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Azione o accettazione?

Post n°3 pubblicato il 04 Gennaio 2015 da GreenLyrics
 

Lo spirito e l'anima si incarnano in un corpo vivente, che con la sua forma manifestà l'identità del singolo individuo. Costui, nella maggior parte dei casi può dire di essere (e di sentirsi) libero di perseguire i propri obiettivi e desideri nel rispetto della giustizia e del libero arbitrio. Ogni individuo oltre alla sua dimensione personale, mantiene sempre una finestra aperta sulla società, in cui si rispecchia (oggi con sempre maggiore fatica) e inserendosi poi suoi ingranaggi avrà anche modo di sviluppare nuove competenze e qualità.

Nel migliore dei mondi possibili, il singolo essere vivente raggiunge una consapevolezza di sè e dei propri progetti vitali grazie alla mediazione (e presenza costante) della società.

Al suo interno è quindi possibile la formazione della propria identità, e volontà edonistica.

Come prodotto della società, l'uomo la produce a sua volta. Ciò accade secondo un'azione diretta e indiretta sull'ambiente sociale e sulle sue diverse componenti. Oggi queste trasformazioni sono vissute in maniera tragica e pessimistica; nella maggior parte dei casi.

Ogni azione si rivolge perlopiù al conseguimento dei beni e dei diritti che ciascuno ritiene obbligatori e quantomeno necessari per la propria sopravvivenza e quella dei suoi cari. Considerando che il quieto vivere e la partecipazione dei membri alla vita comunitaria sono appannaggio di piccole realtà di paese, e anche lì quest'affermazione può avere valore con relativi accorgimenti, riconosciamo di aver perso molto in questi decenni di "abbandono".

La società deve essere di nuovo pensata (e forse immaginata) come un bene che è indispensabile all'essere umano. I diritti fondamnetali della persona sono validi in una società di diritto che ha carattere di contingenza e di variabilità, grazie alla legge positiva.

Si può dire che la libertà umana è stata generata da uno Stato concreto, e da una legge positiva. La sua libertà potenziale si è resa realizzata nell'incontro e nel riconosciento con altre persone dotate della stessa qualità, riconosciuta e valorizzata dalla Costituzione.

La nostra coscienza civile è un alto valore per cui lottare ancora, perchè abbisogna di difesa.

Soprattutto nelle piccole cose della quotidianità: immaginiamo una persona che rispetta il proprio turno nei servizi; cerca di non dare fastidio con le proprie azioni moleste il vicino di lavoro, studio, casa; crede nei doveri del lavoro e dell'educazione civica piuttosto che unicamente nei diritti personali; allontana la volgare chiacchera per spingersi alla meditata discussione critica degli eventi che non accetta, e che desidererebbe cambiare in futuro.

Ci si deve iniziare a porre domande su come viviamo e cosa siamo portati a vivere qui; ora.

La forza autentica non ha avuto il coraggio di autoproclamarsi tale; non in piazza almeno.

Ma la forza d'animo - in silenzio - ha creato opere omnie, imprese straordinarie, miracoli scientifici e opere d'arte che rimarranno nei secoli come patrimonio dell'intera umanità.

Nella storia si trova un leitmotiv che definsce le società democratiche: il loro fondamento è la condotta civile e il comportamento sociale; danno prova d'identità e di rispetto per l'altro.

Da domani anche se le cose non vanno proprio come vorremmo, sia per noi che per i nostri cari, proviamo a sentire il desiderio e la volontà di intervenire. Non a parole, ma nei fatti, anche solo per un breve momento che ci faccia abbandonare la comoda poltrona di spettatore. Diventiamo attori, e attraverso il sudore del corpo e della mente che si ingegna e si cruccia per agire, proviamo di nuovo l'adrenalina di una persona dotata di responsabilità...

 

LH

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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Commenti al Post:
giammaffa
giammaffa il 09/01/15 alle 12:37 via WEB
Ciao a proposito di diritti date un occhio anche a questo blog E' interessante. Parla di dirtti dei cittadini, economia, ambiente e altro https://dirittideicittadini.wordpress.com/
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