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« Messaggio #28Dialettica di un Post... »

La Sincerità

Post n°29 pubblicato il 28 Gennaio 2008 da deadlock999

Parlare della sincerità è come trattare un’erba preziosa di cui vano dosati con attenzione sia l’uso sia la
quantità.
E’ indubbio che essere sinceri è una buona dieta spirituale, ma a volte non è detto che dire ciò che si pensa o
riferire le cose esattamente come stanno sia di giovamento agli altri e a se stessi.
Ci sono persone che si vantano sempre di esprimere il loro pensiero senza valutarne gli effetti. Tale
comportamento denota una sincerità non corretta da un sano buon senso che ne valuti l’opportunità.
Sincerità è il non mentire, è tenere soprattutto un atteggiamento rigoroso verso noi stessi.
Valutare le nostre motivazioni e le nostre azioni con sincerità significa non essere troppo indulgenti (un po’
comunque bisogna esserlo per non diventare eccessivamente severi) con i nostri comportamenti. Pensiamo
alla contraddizione del detto “in vino veritas” che avvalla la totale deresponsabilizzazione di un atteggiamento
fra i più significativi del rapporto con gli altri, sostenendo appunto che solo senza il controllo della ragione si
possono affrontare verità che altrimenti vengono rifiutate.
La sincerità è innanzitutto la trasparenza del cuore, è respingere la tentazione della menzogna, anche a fin di
bene.
Vi riferisco un episodio accaduto di recente ad una mia amica, che spiega con chiarezza quante implicazioni
possa avere un gesto apparentemente senza importanza.
Ed ecco il racconto fattomi testualmente: “Mi si era inaspettatamente resa libera una serata e avevo invitato a
cena senza preavviso un paio di persone che non vedevo da tempo. Queste sono arrivate, come d’uso, con
un presente: una di loro mi ha regalato un libro per cui tempo addietro avevo manifestato interesse. Ne sono
stata lieta, anche perché la persona si era ricordata del mio desiderio di leggerlo. Più tardi mi sono resa conto
che il volume non era nuovo; probabilmente dato l’invito improvviso, il donatore non era riuscito ad andare a
comprare una copia e mi aveva portato quella che aveva in casa. Analizzando l’accaduto, ciò che mi è
dispiaciuto è stato proprio che il mio ospite, peraltro conosciuto come persona generosa e disponibile, non mi
aveva parlato con sincerità della situazione in cui era venuto a trovarsi. Se mi avesse detto semplicemente
come stavano le cose, io avrei apprezzato sia la sua trasparenza sia il suo desiderio, comunque evidente, di
farmi cosa gradita”.
E ora esaminiamo situazioni più difficili in cui essere sinceri può costituire un problema delicato.
Poniamo il caso che una persona a noi cara si ammali gravemente: cosa fare? Dirle la verità o no? Oppure
venite a sapere che un vostro amico (o amica) viene costantemente tradito dal partner: Rivelare o non
rivelare?
E a domande dirette come rispondere, dove porre il confine tra la menzogna pietosa e la verità impietosa?
Come vedete, la gestione della sincerità è spesso molto difficile e comporta un attento esame delle
conseguenze che potrebbero provocare.
Non è mai bene ciò che produce avvilimento, prostrazione, disperazione.
Se necessario, sappiate dire una verità amara, ma lasciate aperta la porta della speranza.
Sincerità, dunque, ma non ad ogni costo; perché essa costituisca veramente un nutrimento interiore che ci
renda migliori non può mai essere disgiunta da una sensibilità attenta, senza inquinanti indulgenze ma anche
senza eccessivi rigori.
1. Essere sinceri con se stessi
Quando ci si rende conto di aver commesso degli errori si è presi dalla tentazione di
dare la colpa ad altri o alle circostanze. E’ necessario invece, per una reale crescita
interiore, esaminare con attenta sincerità i nostri comportamenti al fine di individuare
le cause che ci hanno portato a sbagliare. Solo così potremo modificarci ed evitare di
ripetere gli stessi errori.
2. Essere sinceri con gli altri
Come abbiamo visto, un atteggiamento sincero non è sempre facile o opportuno, ma
ci rende credibili e affidabili e migliora la comunicazione. Bisogna valutare le situazioni
per non creare imbarazzi o disagi, ma bisogna anche essere fermi per non cedere a
compromessi ambigui.
3. Valorizzare la sincerità
Può essere che a volte sembri più semplice una “innocua” bugia che una rischiosa
verità, ma la sincerità accompagnata dalla buona fede alla lunga risulta vincente.
Cerchiamo, anche quando la sincerità degli altri non ci fa comodo o ci infastidisce, di
riconoscerne la validità, apprezzando l’occasione che ci viene data di nutrire il nostro
spirito di un valore non preso adeguatamente in considerazione.


 
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