Il Cinecaffettino

La buona tazza di caffè...al gusto di cinema

 

NOTE DELL'AUTORE

Il Cinecaffettino è frutto dell'attività creativa, libera e gratuita dell'autore.
Il suo contenuto appartiene unicamente all'autore e ogni sua pubblicazione (in parte o in toto, commerciale o non commerciale) fuori di questa sede è vietata senza il previo assenso autorizzativo dell'autore medesimo.
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L'Ultima orgia del III Reich (Canevari)

Post n°154 pubblicato il 26 Settembre 2017 da EmmeKing
 

Dopo una stagione estiva al limite della sopportazione, tra vampate di caldo che nemmeno nei gironi danteschi più bassi, soccorre l'autunno con le sue belle giornate tiepide e i colori splendidi con cui colora la natura.
E aumenta la voglia di sedersi a gustare una buona tazza di Cinecaffettino, magari con una leggera coperta sulle gambe.
Di certo la visione oggetto della proposta non è delle più digeribili ma ci fa riflettere attentamente sugli orrori che la mente malata, sia in tempo di pace che di guerra, è in grado di concepire.
L' ULTIMA ORGIA DEL TERZO REICH, firmata da Cesare Canevari nel 1977, si inserisce in un filone che fa dell'immagine ad effetto il suo punto di forza.
La ricerca dello choc visivo, infatti, accompagna lo spettatore in un viaggio attraverso folli dialoghi, riti cannibalici, pasti animali, vasche di calce viva e gli inevitabili nudi delle prigioniere di un campo nazista.
Il nudo, onnipresente, è però volutamente asettico, incapace di stimolare alcuna pulsione se non quella malata degli aguzzini.
Ciò non toglie che la bellezza di Daniela Poggi sfiori il sublime a più riprese.
La sua voluntas vindice si districa tra analessi sanguinose, sessioni di depravazione e insistite sevizie, fisiche e mentali.
Ma, in cauda, arriva a soddisfazione.
Il cast è nutrito, Adriano Micantoni è il gerarca che da padrone diviene sovente schiavo, Maristella Greco una spietata ed iperfetish nazista, oltre alle bellezze di Antiniska Nemour e Caterina Barbero.
Ma a rimanere impresso è Vittorio Joderi, tremendo nella sua risata e con un'espressione di perfidia senza pari.
Per le scene forti, la pellicola va vista da utenze consapevoli, magari già temprate da qualche altro epigono del Salò di Pasolini...
:-)

 
 
 
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INFO


Un blog di: EmmeKing
Data di creazione: 07/02/2013
 

OCCHIO AI COLORI!!!

Se durante la lettura dei post trovate un topolino colorato nell'incipit significa che il Cinecaffettino, in quell'occasione, ha voluto indirizzare la sua proposta ad una specifica fascia di età...
Un topino verde per ciò che riguarda gli argomenti destinati a tutti, uno giallo se le utenze di riferimento riguardano un'età di almeno 14 anni ed infine la maggiore età è consigliata se compare quello rosso.
Questo esperimento grafico è stato utilizzato nei primi nove mesi dell'anno 2016.
Dal Gennaio 2017, invece, è la proposta stessa (ovverosia il titolo del film che ha dato il nome al post) a contraddistinguere i vari suggerimenti di utenza: verde, arancione o rosso, a seconda che sia consigliabile a tutti, ai soggetti maggiori di 14 anni o infine ad un pubblico adulto.

N.B.
Essendo le proposte unicamente indicazioni personali, la legenda testé descritta va interpretata come semplice consiglio.
Sia chiaro che ognuno si comporterà sempre e solo secondo propria coscienza.

 

Ricordo che le locandine dei film, quando inserite, rappresentano immagini di esclusiva titolarità in capo ai legittimi proprietari, qui utilizzate ad esclusivo fine dimostrativo e divulgativo.
Grazie dell'attenzione  e buona lettura.

 
 

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