~Dying Lady~

19 Giugno

Ieri sera c'è stata la cena di classe. Era passata solo una settimana ma i miei compagni mi erano mancati da morire.. Non so come farò questi mesi senza di loro, davvero. Lui era semplicemente stupendo, con quella camicia bianca e quell'odore di birra che mi fa letteralmente andare in estasi (tra parentesi mai bere la birra sulla coca cola, l'ho imparato a mie spese stanotte).

Davvero, era fenomenale, mi sono chiesta come diavolo facessi a piacergli. Mi ha detto che mi ama, me l'ha sussurrato all'orecchio e io adoro quando lo dice, la voce gli diventa diversa, più roca, lui stesso diventa diverso.. O forse sono io che mi immagino tutto, non lo so.. ma la verità è che, anche se a modo mio e con qualche problema legato al mio passato, lo amo. E questo mi fa paura perchè appena una cosa comincia a piacerti finisce, lo so che non è sempre vero, lo so che "non amare per paura di soffrire e come non vivere per paura di morire", lo so, ma tutte le speranze, tutte le illusioni, tutti i sogni che ho fatto finora sono caduti ridicolarmente a pezzi. Non voglio più essere legata ad una persona come in passato, più ti affezioni a qualcuno più diventi vulnerabile, e rischi. Il gatto che avevamo tolto a dei padroni che lo picchiavano con una scopa appena mi vedeva prendere quell'attrezzo mi guardava in un modo assurdo, quasi supplichevole, e poi scappava via più veloce che poteva, pensando che volessi picchiarlo mentre invece volevo solo spazzare la casa. E' un paragone stupido, d'accordo, ma è lo stesso meccanismo che mi scatta in testa.

Io so che il mio ragazzo è DIVERSO dal ragazzo che mi ha fatto tanto male, lo so, però come mi ha ferita uno può benissimo farlo anche l'altro, e così chiunque. Ma è inutile vivere chiudendo le porte al mondo per non farsi male, perchè ci si fa male lo stesso.

Quindi.. tanto vale lasciarsi andare..