Creato da eemm.info il 19/05/2008

SL-Movie Magazine

Sogni, mondi virtuali e dintorni...

 

 

TRAILER DELLA QUINTA PUNTATA DEL FOTOROMANZO

Post n°39 pubblicato il 20 Marzo 2009 da eemm.info

BUONA VISIONE

 
 
 

Simone Nepotè, un giovane attore, una promessa

Post n°38 pubblicato il 20 Marzo 2009 da eemm.info

  Come ampliamento all'articolo uscito sul numero di Marzo/Aprile di EsseElleMovieMagazine eccovi il curriculum di Simone Nepotè, secondo noi una giovane promessa del panorama cinematografico italiano.

CINEMA E TELEVISIONE
• EX DRUMMER: Doppiatore del personaggio Flip all’interno del film “Ex Drummer” diretto da Koen Mortier .
• GLI AMICI DI OSCAR: Nel ruolo di Roberto nella fiction “Gli amici di Oscar” diretta da Francesco D’ Alessio, Torino Gennaio 2008
• MTV: Nel cast dello spot riguardante il recupero dei crediti formativi scolastici - Ministero della Pubblica Istruzione
• LA RABBIA: Nel ruolo di Magritte nel film “La Rabbia” diretta da Louis Nero, Torino 2008
• VIVERE: Nel cast della Fiction “Vivere” da Maggio 2005 in registrazione negli studi televisivi residenti in San Giorgio - Torino.
• BLACK & WHITE: Protagonista del cortometraggio “Black & White” diretto da Roberto Loiacono , Torino -Luglio 2007
• VI AMO. ADDIO. Protagonista del cortometraggio “Vi amo. Addio.” Sceneggiatura di Francesco Cortonesi, diretto da Cristiano Stocchi, Arezzo - Marzo 2007.
• AMICI: Protagonista del Cortometraggio “Amici” sceneggiatura di Massimo Corino, diretto da Michele Melillo Torino - Aprile 2006 -
• PIZZA PAZZA: Protagonista del cortometraggio “Pizza Pazza” diretto da Alessandro Germano. Torino - Febbraio 2006
• SPIKE: Nel cast del cortometraggio ” Spike” diretto da Maxi Dejoie. Torino Maggio - Giugno 2005, in concorso al Torino Film Festival, al festival di Berlino e ai festival Tribeca e Sundance rispettivamente a New York e in Colorado.
• DANZA LA COSCIENZA : Nel cast del film drammatico “Danza la coscienza” diretto da Luca Bronzi. Torino ottobre 2004.
• HANS: Nel cast del film drammatico “Hans” diretto da Louis Nero. Torino giugno 2004.
• LINES: Nel cast dello spot Lines della Fater s.p.a. girato a Torino il 27,28,29 Aprile 2004 in programmazione a partire da Luglio 2004, produzione Little Bull s.r.l. Roma.
• GOLF I ROVERI: Nella pubblicità del Golf Club I Roveri in uscita sui mesi autunnali 2004 sulle riviste del settore ( Il mondo del golf, Golf & Turismo ).
• CORTO: Nel cast della produzione del dipartimento di psicologia di Torino inerente la realizzazione di cortometraggi per applicazioni nel campo del sociale (marzo 2004)

TEATRO
• ODISSEA - DOPPIO RITORNO: ITACA: Nel cast dello spettacolo teatrale Odissea - Doppio ritorno: Itaca di Botho Strass a cura di Emanuele Trevi, regia di Luca Ronconi., interpreta il Cantore. Tenutosi a Torino alle Limone fonderie teatrali - Moncalieri - Aprile 2008
• LA STRADA DEI TROLLS: Co-protagonista dello spettacolo teatrale “La strada dei Trolls” della compagnia del Teatro Nuovo di Torino in programmazione al teatro Erba di Torino Giugno 2006. In scena: Proposta di matrimonio, L’anniversario, L’Orso di Anton Cechov -
• SWISH 2 : Nel cast dello spettacolo teatrale Swish 2, compagnia Torino Spettacoli di Torino in programmazione al teatro Gioiello di Torino nei mesi di Novembre, Dicembre, gennaio, Febbraio 2005- 2006
• NEL NOME DEL PADRE: Co-protagonista dello spettacolo teatrale “Nel nome del padre” della compagnia del Teatro Nuovo di Torino in programmazione al teatro Erba di Torino Giugno 2005.
• LA LUNA: Co-protagonista dello spettacolo teatrale “la Luna” della compagnia del Teatro Nuovo di Torino, libera interpretazione di , Pirandello, Leopardi, Calvino, Borges, tenutosi al teatro Erba di Torino Giugno 2004
• IL GELINDO: Protagonista della commedia “Il Gelindo” della compagnia del Teatro Stabile di Torino Compagnia dei Lupi, interpreta Medoro diretto da Girolamo Angione in programmazione presso i teatri Gioiello e Gianduia a Torino dal 1° dicembre 2003 al 13 gennaio 2004.

ISTRUZIONE
• Allievo del Teatro Stabile di Torino anno accademico 2006 -2007
• Diplomato alla scuola di recitazione cinematografica ODS Dreams di Torino
• Diplomato al Teatro Nuovo di Torino
• ACTOR STUDIO: Ha seguito il secondo seminario intensivo di Actor Studio tenutosi a Torino Settembre 2006 diretto da Denny Lemmo, membro a vita dell’ Actor Studio americano - memorie sensoriali, concentrazione, analisi script del personaggio -
• ACTOR STUDIO: Ha seguito un seminario intensivo di Actor Studio tenutosi a Torino Maggio 2006 diretto da Denny Lemmo, membro a vita dell’ Actor Studio americano - memorie sensoriali, concentrazione, analisi script del personaggio -
• Iscritto alla facoltà di Scienze della Formazione: D.A.M.S. indirizzo cinema e televisione.
• Titolo di studio: liceo scientifico 2003
1998-2002 Compagnia teatrale Madre Mazzarello : Ha frequentato 5 anni di recitazione presso la compagnia teatrale Madre Mazzarello di Torino

 
 
 

UNA NUOVA COLLABORAZIONE!!!!!

Post n°36 pubblicato il 10 Marzo 2009 da eemm.info

Nuova collaborazione

con uno dei blog del sole 24 ore, di Marco Minghetti!!!

E PER NOI E' UN ONORE!!!!

 
 
 

LE VOSTRE FOTO CON I VIP!!!!

Post n°35 pubblicato il 03 Marzo 2009 da eemm.info

Come vi avevamo promesso ecco alcune delle foto che ci avete permesso di pubblicare sul nostro blog, mi raccomando se avete foto con i vostri beniamini non esitate a mandarcele!!! Saremo felici di pubblicarle nel nostro spazio!!!


Debora ed Elena Sofia Ricci

Debora e Matteo Branciamore

Francesco e Margherita Buy

Marinella e Elio Germano

Federico e Claudio Santamaria

PRESTO AGGIUNGEREMO NUOVI AMICI!!!!

 

 
 
 

UN ROMANZO TUTTO DA VEDERE

Post n°34 pubblicato il 26 Febbraio 2009 da eemm.info
 

Quando nel 2005 uscì il film “Romanzo Criminale” andai a vederlo convinto di trovare un prodotto che si rifaceva ai film polizieschi degli anni 70, per intenderci tipo “Roma violenta” o “Napoli a mano armata”, di cui non sono mai stato un accanito fan. Ma la rosa di attori che proponeva il film  mi aveva spinto ad acquistare il biglietto.

La storia della Banda della Magliana è una storia importante, si parla di anni di piombo, di rapimenti eccellenti di crack bancari importanti, di malavita allo stato puro. Uscii dal cinema a dir poco sconvolto (a parte la bravura degli attori e la forza della sceneggiatura) perché in quegli anni io ero un bambino spensierato, mentre in Italia c’era una vera e propria “guerra”

Romanzo Criminale è innanzitutto un libro, uscito nel 2002 e scritto dal giudice di corte d’assise Giancarlo De Cataldo. L’autore prende spunto dalla vicenda della suddetta banda e, ricreando i personaggi, cambiando i soprannomi ma incastonandoli perfettamente nella Roma a cavallo tra gli anni 70 e 80 ci rende una fotografia perfetta di un periodo dei più neri della nostra penisola dalla fine della seconda guerra mondiale.

Ma detto questo e consigliandovi di comprare il romanzo e leggerlo (e di facile lettura, ve lo assicuro) volevo aprire un parentesi per quanto riguarda la serie televisiva diretta da  Stefano Sollima, un autentico capolavoro.

Gli attori sono quasi tutti emergenti, comunque non hanno girato molti film, ma hanno fatto molto teatro (cosa che li rende ancora più interessanti).

La vicenda è praticamente la stessa del film, solamente che è arricchita da molti particolari, anche perché la prima serie è composta da 12 puntate di 50 min l’una e racconta i fatti che accadono più o meno fino alla metà del film uscito al cinema, ora attendiamo la seconda serie.

Senza ombra di dubbio, spicca tra gli attori, il bravissimo Francesco Montanari, un attore che senz’altro farà strada e che (qualcuno di voi penserà che bestemmio) rende il personaggio di Libano molto più credibile di quello interpretato nel film da PierFrancesco Favino.

Non da meno sono, Vinicio Marchioni e Alessandro Roja che interpretano il Freddo e il Dandi.

Nel corso delle puntate c’è anche un cameo di Ninetto Davoli.

Personalmente vi consiglio la visione di questo prodotto che è ad altissimo livello, che, dimenticavo di dirlo ha comunque la supervisione di Giancarlo De Cataldo e Michele Placido, già regista del film uscito nelle sale.

Vi lascio con un regalino, cliccate qua

 

 
 
 

La notte degli Oscar 2009

Post n°33 pubblicato il 24 Febbraio 2009 da eemm.info

"Puoi lasciare l’India, ma l’India non lascia te”. Così si è espresso il regista Danny Boyle (già famoso per il suo celebratissimo Trainspotting) per comunicare la propria emozione dopo la realizzazione del film “The Millionaire”, pluripremiato con 8 statuette nel corso della cerimonia degli Academy Awards svoltsi al Kodak Theater di Hollywood.


Il film, il cui titolo originale, molto più incisivo, era “Slumdog Millionaire” (Slumdog significa letteralmente “cane dei bassifondi”), ci porta dritti dritti nell’ambiente della “Bollywood”, termine coniato dalla fusione di Bombay e Hollywood che sta ad indicare quel genere di cinematografia popolare indiana (quindi non d’essai) che utilizza come lingua originale l’hindy.
Per ovvi motivi, si deve purtroppo ricorrere al doppiaggio affinché il grande pubblico possa fruire della comprensione di una pellicola, ma pare che questo film, più di altri, se goduto nella sua originale lingua hindy, mista all’inglese, possa essere ancora più apprezzato. Soprattutto se si considera il fatto che in una delle scene principali, per un errore di traduzione durante il doppiaggio (che pare verrà corretto nei DVD di prossima distribuzione), una voce fuori campo indichi i musulmani erroneamente come assalitori anziché assaliti.
Il film, premiato anche come miglior sceneggiatura non originale, è tratto dal romanzo di Vikas Swarup “Le dodici domande” (ed. Teadue) e, per chi non l’avesse ancora visto, consiste un un sostanziale incastro di flashback.

 

 

Il giovane protagonista, interrogato e torturato dalla polizia di Mumbai, perché sospettato di aver barato al gioco televisivo “Chi vuol essere milionario” e prossimo a divenirne campione, rivive in tappe successive le sue dolorose esperienze di vita, che però di volta in volta gli forniscono le risposte giuste alle domande proposte durante i quiz.

 

Quasi un’analisi, condotta per un verso tra i misteriosi meandri della memoria che governano il cervello umano, ma altresì ottimo pretesto per fornirci uno spaccato di quell’India povera e misteriosa che affascina tanti di noi e nei confronti della quale nutriamo comunque una sorta di pura fisica e mentale.

Vorrei parlare ancora di questo ottimo film, che meritatamente ha trionfato nella notte degli Oscar e che purtroppo mi sono lasciato sfuggire nella rubrica curata in Esse Elle Movie Magazine, ma è d’obbligo dedicare alcune righe anche agli altri premiati, primo tra tutti il grande Sean Penn, miglior attore protagonista per la formidabile interpretazione di Harvey Milk, e la bravissima Kate Winslet, Hanna Smith nel forse sottovalutato “The reader”.

Ed infine, come non ricordare il mio amico Wall-E, al quale già concessi tutta la mia fiducia nel numero 4 di Esse Elle, ora premiato meritatamente con l’Oscar come miglior film di animazione e che, come potete vedere dalla foto qui sotto, aveva già da tempo previsto tutto?

 

 

Nella speranza che questo post costituisca solo un punto di partenza dal quale ampliare il discorso Oscar in particolare e Cinema in generale, lascio spazio a qualche vostro sempre gradito commento.


                                                                         Sabin Ferraris

 

 
 
 

LETTERA APERTA ALLA REDAZIONE

Post n°32 pubblicato il 19 Febbraio 2009 da eemm.info

Lettera aperta alla redazione

Carissimi,

siamo arrivati al nono mese di vita della nostra rivista, abbiamo fatto un bel lavoro fino ad ora, partendo da un numero 1 che non era il massimo dell’editoria, fino ad arrivare al numero 7 che, sfogliandolo, possiamo dire di essere stati bravi.

Il perché della mia lettera è presto detto.

Siamo fermi, immobili, stiamo nuotando in un mare che non è altro che uno stagno, sappiamo benissimo della crisi di second life e sappiamo benissimo che la maggior parte degli utenti di SL si connette solo per fare feste (vedi: paese dei balocchi) o per relazioni sentimentali che vengono spesso messe  davanti alle relazioni della vita reale, pochi sono quelli che prendono una rivista e la sfogliano. Fino ad ora ci sono stato, è stato divertente, è stato istruttivo a modo suo, ma ora io vi chiedo un cambiamento, una sferzata, una botta di adrenalina per non essere ghettizzati in un mondo (SL) che si sta restringendo e di cui i media hanno già sentenziato la “morte”. Con questo io non voglio dire che dobbiamo abbandonare questo mondo, ma cerco di aprire una porta ad un mondo molto più vasto che sta al di la dei vostri schermi e che vi circonda. Sabin lunedì ha lanciato delle proposte, le ho lette e credo che sia la direzione giusta da prendere. Ampliamo i nostri orizzonti, io già da mesi ci provo mettendo la rivista su Facebook e sul blog, ma se la maggior parte degli articoli parlano di SL sappiamo benissimo che al di fuori di quel mondo li non possiamo farci leggere più di tanto.E’ vero, abbiamo iniziato per gioco, però abbiamo visto che se ci mettiamo d’impegno possiamo anche creare qualcosa di simpatico, ma per arrivare ad un livello di leggibilità popolare, dovremmo avere più accorgimenti. Eccovi le mie proposte:


 


1)    1  Ampliare il giornale a tutte le arti


2)    2  Fare una pagina con gli appuntamenti principali (concerti, mostre, presentazioni di libri) sia su SL che in RL


3)      3 Trovare un correttore/correttrice di bozze, perché Sandra non può fare anche quello


4)    4  Creare un blog con il nostro indirizzo  . com  (la spesa è di 40 euro l’anno) è più serio e gestibile e in più possiamo inserire le pubblicità di google che x poco che ci possono dare ci pagano almeno l’abbonamento annuale


5)    5  Trovare una o più persone che pensano esclusivamente al blog per renderlo vivo


6)    6  Creare concorsi fotografici, cortometraggi, letterari insomma l’interazione con il lettore deve essere più coinvolgente (vi siete mai chiesti perché riceviamo pochissime mail dai lettori?!?!?)


7)    7  Trovare siti esterni che ospitano il nostro link


8)    8  Pensare innanzitutto che gli avatar sono semplicemente persone che pigiano i tasti sulla tastiera, poi spengono il pc ed entrano nella vita reale che per quanto possa essere di cacca ha più opportunità della vita in SL


9)    9  La figura della direttrice/direttore deve essere solamente di supervisione del lavoro e di approvazione dei temi da pubblicare e non accollarle tutte le fatiche varie compresa la ricerca degli sponsor


1010  Creare un podcast del giornale (lo so non è semplice ma è fattibile)


1111  Cercare più gente che possa collaborare anche fuori da SL


1212 Modificare il nome (se si può cambiare la costituzione vuoi che non si possa cambiare il nome di un giornale? Questa l’ho presa in prestito)


1313   Creare dei gadget con il simbolo della rivista, creare volantini con il nome del blog ( farsi pubblicità credo sia fondamentale)


1414   Cercare artisti anche delle nostre città e parlare di loro, anche se sono sconosciuti, l’arte fatta bene non si misura  da quanto uno è famoso.


Ragazzi non devo dirvelo io che la rivista è letta da una cinquantina di persone al massimo, quindi se ci rimbocchiamo le maniche (io sarò il primo a farlo) possiamo creare un prodotto veramente interessante e ad alto livello. La direttrice mi dice sempre che una cosa o è fatta bene o è meglio mollare, beh siamo ad un bivio, impegniamoci a creare un ottimo prodotto, chi non se la sente ha tutto il diritto di replicare alla lettera o di mollare (logicamente la collaborazione è aperta sempre a tutti, anche a chi non se la sente di dare la disponibilità x tutti i numeri)Per quanto riguarda il compenso non cambia nulla, la pubblicità su SL continuiamo a farla e per ora i compensi saranno in linden, per gli esterni ci affidiamo alla loro buona volontà, ma speriamo di riuscire a trovare sponsor anche esterni da SL così magari….(ma questo non è per ora nelle priorità)

Secondo il mio parere ci servirebbero:

1 direttore

1 capo redattore

10/100 redazione (il numero è modificabile da 10 a 100)

3 per la direzione grafica (che si occupano dell’impaginazione e delle immagini)

2 Responsabili del blog

2 Marketing manager ( che si occupano degli sponsor e della distribuzione )

1 responsabile per ogni settore che trattiamo e che coordina la propria redazione (SL,cinema, musica,letteratura ecc ecc)

1 correttore di bozze (che corregge ogni articolo da imprecisioni e errori ortografici)

Il direttore ovviamente fa da supervisore e interviene dove pensa sia necessario.

Logicamente ho messo le mansioni al maschile solo perché è scontato che direttore è sottointeso anche direttrice, capo redattore è anche caporedattrice ecc ecc.

Ok, ora ho lanciato la bomba, vediamo dall’esplosione cosa ne può uscire.

FAROPOETA DESTINY

 

 

 
 
 

Focus su Second Life

Post n°31 pubblicato il 19 Dicembre 2008 da eemm.info

Il 17 dicembre scorso si è tenuta a !INSOMNIA l'inaugurazione dello spazio dedicato alle riviste Focus. All'interno del Gruppo Mondadori, che quindi saggia in quella land le potenzialità di SL, Focus è un reparto editoriale che si occupa di divulgazione scientifica e altra attualità (ma non manca una sezione storica) legata alle tecnologie e altri temi scientifici. Una materia nel complesso interessante ma, soprattutto, il merito è inserire tutto questo in quello speciale contesto che è SL cioè uno spazio dalle molteplici dimensioni culturali, non esattamente facilissime da gestire.
In proposito, tenendo in mente, per esempio, proprio la rivista per ragazzi del gruppo di pubblicazioni Focus, dovremmo ricordarci più spesso che l'apprendere è maggiore in un contesto giocoso, non fatto quindi esclusivamente di disciplina e nemmeno esclusivamente di scuole.
Sanno benissimo questo in altri paesi d'Europa dove, al riguardo delle scienze e delle tecnologie, sono presenti spazi espositivi "a tema" che ricordano che la fantasia è propulsore anche degli argomenti scientifici.
Ecco, quindi l'iniziativa di Focus (e l'impegno di !Insomnia) mi pare sia particolarmente significativo in SL dove, appunto, la fantasia e una certa giocosità d'approccio dovrebbero sempre essere presenti per indurre quel certo stato d'animo che, per esempio, a volte, si prova accingendosi a guardare un film.
Insomma un qualcosa che, il maggior numero di volte possibile, sia la sensazione di accingersi a un emozione.

E. A.

 
 
 

The Hostel

Post n°30 pubblicato il 14 Dicembre 2008 da eemm.info
Foto di eemm.info

Alcuni amici hanno obiettato che essendo The Hostel un film dell’orrore, il fatto che trattassi di questo film su SLMM di Dicembre era una contraddizione al fatto che io affermo di non amare quel genere.
Specifico che non è che non lo amo, è che a mio avviso soffre di una deriva tecnologica (a proposito, anche l'uso del voice in SL è, a mio avviso, una deriva tecnologica) che inganna nel contenuto lo spettatore che forse è davvero il masochista che sostiene sia quel qualcuno che così definisce lo spettatore-tipo di quel genere di film. E’ probabile, perché, a pensarci bene, la posizione dello spettatore è, in sala, tutto sommato, attiva. Cioè, si spaventa davvero!
Però resta, a mio avviso, menzognero dare “la colpa” del male ad uno in particolare (e certe cronache reali avvallano –per comodo- questa tesi) mentre invece è ovvio che il problema non sono mai direttamente i singoli che sono e saranno sempre l’espressione di una realtà. Solo che questo discorso non piace, anche per le implicazioni quanto a senso di colpa e storiche, assolutamente enormi, che in The Hostel non è possibile non tenere a mente: sappiamo tutti benissimo che le terre dell’Europa dell’est sono luoghi che hanno visto molti orrori e seppellire qualcosa nell’invisibilità è una pretesa che quel film dimostra quanto sia assurda a chi volesse tentare qualcosa del genere. E mi riferisco a chi pensa sia vero solo quello che si fa vede in televisione. Mi dispiace ma questa è pura illusione: ogni essenza resta in background.
Su questo si potrebbe discutere per ore ma taglio corto mettendo sul tavolo ciò che di meglio risulta dalla visione dei due Hostel, e cioè che nessuno esce indenne, senza colpe, da lì. E’ questa la ragione per cui un film come questo non può, ma DEVE essere interpretato da sconosciuti.
Ecco, rispetto al generico horror la grandezza dei due Hostel sta proprio nel non esserci vie d’uscita né per le vittime ma nemmeno per i carnefici e nemmeno per l’organizzazione che gestisce il business dell’orrore. E’ inoltre perfettamente credibile (e importante per la narrazione) che ciò avvenga in un una zona del mondo testimone del peggio che l’umanità abbia mai prodotto in termini di male. Talmente peggio che solo oggi qualcuno comincia a pensarlo come un qualcosa di voluto e organizzato e non come opera di un pazzo.
Non aiuta, anzi peggiora la situazione quanto a paura, il fatto che sappiamo che esiste l’essere spietati e che sappiamo anche come questa spietatezza, spacciata per competitività, è una caratteristica che ci spaventa moltissimo fuori dal contesto occidentale dove pensiamo vi sia un valore che si chiama etica. Lo pensiamo, lo speriamo e tendiamo a censurare quelli che pensano che l’etica sono solo facciata.
Tralasciando la “povera” politica che tutto questo non lo sa affrontare, sa invece benissimo quanto non sia vero, questo, l’arte moderna. Lo sa la musica e lo sa una certa fotografia che ha documentato i codici del lusso e del potere che sono la base del successo mondiale del “fashion”, un valore assolutamente consolidato sia nella Real Life che nella Second Life.
Ma nel fashion vi è un qualcosa che ci mette a disagio, come sanno bene gli sceneggiatori di The Hostel I e II.
Ad ogni grande iterrogativo, però, ricordo, non è necessario dare una risposta. Sapere, costituisce già, di per se, un ottima cosa. Ecco perchè certi horror, no, non li prendo in considerazione. Non è snobismo per il genere, è la solita cosa normale: certe narrazioni sono fuorvianti. Secondo me anche in malafede mai se ne può discutere. E a me piace parlarne anche se, le immagini, spesso, raccontano moltissimo.

Saluti.

 
 
 

CORREZIONE!!!!

Post n°29 pubblicato il 14 Dicembre 2008 da eemm.info
 

Chiediamo scusa a tutti i lettori della rivista per alcuni errori di battitura che si sono creati nel riassunto del fotoromanzo, qui di seguito mettiamo l'intero riassunto riveduto e corretto 
L’UOMO CHE ATTRAVERSO’ LO SCHERMO
3 PUNTATA

Riassunto delle
puntate precedenti

Tom si
ritrova improvvisamente in un epoca che non è la sua, attraverso delle porte e
alla ricerca di una fantomatica Dama , che lo dovrebbe aiutare a tornare a casa
sua, s’imbatte prima nei fratelli Lumiere e poi in Charlie Chaplin. La donna sembra
lasciare degli indizi, Tom non riesce a capire.. Chi è lui? Chi è quella donna?
Perché è li? Ma non fa in tempo a farsi tutte queste domande che un'altra porta
si apre davanti a lui.

Sceneggiatura:
Faropoeta Destiny e Elliy Writer;
Editing:
Tania Tebaldi;
Fotografia:
Tania Tebaldi, Salus Allen, Sandra81 Fargis, Kellykelly Vendetta, Sabin
Ferraris,


Ci scusiamo con gli altri avatar che hanno partecipato e di cui non abbiamo
annotato il nome

Clicca
qui per vedere il trailer del fotoromanzo



 




 
 
 

SECOND PARMA

Post n°28 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da eemm.info

Gravel Market - 01



Giovedì 11 dicembre alle ore 22 si terrà l'apertura di un nuovo spazio su Second Parma (Monslab Island - http://slurl.com/secondlife/Monslab/60/102/25/): il Gravel Market.


Ispirato nel nome a Piazza Ghiaia, il mercato di
Parma per antonomasia, il Gravel Market ospita in affitto negozi
selezionati di design e artigianato virtuale, dedicati alla moda,
all'arredamento e all'oggettistica. Punto d'attrazione del Gravel
Market è la MetaLounge, galleria d'arte collettiva dall'atmosfera
dark-chic che esporrà a rotazione le opere di artisti RL e SL noti ed
emergenti. 


A partire dalle 22 potrete conoscere i primi avatar
che espongono le proprie opere e fare shopping nei nuovi negozi. Alcuni
nomi?! MEB, Atelier Bonetto, Harald Zimer e Tia Mookev, Deliziosa
Vendetta, Antonello Molinaro.


Avete delle idee per il Gravel Market e la
MetaLounge? La serata di giovedì è l'occasione giusta per proporle allo
staff della Monslab Island.

----------


Thursday 11 december 2008 at 10pm (italian time) opening the new space on Second Parma (Monslab Island - http://slurl.com/secondlife/Monslab/60/102/25/): the Gravel Market.


The place is inspired by the "Piazza Ghiaia",
market place in the center of Parma, there are a lot of shop and a
gallery MetaLounge where some artist (SL/RL) show their works. Some
names? MEB, Atelier Bonetto, Harald Zimer e Tia Mookev, Deliziosa
Vendetta, Antonello Molinaro.


If you have some ideas for the Gravel Market and MetaLounge enjoy us on Thursday evening!



 
 
 

UN AVATAR NELLA GRANDE MELA

Post n°27 pubblicato il 17 Novembre 2008 da eemm.info
 




Faropoeta dalla Grande Mela, non ve lo
aspettavate vero?


Ebbene si, eccomi qua, inviato dal giornale a respirare un pò di aria


americana, che non guasta mai. Le sensazioni che si possono provare arrivando a
New York sono infinite. Innanzitutto,
usando l’aereo e non il teletrasporto, si possono


ammirare le luci di Manhattan, la cui visione dall’alto già merita il volo di 9 ore attraverso l’Oceano
Atlantico. Ho rimpianto il teletrasporto solo quando ho dovuto superare la
dogana: un’interminabile coda di uomini, donne e bambini! Mi sembrava di essere
sbarcato in America ai tempi degli emigranti, quando a New York si arrivava con
le navi e già da lontano si poteva ammirare la Statua della Libertà, in
tutta la sua magnificenza e ricchezza di promesse (vedi il film  
La leggenda del pianista sull’oceano).


Eliminate le pratiche d’entrata in un Paese che evidentemente ha più paura ora che
in passato, eccomi scaraventato nella bagarre di un mondo che avevo sempre
visto dall’altra parte dello schermo.


Inevitabili i miei occhi sgranati quando sceso dal taxi (giallo! Come nei
film!) mi sono trovato accanto ai piedi un tombino che fumava! Accidenti e io
che avevo sempre pensato fosse tutta scena! Ottima la mia sistemazione al
MILDFORD PLAZA , che ho molto
apprezzato anche perché proprio nel cuore di Broadway e a cento metri da Time
Square:  io, al centro del mondo!  Da non crederci!


La serata è trascorsa in balìa della folla,  lasciandomi trascinare a destra e a sinistra,
entrando e perdendomi in negozi giganteschi . A proposito,  chiunque vada a


NY non dimentichi assolutamente una visita al negozio della  VIRGIN, che
si intravede anche in una scena di
Io sono leggenda: è come un luna park per
chi ama musica, film e gadget.


Ho trascorso una settimana a New York e ho visitato le locations cinematografiche
più famose. Devo dire che persino trovarsi davanti alla porta di Carrie, di
Sex and the city, è stato
emozionante,  anche se non sono un
appassionato della serie. E’ strana la Grande
Mela, perché quando ci sei dentro ti travolge a tal punto che
ti sembra di esserci sempre stato e quando vai via, dopo qualche giorno, ti
manca enormemente, come se fossi andato via da casa.


Sarà che io sono un malato di NY: si può dire che ho visto quasi tutti i film
che la riguardano! Per me NY è una grande attrice, la protagonista dei film a cui
regala le proprie strade, le luci, i colori. 


Ma, naturalmente, non è tutto oro quello che luccica. Sappiamo benissimo

che gli americani non se la passano bene e se non sei ricco o almeno
benestante,


tutto quello che ti circonda diventa un enorme gigante, che ingoia tutto.  E qui possiamo
invocare l’aiuto di
 Cloverfield,
con il suo mostro in presa diretta, che, possiamo tranquillamente dirlo, serve
ad esorcizzare le paure degli americani.


Central Park invece mi ha sorpreso per la sua calma, ci sono zone del parco in
cui non si sente proprio alcun rumore. In particolare c’è una piccola cascata
nella parte  nord, verso


Harem, che consiglio di visitare la domenica mattina, intorno alle 8: vi
sembrerà di


essere in un bosco, lontano miglia e miglia da qualsiasi centro abitato.


Un altro consiglio:  la domenica mattina,
se dovete fare colazione... fatela in albergo, perché i bar sono tutti chiusi!


Ma torniamo a noi, si può andare  a NY e snobbare
i musical? Ma certo che no! Ed eccomi in fila (e che fila!) per vedere
Mamma mia: ammetto che è  stato difficile rimanere fermo e non
scatenarmi al richiamo delle musiche degli Abba.


Veloce doccia e via! Di nuovo pronto per la conquista della città (qua mi
aspetto


che parta
la musica ).

Un’altra gradevole sorpresa di NY è stata la metropolitana: pulita, organizzata
e piena di gente. Gente eccentrica, ovvio! E... udite udite: è sottoterra!
 Voi direte: “bella


scoperta”! Già, ma è sottoterra solo a Manhattan,
perché appena vi spostate verso


Harlem, seguendo la famosa Fifth Avenue, arrivate in un punto in cui la


metropolitana esce allo scoperto e quella è una linea di demarcazione: da lì in


poi troverete case, negozi e persone totalmente diverse. E’ l’evidente
separazione tra i benestanti e la popolazione che alla mattina si alza presto
per andare a lavorare.


Ma continuiamo con le locations cinematografiche. 


Nelle vicinanze della casa di Carrie potete trovare anche la casa di
Friends e se vi siete
emozionati nel guardare
C’è posta per te
dovete assolutamente andare da
Maya Schaper Cheese and Antiques, dove una
gentile signora che parla bene l’italiano vi potrà mostrare oggetti
d’antiquariato o vendere un pezzo di formaggio pregiato oppure una buona
pagnotta fresca fresca.


So che siete degli inguaribili romanticoni, quindi per voi sono anche andato da
Serendipity 3, dove
ho mangiato un gelato strepitoso! Ammetto di essere entrato anche
da McDonald,
a Time Square, malgrado il film
 Super size Me lo sconsigliasse.

Mangiare a New York è quasi obbligatorio, ad ogni angolo troverete un
chioschetto di hot dogs e schifezze varie. L’odore nell’aria è innanzitutto di
cibo grigliato... strano vero? Pensavo ci fosse puzza di smog! 


E anche parlando cibo (mi raccomando, un
passaggio in una Steak house è d’obbligo) torniamo al cinema, con una visita da
Katz Deli, dove Meg Ryan fa la scena del
finto orgasmo in
Harry ti presento Sally.

Sembra di essere in una favola, a NY. E’ una città di cui ti fidi, ti senti dentro
un film, ma...


Improvvisamente arrivi in un punto, un punto di non ritorno, dove non c’è più
spazio per le vetrine e per le luci colorate nei tuoi occhi, dove la gente assume
un contegno diverso, dove tutti abbassano lo sguardo almeno per un momento… Non
potevo non andare a Ground Zero.


Anche io ho chiuso gli occhi e mi sono fermato a pensare: ci sono momenti in
cui capisci che ci sono cose molto più grandi di te, che non sai spiegare. Lì
ci sono vite spezzate, dolore, violenza
inutile.


E così NY ti riporta bruscamente alla realtà, che non è fatta solo di hot dogs,
svago e shopping, ma anche di momenti drammatici, di lotte quotidiane, come ci
ricordano le scene di uno dei più bei film del dopo 11 settembre:
Reign over me.

Potrei raccontarvi ancora altre mille cose, dalle succulente colazioni da
Starbucks

alla visita a
Midtown Comics,
tempio degli amanti dei fumetti, dal favoloso negozio
NBA
alla camminata nella via resa famosa dall’onda gigantesca di
The day after tomorrow...
 ma


preferisco fermarmi qui e lasciarvi  spazio per fantasticare su una città che
almeno una volta nella vita bisognerebbe visitare.

 

 

 

 

 

Da New York è tutto

a voi la linea

 

 

 
 
 

Luc Besson & John Travolta

Post n°26 pubblicato il 14 Novembre 2008 da eemm.info

Sarà nelle sale nei primi mesi del 2009 il nuovo film prodotto da Luc Besson che s'intitola From Paris with Love e ha come protagonisti John Travolta e Jonathan Rhys Meyers. Ambientato nella periferia nord di Parigi, budget da circa 43 milioni di Euro, sarà un thriller spionistico con scene mozzafiato che narra la storia di un giovane impiegato in un’ambasciata nella capitale francese che si ritrova sulla strada di un agente segreto americano arrivato a Parigi per una missione ad alto tasso di pericolo.
Besson è cinematograficamente energetico, Travolta è stato capace di morire e risorgere molte volte... dò per certo che ci regaleranno qualcosa che ci ricorda che il cinema è visione... sogno... che non vuol dire una faccia stupita dentro un paesaggio irreale ma può essere anche energia. Molta energia, se le qualità dei due riusciranno a diventare sinergiche durante le previste 11 settimane di lavorazione. Speriamo bene.
(Eva Auer)

 
 
 

Post n°24 pubblicato il 03 Novembre 2008 da eemm.info
 
Tag: Eventi

 




capitale
italiana del cinema horror



6° edizione



 



Si è
conclusa con un enorme successo di pubblico la 6ª edizione del Ravenna
Nightmare Film Festival
.



 



La rassegna –
curata dal direttore artistico Franco Calandrini, con la direzione
Organizzativa di Alberto Achilli per l’Ufficio Attività Cinematografiche
del Comune di Ravenna, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di
Ravenna e della Regione Emilia-Romagna, col sostegno del Ministero per i Beni e
le Attività Culturali e con la sponsorizzazione di EniPower  con le sue proiezioni speciali e le numerose
anteprime nazionali, ha trasformato anche quest’anno la città nella vetrina
della migliore produzione horror e fantasy, registrando sei giornate di tutto
esaurito”.



 



Durante la
serata finale del 1 novembre 2008, serata all’insegna della Cerimonia
di Premiazione
, la giuria (composta dai i registi Ruggero Deodato,
Simon Rumley e dal produttore cinematografico Marco Morabito) ha
deciso l’assegnazione dei seguenti premi:



 



- Anello
d’Oro
al Miglior Film Lungometraggio a:



 



FRONTIERE(S)
di Xavier
Gens



Per l’inedito
sviluppo narrativo che prendendo spunto da un insurrezione politica si
trasforma in una fuga verso l’horror, e per la maestria della direzione che
tiene il pubblico in una morsa  tensione epidermica



 



- Menzione
Speciale
a:



 



EDEN LAKE di James Watkins



Per l’eleganza
e la forma con cui ci mostra una tematica così delicata, narrandola attraverso
il vero orrore senza essere il classico horror movie.



 



THE DISAPPEARED di Johnny
Kevorkian



Per l’atmosfera,
il senso di inquietudine e la scelta particolarmente riuscita dell’ambientazione
di una Londra inedita e per la delicata interpretazione del giovane
protagonista Matthew.



 



- Anello
d’Argento
al Miglior Film Cortometraggio a:



 



LAS HORAS
MUERTAS
di Hartiz Zubillaga



Per essere riuscito
in pochi minuti a trasmettere una profonda intensa tensione e per aver
omaggiato il cinema di Sergio Leone senza tradirlo.



 



I premi Anello
d’Oro e Anello d’Argento sono realizzati dal Maestro orafo



Marco
Gerbella



 

 
 
 

ROMA VA AL CINEMA 

Post n°23 pubblicato il 22 Ottobre 2008 da eemm.info
 
Tag: Eventi

Inizia oggi la terza edizione del Festival del cinema di roma, chiunque fosse nei paraggi faccia un salto perchè ne vale la pena, stasera ci sarà Al Pacino ma le stelle continueranno a piovere su Roma, non fatevi perdere questa occasione!!
Chi volesse visitare il sito clicchi qui

 
 
 

Post N° 22

Post n°22 pubblicato il 12 Settembre 2008 da eemm.info
Foto di eemm.info

La ricerca della felicità - recensione di Kellykelly Vendetta

Dopo aver visto alcune pellicole di Muccino mi sono imposta di cercare tutte le altre.

Di certo non era questo il motivo per cui ho visto questo film (era molto tardi e volevo un film che non durasse più di 2 ore!)

Ma il fato ha seguito la sua strada: via… eccomi in una nuova dimensione.

Muccino è riconosciuto ora anche all’estero, ed infatti l’attore principale di questo film è Will Smith. A parte che lo adoro mi aspetto un film con lo stesso ritmo dei precedenti, invece non è così.

E’ una discesa verso gli inferi senza nessuna attenuante, il tutto ha come fine la realizzazione del proprio sogno: il giocarsi tutto per tutto! Ma credetemi la discesa è sempre più evidente fino all’avere 8 dollari in tasca ed una piccola creatura che ami da tenere al suo fianco.

Ok, i bambini ti amano davvero senza chiedere nulla in cambio, ma a volte noi adulti esageriamo e chiediamo troppo alla loro pazienza ed al loro amore incondizionato.

Credetemi: io ho pianto da metà pellicola fino alla fine. Perché nonostante molta gente si lamenti senza ragione io ho provato cosa significhi arrivare a fine mese ed avere sia il conto corrente che le carte di credito bloccate ed avere in tasca solo 10 euro per tirare fino al prossimo stipendio!

VOI! O VOI! Che vi lamentate continuamente anche se vivete vite da nababbi, questa è una pellicola che può insegnarvi qualcosa dalla vita, siete ancora in tempo: l’unica cosa che conta nella vita è l’amore!!!

KKV

 

 
 
 

Post N° 21

Post n°21 pubblicato il 12 Settembre 2008 da eemm.info
 
Foto di eemm.info

L'amore dietro l'angolo    di Kellykelly Vendetta

Da buona stakanovista, a volte preferisco guardarmi un bel film che loggare in SL. Ed a volte mi imbatto in serate davvero emozionanti, come quella di ieri.

Partiamo da “Come te nessuno mai” di Muccino, anno domini 1999. Scorrono le immagini di un Silvio Muccino davvero adolescenziale che mi fanno ripiombare 10 anni addietro: l’okkupazione scolastica; il dualismo con i genitori; il pensiero fisso dell’amore; la prima volta. Il ritmo della sceneggiatura parte blando (come nel capolavoro di Muccino “L’ultimo bacio” realizzato nell’anno seguente) per poi impennarsi sempre di più, fino a farti scoppiare il cuore, a farti rivivere i sentimenti che solo l’adolescenza sa donarti.

Il tutto ricordandoti che l’amore che cerchi è sempre dietro all’angolo!

Stessa sorte capita ai protagonisti di “Che ne sarà di noi” alla regia di Veronesi. Casualmente l’interprete principale è un Silvio Muccino che è cresciuto con il tempo (questo film è stato realizzato nel 2004).

In questa pellicola si parte dall’esame di maturità di 3 giovani studenti che si imbarcano in un viaggio che ha come fine il trovare la propria identità, ma che in realtà è un viaggio organizzato da una persona che ha un vizio di fondo: seguire la sua ragazza più grande di lui.

Ed in questo viaggio a Santorini non mancano sicuramente le emozioni adolescenziali: la voglia continua di evadere, di scappare; il superare i propri confini; il pensare al futuro in un modo diverso.

Soprattutto quando si incontrano ragazze più grandi che hanno problemi più grandi (eh, sì, maggiore è l’età e maggiori sono i problemi!).

Ma c’è sempre un angelo che stà nascosto nel buio: una persona che ti ama veramente e che tu non riesci a vedere!!!

Di certo io da questa pellicola ho avuto un insegnamento personale, oddio lo sapevo già, l’ho già vissuta questa fase: è inutile scappare dal proprio destino!

KKV

 
 
 
 
 
 
 

TANIA TEBALDI

Post n°18 pubblicato il 10 Luglio 2008 da eemm.info
 


Sono nata il 30 giugno del 2007, in questo periodo ho
imparato a fare tante cose, credo che questo è il bello di Second Life, chi
dice che si annoia in SL, e perché non da sfogo alla sua immaginazione, una
delle mie passioni  è la moda e il fashion, così come la costruzione sia di
mobili che case, adesso mi sto addentrando nel mondo della fotografia, vorrei
ringraziare a Salus per quel giorno che mi ha tippata, a Sandra per invitarmi a
partecipare in questo favoloso progetto,  a te per leggere queste righe e
dedicarmi un po’ del tuo tempo.

 
 
 

FACCIAMO MACHINIMA!!

Il forum di MindBlind Setsuko

 

VI CONTIAMO

 

 

PIXELOOK

Pixelook

 

UNA GIORNATA...BRILLANTE

 

I VIDEO DI ESSEELLE-MOVIE MAGAZINE

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 5
 

ULTIME VISITE AL BLOG

annamaria.ponzoeemm.infolunafelice99colas7MCHP89pantaleoefrancamannegghiajean29AgropoliVitawaylon46ROSSI445thor1901dispensatoredigioieAndreaw24TiVoglioMangiareLa
 

ULTIMI COMMENTI

Sat24, Sat 24 Pogoda, Prognoza pogody USA National...
Inviato da: Meteo
il 21/07/2018 alle 13:08
 
Grazie!
Inviato da: Peluche rhinocéros
il 20/09/2013 alle 09:08
 
Non potete chiudere i battenti, EEMM è la mia rivista...
Inviato da: Helen
il 25/06/2013 alle 01:06
 
Aspettiamo la prossima uscita. Un bacio
Inviato da: Tony
il 06/06/2013 alle 16:01
 
Anch'io so volare:-) ogni tanto cado e mi sporco...
Inviato da: TiVoglioMangiareLa
il 10/05/2011 alle 12:53
 
 
 

SIAMO SU FACEBOOK

 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963