"La più sorprendente scoperta che ho fatto subito dopo aver compiuto sessantacinque anni è che non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare!"
(La grande bellezza)
Post n°2842 pubblicato il 06 Giugno 2023 da magdalene57
ascolta: Duo Ghiribizzo Il momento temporale è pre-pandemia, quando ancora in castello potevano venire tante persone e si organizzavano serate in cui i visitatori venivano portati lungo un percorso che comprendeva anche la visita alla torre di S.Nicomede, posta sopra l'omonima cappella, ora sconsacrata. Da li si arrivava alla Camera d'Oro, la magnifica sala nuziale di Pier Maria Rossi, ideatore e padrone del maniero, e della sua amante Bianca Pellegrini. Quella sala vista di notte ci rimanda ad uno splendore pittorico senza paragoni nell'epoca in cui fu creata dal Bembo, famoso pittore dell'area lombarda, operativo presso le signorie più importanti della seconda metà del 1400. Ma torniamo a noi... a quel tempo anch'io portai in visita i gruppi di visitatori, molti bambini, interessati e preparati. Insomma, ci divertivamo entrambi, prova che se dai la possibilità di interagire non solo per dire ciò che si può o non si può fare, i rapporti tra custodi e visitatori, arricchisce e gratifica entrambi.Io però non ero pronta a sapere quanto mi avrebbe gratificato a lungo termine questa visita guidata.. Un giorno si presentò in castello una bionda signora con un sorriso solare, il marito tedesco e il figlio indiano. I due tra l'altro sono musicisti e docenti di chitarra. Ci mettemmo a parlare e mi confessò che dopo quella visita, nella notte le venne l'idea per un libro, che concretizzò nel tempo di tre anni. Le avevo dato lo spunto con il mio raccontare il castello.. Ne fui lusingata... non sapevo che quel libro conteneva una premonizione. Quando me ne resi conto, due anni dopo, ne rimasi colpita.. Ora il libro è uscito da circa due anni, Lei, Paola Minussi e il suo editore Bertoni, stanno facendo un ottimo lavoro e chissà, magari vi potrebbe capitare ti imbattervi in una presentazione in una delle librerie della vostra città. Andate ad ascoltarla, e se vi fidate di me, prendete il libro e leggetelo ... e poi mi darete ragione...
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Post n°2841 pubblicato il 02 Giugno 2023 da magdalene57
Probabilmente non me ne sono accorta, ma tutta la pioggia che è venuta ha fatto esondare anche il fiume acquifero che è dentro di me, ed ora la mia me stà galleggiando attaccata ad un pensiero a forma di zattera.. Ma io chiudo gli occhi e spero che la stella polare guidi la mia zattera e mi faccia approdare in un isola deserta, non voglio nessuno, nemmeno Venerdì, niente di niente. Perché ci sono troppe margherite dentro Margherita e fanno tutte un casino della madonna, vogliono tutte dirmi cosa fare e cosa non fare, ma io non voglio ascoltarle. Voglio solo stare in silenzio. E non sentire la voce fioca di mia madre, sentire il suo pianto da bambina, vedere i dieci cuscini poggiati sul divano girare a destra e a sinistra in un vortice d'inutili ricerche di stabilità. Abbiamo cambiato due divani, provato cinque sei posizioni, ora non vuole dormire nel letto, e non si sa dove ... Davvero, e loro non ci credono, glielo dico, ma non ci credono, voglio andarmene per qualche giorno e vogio non essere reperibile, e guai a loro se contattano "Chi la visto" che se uno vuole andarsene e non tornare indietro, avrà pure il diritto di scegliere quel che vuole per la sua vita? Che impiccioni insopportabili e ficcanaso, e i parenti che magari manco li cagavano prima, vengono intervistati in lacrime: "tona a casa , ti prego.. non possiamo stare senza te".. Ipocriti Sono avvelenata, velenosa e inviperita. |
Post n°2840 pubblicato il 26 Maggio 2023 da magdalene57
Mi sono fatta ciocche viola ai capelli. Era da tempo che ci pensavo.. Veramente le volevo lilla, ma devo aver sbagliato nel dare le indicazioni alla parrucchiera, comunque... il risultato è soddisfacente. Assomiglio, oddio è un affermazione da valutare, a Liza Minelli post Cabaret, ma lei ha il viso più affilato.... ve lo ricordate quel film? Andai a vederlo con Elisabetta, cara amica di quei tempi, e restammo affascinate da tutto: dalla storia, dagli occhi magnetici di Liza, dalla musica, dai balletti... Il finale dolceamaro come in quasi tutti i film di Liza (indimenticabile New York,New York con un immenso Robert De Niro). Ricordo che dopo aver visto due volte il film, con Elisa andammo subito nel negozio di Biba che secondo noi rispecchiava più di altri le atmosfere del film: comprammo un ombretto a testa, pagato una cifra, ma praticamente eterno... Poi, qualche chilo di kajal a illuminare lo sguardo, il mio scuro cioccolato, il suo azzurro cielo pulito, e il gioco si poteva giocare Le unghie laccate, no. A casa non erano permesse...per questo, ora, me le faccio colorare rosse, blu notte, marrone... insomma, in pratica continuo a giocare... A proposito delle mie ciocche viola che oggi son tanto di tendenza, ricordo che la nonnina di nome Rosina, pur essendo una persona molto parsimoniosa e con pochi grilli per la testa, ad una cosa non rinunciava mai: la parrucchiera.
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Post n°2839 pubblicato il 22 Maggio 2023 da magdalene57
M'addentro, e non so con quali esiti, per una volta in un discorso non intimistico/sentimentale, che poi non è vero. Quanto può essere sentimentale ascoltare Bruce seduti sul divano, magari usufruendo di un bel vinile e di un giradischi ad alta definizione e casse professionali. Tutta roba costosa che richiede manutenzione. Comunque a Ferrara ha ospitato questo concerto che, per l'eta del Boss (è lui, vero il Boss?), difficilmente potrà essere replicato, anche se a dire il vero a lui piace molto venire in Italia. Su FB si vedono tante foto di gente sorridente, i suoi fans, amici degli amici, tanti a sognare e ballare al ritmo della sua musica. A dire il vero anch'io sto ballando ora. La polemica è: dovevano fare il concerto, oppure no... E qui scatta il punto interrogativo nella mia mente. In passato ho visto Olimpiadi continuare nonostante atleti tenuti in ostaggio e poi uccisi; ho visto mondiali di moto continuare nonostante il cadavere fosse ancora caldo, per non parlare dei gran premi in giro per il mondo, disputati nonostante incidenti paurosi e piloti trasportati morenti altrove... e le gare di ciclismo... Un concerto non è una gara mondiale, ma è pur sempre un grande evento, che richeide mesi di preparazione, impiego di forze, gente che lavora perché è il suo lavoro e con quello campa. E dopo anni di stop totale anche loro hanno il diritto di campare, perché tengono famiglia come noi. Poi ci sono i biglietti comprati da quelli che pensano che sarà l'ultima volta che vedranno l'idolo della loro giovinezza, e quelli che ci portano i figli o i nipoti pensando: finché è vivo e viene, bisogna che loro lo ascoltino. Lo so che li vicino, Ferrara non è lontana da Imola, Ravenna e le altre città colpite soffrono, ma si rialzano con orgoglio, ma Ferrara e il suo concerto danno il senso della vita che continua, come gli albergatori e i ristoratori di Cesena e Rimini: Noi ci siamo, siamo aperti, siamo operativi... per favore venite, perchè la vita continua e non bisogna mai abbassare la guardia, mai farsi schiacciare!!! E noi abbiamo bisogno di voi per campare. Ecco, io ho risposto a modo mio. E so che magari non piacerà, penserete che manco di sensibilità. Sarà che ad un rombo di motore, preferisco la musica di Bruce, sarà che ho sempre risposto con un sorriso alle avversità, sarà che non credo che nessuno abbia bisogno di commiserazione, ma di un grande abbraccio. Penso che quelli che erano li, ad ascoltare Bruce, di certo hanno pensato anche a quelle persone che sono morte, che hanno perso tutto. Si saranno sentiti privilegiati. tristemente privilegiati. Amo pensare che le persone abbiano grande cuore e condividano la bellezza con tutti. La bellezza della musica... in fin dei conti c'era gente che cantava l'inno del momento, quel Romagna mia, che da ora in poi non incendierà solo le balere, ma anche gli animi di molti tra di noi, specie ragazzi, a cui va tutta la riconoscenza: per averci fatto capire che la bella gioventù esiste, forse siamo noi vecchi barbagianni che non sappiamo capirla.
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Post n°2838 pubblicato il 18 Maggio 2023 da magdalene57
Sono piuttosto stanca, di quella stanchezza che ti rende pesante anche lavarti. A volte mi chiedo se puzzo. Il mio vicino, una specie di orso buono che vive nella casa antica, solo da trent'anni, puzza talmente tanto che quando l'ho accompagnato a fare la spesa perchè gli avevano ritirato la patente per un mese, ho dovuto viaqggiare con finestrino aperto anche col freddo. D'altro canto c'ha fatto caso Teresa, lava i vestiti ogni venti giorni, ma la sua maglietta bianca ha il collo giallo.. Quando ho cominciato a mettere piante nel giardino, rose, peonie, mirto, erba luigia, salvia, e fiori nei vasi , ha deciso che anche lui voleva far rifiorire la sua casa, quindi siamo andati insieme al vivaio e abbiamo scelto fiori di ogni tipo. Ha un watusso che in cambio di un po' di soldi e benzina per il motorino viene a tagliare l'erba e fare le buche per le piante. Ed è proprio un watusso di nascita, mica di adozione. Qualche volta è venuto a trovarci , la nostra casa è all'interno dello stesso giardino, distiamo 20 metri, e s'è messo a parlare del più e del meno. Spesso di politica, con toni accesi, inveendo contro la realtà di oggi, lasciando mia madre a bocca aperta e silenziosa .... pensierosa... Stella si è fidanzata con Lenny, il suo cane, che è molto più piccolo di lei. Ho scoperto che alcune sere resta a dormire da lui, l'atmosfera è proprio da cuccia, e poi c'è Lenny che le tiene compagnia. Non mi dispiace, ma sono un pochino gelosa, comunque lei ormai è grande e può stare fuori a dormire la sera quanto vuole. Sono stanca. Anche il mio cervello ne risente. Ho dato la mia disponibilità per fare del volontariato. Ieri pomeriggio c'era il primo incontro, ed io dov'ero? in ospedale con mamma: visita ortopedica fatta. Abile e arruolata! Quindi ho saltato la riunione e questo mi ha fatto pensare ... come faccio a fare volontariato se sono sempre con lei? Sono stanca, ma è una stanchezza che scende dal cervello. Perché in realtà non faccio quasi niente. Ho ripreso a lavorare a uncinetto: mi faccio una borsa, casomai ne rimanessi sprovvista... Passerà anche questo tempo. Ascolto lezioni di storia del periodo che amo di più: il medioevo. Ne sono affascinata, sopratutto per l'evoluzone sociale e culturale che porterà al rinascimento, al momento di maggor splendore in molte corti della penisola. D altro canto, ho vissuto in un castello del 1450 fino a l'altro ieri.. |
Post n°2837 pubblicato il 15 Maggio 2023 da magdalene57
-Buongiorno!... è libera?- mi sorride e continua- nooo, guardi, l'ho osservata e vorrei invitarla in vacanza...- addirittura!!??? ma se nemmeno mi conosce....- ha ragione, ma ho visto che lei è nostrana, e poi è una bella donna, quello che vedo mi piace!- La mia risata fragorosa scuote le pareti del magazzino, sono divertita e curiosa..: mi dica, e dove vorrebbe portarmi in vacanza?- ho degli amici che vivono alle Canarie, io vado da loro due mesi l'anno in inverno e tre in estate. Prendo in affitto una villetta, sa ho una buona pensione. Vorrei portarla con me . Sono sicuro che si troverebbe bene..- - La ringrazio molto, ma mica si può andare in vacanza con uno sconosciuto, lo capisce, vero?- S!, ma alla nostra età se aspettiamo di conoscere una persona rischiamo di morire prima..., si fidi di me, sono una brava persona, ho una buona pensione! e lei mi piace, ha degli attributi che mi piacciono...- -Senta, ma lei ha iniziato con un bel complimento e ora finisce col darmi velatamente della vecchia??...- ma nooo!! lei è giovanissima, ma sono io che non ho tempo! non si preoccupi, però,, funziono ancora benissimo... so io come renderla felice...- Ma ne è sicuro?? Guardi che sono esigente... - Ehhh , signora, anche lei ha una certa età...- -Allora, mi dica, lei vorrebbe portarmi in vacanza... alle Canarie, ..e come facciamo per gli accordi?- Lei è di Langhirano?- No, non abito qui - va bene, allora ci diamo appuntamento qui lunedi prossimo. Io le so dire tutto! Il biglietto lo pago io, pago tutto io tranquilla...- certo, io lascio a casa il portafoglio!!- sissi!... ci penso io! - Allora a lunedi prossimo.. ehh grazie per l'invito...- lei è una bella donna.. ha un bel sorriso.. e poi... ci vediamo lunedì prossimo!!- La cassiera fa scorrere la mia spesa, ha un sorrisetto strano... Mi guarda negli occhi e capisco che vorrebbe dirmi qualcosa ma non sa se farlo... - Signora, io glielo dico.. non si fidi di quell'uomo. Viene ogni giorni e invita una donna per le ferie... Non si fidi di lui.. E' un uomo inaffidabile..- - Grazie, signora. Per fortuna che ci sono donne come lei che vigilano sulle altre donne.. La ringrazio di cuore...
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Post n°2836 pubblicato il 14 Maggio 2023 da magdalene57
Si può desiderare ardentemente di diventare madri; si può desiderare di non diventarlo mai. Si può decidere di aiutare una donna a diventarlo; si può fare un gesto d'amore e d'altruismo per esserlo al posto di un altra. Si può adottare il figlio di un altra e sentirsi madre ed esserlo. E poi ci sono quelle che i figli li uccidono, li trattano male. Le chiamano madri anche loro. Si dovrebbe poterle aiutarle ad essere buone madri. E poi ci sono padri che fanno da ottime madri, uomini che scelgono di essere madri. Tutto, in nome dell'amore. Ma c'è sempre chi ci dice cosa dobbiamo o non dobbiamo fare, cosa è eticamente accettabile e cosa no. E questo è innegabilmente frustrante. E non solo. Comunque, buona festa della mamma a tutti quelli che hanno figli da accudire. Perché l'amore bisogna impararlo.
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Post n°2835 pubblicato il 12 Maggio 2023 da magdalene57
C'era un particolare momento nella giornata che ci ridava la vita, la nostra vita da vivere. Improvvisamente tutto ciò che ci aveva tenuti occupati scompariva. In un attimo si passava dal caos al silenzio perfetto. Niente più persone, niente richieste, niente urla; solo noi e il lago. Solo noi e gli alberi. Solo noi e le montagne. Si, era il momento del silenzio perfetto. Ritrovavamo i nostri più oscuri pensieri, i sogni nascosti, i desideri taciuti. Improvvisamente riaffioravano tutti insieme che troppo a lungo, nelle interminabili giornate affollate di persone, loro si, felici, avevamo dimenticato compressi nello stomaco, dove si sentono volare le farfalle, dove i crampi ti contorcono rammentandoti che niente è dato per niente. E per caso. Era un attimo. Forse poteva durare anche qualche minuto. Ma poi sarebbe passato. Dal momento sospeso nel vuoto, al tramonto. E quello era già un altro momento. Allora mi sedevo su una panchina davanti al lago e fissavo il silenzio.. c'erano bolle d'aria che salivano, erano le trote che respiravano, come noi, consapevoli che tutto era ritornato al suo posto. Il posto di Dio. Nel momento perfetto il vento passava tra le foglie degli alberi, increspava l'acqua del fiume, disperdeva le ultime voci dei visitatori, e spargeva il profumo del cibo che usciva dal camino della cucina. Ma, quello, non lo potevo apprezzare. Era la mia catena. E nello stesso tempo, la mia libertà. Seduta su quella panchina, in silenzio, fumando una sigaretta, mi facevo il regalo di pensare. E di cullare i sogni. Come il cielo diventava man mano più rosso l'attimo perfetto svaniva. Ricominciava il tempo normale. Uguale per tutti. Un dono che per riceverlo non dovevi aver compiuto nulla: solo, vivere. Respirare. Il mio attimo perfetto, oggi, sei tu che vai a letto, che tranquilla accetti il buio che ti circonda, come il cielo sul lago che s'immergeva nelle acque e ci avvolgeva in silenzio, come una nebbia, come ..un vento. Mi sento sempre come seduta su quella panchina. Mi sento che osservo il lago, e aspetto. Aspetto, che il rumore svanisca. Per quell'attimo... Che mi ridà me stessa |
Post n°2834 pubblicato il 08 Maggio 2023 da magdalene57
Oggi non è giornata. Sono alcuni giorni che non è giornata. Le monta l'ansia, piange perché non può vedere, fare. Dimentica le cose che dice, nega di averle dette, o che io gliele abbia dette. Mi sento in balia di qualcosa che a tratti non so capire, o arginare: in certi momenti mi pare lucida, poi mi rendo conto che la sua mente lavora, elabora i suoi pensieri, vorrebbe che le cose fossero come dice lei, si arrabbia se prendo iniziative, mi dice che non ne prendo mai. E questo mi tormenta, perché quando esprime giudizi su di me, mi chiedo se io non sia per lei un libro aperto, e lei l'unica che vede la storia per quello che è. La mia storia. La mia vita. La osservo e sembra una mite vecchietta. Quando sorride pare una bambina, e pure quando piange.. ma dentro, dentro ha un colore nero che si spande come inchiostro sul circostante. Rendendo cupe molte ore della vita. |
Post n°2833 pubblicato il 03 Maggio 2023 da magdalene57
Oggi tornando a casa mi veniva da piangere. Pensavo fosse la canzone di Mina che passava nel CD (ho ancora una vecchia radio con lettura di cd), la strada a curve non è fatta per certi stati d'animo, di fatto ero talmente immersa nei miei pensieri che non mi sono accorta di alcune curve particolari. Ma è andato tutto bene. Ma il pianto montava dentro e a stento son riuscita a trattenere le lacrime. Però mi son detta: andrà tutto bene, vedrai, poi sarai più bella di oggi. Domani ho appuntamento dal dentista. E davvero me la sto facendo addosso. E poi c'era in verità dell'altro... Ho incontrato un tipo, e ne sono rimasta colpida ma delusa. Il problema è che se un uomo è molto dolce, timido, insicuro, io lo guardo e mi fa tenerezza, mi viene da accarezzarlo, anche di coccolarlo... ma poi mi rendo conto che quello sarei capace di mangiarmelo in un solo boccone. Mi ha regalato una rosa prima di salutarmi. Mi sono commossa. E' per questo che mi veniva da piangere: perché non so apprezzare le cose semplici della vita, la bellezza di certi gesti mi spiazza. E ne ho semplicemente paura. Non fa per me, inutile illudersi di essere ciò che non si è. Ne parlerò con la mia psicologa. |
Post n°2832 pubblicato il 28 Aprile 2023 da magdalene57
Si chiamava Graziano. Aveva qualche anni più di me. Bello non lo era di certo, un naso importante, capelli rossi, ed un viso che sembrava sempre "sporco". Eravamo colleghi, io una ragazza scapestrata, libera e priva di peli sulla limgua. Lui misurato, grande osservatore, studioso, amante della musica, e del torbato. Non beveva vino, solo coca cola, ma aveva la strana abitudine di finire la cena con due dita di wisky, e del migliore. Io vestivo da frikkettona, abiti lunghi, fusciacche coloratissime, capelli lunghi mossi, era difficile tenermi alla briglia. Non so come, forse perché gli opposti si attraggono, nacque qualcosa tra di noi. E lui iniziò un opera di cambiamento trasformandomi in una seriosa impiegata, vestita di taillor e camicette con il fiocco davanti.... Ripresi anche a lavorare a maglia, seduti sul divano di casa sua mentre guardavamo film e programmi impegnati, io sferruzzavo come una brava donna di casa appagata. Con lui sono andata a vedere il cacciatore tre volte: dalle 2,30 del pomeriggio alle 9 di sera... il film lo rivedo ancora volentieri. Anche il sesso funzionava che era una meraviglia, nessuno dei due poteva lamentarsi.... Bravo era bravo, ma tremendamente possessivo e geloso, di una gelosia malsana. Non potevo camminare per strada e guardarmi attorno che lui m'accusava di flirtare con altri uomini. Era paranoico. E ben presto me ne resi conto... na sera tornavamo da Roma dove avevamo dato un concorso: lo scompartimento del treno era di quelli di un tempo, ti sedevi ed avevi davanti degli estranei. Io gardavo fuori dal finestrino e lui s'incazzò con me accusandomi di aver passato tutto il tempo occhi negli occhi con quello di fronte...che guardava fuori dal finestrino immerso nei suoi pensieri.. Fu la goccia che fece traboccare il vaso!. Il giorno dopo lo mandai affanculo con tutta la forza che mi era rimasta in corpo, con la rabbia che esplodeva mi tolsi tutti quei paludamenti da signora perfettina e ritrovai la vera me stessa libera, molto più fragile ed insicura, ma certo molto più colorata e decisa di prima. Subii da parte sua imboscate fra gli scaffali dei documenti nei depositi d'archivio: mi fermava, voleva spiegazioni sul come e perché l'avessi lasciato, e io a quel punto cominciai a diventare quel che sono rimasta, una stronza ironica: non lo insultavo, semplicemente gli rispondevo che avevo ritrovato la forza di essere me stessa, perché lui mi aveva distrutto e soffocato. Non mi importava niente di quel che lui pensava di me, erano fatti suoi. Le imboscate finirono presto, ma ogni volta che c'incrociavamo mi guardava in modo insistente, e il suo sguardo era un misto di sofferenza e odio. Mio padre quando gli comunicai che l'avevo lasciato aprì del prosecco e lo offrì a tutti quelli che erano in rifugio quel giorno... Era Pasqua, di un anno che non ricordo più. Io ero risorta e nessuno ha mai più potuto esercitare quel potere su di me. Ma, donne, se ne può uscire, con cicatrici sanguinanti, ma se ne esce. E poi ogni giorno è fatto per darci o toglierci saggezza: dipende solo da noi. Io amo gli uomini, ma di certi la terra non ha proprio bisogno. La domanda è: perché ne ho avuto "bisogno" i??? Valla a capire tu quanta stupidità abbiamo in corpo...:-))) Lo so, è un post personale, ma è anche un grande incitamento alla vita |
Post n°2831 pubblicato il 28 Aprile 2023 da magdalene57
La fame è una gran brutta bestia. E non lo dico per quei poveretti che non han nulla da mangiare, per loro il problema non è aver fame, ma non aver nulla da mangiare. Dovremmo dividere più equamente il cibo che consumiamo, molto del quale finisce in spazzatura, questo per quanta riguarda i privati. Per i grandi rivenditori ora, finalmente, di sono persuasi a regarlo a fine giornata ad associazioni ed enti che lo dividono fra le persone che ormai non hanno più la capacità di acquisto di un tempo, o che vivono per strada, senza lavoro. Parlavo di un altro tipo di fame, ed è quella di cui soffro io: non si chiama fame, ma di qualcosa di particolarmente imbarazzante da confessare: ogni volta che ho voglia di fare l'amore . Le battute triviali non si conterebbero ma, nella realtà, la mia fame è proprio per cibo: pasta, patatine, prosciutto, qualsiasi cosa che sia salata va bene. Non so mai se devo soddisfare il primo bisogno o il secondo, ma in tempi come questi in cui la mancanza di materia prima (non parlo del cibo) non riesce comunque a smorzare il desiderio, io mi ritrovo ad avere fame. E l'istinto mi spingerebbe come una leonessa ad aggirarmi per strada a trovare una buona preda per i miei denti. Non so se a voi capita qualcosa di simile, spererei di non essere l'unica rappresentante di questo circolo dell' in-sazietà permanente di cui sono socia fondatrice ed onoraria. Non è carino fare da presidente, socio fondatore, segretaria, mansioni importanti che non mi permettono di dedicarmi alla ricerca scientifica. Potrei chiedere aiuto all'intelligenza artificiale? O come Sordi, mettermi in casa un robot vestito da maggiordomo ed innamorarmi di lui? temo sarebbe troppo perfetto, adoro ancora le imperfezioni che rendono così umani, sorrido a bocca storta quando ancora sbagliano i congiuntivi, ma potrei soprassedere se i pregi superassero di gran lunga i difetti. Ché ho conosciuto persone che i congiuntivi li forgiavano e impugnavano come i cavalieri le loro spade, ma poi tutto finiva li, incapaci di passione e desiderio e virtù. Si perché un uomo, ed una donna, han da essere virtuosi, ci sono virtù che nessuno esercita, che pochi conoscono, che alcuni considerano vizi ... le virtù nascono da dentro, dalla pancia e dal cervello, e vanno esercitate comunque e senza ritegno. Rifuggire da chi rifugge l'esser virtuoso.. non vi renderà mai, e dico mai, felice... Pensate ad un violinista che s'apprestasse a suonare il Caprice n.5 di Paganini, magari su un suo pregiato violino... senza esser virtuoso e al contempo pervaso di quell'istinto diabolico che faceva di Paganini un violista unico. Pensate ora ad un uomo, o ad una donna, che fanno vibrare le vostre corde allo stesso modo: non li chiamereste virtuosisti?? Bisognerebbe prequentare i concerti... |
Post n°2830 pubblicato il 26 Aprile 2023 da magdalene57
Sono infastidita da questo aprile che avanza a tentoni, da queste stagioni che si susseguono nell'arco della stessa giornata. Ieri sera sono andata a letto e avevo talmente freddo che gho cercato una coperta e me la sono buttata sul letto, e poi ho avvicinato il cuscino e ho creato il nido perfetto. E li dentro i miei pensieri sembrano uccellini col becco aperto in attesa di essere sfamati, e io vorrei soltanto che volassero via, invece restano li e rompono. Ho la mente asfaltata, ho paura che un giorno mi sveglierò e non saprò più parlare, ne scrivere, non saprò più chi ero e nemmeno chi sono. La solitudine è una brutta bestia, la solitudine forzata è una bestia dentro che ti divora. un giorno il fegato, un altro la milza, un polmone, e così via... il cervello è l'ultimo ad andarsene perché devi avere la percezione di ciò che stai diventando, per soffrire di più, per impazzire meglio. Sono noiosa a me stessa. Di bello è che non mi sopporto in questa catalessi mentale, può darsi che questo acceleri il cambiamento. Per ora coltivo insalate e pomodori sperando di nutrirmi di realtà saporose e accativanti. |
Post n°2829 pubblicato il 22 Aprile 2023 da magdalene57
Strana data il 25 Aprile, A sentire i telegiornali oggi pare che la gente abbia dimenticato, anzi, peggio, il revisionismo porta a dire cazzate disumane, una vera onta rispetto al nostro passato. Ma forse tutto questo fa parte di quel processo di restyling iniziato alcuni decenni fa e che è culminato con la presenza alle più alte cariche dello stato di ben noti fascisti, Questi, si, fieri e forti, mica come quei coglioni di pseudo comunisti che ahimè mi tocca di votare perché altro non c'è. Stendiamo un velo pietoso. Quando ero giovane andavo in manifestazione ed ero fiera di portare quelle bandiere, e di cantare quelle canzoni. Lo farei anche oggi se solo avessi di fianco ancora tante belle facce e voci che negli anni se ne sono andate. Il 25 aprile per me è da tredici anni un giorno speciale, unico e memorabile: è nato il mio nipote Due. Quindi, quando pochi mesi dopo mi annunciò di essere nuovamente incinta decise che il Due doveva nascere il giorno della Liberazione: con sedici mesi di differenza da Uno Mamma aiutami per favore ho contrazioni molto ravvicinate, devo vestirmi,,,, -chiamo il marito- non portarla tu in macchina, chiama un ambulanza, secondo me è meglio...- mamma mi si sono rotte le acque.... - sento il marito che informa che il parto è iniziato ..fate presto!...- mamma!... cosa sta succedendo?..aiutoo... sta nascendo!!!- lei in piedi , gambe divaricate, io accuciata sotto di lei, la mia mano fra le sue gambe.. qualcosa sta scendendo e mentre urlo chiamando il marito appoggio la mano a sorreggere ciò che scende.... I legami .... Sono legata ad Uno, è un magnifico adolescente, affettuoso e dolce, molto riflessivo, ed un poco perso "sulle nuvole", filosofico, e portato all'introspezione, ma a Due mi lega quel contatto primordiale con la sua piccola nuca bagnata... la sento di tanto in tanto nel palmo della mia mano, ogni qualvolta lui arriva e sorridendo mi dice: ciao nonna! Due è uno "scugnizzo" timido ma sbruffoncello, amato dalle ragazze, contestatore nato, uno pronto a battersi per le cause, da sempre portabandiera alle manifestazioni del 25 aprile che frequenta con mamma e Uno. Orgoglioso di questo suo compito. Bene il 25 aprile, alle sette rivivrò di nuovo quel magico momento. Ricordo che in tutto il borgo presto si sparse la notizia di questa nascita e tutti festeggiavano come in un tempo antico ... E io ero li a raccontare e di nuovo raccontare a tutti di quell evento straordinario che avevo vissuto. Di tante donne che conosco, posso dire con una punta di orgoglio, di essere l'unica ad aver vissuto un esperienza così meravigliosa. Grazie figlia.
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Post n°2828 pubblicato il 17 Aprile 2023 da magdalene57
Una volta l'allora mia fidanzato (marito n.1), sapendo che mi si può conquistare con una canzone, mi portò ad un concerto sotto un tendone da circo. Era enorme. Non capivo dove mi trovassi. Eppure c'era il mondo li dentro. Età media trentanni, tutti con gli accendini, e tutti con uno strano nomignolo che a dire il vero mi lasciava unn poco perplessa: sorcini. Abituata alla musica degli Inti Illimani, trovavo un pochino strano quell'essere vestito in modo molto eccentrico che si muoveva come un corvo impazzito su un palcoscenico pieno di luci. E poi ad una sua parola, ad un suo cenno, tutti ad accendere gli accendini e a cantare con lui. Non è mai stato uno dei miei preferiti. Temo per quel senso di "superiorità" che avevamo a quel tempo, a quell'età, per certa musica, pervasa d impegno politico che doveva partire dagli zoccoli ai piedi, alle matite in testa usate come fermacapelli alternativi. L'avete mai usata? era comodissima, impossibie esserne sprovvisti a scuola: avvolgevi i lunghi capelli attorno alla matita in un chignon, e alcune ciocche cadevano lungo il viso. Era un movimento voluto, malizioso, direi, ad averne consapevolezza, sensuale, e di consapevolezza ne avevamo.... Comunque, l'atmosfera di quel tendone da circo mi colpi (ho sempre avuto un debole per i tendoni da circo), e pure per quelle luci accese nel bugno generale, per le persone che cantavano senza perdere una partola, una nota: un mondo nuovo per me. Non sono mai stata un fraquentatricve di grandi concerti, più tardi con l'età avrei potuto sfruttare Orlando ed essere presente a grandi eventi, nonb lo feci mai. sapevo che a lui non piacevano queste intromissioni. E poi non sono donna fatta per concerti: preferisco musica a tutto volume in cuffia, o stesa sul divano, possibilmente non da sola, ma anche sola. Oggi qualcuno mi ha suggerito una canzone, inconsapevolmente facendo riaffiorare ricordi sepolti da decenni. |
Post n°2827 pubblicato il 11 Aprile 2023 da magdalene57
Le feste comandate sono la cosa più faticosa da gestire che io conosca. E lo dico perché di solito sono io ad allestire tavola e cucina per tutti. Non so bene da dove nasca questa usanza, ma ormai è come la calza della Befana, l'albero che devi fare a Natale, le uova colorate per Pasqua, la grigliata per ferragosto. La mia tavola è istituzionalizzata. Al punto che si portano amici e conoscenti, che io non conosco, tornano a farmi visita nipoti che non vedo da mesi, insomma, una specie di rituale pagano dove vengono immolati il maiale, l'agnello, il bue, il cappone, il pesce e il pane. E i vino. Volendo limitare i grassi nocivi che tanto fanno sballare il colesterolo, quest'anno mi sono dedicata alle verdure, asparagi, cipolline, cavolini di bruxelles, patate al forno, quelle piccole, con la buccia edibile ... Il sole caldo, il tavolo sistemato nel prato, un venticello che addolciva i raggi del primo pomeriggio, i menestrelli che improvvisavano con le loro chitarre musica solo per le loro orecchie... insomma una dolce giornata in famiglia. Le giornate passano molto veloci quando hai da cibare dieci persone. Ma ti restano addosso per un po' a ricordarti che il tempo passa. Comunque, dato che volevo fare un giretto fuori porta (di casa), ieri sono andata ad aiutare amici nella loro trattoria: ho fritto torta fritta per tre ore.. se non sapete cos'è andate su google, e cercate "torta fritta parmigiana".. e lasciate che vi venga fame...
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Post n°2826 pubblicato il 05 Aprile 2023 da magdalene57
Ho fatto un sogno, a dire il vero io sogno molto e di solito me li ricordo bene i sogni. Temo sia colpa del mio letto-vagina che ancora non è stabilizzato, e mi fa rimpiangere il periodo del letto a terra. Avvicina il suo muso al mio e le sue zampe, posate sulle mie spalle, mi trasmettono sicurezza, protezione, amore.. Ma come, Tex, ma tu sei morto, come fai ad essere qui?? Mi sono svegliata con le sue zampe ancora addosso e questa sensazione non mi ha abbandonata per tutta la giornata. L'avevamo prese al canile, J. sarebbe partito per l'università e io sarei rimasta sola, era ora di avere un cane. Ma non era un Cane, era un signore: discreto, gentile, educato, si faceva amare da tutti. Veniva spontaneo accarezzarlo, veniva spontaneo guardarlo con un sorriso anche quando qualche marachella la faceva pure lui. Gli regalai una compagna pensando di fare cosa giusta, ma Stella lo stordiva con la sua vivacità, lo stimolava a fare, lei era la monella, lui l'uomo di casa... Quando mettevo ad entrambi la pettorina per andare a fare un giro , lei afferrava con la bocca il guinzaglio di Tex e lo portava in giro per il giardino: sembrava un numera da circo. I visitatori dai bastioni li fotografavano, ridevano, applaudivano quando l'esibizione dei due era finita... Stella era vispa, Tex s'avviava verso l'uscita con l'andatura mesta e stanca di un vecchio clawn, di quelli che hanno le lacrime disegnate sugli occhi. Grazie , Tex, per avermi amato allora, ed ancora. Ti voglio bene, sai che non sono brava ad esprimerlo, a volte sono distratta, distante, a volte ho solo bisogno che tu ci sia..Grazie per essere tornato. |
Post n°2825 pubblicato il 02 Aprile 2023 da magdalene57
1) Sei una donna molto interessante, si capisce che hai spessore, potremmo prendere un caffè, chissà da cosa nasce cosa... Ok, direi che potrebbe andare bene il parcheggio di un supermercato ?.... Ah, ma perché... devi fare anche la spesa? ♡☆◇ 2) Mi piacerebbe conoscerti, cosa dici, potremmo vederci al centro commerciale, c'è molta gente, mischiati tra la folla... passsiamo inosservati... ☆♡☆ Stamattina sono andata alla Conad vicino a casa. E' enorme, il parcheggio è composto da 8 corsie, ogni corsia ha dieci stalli a destra e dieci a sinistra... C'era un tipo che ha attirato la mia attenzione: appoggiato al muro posto di fronte al parcheggio, occhiali sul naso, faceva finta di esser li per prendere il sole, un gamba piegata e il piede appoggiato al muro., era completamente fuori contesto, un pinguino nel giardino di casa, e l'ho guardato a lungo. Mi ha fatto quasi tenerezza, la costanza, la fortuna, magari aspettava una signora che non era schizzinosa come me e non dava risposte di merda... Spero per lui, e per lei che il loro incontro sia stato fantastico. Io ho fatto la spesa, all'uscita lui non c'era più. Chissà che nick aveva... Comunque sia, buona fortuna a voi due e ai vostri desideri .
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Post n°2824 pubblicato il 29 Marzo 2023 da magdalene57
Io e la mia vis polemica ci stiamo esaurendo assieme. Quando si esaurirà anche il filone romantico, non resterà più nulla di una terra rigogliosa e dai tramonti indimenticabili. Un ora di orologio, anzi, qualcosina in più, per trovare la posizione giusta nel letto, la posizione della stazione radio nella radio, la posizione per raggiungere con la mano la radio, il freddo/caldo alle mani/piedi/naso/orecchie. Alza il letto... no abbassalo un pochino... sto pensando che è meglio più alto.. no, ma sai, la gamba mi fa male, l'osso sacro mi duole, le mani non si muovono, la bocca è asciutta, gli occhi lacrimano, la tosse mi impedisce di respirare.... Mi ricordo quando avevo i bambini piccoli... I. era la mia bambola: le raccontavo le favole, le cantavo la ninna nanna (che poi ho cantato ai miei nipotini), si addormentava come un angioletto, ma ogni notte alle tre si svegliava e veniva nel mio letto.A quel tempo mi ero appena arredata un picolo appartamento dove vivevamo io e lei: mi sembrava un paradiso. Avevo alcuno mobili che erano appartenuti ai nonni, avevo comprato una libreria ed una lampada a stelo Papillona si chiamava..ed insieme ad un amico di famigia avevo tappezzato la cucina col legno e dato che era piccola, messo una mensola a mo' di tavolo e due sgabelli alti. Ogni sera, ogni sera venivano le mie amiche a trovarmi, ci sentivamo le regine della serata. Giocavamo con I, cucinavamo insieme, la metteavamo a letto e poi.. poi ci raccontavamo ... Io di come mi sentivo diversa per essermi separata... credevo di averlo scritto in fronte che avevo fallito, mi sentivo fallita. Poi, guardando da lontano il mio primo ex marito, capivo che mai avrei dovuto sposarlo, come dire: lui pensava di aver sposato una capra, ma era un bisonte! La piccola era la sola bellissima cosa che avevamo fatto. e devo a mia suocera (è sempre stata chiamata così, anche dopo il divorzio, anche dopo la separazione, anche dopo la morte del figlio), se I. è la splendida donna e madre che è oggi. Ma da piccola si svegliava sempre alle tre di notte, ed era un tormento. J. ha avuto una storia più travagliata, più tormentata. Non ha nemmeno colpa lui se ha un carattere quasi di merda, se con me fa il duro, l'uomo di casa... Veramente era ed è stato oer molto l'unico uomo sopravvissuto in casa, cresciuto con due bisbetiche indomabili s'è destreggiasto sfogandosi nel rugby e lanciando piatti dell'Angelica (le signore sapranno ) o sui piatti dell'Angeica suddetta ciabatte o scope: io ero al lavoro e fratello e sorella imparavano la difficile arte di capirsi. Ovviamente mai intervenire ibn queste dispute, sono educative. Peccato per i piatti.. Lui da piccolo piangeva... piangeva,. non voleva mai dormire. Penso avesse paura di essere abbandonato. Lasciato solo. Dimenticato. Non è che fossimo genitori scriteriati, ma quando hai un ristorante da gestire capita che di sera specialmente i tuoi figi debbano addormentarsi con altre persone, siano altri che li ninnano... Sentivo le sue urla disperate al piano di sopra e dovevo sirridere ai clienti che ci permettevano di pagare affitto e fatture del locale. Ne ha fatto le spese lui... Una sera per farlo dormire l'abbiamo caricato in macchina e fatto il giro del paese... piangeva per ore.... urlava per ore.. Camilla oggi mi ha confessato qualcosa che sospettavo: ha paura di morire da sola. Di non poter dire: sto morendo, vi saluto... Ricordo un bellissimo film in cui un vecchio capo indiano salutava tutti i suoi cari ed amici dicendo loro: questo è un buon giorno per morire. Dopo di che si avviava verso il suo luogo di morte in pace con se stesso e con dio.
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Post n°2823 pubblicato il 27 Marzo 2023 da magdalene57
Troppa gente bella muore... mi viene un senso di vuoto dentro... sarà che siamo cresciuti leggendo quegli articoli, guardando quei film, ascoltando quella musica.. Il vuoto. La ferita diventa vua via più profonda, e ti senti orfano del pensiero, dello sguardo, della parola... Come quando morì Camilleri Io, piansi. Non capivo, non sapevo come sarebbe stato il mondo senza lui. Ascoltavo la sua voce e mi chiedevo chi avrebbe mai potuto prendere il suo posto: nessuno.. Ieri un grande attore, oggi un grande giornista, scrittore.. di nuovo mi chiedo: chi prenderà il loro posto?
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EPISTOLARI AMOROSI
Si parlava con alcuni amici di aprire un blog di lettere d'amore dall'altisonante nome:
Non ho ben chiaro se intendessero lettere nuove, o lettere scritte in passato, anche da altri.
Forse, basta che siano lettere d'amore, nell'accezzione più ampia del termine, penso.
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Ma, dopo tutto sono un uomo. E tutte
le considerazioni filosofiche
non bastano a impedirmi di
desiderarti, ogni giorno, ogni momento,
con la testa piena dello spietato gemito
del tempo, del tempo che non potrò
mai vivere con te.
Ti amo, di un amore profondo e totale.
E così sarà sempre.
(R.J.W)
DESIDERIO
VORREI PIEGARTI
AL MIO TANGO GIAGUARO
MIA SILFIDE AZZURRA
DELL'ORSA STELLATA,
E AL BRIVIDO CRESPO
DEI TUOI FIANCHI SGOMENTI
ALITARVI D'AGOSTO
IL RANTOLO CUPO
PRIMA CHE TU RITORNI GIUNCO
O IL VENTO CHE LO PIEGA
VORREI COLMARTI
L'INFINITO DEGLI OCCHI
COLL'AMARO DEL SALE
DEL MIO TEMPO PERDUTO,
GRAFFIARTI IL VISO
DI ROSSO VERMIGLIO
SCOPRIRTI IL SENO
AL BACIO INFUOCATO
PRIMA CHE TU RITORNI VENTO
O IL GIUNCO CHE SI PIEGA
Io sono certa che nulla più soffocherà
la mia rima,
il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni
nella gola
come una trappola da sacrificio,
è quindi venuto il momento di cantare
una esequie al passato.
Alda Merini, da "La Terra Santa"
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e me ne vanto!!
*****
L'ANATEMA DEL DAMA, DAMINA E
DAMIGIANA
'Per ora mando neve e tempesta
ma una salvezza soltanto vi resta:
organizzate un altro ritrovo
e il Cavaliero invitate di nuovo.
Voglio vederli pur'io stucchi e specchi,
basta carretti di robivecchi!
Se non farete per ciò buon ufficio
scaglio su voi orribile maleficio:
che non possiate mai più godere
del dolce strufolo o della pastiera!
Stretta la foglia, verrà ancor l'estate:
facit'ampressa, e organizzate!
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MULTIETNICITÀ
You are The Lovers
Motive, power, and action, arising from Inspiration and Impulse.
The Lovers represents intuition and inspiration. Very often a choice needs to be made.
Originally, this card was called just LOVE. And that's actually more apt than "Lovers." Love follows in this sequence of growth and maturity. And, coming after the Emperor, who is about control, it is a radical change in perspective. LOVE is a force that makes you choose and decide for reasons you often can't understand; it makes you surrender control to a higher power. And that is what this card is all about. Finding something or someone who is so much a part of yourself, so perfectly attuned to you and you to them, that you cannot, dare not resist. This card indicates that the you have or will come across a person, career, challenge or thing that you will fall in love with. You will know instinctively that you must have this, even if it means diverging from your chosen path. No matter the difficulties, without it you will never be complete.
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