POST IT

Un suono "da sotto" mentre sono in "mutande" a sorseggiare una birra (forse meritata) con la finestra spalancata sul balcone, con la luce del sole calante. Poi un "rapido" avvicinamento alla porta d'entrata del mio appartamento, viatico indispensabile per poter azionare l'apri portone. Un suono sordo accompagna l'ingresso al far dell'imbrunire, di una celestiale creatura, di ritorno dalla città della Torre Pendente.

Il "lavoro" questa esperienza elettrizzante e nuova, che comporta la classica "gavetta" ma in un ambiente promettente e stimolante. Il ricorso agli strumenti al passo con i tempi è sconvolgente come lo è la robotica (non la domotica...) "Ho fatto questo, sono andata là, ho preso per il culo quello là, e... ho firmato questo!". Nel contempo, ecco apparire nelle sue mani un leggendario IPHONE 7, barattato con una costola di sua madre. "Ma papà questo non è un telefono! Mi dice tutto quello che ho fatto oggi: quanto ho dormito, quanto ho camminato, quanta energia ho consumata, quanti passi ho fatto e sopratutto quante scoregge ho emesso (con gaudio inimmaginabile da parte degli astanti)" Rivolgendosi al telefono a comando vocale " SIRI manda un messaggio a mio padre: Ciao" "Va bene BUANA, provvedo ecco fatto".

Belin la perdo di vista una settimana e la ritrovo a dialogare con un telefono?

Sembra che sia così,... un atroce destino invaso da microchip e da replicanti, mentre l'anziano resiste con il viso controvento, come un arpione conficcata sulla prua di un veliero, tra i marosi ed il buio di una notte senza stelle...