EREMO MISANTROPO
se non avete nulla da aggiungere astenetevi. Grazie
Messaggi di Giugno 2015
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Su Iris in prima serata
se non vi piacciono i film di guerra e la retorica militare
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Post n°1188 pubblicato il 09 Giugno 2015 da Pitagora_Stonato
Comunque sia l'amore esiste in quanto se ne possono vedere gli effetti
“In sostanza, perché lei è così infelice?” Tutto ciò era molto insolito; quella franchezza. E allora anch’io feci qualcosa di insolito: le porsi un breve testo che avevo scritto la notte precedente, per far qualcosa della mia insonnia.
“Preferirei sentirla parlare... ” disse lei.
“Legga.”
Era decisamente di buon umore; prese il foglio che le porgevo e lesse le seguenti frasi:
“Alcune persone provano molto presto nella vita una spaventosa impossibilità di vivere da sé; in sostanza non sopportano di vedere la propria vita in faccia, e di vederla per intero, senza nessuna zona d’ombra, senza nessuno sfondo. La loro esistenza, lo ammetto, è d’eccezione alla legge della natura non solo perché questa frattura di inadattamento fondamentale si produce fuori da qualsiasi finalità genetica, ma anche per via dell’eccessiva lucidità che essa presuppone, lucidità che evidentemente trascende gli schemi di percezione dell’esistenza ordinaria. Talvolta basta mettere di fronte a una di queste persone un’altra persona - a condizione di poterla supporre altrettanto pura, altrettanto trasparente - perché tale insostenibile frattura si risolva in un’aspirazione luminosa, tesa in permanenza verso l’assolutamente inaccessibile. Sicché, laddove giorno dopo giorno lo specchio non riflette altro che una stessa immagine esasperante, due specchi paralleli elaborano e costruiscono una rete netta e fitta che impegna lo sguardo umano lungo una traiettoria infinita, senza limiti, infinita nella sua purezza geometrale, al di là delle sofferenze e del mondo.”
Sollevai gli occhi, la guardai. Aveva l’aria un po’ sorpresa. “Interessante, la faccenda dello specchio...” Doveva aver letto qualcosa in Freud, o su Topolino.
da "Estensione del dominio della lotta" - Michel Houellebecq |
Post n°1187 pubblicato il 04 Giugno 2015 da Pitagora_Stonato
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Post n°1186 pubblicato il 03 Giugno 2015 da Pitagora_Stonato
Si sa di uomini che cercano la solitudine: penitenti, falliti, santi o profeti. Si ritirano di preferenza nel deserto, dove vivono di locuste e di miele selvatico. Molti vivono anche in grotte e in eremi su isole fuori mano, oppure si rannicchiano -spettacolare davvero!- entro gabbie, montate in alto su stanghe e oscillanti nell’aria. Lo fanno per essere più vicini a Dio. Si mortificano con l’isolamento, e se ne servono per far penitenza. Agiscono nella convinzione di condurre una vita gradita a Dio. Oppure aspettano per mesi o anni che nell’isolamento giunga loro un messaggio divino, che poi vogliono diffondere il più rapidamente possibile tra gli uomini.
Nulla di tutto questo valeva per Grenouille. Dio non gli passava neanche per la testa. Non faceva penitenza e non si aspettava illuminazioni dall’alto. Si era isolato dagli uomini soltanto per il proprio particolare piacere, soltanto per essere vicino a se stesso. Era immerso nella propria esistenza, non più distratta da altre cose, e lo trovava splendido. Giaceva nella tomba di roccia come il cadavere di se stesso, respirando appena, quel tanto da far battere il suo cuore... e tuttavia viveva in modo così intenso e sfrenato, come mai un uomo di mondo aveva vissuto nel mondo.
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ho il ritrmo circadiano assai confuso.
Stasera se non avete nulla di meglio da fare c'è su IRIS, in prima serata
io è meglio che vada a dormire presto. |
Inviato da: cassetta2
il 17/07/2021 alle 18:53
Inviato da: cassetta2
il 24/04/2020 alle 08:47
Inviato da: arw3n63
il 14/09/2018 alle 19:08
Inviato da: Pitagora_Stonato
il 07/09/2018 alle 13:31
Inviato da: arw3n63
il 30/08/2018 alle 15:56