Creato da roby2012 il 19/02/2008
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Ultimi Commenti

lauviaha
lauviaha il 16/10/08 alle 16:32 via WEB
Che grande gioia reca questa certezza, certezza di salvezza, di amore, di presenza. Gridiamolo a gran voce. Un abbraccio, egy
 
roby2012
roby2012 il 11/09/08 alle 23:53 via WEB
I limiti dell'Amore sono porre una condizione al nostro prossimo. Perchè se il nostro prossimo ci contraddice o ci mette i bastoni fra le ruote, in noi subentra l'orgoglio (che oggi si chiama anche "vaffanculo"). Perchè se lui non ci ama noi dovremmo amarlo ugualmente? Perchè se lui ci fa del male noi dovremmo amarlo ugualmente? Perchè se ci ferisce, ci colpisce noi dovremmo porgere l'altra guancia? Possiamo dunque provare, declinando il verbo amare accogliendo lo straniero... e se verrà a rubare nella nostra casa e ci tratterà come animali? Ascolteremo l'afflitto fino al momento in cui saremo saturi delle sue lamentele? Ci premureremo con il bisognoso, fino a che scopriremo, dopo un po' di tempo, che non ci renderà in alcun modo la nostra "premura"? Tutto sembra così difficile, caro amico. La porta è sempre un tantinello stretta... quella di Gesù!
 
ex_pre
ex_pre il 11/09/08 alle 16:51 via WEB
Se l'amore rimane astratto non è amore ma solo un idea, una parola. Quando l'amore diventa azione cambia nome e si declina con le persone e situazioni: accoglienza con lo straniero, cortesia con l'estraneo, ascolto con l'afflitto, premura con il bisognoso, dedizione con il lavoro... cura, passione, disponibilità, affidabilità, professionalità, sincerità, discrezione.... Solo così declinato l'amore acquista significato. Un saluto.
 
scintilla.divina
scintilla.divina il 06/09/08 alle 09:30 via WEB
Hai ragione ^__^ .. te lo dico in pvt. Un abbraccio e che Dio ti benedica!
 
roby2012
roby2012 il 05/09/08 alle 22:38 via WEB
caro Pyt, il tuo commento è importante per me. Ogni tuo intervento denota una grande anima, quale tu sei. Differisco leggermente dalla tua linea del perdono, che è senz'altro cosa buona e giusta, allorchè applicata al prossimo: se noi perdoniamo, il Signore perdona noi, come insegna il "padre nostro". La parabola in questione va tuttavia oltre il perdono: attraversa la morte e ritorna alla vita... quando sembra impossibile che ciò possa avvenire... come la resurrezione di Lazzaro. Ti voglio bene.
 
roby2012
roby2012 il 05/09/08 alle 22:33 via WEB
Ho letto... prendo atto. Un abbraccio di cuore a te di cui non conosco nemmeno il nome.
 
scintilla.divina
scintilla.divina il 05/09/08 alle 20:30 via WEB
^__^ Roby.. non facciamo confusione.. partiamo dalle cose semplici.. per sposarsi davanti a Gesù non serve nessun mutuo, il mutuo serve per far bella figura davanti ai parenti e alla gente. A Gesù bastano gli sposi (vestiti come gli pare) e il prete. *** La Chiesa Cattolica NON è un'istituzione umana.. è un'istituzione di Gesù, e non è nemmeno come tutti gli altri culti di questo pianeta, perchè se Dio è uno, gli altri culti non hanno Gesù. E qui ci sarebbe tutto un discorso a parte.. *** Non è possibile andare direttamente dal "fornitore", perchè il rapporto diretto con Dio era possibile solo nel "paradiso terrestre", prima del "peccato originale".. Da lì in poi Dio ha sempre "usato" gli uomini, nell'AT fino ai profeti (che sono finiti!) e poi con la venuta di Gesù (vero Dio e vero uomo) che ha istituito la Chiesa e ha dotato la Sua comunità di una struttura che rimarrà "fino al pieno compimento" del Regno. Gesù è MORTO per formare la Chiesa. Ora che piaccia o meno, e che gli uomini che formano la Chiesa si comportino bene o male, non ha tanta importanza. E' NELLA Chiesa che Cristo compie e rivela il suo proprio mistero come il fine del disegno di Dio. Nella Chiesa, la comunione degli uomini con Dio è lo scopo cui tende tutto ciò che in essa è mezzo SACRAMENTALE, legato a questo mondo destinato a passare. L'opera salvifica di Dio, si manifesta e agisce nei sacramenti della Chiesa... Mi fermo qui, sia perchè non è ne corto nè facile continuare. *** La Chiesa è insieme umana e divina. Mentre la parte umana della Chiesa può sbagliare, tutto ciò che in essa è divino, resta tale al di là di tutto. Gesù agisce DIRETTAMENTE nei sacramenti (come Lui ha stabilito) e i sacramenti li possono esercitare SOLO i PRETI perchè ricevono il "mandato" direttamente da Lui. Noi possiamo solo cercare di capire e aiutare oppure aggiungerci alla moltitudine che li vuole distruggere. *** Roby, per continuare a comunicare, dobbiamo andare oltre i nostri giudizi e pregiudizi, fondati o meno. Dobbiamo uscire dal nostro lato umano e riuscire ad entrare nel nostro lato "spirituale", altrimenti non possiamo comunicare correttamente. Io capisco quello che mi vuoi dire anche col brano sotto del Vangelo (anche se non si può estrapolare i brani dal loro contesto ed interpretarli singolarmente e personalmente) e capisco anche il tuo dolore, a cui aggiungo il mio, per tutto ciò che non è come dovrebbe, ma finora hai guardato la Chiesa sempre e solo dal lato umano. E quindi, siccome alla fine io non sono nessuno per poter o voler convincere nessuno, mi fermerei qui. Aggiungo solo questo.. Dio, vuole la salvezza di TUTTI gli uomini perchè tutti POSSONO ENTRARE entrare nella SUA Chiesa.. Il discorso è diverso solo per quelli che non hanno ricevuto il messaggio (tipo un indiano che è sempre vissuto in India e non ne ha mai sentito parlare). Ti abbraccio e ti voglio bene anch'io :)
 
Pytagoricum
Pytagoricum il 05/09/08 alle 18:09 via WEB
Ciao Roby, Sono d'accordo con te, ripensando alla parabola del figlioul prodigo, che non si può non pensare al Padre Creatore sempre pronto ad accoglierci tra le sue generose e perdonifiche braccia anche se abbiamo lungamente perseverato nell'errore dimentichi del suo insegnamento e della sua Volontà. Ma non possiamo non metterci anche nei panni del padre, applicando lo stesso concetto a tutti coloro che ci hanno deluso oppure ci hanno offeso con il loro comportamento o le loro parole. Quindi, se vorremo attenderci dall'Onnipotente il perdono per i nostri errori, ugualmente pronti dovremo essere nel perdonare coloro che hanno sbagliato nei nostri confronti, e proprio quando chi ha mancato verso noi si trova in difficoltà, e potrebbe essere facilmente oggetto del nostro sarcasmo o peggio della nostra indifferenza, ma invece di " te l'avevo detto che... ora peggio per te..." dovremo ricordare che " errare umaun est" e ancora "...chi é senza peccato scagli la prima pietra " e quindi aprire anche noi le braccia accogliendo con un sorriso il nostro figluol prodigo, che potrebbe essere anche un amico, un parente, un conoscente o un collega di lavoro che ha bisogno del nostro aiuto. Ti ringrazio dell'occasione che mi hai dato per una riflessione positiva. Un saluto :-)) Pyt
 
roby2012
roby2012 il 05/09/08 alle 11:26 via WEB
Appendice: "Osservate dunque e fate tutte le cose che vi dicono di osservare; ma non fate come essi fanno, poiché dicono ma non fanno. 4 Legano infatti pesi pesanti e difficili da portare, e li mettono sulle spalle degli uomini; ma essi non li vogliono smuovere neppure con un dito. 5 Fanno tutte le loro opere per essere ammirati dagli uomini; allargano le loro filatterie, e allungano le frange dei loro vestiti. 6 Amano i posti d'onore nei conviti e i primi posti nelle sinagoghe, 7 e anche i saluti nelle piazze, e di sentirsi chiamare dagli uomini: Maestri. 8 Ma voi non fatevi chiamare maestro, perché uno solo è il vostro maestro: Il Cristo, e voi siete tutti fratelli. 9 E non chiamate alcuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è vostro Padre, colui che è nei cieli. 10 Né fatevi chiamare guida, perché uno solo è la vostra guida: Il Cristo. 11 E il maggiore di voi sia vostro servo. 12 Or chiunque si innalzerà sarà abbassato; e chiunque si abbasserà sarà innalzato. 13 Ma guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; poiché né entrate voi né lasciate entrare coloro che stanno per entrarvi. 14 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché divorate le case delle vedove e per pretesto fate lunghe preghiere; per questo subirete una condanna più severa. 15 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché scorrete il mare e la terra, per fare un proselito e, quando lo è diventato, ne fate un figlio della Geenna il doppio di voi." Immagina dunque, cara amica e sorella, il nastro caro fratello Joseph in papamobile lungo le strade della città. Tutti i fedeli lungo le strade a tributargli onore e amore, e lui, dall'alto della sua posizione, ad alzare la mano gestualmente, in segno di benedizione. Tutti stretti intorno al Papa, il Santo Padre, l'uomo che rappresenta Gesù Cristo sulla Terra, l'uomo definito Sua Santità Eccellentissima, l'uomo che prosegue l'opera di evangelizzazione sulla Terra iniziata con Pietro e i suoi incalcolabili successori, buon penultimo il grande fratello Karol. Tutto ciò non stride - un pochetto - con quanto ho riportato sopra, Parola di Dio attraverso il Figlio?
 
roby2012
roby2012 il 05/09/08 alle 11:13 via WEB
Io non rinnego la Chiesa, anzi ne sono sempre attratto dallo stesso amore che mi attrae a te e a tutti i miei fratelli e sorelle. La Chiesa Cattolica, come tutti gli altri culti di questo pianeta, è una istituzione umana, ovvero un grandissimo insieme di fedeli sotto l'amorevole egida del Signore. Ma per essere un' istituzione umana, Gesù ci ha insegnato la differenza di ciò che proviene da Dio e di ciò che proviene dagli uomini. Non è giusto così ritenere che la Chiesa Cattolica sia illuminata dallo Spirito Santo e tutto il resto no: siamo tutti illuminati dallo Spirito Santo solo che lo chiediamo. Siamo con Gesù soltanto che lo vogliamo, che lo accogliamo e che lo imitiamo. Questa non è la religione fai-da-te per cui sono stato "bollato", ma la naturale conseguenza di essere divenuto uno dei tantissimi uomini di Gesù su questa Terra: perchè lo ho voluto, lo ho accolto in me e cerco di imitarlo. Non sono ancora così umile da riuscire a scendere a patti ed inchinarmi davanti agli uomini della Chiesa istituzionale. Le mie orecchie ascoltano selettivamente: da una parte c'è tutto l'incredibile Amore del Signore che mi parla notte e giorno; dall'altra tutto il chiasso del mondo. Io non faccio più parte del mondo. Sono nel mondo, ma non del mondo. Non prendere questa mia posizione come una posizione di superbia e di arroganza, bensì cerca di capire il mio dolore nel vedere che molto di quello che Gesù ci ha detto non è stato applicato, molto dell'Amore di Gesù è stato deviato da interessi personali, molto degli insegnamenti di Gesù sono stati utilizzati per condannare, anzichè perdonare. Non sono ancora così umile da entrare in un confessionale per relazionarmi ad un mio simile circa i miei innumerevoli errori, ma tieni anche presente che Gesù ci ha chiesto di aprire il nostro cuore direttamente a Lui... ed io lo faccio in ogni istante della mia giornata: pensi che non basti? Circa la realtà dei sacramenti, la Chiesa cattolica ha agito coerentemente con il messaggio biblico ed ha applicato le norme e i concetti espressi nelle antiche scritture. Credo però che ad una coppia che si ama e vive il proprio amore in Dio, non necessiti di una celebrazione mondana come ha cominciato ad avvenire nel secolo appena trascorso e continua in questo: oggi per sposarsi in chiesa con il classico abito bianco e tutti i mazzi e i contromazzi, occorre accendere un mutuo. Concludo: per accendere una lampadina basta accendere conoscere dove sia l'interruttore, per sapere perchè si accende la luce occorre un tecnico, un esperto: io - te lo dico con tutta umiltà - mi relaziono direttamente con il fornitore... Ti voglio un gran bene, ciao. Roby PS: ti scriverò adesso anche una piccola appendice su ciò che è il divino ed il terreno.
 
 
 

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