Creato da: xabtari il 09/05/2006
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Tentativi Di Fuga Localizzati Nelle Tubature Del Gas.

Post n°7 pubblicato il 28 Maggio 2006 da xabtari
Foto di xabtari

Soffri. Guarda quanto acido ti è stato donato. Non è neanche diluito. Brucia, rinasci dalle tue stesse ceneri e torna mio.


 
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Non fare quella faccia seria, hai qualcosa nella barba.

Post n°6 pubblicato il 24 Maggio 2006 da xabtari
Foto di xabtari

Mi stai guardando? Era un sorriso quello che ho visto comparire sul tuo viso? No, perchè io ci credo, ci spero, ci sogno... Quindi non farlo se non sei sicuro di essere sincero... Io sono una tipa che si accende lo stereo la mattina e balla sotto le note di Blue Orchid dei White Stripes sognando di abbracciarti.

Hai qualcosa impigliato nella barba, non vedi? Sembrerebbe una caccola, ma non lo è. Sei troppo pulito e profumato per qualcosa di così inusuale... Vieni più vicino, così. E' un pezzettino di carta, se lo guardi bene c'è descritto per filo e per segno il motivo della tua chiusura a riccio. Ci sono scritte le cose che adori, quelle che odi. Chi ti ha ferito e chi ti ha amato. Ci sono scritte cose che farebbero inorridire i preti più smaliziati e ci sono scritte tutte le tue paure in ordine alfabetico. Come so queste cose? Ho pagato! Ho pagato il guardiano dei sogni, perchè potessi spiarti meglio. Mi ha dato un occhio nuovo, un occhio con tre pupille. In cambio ha voluto alcuni dei miei sogni, ma non preoccuparti gli ho dato solo sogni di seconda o di terza mano e comunque erano tutti sogni fatti prima di conoscerti. Quindi sogni egoistici e fondati su basi poco solide e concrete...
Il mio occhio nuovo funziona benissimo, vedo i colori che sei in modo più vivido e colorato, vedo meglio i movimenti che fai con le mani e traggo il significato nascosto nei piccoli gesti, rido alle battute inudibili che lanci ai clienti, capisco quando sei triste e ridi di ogni cosa. Capisco quando stai bene e sei silenzioso...
Ho intenzione di parlare con l'amministratore delegato delle anime, devo chiedergli cosa vuole in cambio di un servizio di saldatura a stagno.
Sei in ogni mio pensiero...

 
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Dolce. Unico. Il mio UomoBuco.

Post n°5 pubblicato il 15 Maggio 2006 da xabtari
Foto di xabtari

A me piace un uomo. Non è un comune uomo. Lui è un uomobuco. L'ho chiamato così per una sua caratteristica precisa. Ha un buco sulla testa, dal quale sgorgano una marea di sciocchezze, qualche idea carina, delle frasi romantiche e pensieri dolci.
E' un buco a forma di Australia.
Lui non sa che lo chiamo così, non sa neanche che mi piace tanto, non ho il coraggio di dire le cose che provo, perchè lo conosco da poco e non mi sembra corretto piombargli addosso e prendere il controllo della sua vita. Effettivamente non sarebbe neanche giusto "prendere" il controllo della sua vita, magari del suo corpo si... Di tanto in tanto.
Ipnotizzarlo, portarlo nel mio appartamentino e usufruire di lui... Ma a questo punto della mia malattia mentale per l'uomobuco, preferirei un bambolo gonfiabile. Ma l'idea mi rattrista un pochino... Allora dovrei trovare il modo di convincerlo che io sono unica nel mio genere, che potrei soddisfarlo in tutto, che potrei amarlo oltre ogni mia immaginazione(anche perchè la sua è più vasta e di parecchio...) e che potrei accontentarlo in ogni sua richiesta.
Ma la sua mente è occupata. C'è un cartello con scritto un nome. Non mi fa entrare. Io gli ho detto che era solo per mettere un pò in ordine, avevo nascosto bene il coltellaccio da cucina, ma lui dice che adora il disordine organizzato che regna nella sua testa. Come vorrei grattare via quel nome, scardinare quella porta, ma non sarebbe giusto, così continuo a desiderarlo da lontano e faccio di tutto per farmi notare. Sospiro ad ogni suo sguardo, vibro ad ogni sua parola... Chiamatemi il diapason del lamento.

 
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Ghiaccio tritato, grazie.

Post n°4 pubblicato il 13 Maggio 2006 da xabtari
Foto di xabtari

Sono rinchiusa in un cubetto di ghiaccio, però non sento tutto quel freddo che credevo. Sono rinchiusa in un cubetto di ghiaccio, nuda. Ma non provo vergogna, anzi.
Sono rinchiusa in un cubetto di ghiaccio che non si scioglierà mai. Solido e umido.

Con mani tremanti sfioro le superfici ruvide, spero che il mio calore riesca ad intaccare, sciogliere, consumare queste azzurre pareti. Mi accorgo di essere più fredda e invece di trasmettere calore, congelo.
Cammino, mi siedo, riprendo a camminare. Provo a capire il mondo fuori dal cubetto di ghiaccio, ma è così distorto, così incomprensibile. Appoggio il mio seno, la mia pancia, le mie gambe per scaldarmi, ma non succede nulla, non sento niente.
Forse sono anch'io un cubetto. Forse servo solo a rendere più piacevole una bibita o un amaro o forse, ancora peggio, a non far marcire il pesce.
Sono una stalattite di ghiaccio tagliente e appuntito, mi staccherò dalla grondaia di una casa di montagna e caverò un occhio a qualcuno.
Sono solo ghiaccio di condensa di un vecchio frigo e dentro di me avrò foglie di prezzemolo e un mezzo limone.
Sono un chicco di grandine ghiacciata e veloce e tra tuoni e fulmini, colpirò il cofano di un auto e lascerò il ricordo del mio passaggio.
Sono il ghiaccio che è dentro le persone cattive. Sono il freddo che congela il cervello quando mangi il gelato. Sono lo zero assoluto di me stessa.
-273,15° C.
Pareti spesse e solo un ombra dietro di esse.

 
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Sto correndo.

Post n°3 pubblicato il 09 Maggio 2006 da xabtari
Foto di xabtari

Ho il fiatone. Scrivo e penso che non dovrei comportarmi così. Dovrei evitare di scrivere come una ragazzina di quindici anni che s'innamora del compagnetto di banco.
Magari ti avessi vicino a me tutto il tempo. Continuerei a punzecchiarti con la mia matita e cercherei di scoprire le cose che ti piacciono. Si. Sono una ragazzina, perchè disegnerei cuoricini sul tuo cuore e stelline sulla tua testa. Ti disegnerei lune sulle braccia e soli sulla pancia. Resterei sdraiata sull'erba e ti guarderei i piedi, le gambe... Cercando di immaginarle avvinghiate a me, con forza. Fremo ad ogni pensiero impuro e fremo nel vedere queste immagini mentali percuotermi con rabbia. E non ti conosco. Come siamo ridotte male... Non credi?

Riprendo la corsa. Alzo il volume della musica. Immagino le tue mani. Brividi.

 
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