~Dying Lady~

Per Franci..

Ciao Franci. Grazie alla tua meravigliosa famiglia (che non smetterò mai di ringraziare) ho avuto la possibilità di conoscere che meravigliosa bambina eri e che stupendo angelo sei adesso. Non ci sono parole per esprimere ciò che provo ogni volta che vedo il tuo sguardo ed il tuo sorriso, non ci sono parole per spiegarti quanto bene mi hai scolpito nel cuore. Non sono brava in queste cose, non riesco mai a scrivere certe cose come vorrei.. quindi mi limito a dire grazie di cuore, Lore Nico Ale ed Eli, per avermi dato la possibilità di conoscere il vostro angioletto.. Grazie.

E a te, piccola principessa, non posso che mandare un bacio. Spero che ti arrivi, ovunque tu sia in questo momento. Al di là della retorica credo che una persona smetta di vivere solo quando viene totalmente dimenticata, e tu sarai sempre nei cuori delle persone che ti amano.

Ci manchi.

29 maggio 2009

Salve. Il mio primo post sul blog. Sono emozionata? Nah. Non riesco neanche ad esserlo dopo due ore buone di greco e un colpo diretto di scherma (a questo punto non capirete la mia metafora so che sarete presi dall'ansia e non riuscirete più a vivere ma tranquilli, la capirete fra poco). Dovrei presentermi? Mi chiamo Giulia, ho 15 anni e sono Siciliana. E muoio di caldo. Detto questo.. fine. Non sono in grado di descrivere chi, o meglio che cosa sono. Sono una povera adolescente che cerca di salvarsi da questa giungla-zoo-ippodromo-cosanonmeglioidentificata che tutti chiamano "adolescenza".

Ecco. Solito blog di mocciosetta in crisi, soliti sfoghi, soliti piagnistei, soliti gnegnegne. Vi avviso in partenza: non troverete niente di particolarmente interessante. Scrivo perchè amo scrivere, scrivo ciò che mi pare, ciò che mi passa nella testa e, ironia a parte, non posso garantirvi nulla. Detto questo e avendo fatto scappare praticamente tutti passo al post vero e proprio.

In giorni come questi mi chiedo, in virtù di tutto ciò che c'è di bello e di sacro su questa terra, perchè i miei genitori non si siano fatti i ca*** loro, quella sera di febbraio (o che mese era, se la vedono loro). Insomma, c'erano un mare di cose che potevano fare: andare al cinema, a ballare, a farsi una passeggiata.. sono così belle le passeggiate, Dio mio! E invece no. Dovevano divertirsi, naturalmente. Ma perchè?

Non che odi la vita, intendiamoci. Sarebbe un atto ingrato ed ingiusto, la vita è una e và vissuta appieno, ci è stata donata e quindi.. amen. "A caval donato non si guarda in bocca". Ok. Mi sta pure bene. Sono nata ed ho imparato ad accettarlo. Ma in giornate come queste non riesco a farmene una ragione, no. E non riesco a non chiedermi perchè non se ne sono andati al cinema.

Ora potreste chiedervi "embhè, che ti è successo?". Boh. Forse lo so, ma anche no. Forse.. sì. No. Assolutamente.

[Flaschback:*La professoressa fissa una ragazzina con la testa appoggiata sulle braccia e la mente evidentemente assente. "Giulia.. mi stai ascoltando?" la ragazzina si risolleva. "Certo" "E allora sapresti dirmi se questo è un aoristo?" "Cosa?" "E' un aoristo? Sì o no?" "ehm.. ASSOLUTAMENTE và bene come risposta?" La prof scuote la testa e si chiede, per la decima volta in cinque minuti, perchè ha deciso di fare l'insegnante*]

Tornando al punto di prima. Non lo so. O forse sì. O forse lo so e non lo so, non so se mi spiego. Non mi spiego, vero?

E' che sono lunatica, tutto qui.