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Creato da: depaolisindaco il 11/05/2009
LISTA CIVICA PER VARESE LIGURE

 

 

LETTERA APERTA ALLA LETTERA APERTA AL SINDACO DI VARES E LIGURE SULLA GESTIONE DELLA FONDAZIONE MAGHELLA

Post n°13 pubblicato il 30 Ottobre 2009 da depaolisindaco

Varese Ligure, 26.10.2009                                                      ALLA POPOLAZIONE DI

                                                                                                VARESE LIGURE_______.

 

 

                                                                                    e.p.c.   All’ll.mo Sig.Sindaco

                                                                                                di Varese Ligure

 

 

Ogg.: riscontro alla “Lettera aperta al Sindaco sulla gestione della Fondazione Opera pia V. Maghella” affissa dai Rappresentanti dei Gruppi Consigliari Libertà per Varese e Rinnovamento per Varese. 

 

 

            In qualità di legale rappresentante della Fondazione Opera Pia Vincenzo Maghella, ho il dovere morale di dare pubblico riscontro alla “lettera aperta” affissa negli esercizi pubblici e nelle vie del Capoluogo, da parte dei Gruppi Consigliari in indirizzo, riguardante la gestione e l’organizzazione della Fondazione medesima.

 

            E’ con profondo sconcerto che ho appreso come, i due Gruppi Consigliari, abbiano confezionato un metodo di confronto improntato sull’inosservanza dell’etica comportamentale che, per contro, dovrebbe contraddistinguere chi ricopre incarichi pubblici, maggiormente se di opposizione.

 

            E’ evidente che quanto sostenuto appare ancor più deludente e di bassa levatura, quando le affermazioni declamate sulla pubblica nota affissa, risultano essere totalmente false, tendenziose ed inopportune.

 

            Infatti, al di la delle contrapposizioni tra gruppi politici, alle quali questa Fondazione Maghella, segnatamente ai propri principi fondamentali di costituzione, non intende essere coinvolta, non si comprendoni i metodi, alquanto meschini, con cui i due gruppi consigliari di opposizione, rendono alla popolazione, un’informazione strumentalizzata, basata sulla menzogna e sulla ( malcelata) calunnia.

 

            All’illustrissimo Sig. Sindaco, che mi legge per conoscenza, evidenzio, così come relazionato nei consueti rapporti di istituzionale collaborazione, che la reale gestione della Fondazione, viene espletata, da sempre, dal Consiglio di Amministrazione (a titolo gratuito), attraverso la storica composizione relativa ai membri del Consiglio medesimo, così come dettata dalle tavole fondative fin dai primi atti costitutivi.

 

            La stessa viene esperita con piena convinzione sul proprio mandato, basato sulla condivisione dei programmi e sulla adozione collegiale dei provvedimenti, senza coercizione ne prevaricazione di uno verso l’altro, nella consapevolezza che lo spirito legante tra i componenti, è esclusivamente quello dettato dalla piena motivazione a svolgere compiutamente un mandato nel solo interesse dell’Ente e di tutto quello che esso rappresenta.

 

            Per la conduzione non è mai stato preteso alcuna sorta di compenso ne tantomeno attestazioni di merito da poter personalmente ostentare, ma, per contro, la determinazione nell’essere umilmente servitori di un beneficio da rendere alla Comunità Varesina, così come hanno fatto i nostri storici predecessori, nel corso di tanti anni.

 

            Le laute prebende relative a presidenze di enti pubblici che hanno interessato posizioni politico-amministrative di vallata, non sono affar nostro e proprio non ci interessano. Le lasciamo volentieri agli “scalatori amministrativi” pronti a tutto.

 

            Assicuro alla popolazione di Varese Ligure ed al Sig, Sindaco, che sia da parte degli attuali Membri del Consiglio di Amministrazione che dalle “Onorate Persone” (alcune delle quali recentemente non più tra noi) che si sono avvicendate negli anni nella gestione dell’ente, non è mai venuto meno l’impegno a custodire attentamente questa “storica realtà” dell’Opera Pia Maghella, tanto cara ai Varesini veri, nella piena osservanza delle regole storicamente stabilite.

 

            La stessa è stata amministrata, fino ad ora, con onestà e rispetto verso le volontà volute dal Testatore, Giacomo Vincenzo Maghella, conservandone gelosamente lo spirito in tutte le sue principali accezioni, fin dal 1857.

 

            Per quanto sopra, garantisco al Sig. Sindaco, la mia piena disponibilità a partecipare ad un incontro pubblico sull’argomento, nelle sedi che riterrà opportune.

 

            Vogliate gradire nel contempo i miei più distinti saluti.

 

                                                                                                            IL PRESIDENTE

                                                                                                            (Davide Merciari)

 
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RISPOSTA SULLA EX S.S. 523 DA PARTE DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Post n°12 pubblicato il 30 Ottobre 2009 da depaolisindaco

La strumentalizzazione politica, le accuse senza fondamento la pretestuosità delle affermazioni, l’altisonanza dei proclami non appartengono al nostro metodo di lavoro, per cui preferiamo rispondere al manifesto sulla ex S.S. 523 con la realtà di quanto è stato fatto e utilizzando un tono che è quello del confronto e non della delegittimazione.

 

Nel merito delle questioni:

 

-         Siamo tanto lontani da strumentalizzazioni politiche che nella campagna elettorale per le elezioni comunali abbiamo sostenuto che le colpe dei mancati interventi su quest’arteria sono diffuse e decennali: tutti gli schieramenti politici hanno responsabilità

 

-         Il convegno di Casarza Ligure era incentivato sullo sviluppo delle infrastrutture della Val Petronio, prova ne è che la Provincia della Spezia non era tra i relatori e non è neanche stata invitata. Anche il Comune di Varese Ligure è stato invitato in qualità di spettatore, ad ulteriore riprova che il convegno non verteva sulla ex S.S. 523 e soprattutto non aveva carattere tecnico. Conferma questo anche il fatto che il Ministro presente è apparso non conoscere il tracciato dell’arteria, fatto abbastanza strano se si fosse discusso in maniera puntuale di questo. Diciamo ciò non per fare della facile polemica, per altro assolutamente inutile, ma semplicemente per inquadrare in maniera corretta il termini della questione.

 

-         L’ammodernamento della ex Statale 523 ci sta così a cuore che il 10 Agosto scorso, su sollecitazione del nostro Comune, la Regione Liguria ha convocato proprio a Varese Ligure (dove sono i segnali di debolezza e di poca credibilità) un incontro con tutti i Comuni interessati dal tracciato e la Provincia di La Spezia, in quell’occasione si è stabilito il metodo per cercare finalmente di avere anche la progettazione per il tratto spezzino.

 

-         A brevissimo tutti i Comuni interessati sottoscriveranno un protocollo d’intesa con la Regione Liguria finalizzato a ciò. A tal fine il Comune di Varese Ligure, il Comune di Maissana e la Provincia di La Spezia in data 12.10.2009 hanno effettuato un sopralluogo congiunto per proporre un ipotesi progettuale alla società incaricata da Regione Liguria.

 

 

Questa è la realtà dei fatti,

le polemiche inutili non servono a nessuno

 

Varese Ligure, 28.10.2009                                  Il Sindaco

                                                                                                   (Michela Marcone)

 
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RECUPERO POST LETTERA APERTA AL SINDACO SULLA GESTIONE DELLA FONDAZIONE '' OPERA PIA V. MAGHELLA''

Post n°11 pubblicato il 28 Ottobre 2009 da depaolisindaco

La recente forzatura in Consiglio Comunale finalizzata alla rapida espressione del previsto parere sullo statuto dell’Opera Pia, nonostante la richiesta dei gruppi di opposizione di un doveroso approfondimento della questione alla luce di numerosi rilievi dagli stessi formulati e sui quali l’amministrazione comunale non ha sviluppato osservazioni coerenti e soddisfacenti, ha reso del tutto evidente che l’Opera Pia, con il concorso determinante del Comune, è caratterizzata da una situazione di scarsa trasparenza nella relativa gestione, che appare in contraddizione con elementari esigenze di pubblicità, di confronto e di dialogo con la collettività locale.

Gli scriventi gruppi, per contro, hanno la consapevolezza che l’Opera Pia, proprio in relazione alla valenza pubblica dei beni e delle attività gestite, deve adottare regole e principi che ormai sono ampiamente condivisi dall’opinione pubblica la quale, in linea generale, non si può relegare a “spettatore passivo” rispetto alla suddetta gestione.
Questi gruppi chiedono, pertanto, che l’Opera Pia, attraverso i necessari adeguamenti statutari:


1. renda pubblici i propri bilanci
2. provveda alla nomina di un revisore dei conti
3. adotti un effettivo sistema di contabilità economico-patrimoniale
4. stabilisca il divieto di doppio mandato per quanto riguarda gli incarichi nel consiglio
d’amministrazione, al fine di evitare cariche che si protraggano oltre il decennio !!!

Si chiede, altresì, che il Comune effettui (non avendolo fatto in occasione dell’espressione del suddetto parere) una valutazione circa il rispetto nel nuovo statuto, delle originarie disposizioni testamentarie, seppur aggiornate alla realtà attuale ma, soprattutto, rispetti la figura del membro di diritto nel consiglio d’amministrazione dell’Opera Pia (ossia il Parroco pro-tempore di Varese Ligure) il quale, secondo le previsioni statutarie avallate dalla maggioranza comunale, è completamente esposto alla volontà degli altri due membri del consiglio d’amministrazione di nomina comunale, i quali possono autonomamente provvedere alla sua revoca senza la valutazione di un soggetto indipendente rispetto al consiglio d’amministrazione stesso.

Più in generale, si rappresenta l’esigenza che l’Opera Pia non resti relegata ad una specie di “succursale comunale” ma, viceversa, si apra alla società civile e sappia attrarre da tale contesto personalità che siano capaci di intendere in termini moderni il ruolo e la funzione che deve svolgere l’Opera Pia nell’interesse generale della collettività Varesina.
Questi gruppi sono disponibili a fornire il proprio contributo per raggiungere tali obiettivi in tempi rapidi.
Si auspica che la riposta avvenga nella sede naturale del Consiglio Comunale

 
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RECUPERO POST EX STRADA STATALE 523

Post n°10 pubblicato il 28 Ottobre 2009 da depaolisindaco

L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE VARESINA SNOBBA IL CONVEGNO DI CASARZA LIGURE

L'AMMODERNAMENTO DELLA EX S.S. 523 NON INTERESSA PIU'

GRUPPI CONSIGLIARI
LIBERTA’ PER VARESE RINNOVAMENTO PER VARESE


Evidentemente per l’Amministrazione comunale di Varese Ligure l’ammodernamento della ex statale 523 è una questione, che deve essere trattata solamente dalla sinistra.
Non si spiega altrimenti, la mancata partecipazione dei rappresentanti del comune di Varese Ligure ad un convegno tenutosi lo scorso 6 ottobre a Casarza Ligure alla presenza del Ministro per lo sviluppo economico Claudio Scajola; proprio per sviluppare il tema delle infrastrutture tra cui la variante alla ex S.S. 523, questi gruppi pertanto ritengono doveroso denunciare l’ennesimo caso di grave errore di valutazione, che sta a più riprese caratterizzando questa Amministrazione, e ancor più grave è la considerazione che i gruppi di opposizione siano stati tenuti all’oscuro dall’invito a partecipare a tale evento.
Probabilmente i rappresentanti dell’Amministrazione comunale stentano a comprendere che si amministra in nome e per conto di tutta la popolazione varesina, in quanto stanno assumendo decisioni e prese di posizione che sono irrispettose per gli intendimenti e delle volontà della popolazione.
La questione della 523 non è ne di destra né di sinistra, ma è strategica per ragionare in termini di sviluppo per questa valle.
L’interesse generale di questa comunità non ammette scelte discriminatorie, fondate su diverse appartenenze partitiche quando si trattano argomenti così delicati come l’ammodernamento della viabilità: La superficialità con la quale si sta affrontando la questione della ex S.S. 523 e’ talmente evidente e rappresenta un segnale di un più ampio e generalizzato stato di debolezza e di scarsa credibilità per questa Amministrazione, che appare caratterizzata da dilettantismo e incapacità’.
Varese ligure, ottobre 2009

Giovanni De Paoli                Paolo Gallo

 
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RECUPERO POST N 16 Articolo del SecoloXIX del 15 ottobre 2009

Post n°9 pubblicato il 28 Ottobre 2009 da depaolisindaco

Scuolain legno: l'okdel Comune
varese ligure
.x/15/0910
L'opposizione ha votato contro al progetto dopo aver contestato la scelta del terreno sul quale costruire l'edificio
 
UNA SCUOLA con un "cuore" naturale. In legno per precisione. E non solo per questioni di impatto ambientale e di risparmio energetico. Il nuovo istituto di Varese Ligure avrà una struttura in legno proprio perché questo materiale, solido ma elastico, è il più adatto per la normativa antisismica. Martedì sera a Varese Ligure è stato presentato, in consiglio comunale, il nuovo progetto definitivo per la scuola che ospiterà asilo, elementari, medie e palestra. La nuova struttura sorgerà a pochi passi dalle attuali scuole, nei pressi del municipio. Il progetto ha ricevuto l'ok compatto della maggioranza, mentre l'opposizione è uscita dall'aula per non votare, contestando il metodo adottato dalla giunta. Le "vecchie" scuole, giudicate non più idonee dopo un sopralluogo tecnico e non conformi all'attuale normativa antisismica, non verranno abbattute. Per il momento continueranno ad ospitare le aule e i ragazzi, per almeno ancora un paio di anni scolastici: infatti non sono inagibili. Quando poi gli studenti verranno trasferiti nella nuova struttura, spiega il sindaco Michela Marcone, la vecchia struttura potrà essere valorizzata e venduta a privati. Con i soldi che il comune riuscirà a ricavare, potrà essere realizzato il progetto di costruzione delle scuole, per il quale esiste già un finanziamento elargito dalla Regione Liguria. La struttura avrà dimensioni importanti: 3.000 metri quadri di superficie, collocati du sue piani, con un ampio spazio verde esterno. «La particolarità dell'edificio sta nella sua struttura portante in legno, un elemento ritenuto ottimale proprio in quelle zone dove il rischio sismico è più alto - spiega il sindaco - Ad esempio questo sistema viene ora applicato anche in Abruzzo, e in altri paesi del mondo viene già utilizzato. Inoltre lo "scheletro" in legno permetterà sicuramente un maggior risparmio energetico - la questione energetica qui è già"sensibile", anche grazie all'utilizzo dei pannelli fotovoltaici - All'esterno l'anima in legno della struttura emergerà anche in alcune parti della facciata, intervallata comunque da intonaco colorato. Il terreno prescelto -continua Michela Marcone - ci permette di non allontanare troppo l'istituto dalla sua attuale posizione e soprattutto dal centro del paese. Il Comune potrà usufruirne grazie ad una permuta di beni con la fondazione Maghella, per la cifra che sarà definita dalla perizia». Ma quali saranno i tempi di realizzazione? «Piuttosto veloci»? risponde il sindaco - Per l'opposizione interviene il capogruppo di Libertà per Varese Giovanni Depaoli. « La scelta è ricaduta su quel terreno a seguito dei tempi strettissimi rimasti per non perdere i finanziamenti pubblici: infatti il luogo non è dei migliori per costruirvi una scuola. La decisione adottata ha comunque premiato quanto sostenuto dal mio gruppo chesi è opposto all'abbattimento del vecchio fabbricato».
Laura Ivani

 
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