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"VACANZA .. A PATATE"

Post n°202 pubblicato il 18 Luglio 2008 da mirko_g75
 
Tag: VACANZE
Foto di mirko_g75

Ebbene si mi sono preso una settimana di ferie... e andrò a raccogliere le patate.. bisogna umentare il Pil visto che la nostra Italia è alla deriva...vi salutoper una settimana dandovi una nozione culturale sulla patata!!

 

La patata è un tubero commestibile ottenuto dalle piante della specie Solanum tuberosum, molto utilizzato a scopo alimentare.

Valore nutrizionale

Dal punto di vista nutrizionale le patate sono conosciute principalmente per l'alto contenuto in carboidrati (circa 26 grammi in una patata di 150 g, cioè medie dimensioni), presenti principalmente sotto forma di amidi. Una piccola ma significativa parte di tali amidi delle patate è resistente agli enzimi presenti nello stomaco e nell'intestino tenue, sì da raggiungere l'intestino crasso quasi intatta. Si ritiene che questi amidi abbiano effetti fisiologici pari a quelli delle fibre alimentari.

Le patate sono fonte di importanti vitamine e minerali. Una patata di medie dimensioni (150 g), consumata con la buccia, fornisce 27 mg di vitamina C(45% della dose giornaliera raccomandata), 620 mg di potassio (18% della dose giornaliera raccomandata), 0,2 mg di vitamina B5 (10% della dose giornaliera raccomandata), oltre a tracce di tiamina, riboflavina, folati, niacina, magnesio, fosforo, ferro e zinco. Inoltre il contenuto di fibre di una patata con buccia (2 g) è pari al contenuto di fibre del pane integrale, della pasta e dei cereal. Oltre alle vitamine, ai minerali ed alle fibre, le patate contengono svariati composti fitochimici, quali i carotenoidi ed i polifenoli.Non tutte le sostanze nutritive delle patate si trovano nella buccia; questa contiene circa la metà delle fibre, ma più della metà delle sostanze nutritive sono contenute nella polpa. La cottura può alterarle notevolmente.Le patate novelle e le varietà a forma allungata contengono una quantità minore di sostanze tossiche, e rappresentano una fonte eccellente di nutrienti. Le patate sbucciate e conservate a lungo perdono parte delle proprie proprietà nutrizionali, benché mantengano il proprio contenuto di potassio e vitamina B.Le patate sono spesso escluse dalle diete a basso indice glicemico, in quanto si ritiene che possiedano un'alta quantità di zuccheri. In realtà l'indice glicemico delle patate varia in maniera considerevole a seconda della loro varietà (patata a buccia rossa, a pasta bianca, eccetera), della loro origine (zona di coltivazione), della preparazione (metodo di cottura, se consumata fredda o calda, in purè, a tocchetti o intera ecc.), e degli altri cibi con cui si accompagna (salse ricche di grassi o ad alto contenuto proteico).

Utilizzo

Secondo stime della FAO solo poco più dei due terzi del totale (323 milioni di tonnellate delle patate prodotte nell'anno 2005 è stato destinato ad utilizzi alimentari

Il consumo alimentare di patate si sta progressivamente spostando da metodi di consumo diretto del prodotto acquistato fresco al consumo di prodotti industriali a base di patate.

Uso industriale

Uno degli utilizzi principali è quello delle patate congelate che comprende la grande maggioranza delle patate fritte servite nei ristoranti e nei fast-food. Si calcola che questo tipo di consumo riguardi oltre 11 milioni di tonnellate all'anno.

Un altro prodotto industriale è quello degli snack a base di patata, le cosiddette "patatine", snack molto diffuso in moltissimi paesi. Le patatine sono preparate tagliando e friggendo delle fettine sottili di patate. Il prodotto viene poi confezionato con sapori diversi, dal solo sale a ad altre tipologie di aromi più elaborate. Alcuni tipi di snack sono preparati utilizzando un impasto di fiocchi di patate disidratati.

I fiocchi di patate vengono prodotti facendo essiccare un impasto di patate bollite e sono utilizzati in diversi prodotti alimentari, dai preparati per purè agli snack.

Un altro prodotto disidratato è la fecola di patate ricavata dall'essiccamento di patate bollite, la fecola è di colore bianco (viene infatti anche chiamata farina di patate), priva di glutine, ricca di amido ed è utilizzata nell'industria alimentare come addensante per salse, la fecola di patate si trova normalmente in commercio ed è utilizzata per rendere più soffici i prodotti di pasticceria.

Preparazione

Esistono quattro tipi di patata che si trovano normalmente in commercio:

  • Patate a pasta gialla, dalla polpa compatta, derivano il loro colore dalla presenza di caroteni. Sono impiegate per le patatine fritte industriali e casalinghe, ma sono adatte anche per le insalate e le cotture in forno.
  • Patate a pasta bianca, dalla polpa farinosa che si spappola durante la cottura. Sono adatte ad essere schiacciate, per esempio nel purè, nelle crocchette o negli gnocchi.
  • Patate novelle, caratteristiche per la buccia sottile, vengono raccolte quando la maturazione non è completa. Sono a breve conservazione e andrebbero bollite con la buccia.
  • Patate a buccia rossa e pasta gialla, caratterizzate dalla polpa soda che le rende indicate per le cotture intense quali cartoccio, forno e frittura.

I modi per preparare le patate sono vari. Le patate possono essere cotte con la buccia o senza, intere o a pezzi, con condimenti o senza. La cottura è sempre necessaria per scomporre gli amidi. La maggior parte delle preparazioni a base di patate sono servite calde. In alternativa - come nel caso dell'insalata di patate e delle patatine fritte - le patate possono essere servite anche fredde.

Le ricette più comuni sono quelle del purè di patate, preparato con patate bollite, pelate (alcuni usano anche le bucce), e schiacciate, cui in seguito si aggiungono latte e burro. Vi sono poi le patate cotte intere al forno; le patate bollite o cotte al vapore; tagliate in cilindri o in dischi e poi fritte; tagliate a cubetti e cotte al forno; cotte in casseruola e condite con salse dense; tagliate a cubetti o in fette e fritte; tagliate a julienne e fritte; possono essere altresì usate per fare gnocchi, rösti o focacce. Tagliate in pezzi, le patate sono un ingrediente comunemente usato nello spezzatino.

A differenza di altri alimenti le patate si prestano facilmente alla cottura a microonde senza perdere i propri valori nutrizionali, a patto che siano avvolte in un foglio di plastica bucherellato che consenta la ventilazione ed allo stesso tempo trattenga l'umidità. Questo metodo di cottura dà risultati simili a quello della cottura in forno.

Piatti tipici

Le patate sono molto popolari in Europa. In Italia sono utilizzate per preparare gnocchi e purè, oppure accompagnano i pasti bollite, arrostite o saltate; di solito vengono consumate senza buccia. Tra i piatti regionali, citiamo l'mbriolata siciliana. In Svizzera accompagnano la raclette, oppure, nel rösti, ormai quasi un piatto nazionale, sono grattugiate e poi cotte. La patate sono anche l'ingrediente principale di molte minestre o zuppe.

Le patate schiacciate sono un ingrediente importante di molti piatti inglesi, come la shepherd's pie. Le patate novelle sono considerate prelibate in Europa Settentrionale (Danimarca, Svezia, Finlandia): servite lesse e insaporite con aneto, fanno da contorno alle aringhe del Baltico. Il piatto nazionale della cucina lituana, gli cepelinai, è una sorta di gnocco, ottenuto da patate grattugiate e ripieno di carne e/o formaggio.

Il ruolo della patata nell'alimentazione

Arrivata tardi in Europa ed affermatasi solo con la fine del secolo XVIII in breve la patata divenne l'alimento fondamentale nell'alimentazione delle classi umili. In Irlanda la dieta delle classi più povere era basata esclusivamente su latte e patate, mentre il grano era utilizzato per pagare i canoni spettanti ai proprietari inglesi. La grande carestia fu dovuta alla diffusione di un fungo che determinò la perdita di buona parte dei raccolti nel giro di pochi anni; la popolazione irlandese diminuì drasticamente. Anche nelle campagne dell'appennino modenese le patate costituivano un importante genere di autoconsumo, mentre il prodotto dell'allevamento veniva venduto ai mercati di città.

Tossicità

Come molte Solanacee, per esempio il pomodoro, la patata contiene diverse tossine, soprattutto nelle parti verdi, nei fiori e nei germogli: il fusto e le foglie comunque non sono mai stati usati per l'alimentazione (le foglie invece servirono come surrogato del tabacco in periodi particolarmente difficili) ma occorre evitare di consumare i tuberi quando questi presentino parti verdi, perché in tal caso si rischia una intossicazione. Per questa ragione le patate devono essere conservate al buio, per evitare che germoglino. Inoltre il frutto è molto tossico, come nella maggioranza delle specie del genere Solanum, come la morella (Solanum nigrum) o la dulcamar.

La principale di queste tossine è un alcaloide, la solanina, che è presente anche nel tubero a basse dosi (meno di 10 mg per 100 g) e concentrata soprattutto nella buccia, che è quindi meglio togliere. Quando la concentrazione è più elevata, come in alcune varietà, ne deriva un gusto amaro del tubero. La solanina non è eliminata dalla cottura, perché viene distrutta dal calore solo sopra i 243 °C. L'ingestione di solanina provoca raramente la morte ma può causare delle emorragie, specie alla retina. La patata contiene anche lectine, ma queste sono distrutte dalla cottura. Le lectine sono delle proteine capaci di legarsi in modo reversibile a mono o oligosaccaridi. Questa proprietà permette alle lectine d'agglutinare i globuli rossi umani e di perturbare probabilmente il buon funzionamento dell'apparato digerente degli insetti che si nutrono della pianta, costituendo così un ruolo difensivo della pianta stessa nei confronti degli insetti.

Riconoscimenti

Utilizzi delle patate ricomprese tra i "Prodotti agroalimentari tradizionali italiani":

  • Emilia
    • polenta e patate, pulëinta e pum da terra
    • Anguilla bollita con patate, Inguil'la còta, Capitòn
  • Lazio
    • Dolce di patate
    • Pane con le patate
    • Ravioli di patate
  • Liguria
    • Pane di patate di Pignone
  • Piemonte
    • Salame di patate
    • Sanguinaccio di patate
  • Puglia
    • Patate, riso e cozze alla barese
    • Agnello al forno con patate alla leccese
  • Sardegna
    • Culurgiones (ravioli di patate e menta)

Distillato di patate

Dalla distillazione delle patate si ricava un prodotto alcolico considerato normalmente di bassa qualità: la prima legge svizzera in tema di sostanze spiritose fu appunto dettata dalla necessità di reprimere gli abusi nel settore.

In lingua italiana si usa l'espressione spirito di patate per indicare una battuta spiritosa non riuscita

 
 
 

RONALDINHO E' DEL MILAN!!

Post n°201 pubblicato il 16 Luglio 2008 da mirko_g75
 
Tag: calcio
Foto di mirko_g75

Ronaldinho sbarchera` a Malpensa alle 12.30. E l`entusiasmo milanista e` gia` alle stelle. Il brasiliano e` partito alle 11 da Barcellona insieme al vicepresidente milanista Adriano Galliani. Appena dopo essere sbarcato sosterra` le visite mediche, ultima tappa prima della firma sul contratto triennale da 6,5 milioni di euro netti a stagione. Chiuse le pratiche di rito, Ronaldinho sara` a Milanello per la presentazione ufficiale alla stampa, durante la quale indossera` in anteprima la divisa del Milan per la stagione 2008/09. Li` sara` atteso anche da un`ondata di tifosi.

I supporters rossoneri stazionano davanti ai cancelli del Centro Sportivo sin da questa mattina. Ma non solo. In queste prime ore di mercoledi` si e` registrata una vera e propria corsa all`abbonamento. I tifosi del Milan hanno sottoscritto la bellezza di 3mila nuove tessere nel giro di un`ora. Una media senza dubbio impressionante.

Dopo un anno travagliato e` tornato l`entusiasmo. Il raduno di questo pomeriggio sara` quello delle grandi occasioni. Al punto che a Milanello e` atteso anche il tifoso numero uno: Silvio Berlusconi. Il presidente `in pectore`, che ha fortemente voluto l`operazione Ronaldinho (chiusa con 22.5 milioni di euro al Barcellona), e` pronto ad accogliere il nuovo asso. Il Milan e` gia` in festa.


 
 
 

INFLAZIONE RECORD!!!!

Post n°200 pubblicato il 15 Luglio 2008 da mirko_g75
Foto di mirko_g75

Inflazione ai massimi dal '96: 3,8%I rincari maggiori su spesa e trasporti

L'Istat conferma: inflazione a giugno ai massimi da 12 anni, con l'indice che sale al 3,8%, in accelerata rispetto al 3,6% di maggio. A correre di più sono soprattutto i prezzi di alimentari (+6,1%), acqua, elettricità e combustibili (+7,2%), trasporti (+6,9%). All'origine dei maxi-rincari c'è ancora una volta la corsa delle quotazioni del petrolio, che da mesi continua ad aggiornare i suoi massimi.

Insomma, sono sempre alimentari e carburanti le voci che fanno accelerare i prezzi. E se il pane segna a giugno un preoccupante +13%, il gasolio arriva a un rialzo del 31%, mentre la benzina si ferma al 12,5%. Insomma, i beni più comuni sono anche quelli che segnano i rincari più alti. Anche se non mancano i rialzi record per le spese "di stagione".

AL RECORD LE SPESE PER LE VACANZE
Gli Qualche esempio: gli stabilimenti balneari sono aumentati del 9% rispetto a un anno fa, e i servizi camping del 6,2%. Ma gli aumenti non risparmiano certo i trasporti aerei, che segnano un rialzo tendenziale del 13,4%, e i marittimi (+9,3%). Nel complesso a giugno l'indice armonizzato dei prezzi al consumo ha visto una variazione dello 0,5% rispetto a maggio e del 4% su giugno 2007. L'inflazione di fondo, cioè escludendo i beni volatili, si ferma al 2,7% (dal 2,6% di maggio), mentre il tasso di inflazione acquisito per il 2008, cioè quello che si registrerebbe se l'indice dei prezzi al consumo rimanesse allo stesso livello misurato a giugno nella restante parte dell'anno, è pari al 3,2%.

LA SPESA DI TUTTI I GIORNI CI COSTA QUASI IL 6% IN PIU'
Ma se il tasso di inflazione è al 3,8%, per i beni a più alta frequenza di acquisto - in cui rientrano cibo, tabacchi, affitto, trasporti urbani, beni per la casa - il carovita è ben più alto. Siamo al 5,8%, il livello più alto dal 1997.

Quanto ai soli prodotti alimentari e bevande analcoliche, si registra un aumento congiunturale dello 0,4% che porta il tasso tendenziale al 6,1% dopo il 5,7% di maggio. Forte l'incremento soprattutto per la pasta: i prezzi salgono in un anno del 22,3% (dal 20,7% di maggio). E per il pane l'aumento è del 13%.

Sempre più cara poi l'energia, con un aumento dei prezzi del 14,7% tendenziale (dopo il 13,1% di maggio) e del 2,8% su base mensile. L'aumento congiunturale è dovuto soprattutto ai carburanti, in particolare al gasolio, i cui prezzi in un mese sono cresciuti del 5,4%, portando l'aumento tendenziale a sfondare il 31,1% (dal 26,3%); la benzina in un mese è aumentata del 4,5% e in un anno del 12,5% (dopo l'11,1% di maggio).

Ecco nella tabella le variazioni dei prezzi, divise per capitoli di spesa.
Prima o poi succede un casino... qui l'Italia sprofonda in 2-3 anni se si continua cosi...

mirko

 
 
 

RIMANDATO IL VIAGGIO IL 27..

Post n°199 pubblicato il 11 Luglio 2008 da mirko_g75
Foto di mirko_g75

....O CHE BELLA NEWS RIMANDATO IL VIAGGIO  PER LAVORO A DUBAI.. E' BELLO ANDARCI QUANDO CI SONO 45 GRADI.. PORCA VACCA!!!

INTANTO IERI SERA MI SONO SPARATO LA CENA DI COMPAGNIA ALLA SAGRA DEL TORTELLINO A RENO CENTESE... CONTO 345 EURINI... PORCA VACCA IN 19 ABBIAMO MANGIATO E BEVUTO COME DEGLI ANOMALI.. MA TUTTO VERAMEENTE BUONO E ABBONDANTE.. FAREI IL BIS STSERA.. MA MEGLIO TENERE ALLA LINEA..

CIAO MIRKO

 
 
 

ANCORA IN PARTENZA...

Post n°198 pubblicato il 07 Luglio 2008 da mirko_g75
 
Tag: VIAGGI

scusate se recentemente non ho aggiornato il mio Blog.. ma sono un po' preso da 1000 cose.. e tanto per cambiare riparto destinazione Dubai.. 45 gradi.. che culo....

 
 
 

RIVOLUZIONE IN INTERNET E POSTA!!

Post n°197 pubblicato il 24 Giugno 2008 da mirko_g75
 
Foto di mirko_g75

Giovedì l'Icann, l'autorità americana che li gestisce,
potrebbe liberalizzare i dominii. E incassare molti più soldi
Via alla rivoluzione dei nomi web
bene tutte le parole, in ogni lingua

 
PARIGI - Un indirizzo internet che dopo il punto finisce con una qualsiasi parola. Qualcosa che ci piace, per esempio (.amoremio, .il miogatto, .lasagne e via di questo passo) e in qualsiasi lingua, anche in russo, arabo o in cinese. La liberalizzazione dei dominii e adesso potrebbe diventare realtà. Giovedì l'Icann, la società che assegna nomi e numeri identificativi sulla rete, potrebbe allentare le regole finora ferree che permettono solo domini legati ai nomi dei paesi (.it, .uk), al commercio (.com) o alle organizzazioni (.org,.net). L'annuncio è stato dato oggi nella capitale francese, nel corso della 32esima riunione dell'organizzazione.

Messa così, potrebbe trattarsi di una delle più grandi trasformazioni della rete negli ultimi anni. A partire dal 2009 - un incubo o un sogno a seconda dei punti di vista - 1,3 miliardi di internauti potrebbero essere liberi di dare il nome che più li aggrada all'estensione del loro sito. Le grandi città e i grandi gruppi economici avranno una loro sigla, ce ne sarà una per Roma, Milano, Londra o New York.

L'apertura dell'Icann ha sorpreso gli operatori del settore, vista la rigidità dell'organismo. Ma solo fino a un certo punto, visto che nelle casse dell'Icann, che incassa una percentuale su ogni registrazione, entreranno molti più soldi. Attualmente sono 162 milioni i nomi recensiti, di cui più della metà in .net e .com, per un totale di circa 250 estensioni. Limitazioni che qualcuno ha già aggirato: l'isola di Tuvalu, per esempio, ha affittato la denominazione .tv a molte televisioni.

"L'impatto sarà diverso da paese a paese, ma consentirà a comunità e soggetti commerciali di esprimere le proprie identità online", ha spiegato l'amministratore delegato della compagnia Paul Twomwey. Un passo che per alcuni permetterà la massima libertà di espressione, ma secondo altri rischia di dare vita a una grande confusione. Basti pensare ad esempio cosa può significare avere più dominii che indicano settori di servizi, ad esempio quello bancario, o la possibilità di taroccare i marchi online.

Si va verso una liberalizzazione anche per quanto riguarda le lingue e i caratteri. La diversificazione sarà attuata con l'entrata in vigore della nuova generazione di indirizzi (Ipv6), che permetterà un numero staordinariamente più grande di indirizzi. Lo stock attuale, che utilizza il protocollo Ipv4, dovrebbe esaurirsi tra il 2010 e il 2011.

Insomma, la rete che verrà sarà poliglotta e personalizzata fino all'inverosimile. I dettagli saranno resi noti solo domani. Molti si chiedono come farà la società a impedire un accapparamento di "false estensioni", come già era successo con il vecchio sistema. Di sicuro sarà un momento festeggiato dall'industria del porno, che attende da anni l'assegnazione dell'estensione .xxx.

 
 
 

FUORI DAGLI EUROPEI!!

Post n°196 pubblicato il 23 Giugno 2008 da mirko_g75
Foto di mirko_g75

Italia, finisce il sogno Europeo Vince la Spagna ai rigoriErrori di De Rossi e Di Natale 2-4 (0-0 al 120'). Alle 11 il ct in conferenza

VIENNA, 22 giugno - L'Italia è fuori dagli Europei. Gli azzurri sono stati battuti ai rigori dalla Spagna nell'ultimo quarto di finale. Decisivi dal dischetto gli errori di De Rossi e Di Natale che ci hanno condannato all'eliminazione. Si erano conclusi 0-0 i tempi supplementari, dopo 120 minuti combattutissimi in cui la squadra di Aragones ha, nel complesso, giocato meglio e creato più occasioni. L'Italia ha reagito a sprazzi, andando vicina al gol soprattutto con Camoranesi e Di Natale. Resta tanta amarezza, forse per la Nazionale si chiude il ciclo Donadoni.

LUNGA MARATONA - L'epilogo è stato amaro, ma la partita è stata lunga, combattuta e intensissima. Confermate le anticipazioni della vigilia: senza gli squalificati Pirlo e Gattuso, in campo Aquilani a centrocampo insieme a De Rossi e Ambrosini, con Perrotta leggermente più avanzato dietro a Toni e Cassano. L'arbitro Fandel in avvio risparmia due gialli a Senna e Torres ma poi ammonisce Iniesta per una brutta entrata su Grosso. La Spagna reclama un rigore per un contatto fra Ambrosini e Villa, il direttore di gara però lascia correre. La squadra di Aragones fa più possesso palla e si fa viva spesso in avanti. Ci prova Villa su punizione dai 20 metri, ma Buffon si fa trovare pronto. Dopo un giallo ad Ambrosini, la prima buona occasione per l'Italia: lampo di Cassano a sinistra, cross al bacio e colpo di testa del poco ispirato Toni respinto da un difensore. Villa e Silva tengono in apprensione Buffon con diverse conclusioni dalla distanza, Aragones protesta di nuovo per un fallo (fuori area) di Grosso su Silva sul quale il direttore di gara lascia ancora correre. Al riposo si va sullo 0-0.

BUFFON SALVATO DAL PALO - Nessun cambio a inizio ripresa, Silva subito crea il panico nella difesa azzurra, Chiellini salva in scivolata. Cassano è l'unico azzurro che accende la luce, Toni non riesce mai a trovare lo spunto giusto. Donadoni prova a cambiare qualcosa: richiama Camoranesi e inserisce Perrotta. Aragones risponde con Cazorla e Fabregas al posto di Iniesta e Xavi. L'esterno della Juve va subito vicino al gol: dopo un batti e ribatti in area e un colpo di testa di Toni, la palla finisce sui piedi dell'italo-argentino che conclude a botta sicura. Casillas salva sulla linea di piede. La Spagna è sempre temibile con Villa, ma l'attaccante va giù in area e viene ammonito per simulazione. Donadoni gioca anche la carta Di Natale, esce Cassano. Brividi per Buffon nel finale: il portiere azzurro non trattiene un tiro di Senna dal limite, la palla gli scappa, finisce sul palo e poi di nuovo fra le sue braccia. Di Natale si presenta con uno spunto sulla destra, palla messa al centro per Toni che prova una improbabile rovesciata sfiorando solo la palla invece di lasciare all'accorrente Grosso. Aragones negli ultimi minuti fa uscire Torres: al suo posto Guiza. Finisce 0-0, si va ai supplementari.

MIRACOLO CASILLAS - Subito brividi per l'Italia per un bolide di Silva che finisce di un soffio a lato. La reazione azzurra è immediata: colpo di testa di Di Natale e miracolo di Casillas che alza in angolo. Ci prova anche Toni, ma senza fortuna. I primi 15 minuti finiscono 0-0, dopo il cambio di campo Donadoni si gioca tutto: dentro Del Piero per il rush finale e fuori Aquilani. Ma nemmeno l'ultimo cambio sblocca la situazione: finisce 0-0 si va ai rigori.

ERRORI FATALI - Dagli undici metri inizia la Spagna: Villa spiazza Buffon. Va Grosso: sinistro deciso e gol. Cazorla: ancora Buffon spiazzato. Tocca a De Rossi: para Casillas. Senna: destro di potenza e gol. Camoranesi: gol. Va Guiza: para Buffon. Di Natale: para Casillas. Va Fabregas: Buffon spiazzato. Finisce 4-2. Spagna in semifinale con la Russia.

 
 
 

A CASA LA FRANCIA!!

Post n°195 pubblicato il 18 Giugno 2008 da mirko_g75
 
Tag: calcio
Foto di mirko_g75

 L'Italia si ritrova come gioco e come gruppo e trascina a Vienna il suo blasone mondiale. Non servirà la valigia, basta uno zaino perché la capitale è appena 30 chilometri dal ritiro di Baden: là domenica ci aspetta la Spagna per un quarto di finale al quale nessuno sembrava ormai credere e che si annuncia tanto emozionante quanto difficile. Mancheranno infatti sia Gattuso che Pirlo, ammoniti stasera e costretti a un turno di squalifica. Ma l'Italia sembra aver finalmente ricostruito un'identità umana e tecnica.

Cassano non avrà fatto miracoli, ma quello con lui in campo insieme a Toni e Perrotta leggeremente indietro è stato di gran lunga il più convincente dei tre esperimenti di tridente provati sino ad oggi da Donadoni. Certo, stasera sulla ruota della fortuna la lancetta si è fermata più di una volta sull'azzurro. Prima, al 10', l'infortunio che priva la Francia di Ribery, uno dei pochi a sembrare in giornata. Poi il rigore a favore (indiscutibile) con l'espulsione di Abidal dopo 24' minuti dal fischio d'inizio. Infine il raddoppio al 61', con Henry che devia la gran botta di De Rossi su calcio di punizione da distanza impossibile.

L'Olanda ha mantenuto la promessa e malgrado Van Basten a Berna abbia mandato in campo solo due titolari su undici, tanto è bastato per battere la Romania 2-0. Probabilmente, più che la qualità degli arancioni a fare la differenza è stata la pressione che per la prima volta Mutu e compagni si sono sentiti addosso.

L'Italia comunque il suo per non uscire con disonore aveva iniziato a farlo quando il risultato era ancora inchiodato sullo 0-0 e in campo c'erano 11 italiani contro 11 francesi. Gioca ordinata, concede poco in difesa, spinge sulle fasce, finalmente riesce a far esprimere al meglio De Rossi e Pirlo insieme. Il milanista, da possibile escluso, si prende la scena da protagonista. Lanci, suggerimenti, persino qualche bel recupero a spezzare possibili contropiedi. Poi a incorniciare una prova maiuscola, il tiro del rigore dell'1-0 subito dopo il goffo intervento di Abidal su Toni. Persino il centravanti è sembrato in ripresa. La precisione sotto porta rimane quella insufficiente delle partite percedenti, ma almeno sugli inviti dei compagni c'è sempre e ha il merito di farsi stendere prima che possa sbagliare.

Cassano, come detto, non fa numeri straordinari, ma conferma di essere indispensabile a questa Nazionale. Gioca sempre veloce, addomestica la palla come vuole e fa ammonire ben due francesi, prima Evra e poi Govu, costretti ad entrare ruvidi per fermarlo. Giocare in superiorità numerica per oltre un'ora di sicuro ci ha aiutato. La Francia, mai apparsa temibile neppure in undici, fatica a organizzare una manovra in grado di sorprenderci e gli azzurri possono giostrare senza pressione grazie anche a un De Rossi monumentale.

Inoltre la squadra di Domenech sembra soffrire come non mai l'uscita di Ribery, fuori già al 10' dopo una brutta caduta cercando di fermare Zambrotta.

Il valore reale di questa Nazionale resta insomma tutto da verificare, ma qualche certezza in più l'abbiamo. Erano 30 anni che non battevamo la Francia nei 90 minuti regolamentari, ci è riuscito Donadoni pareggiando l'onta di aver perso con l'Olanda dopo lo stesso numero di anni. Stasera ricorreva tra l'altro il 38esimo anniversario dello storico Italia-Germania 4-3. "Ci vorrebbe una zampata come quella volta", aveva commentato stamattina il ct azzurro. Ma non pensava che sarebbe stata quella di Henry.

 
 
 

NOTTING HILL

Post n°194 pubblicato il 06 Giugno 2008 da mirko_g75
 
Tag: MOVIE

Che io abbia una adorazione su Giulia Roberts si sà ma casualmente ieri sera in tv hanno programmato Notting Hill... un qualchecosa di fantastico.. anzi Giulia era fantastica.. Quando il botteghino canta vittoria, la critica potrebbe spegnersi in un timido sussurro. Di fronte a un film come Notting Hill che sul pianeta vanta finora un incasso di 350 milioni di dollari mentre è in cassa per farne molti di più, cosa resta da dire? Vogliamo osservare che la carismatica Julia Roberts, impersonando una star americana in trasferta a Londra, si limita ad arpeggiare su due espressioni, imbronciata o deliziata, e non si concede un minimo di autobiografica sincerità? Eppure l'occasione c'era, ma a certi livelli il rispetto delle regole di mercato frena evidentemente le istanze artistiche ed espressive. Il che può far nascere dei dubbi sull'attuale regina di Hollywood: è davvero attrice tanto brava come ci era sembrata in alcune precedenti prove? Quanto al britannico Hugh Grant, il libraio di Portobello folgorato dall'entrata di Julia in negozio è deviante per amore dal suo tranquillo tran tran di intellettuale borghese, è "carino" con tutte le limitazioni negative che l'aggettivo comporta

godetevi la scena finale....

 
 
 

BOLOGNA IN SERIE A!!

Post n°193 pubblicato il 04 Giugno 2008 da mirko_g75

L´urlo dei trentacinquemila: serie A

Stadio in festa dopo un esaltante ultimo atto: il purgatorio è finito
 

Quando mancano cinque minuti alla fine, dalla curva Andrea Costa, stipata come nei poster di una volta, s´alza per tre volte un coro contro Sergio Cofferati. Lo mandano a quel paese nel modo più semplice e tradizionale, il sindaco che non c´è, quello che al Dall´Ara non è venuto perché non poteva perdere il traghetto. Passa un attimo e viene scandito, per altre tre volte, il nome di Alfredo Cazzola. Che seduto in tribuna risponde con la mano aperta. Dieci metri più in là, Gianfranco Fini, il presidente della Camera, sorride due volte. Per il Bologna nuovamente in A, essendosene detto tifoso, e forse perché il centrodestra, qui declinato in mille modi, potrebbe anche avere un candidato a sorpresa, fra un anno, sebbene l´argomento resti tabù. Ma questi sono i giochi di potere che verranno, adesso c´è un pallone che rotola, sempre più stancamente su quel prato, ma rotola finalmente, dopo tre anni, dalla parte giusta. E anche se i protagonisti sono in campo, mentre roteano le bandiere rossoblù e Amoroso fa girar palla, c´è gente che s´alza su e col cellulare tenta di fotografare il numero uno rossoblù. Come un santino. Quando Rosetti fischia la fine rimbomba quello che Luca Goldoni nel ‘64 definì l´urlo della città. «Grazie presidente», srotola la curva.
Grazie in rosso, presidente in blu. «Siamo tornati», è un altro striscione che compare immediatamente. «Un presidente, c´è solo un presidente», ritmano gli ultras. I giocatori in campo hanno già le magliette celebrative, che la Macron aveva realizzato in gran segreto e che Andrea Cirelli, ex Benetton, abituato a vincere, aveva nascosto a mezzogiorno in capaci borsoni: oggi ce ne saranno per tutti, acquistabili in via Andrea Costa.
George De Carvalho, il «bolognesissimo» speaker portoghese, grida di non invadere il campo. E nessuno invade, come anche la società aveva auspicato a inizio settimana. Chi può è appoggiato alla balaustra, gli altri sono in piedi e cantano, urlano, ringraziano. Qualcuno piange. «Arrigoni olè», si sente ripetere più volte. Dopo Maifredi ‘88 e Ulivieri ‘96, sulla ribalta adesso c´è lui, questo romagnolo di poche parole e molti fatti. Castellini e soci si prendono cinque minuti d´ovazione sotto la curva, poi cominciano, partendo dai distinti, il loro giro di campo. «Salutate questo Bologna», deflagra dal Dall´Ara. Ci sono 35 mila persone in piedi.
A centrocampo Renzo Menarini e Alfredo Cazzola, senza più il trasporto che li aveva uniti a Mantova sette giorni fa, si abbracciano cordialmente. Marazzina è già in mutande, Mingazzini si sta svestendo. Il Conte Max dirà poco dopo ai microfoni di Radio Bruno di essere, da oggi, virtualmente disoccupato, mentre la moglie Alessia, che ha 35 anni, e da ragazza è stata una giocatrice di tennis oltre che una raccattapalle al Foro Italico, si gode raggiante la stagione da copertina di suo marito. Ma anche lei pensa al contratto: «Qui Massimo ha sempre fatto bene, anche se con Ulivieri i suoi momenti bui li ha avuti. Spero che in settimana ci sia questa convocazione da parte della società, hanno sempre detto che avrebbero aspettato la fine del campionato, adesso è finita. Noi qui stiamo davvero bene e speriamo di restare, vedere Massimo osannato dal pubblico per una moglie è proprio una bella soddisfazione».
In tribuna ognuno snocciola il suo rosario. Rita, una studentessa di 20 anni, indossa la stessa maglia che aveva a Mantova, Lapo ha appena quattro anni e mezzo, è il figlio dell´avvocato Grassani ed è già avvolto nella bandiera, Roberto fa il catechista e si gode la sua terza promozione da tifoso, Marco impiegato ad Anzola confessa che non veniva allo stadio dallo spareggio col Parma. Era il 18 giugno 2005. Sono passati tre anni. Due di autentica sofferenza, uno durissimo, questo che si chiude oggi, vissuto quasi sempre fra le prime tre. Alle 17.30 il Dall´Ara si svuota e iniziano i festeggiamenti in centro. La partita non è stata impossibile, il gol all´inizio ha rasserenato gli animi, l´attesa che si respirava nei primi nove minuti, sullo 0-0, era davvero spasdmodica. Sino al 27´ del primo tempo nessuno ha avuto il coraggio di gridare «serie A», esorcizzando la paura. Quando al 17´ della ripresa nel mirino dell´Andrea Costa è finita la Juve, presa a male parole, s´è capito che un cerchio stava per chiudersi, che Calciopoli si poteva archiviare, che un debito era saldato. Impossibile non avere la pelle d´oca.

 
 
 

VIDEO FATTO DA ME...

Post n°192 pubblicato il 31 Maggio 2008 da mirko_g75
 
Tag: malesia

 
 
 

ORE 5:50 IN UNA LOUNGE A VIENNA

Post n°191 pubblicato il 31 Maggio 2008 da mirko_g75
 
Tag: MIX
Foto di mirko_g75

Cavolo... sono aterrato a Vienna e devo stare dentro alla launge dell'Austria airlines per aspettare il mio volo da Bangkok a qui tutto ok a parte il mio vicino di posto che ha ribaltato il wisky dappertutto e dunque ho sniffto alcool tutto il viaggio ... a parte tutto sono felice dopo due settimane tra Kuala Lumpur in Malesia, Jakarta in Indonesia e Bangkok in Thailandia... sempre per lavoro... sono a pezzi e ho bisogno di staccare... voglio andare al mare in riviera a tutta piadina e spiaggia solo mare donne sport ecc in tanto vi allego alcune immagini del mio viaggio... non so perchè mi fà pubblicare solo una foto per articolo e 2 articoli al gionro... comunque ... adiosa amigo prossima meta BOLOGNA!!!!(foto parco a kuala lumpur)

mirko

 
 
 

KUALA LUMPUR MALESIA

Post n°190 pubblicato il 30 Maggio 2008 da mirko_g75
 
Tag: malesia
Foto di mirko_g75

seconda foto...

 
 
 

KUALA LUMPUR MALESIA

Post n°189 pubblicato il 30 Maggio 2008 da mirko_g75
 
Tag: malesia
Foto di mirko_g75

ecco a voi le PETRONAS TOWERS... non finiscono più... vederle dal vivo meritano peccato che quando ero sotto non si poteva andare all'ultimo piano in quanto erano chiuse le entrate al pubblico e aperte solo per gli uffici.. la prosssima volta magari.. un bel video da lassu'....

 
 
 

.... MOMENTO DI RIFLESSIONE..

Post n°188 pubblicato il 28 Maggio 2008 da mirko_g75

NON SONO SPARITO... SOLO CHE SONO STATO A KUALA LUMPUR...POI JAKARTA E ORA SONO A BANGKOK.. NON HO SCRITTO NIENTE IN QUESTI GIORNI IN QUANTO IL MORALE E' UN PO A TERRA PER LA PERDITA DI UNA CARO... E NON ESSERE IN ITALIA IN UN MOMENTO COME QUESTO NON HA SOLLEVETO IL MORALE PER NIENTE ANZI FA RIFLETTERE MOLTO..... DI SOLITO SI DICE CHE BISOGNA ANDARE AVANTI ED E' GIIUSTO COSI... MA LE FERITE RESTANO.. NON FA PARTE DEL MIO CARATTERE IN QUANTO L'ALLEGRIA MI CONTRDISTINGE..... MA COL CUORE GLI DEDICO QUESTO...

 
 
 

MILANO MARITTIMA 3

Post n°187 pubblicato il 14 Maggio 2008 da mirko_g75
 
Tag: MARE
Foto di mirko_g75

LE CICCIE E I LORO CALICI

 
 
 

MILANO MARITTIMA 2

Post n°186 pubblicato il 14 Maggio 2008 da mirko_g75
 
Tag: MARE
Foto di mirko_g75

SENZA COPPIA...

 
 
 

MILANO MARITTIMA

Post n°185 pubblicato il 14 Maggio 2008 da mirko_g75
 
Tag: MARE
Foto di mirko_g75

E' RICOMINCIATA LA STAGIONE A MILANO MARITTIMA INAUGURATA DA MIRKO WALLY GIULIA E MEGGHI.. PAURA... GIA' ALL'APERITIVO E AL GIRO NEGOZI...(LA GIULIA E LA MEGGHI LI DANNO SEMPRE IL MEGLIO)... MENTRE IO E IL WALLY ASPETTIAMO...

SABATO RIPARTO PER UN GIRO IN MALESIA INDONESIA E THAILANDIA PER 16 GIORNI.... MA PER LAVORO COMUNQUE AVRò TEMPO DI PUBBLICARE ANCHE FOTO SULLA CENA DI COMPAGNIA AVVENUTA VENERDI SCORSO CON LA CONSEGNA DEGLI OSCAR!!

CIAO

 
 
 

MARADONA!!!!

Post n°184 pubblicato il 13 Maggio 2008 da mirko_g75
 
Tag: calcio
Foto di mirko_g75

«HO VISTO MARADONA»
L'OLIMPICO IMPAZZISCE PER DIEGO

 Tutti quei bambini, ed erano molti, che stasera affollavano lo stadio Olimpico (50mila presenze) uno così non l'avevano mai visto. Casomai, lo avevano immaginato dai racconti di quei genitori che adesso li tengono per mano, e spiegano loro chi era Diego Armando Maradona, semplicemente il dio del calcio. Lo dice anche Francesco Totti seduto sulla panchina della squadra di cui è allenatore per una notte, per la Partita del Cuore che, grazie ai 192mila euro raccolti, finanzierà il progetto "Fondazione Parco della Mistica": «è un piacere vederlo, perchè Diego è davvero il calcio». Ecco perchè adesso quei bambini hanno cominciato a capire: hanno visto con i loro occhi ed ora sanno, o almeno intuiscono, che quel signore di quasi 48 anni, presentatosi senza un filo di pancia e abbracciato dai suoi ex colleghi, da Aldair a Bruno Conti, da Zico a Zola («è stato bellissimo tornare a far coppia con lui»), è stato Il Più Grande. Sì forse c'è anche Pelè, un altro personaggio di cui hanno sempre solo sentito parlare e che qui non c'è, o gli idoli di oggi, ma vuoi mettere vedere dal vivo, e non solo sui dvd di papà, come si muove e come tocca la palla quell'argentino con il numero 10 sulla maglia? È una delizia per gli occhi di chi ama il pallone, anche oggi che gioca solo in esibizioni benefiche e si muove più lentamente di allora. Ma il dono che ha dentro di sé da quando è nato rimane, e sembra quasi destino che anche in questa sfida per modo di dire il primo tiro in porta della serata sia suo, di Maradona, dopo 2'43« di gioco. Ed è solo lui quello che fa i passaggi seri, a parte una finta di corpo di Zico che spiazza il portiere dei Cantanti e permette a Giancarlo Fisichella di segnare. Così, in questa Partita del Cuore finita 6-6, la Rai ha fatto rivivere per una notte il mito di Diego, quello che compare tuttora nei presepi napoletani, ed oggi, pur segnando soltanto su rigore, ha dato spettacolo e si è impegnato nel modo giusto, andando a contrastare Aldair come fosse un match vero e sfoderando anche un paio dei suoi tiri improvvisi da lontano (bravo il pallavolista Lucchetta a pararli). Maradona è anche stato di parola, rimanendo in campo per quasi 90 minuti (è uscito all'83' per un piccolo problema muscolare): «L'ho fatto per questa gente - dice indicando il pubblico - e perché volevo vincere». Ha trovato anche il tempo di fare i complimenti a Lavezzi per il Napoli di oggi: «Contro il Milan vi ho visti (in tv n.d.r.): siete stati grandissimi». Ma non solo Napoli lo ama, la passione per il calcio non ha confini: anche all'Olimpico il coro, così ricco di voci infantili ma potente, è stato «Diego, Diego, Diego», perché tanti bambini hanno sgranato gli occhi e finalmente hanno potuto dire «ho visto Maradona», che non è stata solo la canzone diffusa dagli altoparlanti dello stadio, ma un evento vissuto dal vivo, che vale anche se quel marziano calcistico atterrato a Roma in ottobre compirà 48 anni.

BENE L'AUDIENCE È «La partita del cuore» la vincitrice della serata tv di ieri. La gara di beneficenza della Nazionale cantanti, trasmessa in diretta su Raiuno dallo Stadio Olimpico di Roma e rivestita a nuovo (con l'orchestra dal vivo di Demo Morselli e le clip) da Pupo, ha ottenuto il 20,87% di share con 4 milioni 80 mila spettatori. Un risultato che ha permesso alla sfida, che vedeva in campo la Nazionale cantanti contro la squadra «Unica» allenata da Francesco Totti, di superare la prima puntata della fiction di Canale 5 «Mogli a pezzi». La nuova formula della Partita del cuore ha fatto guadagnare al programma circa 5 punti di share rispetto allo scorso anno. Il match di ieri sera, finito 6 a 6, era presentato da Pupo e Fabrizio Frizzi e ha visto in campo campioni come Maradona, Zico e De Rossi.

 
 
 

AMALA PAZZA INTER AMALA!!hihihihi

Post n°183 pubblicato il 12 Maggio 2008 da mirko_g75
Foto di mirko_g75

 San Siro la sagra dei 'vaffa'Materazzi al centro delle attenzioni di Mancini e Moratti. Ecco la Matrix story


Il V-Day 'parte terza' vedrà in prima fila Roberto Mancini e Massimo Moratti. Accomunati, per una volta, dallo stesso pensiero. Quello di mandare a quel paese Marco Materazzi. I loro labiali, un secondo dopo il rigore sbagliato dal difensore, non sono traducibili. Un po' per la censura, un po' perché a tratti incomprensibili. Il 'vaffa' partito dalle labbra presidenziali lo si intuisce perché effettivamente lui dice "Materazzi ci ha fatto perdere la partita", quello di Mancini lo si sente quasi dallo schermo. "I rigoristi erano nell'ordine Cruz, Balotelli e Materazzi". Mancini svela nel dopo partita cosa c'era scritto su quel foglietto scaraventato per terra con tutta la rabbia accumulata.

Ma è da moviola soprattutto la genesi del penalty. Materazzi se lo procura, trattenuto (e trattenendo) Riganò. Va a conquistarsi il pallone difendendolo poi dalla risacca che porta Cruz a pretendere la sfera. I compagni, e soprattutto Maicon, allontanano l'argentino cercando di convincere (inutilmente) Julio. Lascia perplessi come, nonostante la lista nota a tutti i nerazzurri, nè Zanetti - il capitano - nè Cambiasso abbiano provato a convincere Materazzi a 'mollare' il pallone. Un pomeriggio disastroso per l'azzurro, primo difensore di una conclusione di un compagno diretta in porta, respinta proprio dal suo corpo sdraiato nel cuore dell'area senese ("Cosa c... ci fai in attacco?", ha urlato il Mancio dalla panchina).

Al grido di 'andate a lavorare' circa 200 tifosi hanno contestato la squadra nerazzurra, mentre i giocatori lasciavano lo stadio Meazza a bordo del pullman della società. Delusi dal pareggio contro il Siena, che ha fatto saltare i festeggiamenti per lo scudetto, i più accesi sostenitori nerazzurri si sono raccolti fuori dallo stadio per protestare contro i giocatori che per molti sono dei 'mercenari' e l'allenatore 'troppo arrogante'. Oggetto delle proteste più accese è stato Marco Materazzi, reo di aver sbagliato il rigore decisivo. Non avendo visto il difensore a bordo del pullman, molti tifosi sono rimasti assiepati fuori dallo stadio per mostrargli tutto il loro disappunto.

 
 
 
 
 

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