Il Cinecaffettino

La buona tazza di caffè...al gusto di cinema

 

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Il Cinecaffettino è frutto dell'attività creativa, libera e gratuita dell'autore.
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Zombie massacre 2 - Reich of the dead (2015)

Post n°140 pubblicato il 01 Febbraio 2017 da EmmeKing
 

Buona cinetazzina, cari amici.
Solitamente in questo contesto non si ama trattare il seguito di un film se prima non si è dato spazio anche al suo predecessore, ma nel caso di specie faremo un'eccezione.
La ragione sta nel fatto che le due opere, seppur nominalmente collegate, hanno ben poco da spartire.
Ma andiamo con ordine.
Titolo: ZOMBIE MASSACRE 2: REICH OF THE DEAD, anno 2015, registi Luca Boni e Marco Ristori, paese d'origine la nostra bella Italia, sotto l'egida produttiva di Uwe Boll ed una compartecipazione canadese.
Perché ho detto in premessa che possiamo disquisirne senza particolari problemi?
La risposta riposa sulla considerazione che la prima storia (Zombie massacre del 2013, sempre del duo registico di cui appena sopra) verteva su una specie di tiro a segno impazzito e con l'epifania di una figura mostruosa degna di un videogioco nerdissimo.
Qui, al contrario, il campo di combattimento è risucchiato nel conflitto della Seconda Guerra Mondiale, con le truppe britanniche che si addentrano in un territorio di barbarie tedesche. E si ritrovano a dover fronteggiare uno strano esercito nemico, rappresentato da poveracci in pigiama a righe...
Gli esperimenti dei nazisti sui prigionieri (gli zombi non sono altro che vittime, ammonisce l'unica donna che compare nella pellicola) hanno dato alla luce un manipolo di camminanti dai lembi di pelle in decomposizione.
La prima parte del girato tende al tedio, con predominio di dialoghi, spesso ultronei e sovrabbondanti, accompagnati da ben poca azione.
Successivamente, però, la scoperta del "rifugio dei disperati" cambia le carte in tavola e si dà il via ad un tiro al bersaglio molto, ma molto, sanguinoso.
L'apparizione dei morti viventi, lenta ed intrisa di angoscia, fa correre nell'aria effluvi riconducibili all'Oasis of the zombies di Jess Franco (1982) allorché mani cadaveriche si facevano largo tra le sabbie, tentando di ghermire qualche pezzetto di carne...fresca.
Sì, perché questa proposta cinecaffettina permette alla nostra mente di andare al di là del dettato cinematografico, superare la grammatica della celluloide per ottenere una soddisfazione emotiva ben più ripagante.
Vero fine ultimo della sazietà cinefila...

 
 
 
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INFO


Un blog di: EmmeKing
Data di creazione: 07/02/2013
 

OCCHIO AI COLORI!!!

Se durante la lettura dei post trovate un topolino colorato nell'incipit significa che il Cinecaffettino, in quell'occasione, ha voluto indirizzare la sua proposta ad una specifica fascia di età...
Un topino verde per ciò che riguarda gli argomenti destinati a tutti, uno giallo se le utenze di riferimento riguardano un'età di almeno 14 anni ed infine la maggiore età è consigliata se compare quello rosso.
Questo esperimento grafico è stato utilizzato nei primi nove mesi dell'anno 2016.
Dal Gennaio 2017, invece, è la proposta stessa (ovverosia il titolo del film che ha dato il nome al post) a contraddistinguere i vari suggerimenti di utenza: verde, arancione o rosso, a seconda che sia consigliabile a tutti, ai soggetti maggiori di 14 anni o infine ad un pubblico adulto.

N.B.
Essendo le proposte unicamente indicazioni personali, la legenda testé descritta va interpretata come semplice consiglio.
Sia chiaro che ognuno si comporterà sempre e solo secondo propria coscienza.

 

Ricordo che le locandine dei film, quando inserite, rappresentano immagini di esclusiva titolarità in capo ai legittimi proprietari, qui utilizzate ad esclusivo fine dimostrativo e divulgativo.
Grazie dell'attenzione  e buona lettura.

 
 

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