Che tremula il desiderio

Di respirare luce..

Il fiato divarica le cosce

Sul bivio dell’insinuazione

Gocciola malinconia

Sull’altare profanato della luna

 

 

La purezza apre le cosce agli insulti della frustrazione, scabrosa la copula con i limiti dell’insoddisfazione in cui ritrovarsi immacolata e puttana, col ventre gravido di speranze consumate.

 

 

 

 

Barcollo

Estraneo ai miei stessi passi

Instabili

Come pensieri

In equilibrio

Sulla traccia del tuo abbandono

Annuso

La pelle dell’assenza

Tenera

Come la placenta

Di una patologia in travaglio

Che geme il respiro

Del suo incostante ritorno

Sbalordito

Il nonsenso

Naufraga ancora

Tra le vertigini delicate

Della memoria

 

 

Sull'incanto delle sue grazie scivola il piacere di un'euforia languida che taglia il silenzio col suono della sua pelle...dolce è la caduta nell'immagine di un profilo che diventa lare e venerazione...

 
 
 
 

prego 

la bestemmia 

di un giorno inesistente...


infinito 

il tempo 

che travalica l'istante...


l'attesa 

preme la sua vagina 

madida 

di promesse disattese 

sul palmo della frustrazione

e intanto fotto ogni attimo 

in un respiro 

che muore, 

per ogni sogno 

che muore...

 

 

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963