il Chirurgo Estetico

Gli SPECIALI di Chirurgia Estetica SALUS n.1: RINOPLASTICA

Un classico della chirurgia plastica, la rinoplastica, è ancora oggi uno degli interventi estetici più richiesti. L’operazione che serve a migliorare l’estetica del naso è infatti richiestissima tanto quanto quella che consente l’aumento del seno.
Coinvolge donne e uomini e può essere eseguita appena terminato il periodo di accrescimento osseo, circa 16 anni per le ragazze e 18 anni per i ragazzi. Finita l’era dei nasini tutti alla francese, oggi per quel che riguarda la rinoplastica si può parlare di evoluzione soprattutto pensando alle mode che hanno influito sullo stile del ritocco. Se infatti le tecniche sono più o meno sempre le stesse e l’attenzione alla funzionalità del naso è sempre stata indispensabile, oggi c’è una maggiore ricerca dell’armonia del risultato con il viso che l'ospiterà.

L’abilità del chirurgo deve essere non solo legata alla tecnica. Quella deve poter essere data e scontata. Un risultato efficace si realizza quando si ottiene un naso non perfetto in assoluto, ma adeguato per quel viso. Anche stavolta come per tutti i trend della chirurgia estetica, l’obiettivo è dunque quello di ottenere un risultato naturale dove non sia evidente la firma del chirurgo. Anche imperfetto insomma, ma non finto.

Il bisturi ha in compito di rimuovere difetti come gibbosi ( le tanto detestate gobbe ) e adiposità o cartilagini eccessive responsabili dei cosidetti nasi ‘a patata’ troppo larghi all’estremità o nasi che hanno una forma caratterizzata da deviazioni oppure da proporzioni troppo ampie rispetto alla conformazione complessiva del viso. Spesso alla base di interventi di questo tipo ci sono anche problemi di salute, ma per chi adduce difficoltà nella respirazione dovrà sottoporsi non più ad una semplice (si fa per dire) rinoplastica, ma ad una rinosettoplastica, operazione diretta modificare anche il setto nasale. A richiedere sempre più interventi di questo tipo sono i minori, soprattutto tra gli uomini, mentre insieme alla mastoplastica additiva, alla liposuzione e alla blefaroplastica, tale operazione resiste anche tra le donne.

L’operazione è effettutato con anestesia locale e, in alcuni casi totale, la fase post operatoria vede la comparsa di gonfiore e di leggere ecchimosi sulla zona interessata che al massimo durano 4 o 5 giorni. Per il primi due mesi lo specialista consiglia di non esporsi al sole e di non portare occhiali, evitando il più possibile circostanze a rischio, ovvero che possano inavvertitamente procurare traumi al naso. La fase più delicata e dolorosa consiste nell’inserimento dei tamponi che successivamente verrano sostituiti dal gesso.

Il miglioramento si ottiene mediante la riduzione ed il rimodellamento dello scheletro cartilagineo ed osseo. Il grado di miglioramento varia da individuo ad individuo ed è influenzato dalla qualità della cute e dalle dimensioni dello scheletro sottostante. L’attività fisica dovrà subire delle limitazioni per due settimane al fine di evitare gonfiori o sensazioni fastidiose. La guida potrà essere ripresa dopo una settimana.

Un’ esigua percentuale di coloro che si affidano al bisturi per migliorare il proprio naso è costretta però a rintornarvi per apportare dei ritocchini. Inoltre una cospicua fetta dei pazienti riconoscono, nella fase successiva, di non essere soddisfatti dei risultati e nei casi peggiori, di non riconoscersi allo specchio, affrontando brevi periodi di depressione. Spesso, infatti, ci si rende conto che il difetto da correggere era trascurabile e l’intervento non esattamente indispensabile ma probabilmente solo dettato da motivazioni profonde di ben diversa natura. Quindi occorre riflettere bene prima di sottoporsi a operazioni del genere perchè una volta usciti dalla sala operatoria, non si può più tornare indietro!

L’INTERVENTO

La rinoplastica estetica è un intervento che si esegue in sala operatoria e può essere eseguita in anestesia generale oppure in neuroleptoanalgesia che consiste nella somministrazione endovenosa di farmaci che inducono uno stato di rilassamento mentale e di calma.  Non vi è dolore durante l’operazione. La scelta del tipo di anestesia potrà essere discussa con l’anestesista. Comunque vengono sempre attuati tutti i mezzi necessari per garantire la massima sicurezza. Le incisioni sono praticate all’interno del naso. La gobba, se presente, viene rimossa e le ossa nasali vengono fratturate alla base per poter essere avvicinate in modo da ricostruire il dorso del naso. Vengono poi ridotte le cartilagini del setto quanto necessario per ottenere il rimodellamento della punta. La medicazione si esegue con dei tamponi in entrambe le narici e con l’applicazione di un gesso sul dorso per immobilizzare le ossa. A volte può essere necessario associare all’intervento di rinoplastica estetica la correzione del setto nasale deviato. Questo intervento viene eseguito attraverso le stesse incisioni praticate per la correzione cosmetica del naso.

COSA ASPETTARSI DOPO L’INTERVENTO

Dopo l’intervento si ha un certo grado di edema (gonfiore) che potrà anche essere notevole specialmente se l’abrasione ha interessato il contorno degli occhi e delle labbra; tale edema raggiunge il suo massimo al secondo- terzo giorno dopo l’intervento per sparire poi lentamente nel giro di una settimana. Durante la prima notte dopo l’intervento il/la paziente potrà avvertire un lieve dolore pungente o pulsante facilmente dominabile con blandi analgesici. Le aree trattate, una volta guarite, appariranno di colorito roseo intenso e tale colorazione perdurerà per un periodo che va dalle 8 settimane ad alcuni mesi. Nei primi due mesi può essere osservata, sulla cute, la presenza di piccoli granuli biancastri che scompaiono, generalmente, senza alcun trattamento.