Creato da h451 il 20/12/2004

Giovani Holden

«[...] Noi navighiamo in un vasto mare, sempre incerti e instabili, sballottati da un capo all'altro. Qualunque scoglio, a cui pensiamo di attaccarci e restar saldi, vien meno e ci abbandona e, se l'inseguiamo, sguscia alla nostra presa, ci scivola di mano e fugge in una fuga eterna. Per noi nulla si ferma. [...]»(Blaise Pascàl)

 

 

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Post N° 1287

Post n°1287 pubblicato il 14 Maggio 2008 da h451
Foto di h451

PER IL CONCORSO INDETTO DA WRITER

Un Attimo Lungo un Giorno *

Lei gli passa davanti ,veloce e leggera come una manciata di sabbia alzata da un colpo di vento ,ignara del dolore che puo’ arrecare.Attratta dai colori e dai profumi della strada si ferma curiosa davanti a un gruppo di persone che parlano sommessamente,muovendo le mani .Lui la guarda intensamente.Lei e’ immobile.I suoi capelli hanno il colore del sole

Una donna vestita di bianco le passa vicino ,biascicando una cantilena:porta in braccio un bambino piccolo che dorme profondamente.Passandole accanto la sfiora e le sorride ,piano .Lui adesso e’proprio dietro Lei ,le si avvicina come in preda a una forza preziosa e improvvisa ,le prende le mani.La ragazza e’ vestita d’azzurro e porta una collana di pietre colorate ,lunga fino alla vita.Lui la invita a camminare lungo il fiume,il suo sguardo le sembra dolce e pacato e cosi’ ,senza dire una parola,cominciano a camminare vicini ,senza guardarsi.

Dietro di loro il sole che splende alto nel cielo illumina ogni cosa di un rosso caldo e persistente.Un uomo seduto all’angolo della strada che costeggia il fiume urla un nome di donna come in un lamento,disperato.Lei lo guarda e senza voltarsi verso il viso dell’uomo che le cammina accanto ,comincia a parlare.Gli dice di essere straniera e che e’ la prima volta che visita questi luoghi ,che adora i colori ,i profumi dell’aria, il rumore dei venti  e tutte queste persone che camminano dolcemente quasi a ritmo di musica.Lui le dice di essere inglese e di essere venuto qui un giorno di tanti anni fa e di essersi cosi’ innamorato di questa citta da non tornare piu’ nella sua fredda Inghilterra.Lei e’ francese ,e’ nata nel sole di una piccola isola del sud della Francia dove fa caldo tutto l’anno e piove raramente.In un attimo che sembra lunghissimo continuano a camminare con passo morbido e insicuro ,rapiti dal rumore dell’acqua del fiume,e senza piu’ parole.

L’uomo e’ vestito di chiaro con una camicia di lino leggero e pantaloni di tela,porta scarpe di cuoio,fuma una sigaretta a lunghe boccate.Un vecchio pescatore sta seduto sulla riva del fiume,con le mani sta cercando di liberare un grosso pesce dall’amo che gli trafigge la bocca.Poco piu’ in la’ un gruppo di persone sta seduto attorno al fuoco dove sulla legna disposta a reticolo alcuni pesci aspettano di abbrustolirsi abbastanza,per essere mangiati.Il vociare delle persone vicino al fuoco li accompagna per un breve tratto di strada illuminato dal sole cocente.

Lei improvvisamente si ferma.Dice che e’ ora che torni a casa,che s’e’ fatto tardi.Lo ringrazia della passeggiata lungo il fiume ,e della sua silenziosa compagnia.Con uno sguardo dolce e fugace dice che si fermera’ per parecchi giorni e che forse s’incontreranno ancora.Un colpo di vento le muove il vestito leggero:un ciuffo di capelli le cade davanti al viso.

Lui le dice che conosce bene la citta’ in ogni suo angolo piu’ recondito e che se si  incontreranno ancora potrebbe farlo visitare i luoghi piu’ belli .Le dice che e’ rimasto incantato appena l’ha vista,che la sua dolcezza,la sua grazia nel camminare gli ha trafitto il cuore .Dice che l’ha osservata a lungo muoversi in mezzo alla gente per strada ,le dice che in tutti questi anni non aveva mai visto una ragazza cosi’ bella e luminosa .La guarda intensamente e vede il suo viso specchiarsi negli occhi di lei .Hanno il colore del cielo .

Le prende le mani con un gesto elegante ,si toglie il cappello,salutando prima d’incamminarsi per raggiungere l’altro lato del fiume.Mentre cammina si volta a guardare la ragazza vestita d’azzurro che e’ rimasta li’immobile ,come stordita…,proprio la’ dove si erano separati senza dirsi dove potersi rincontrare ,con il vento che le scompiglia i capelli .

Sembra che con gli occhi segua i passi di lui che si allontana.Lui se ne accorge, si volta ,sorride e alza la mano in cenno di saluto .Con un peso sul cuore poi si volta e continua a camminare.

spero piaccia,non per me. 

 
 
 
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