Messaggi del 10/04/2012
Post n°1092 pubblicato il 10 Aprile 2012 da chioggiatv
Miss aprile è la mediterranea Elettra de Ambrosi. Sembra quasi di origini medio-orientali con quegli occhioni scuri, invece è chioggiotta doc! Studia psicologia all'università di Padova e in futuro spera di avere una bella famiglia e di poter trovare un lavoro in linea con gli studi fatti. Si definisce : sensibile, orgogliosa e determinata. Ama moltissimo leggere e cambia continuamente idea su tutto ! Conosciamo meglio la nostra Elettra.
Elettra De Ambrosi Cosa ti ha spinto a partecipare al calendario on line?Avevi già fatto altri servizi fotografici o calendari? Si, avevo già fatto esperienze simili che mi sono piaciute molto ed è per questo che ho partecipato con entusiasmo anche al calendario di chioggiatv. Come è stata questa esperienza con chioggiatv? Bellissima, mi sono divertita tanto! Ho trovato uno staff serio e professionale e colgo l'occasione per ringraziare tutti quanti. I bellissimi occhi di Elettra Descriviti in 3 aggettivi. Sono molto determinata, orgogliosa e sensibile. La tua vacanza ideale? Una bella crociera, magari negli Emirati Arabi! Non amo passare troppo tempo nello stesso luogo, preferisco visitare e fare shopping in piu località possibili! Elettra e lo...smile Ti piace il freddo o il caldo cioè estate o inverno? A dire il vero preferisco le stagioni di mezzo, in particolare la primavera. Sono molto freddolosa, l'inverno non fa proprio per me! Primo pensiero al mattino appena sveglia . ''Speriamo di non essere in ritardo!'' Cosa fai nella vita? Studio Psicologia all'università di Padova e spero che mi venga rinnovato il contratto di lavoro a Venezia.. è una vita un po' intensa! Come vedi il tuo futuro? Spero di avere una bella famiglia e di poter trovare un lavoro in linea con i miei studi. Qual è il tuo sogno nel cassetto? Non ho un sogno nel cassetto, preferisco limitarmi a vivere la realtà presente senza troppe aspettative. La musica che ascolti volentieri. Adoro il rap! Sono però cresciuta ascoltando la musica di grandi gruppi rock: Queen, Deep Purple, AC/DC, Pink Floyd
Pratichi uno sport? Qual è il tuo sport preferito? Al momento non pratico nessuno sport. Quando ho un po' di tempo mi piace andare a correre all'aria aperta. Quali sono i tuoi hobbies? Leggo tantissimo fin da quando ero piccola! La mia giornata perfetta è un alternarsi di musica e lettura. L'ultimo film visto? Attore-attrice preferiti? Vado pochissimo al cinema, l'ultimo film l'ho visto qualche settimana fa: ''Safe House''. Il mio preferito in assoluto è ''Grease'', un film un po' datato! I tuoi amici dicono di te...? A volte mi dicono che cambio idea troppo velocemente.....come dargli torto!!!! Nonostante questo però mi ritengono una persona socievole e solare. Hai una canzone preferita, che non puo' mancare nel tuo i pod? ''Un altro giorno'' di Nesli, senza dubbio. Quando sono un po' giù di corda le parole di questa canzone mi aiutano tanto, è un testo favoloso. Sei fidanzata? Qual è il tuo uomo ideale? Si, sono fidanzata con un ragazzo che ha tanta tanta pazienza! Non penso di esagerare dicendo che è proprio la persona ideale per me. Non tolleri proprio... La falsità! Non è una mia caratteristica e non sopporto le persone che la rappresentano. Di che cosa hai paura? Dei ragni, ho una vera e propria fobia!...brrr Di cosa hai voglia quando sei affamata? Di pizza! Dal calendario on line di Chioggiatv L'oggetto a cui tieni di più Un anello a forma di cuore che mi hanno regalato i miei genitori, non lo tolgo mai. Come ti piace vestire? I tuoi capi must nel guardaroba sono.... Mi piace vestire in modo semplice ma raffinato. Una cosa che proprio non può mancare nel mio guardaroba sono i tacchi: nonostante il mio metro e settantacinque non posso vivere senza! Per vedere l' intero servizio fotografico di Elettra Dal calendario on line Dal calendario on line di Chioggiatv Qual è il tuo motto? ''Si può credere alle favole anche se fai a pugni con il mondo.'' Articolo31
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Post n°1091 pubblicato il 10 Aprile 2012 da chioggiatv
Un professore di Sociologia parla in maniera diretta, cruda e a tratti cinica della disabilità del figlio e del loro rapporto speciale. "Uno dei vantaggi di avere un figlio handicappato è che puoi permetterti di essere un idiota e di trattarlo anche male. E io mi concedo spesso questo vizio". Massimiliano Verga: Nomen Omen verrebbe da dire. Le sue parole mi scuotono, feriscono tanto da dover smettere di leggere perchè gli occhi colmi di lacrime non lo consentono. Vorrei picchiare quest’uomo al posto del piccolo Moreno, lui non può perchè è cerebroleso e riesce a distinguere solo 4-5 parole vitali. Suo padre scrive ancora: "Sei insopportabile. Preferirei masticare la sabbia piuttosto che sentirti. Anche dei chiodi nelle mutande sono più piacevoli della tua voce. Quando urli così non ho scelta. O ti sbatto in camera e chiudo la porta, oppure ti prendo a sberle. Quasi sempre finisci in camera. La ritengo una conquista"; e ancora: "Moreno incarna l'idea del figlio che nessuno vorrebbe avere". Il mio stomaco si contorce, mi ritrovo a chiedermi: anche per i miei genitori la mia disabilità è stata così devastante? Anche loro in realtà mi hanno odiata così tanto? “Zigulì. La mia vita dolceamara con un figlio disabile” , edito da Mondadori, tratta proprio il sentimento assoluto e profondo che lega questo padre di 42 anni al suo secondogenito Moreno che non vede e non capisce (così dicono i luminari, io credo invece che esista chi non sa esprimersi, ma tutti capiscano perfettamente, concedetemelo!). Massimiliano Verga insegna Sociologia del Diritto all'Università di Milano Bicocca. Ha altri due figli, Jacopo e Cosimo, di nove e quattro anni. Oltre al sentimento totalizzante per il figlio disabile, nel cuore di papà Massimiliano alberga anche un gran senso di colpa per il tempo e la spensieratezza tolta alla vita dei due figli “sani”, sacrificati un po’ in nome delle esigenze di Moreno che deve essere seguito 24 ore su 24. Tutto il suo dolore del cuore paterno si legge nelle pagine finali del libro, dedicate a loro: "È inutile dirvi che devo pensare innanzitutto a Moreno, per il "dopo". Per me voi siete liberi. Non vi passerò per forza le responsabilità che non siete tenuti ad assumervi... Quando sarò costretto a fermarmi, se sarà ancora al mio fianco, Moreno dovrà prendere la mano di qualcun altro per proseguire. Se non sarà la vostra, vi chiedo soltanto di trovarne un'altra". Il linguaggio schietto di Verga forse avrà inorridito la maggioranza (come successe a me inizialmente), ma è il racconto senza ipocrisie e metafore melense di una vita difficile, aspra , ma anche ricca di gioie e piccoli traguardi raggiunti. Si esulta per i piccoli progressi, come se fossero trofei e si impara a vivere minuto per minuto senza far programmi per il futuro neppure a breve termine. Non si può; e chi ha un famigliare con disabilità cognitive gravi lo sa. Papà Massimiliano prende le distanze da chi considera i figli disabili “un dono di Dio”, secondo lui se loro potessero parlare direbbero “Al diavolo il tuo dono io non lo voglio “ e io in cuor mio mi trovo concorde non senza nascondere un sorriso e profonda stima per questo padre e per tutte le famiglie a cui lui ha dato voce. Valentina Boscolo |
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il 08/02/2018 alle 14:55
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il 28/12/2016 alle 19:31
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il 23/12/2016 alle 12:09
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il 23/10/2016 alle 14:56
Inviato da: diletta.castelli
il 08/10/2016 alle 12:51