DietroLaMaschera

Bagliori di me

 

... L' abitudine è la più infame delle malattie perchè ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte.

Per abitudine si vive accanto a persone odiose, si impara a portar le catene, a subire ingiustizie, a soffrire, ci si rassegna al dolore, alla solitudine, a tutto.

L' abitudine è il più spietato dei veleni perchè entra in noi lentamente, silenziosamente, cresce a poco a poco nutrendosi della nostra inconsapevolezza, e quando scopriamo d' averla addosso ogni fibra di noi si è adeguata, ogni gesto s' è condizionato, non esiste più medicina che possa guarirci. ...

(Oriana Fallaci, Un Uomo )

 

 

 

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Post n°41 pubblicato il 02 Maggio 2010 da LaMaschera_E_ilVolto



Girando per blog mi sono imbattuta in questo scritto e ho deciso, a mia volta,  di trascriverlo sul mio blog.

 


Cosa significa Appartenere.
Tra il Padrone e la schiava si crea una legame di appartenenza all'interno del quale la slave sarà protetta, usata, soddisfatta dal Master.
Tale rapporto (
il "rapporto di coppia" più profondo e solido possibile) conferirà alla slave la sicurezza e la forza nei confronti del resto del mondo.
Qualunque cosa la slave affronti, nel mondo esterno al rapporto, ella saprà sempre che appartiene al Master e lui sarà dalla sua parte, per
proteggerla dagli altri e da se stessa.
Appartenere al Padrone non è un atto di violenza o costrizione ma un' aspirazione di una persona che sente nella sua anima la forza dell'essere una slave.
Una slave decide e sceglie di appartenere al suo Master , non esiste alcun atto violento che possa o debba condizionare questa scelta.
La slave
SCEGLIE di mettersi nelle mani del Master nella convinzione che una slave con il suo Padrone esprime tutto il suo potenziale che senza il Padrone rimarrebbe chiuso e inespresso.
Con questa scelta decide di mettere la sua vita nelle mani di una Guida (che deve essere seria e responsabile) sapendo che per la sua essenza
questa guida è elemento essenziale per esprimere la sua stessa anima, e dunque essere soddisfatta e felice.
Nel decidere di appartenere ad un Master la slave si impegna a smettere di preoccuparsi di sé perchè tale preoccupazione sarà lasciata a colui che da quel momento la possiederà .
Sarà il Master a preoccuparsi delle paure della slave, delle sue aspirazioni, dei suoi bisogni , e sarà sempre il Padrone a decidere i comportamenti che essa dovrà assumere e le correzioni che dovrà subire per esprimersi in modo corretto ed efficace.
Ciò che però deve essere essenziale nel rapporto di appartenenza è la certezza che tale legame protegge la slave da ogni evento esteriore che possa metterla in discussione, e rende un' isola felice il rapporto BDSM con il suo Master.
Oltre al piacere sessuale della sottomissione e la soddisfazione del riuscire ad esprimersi totalmente senza vergogne, paure e timidezze con ilproprio Master (la propria guida)
la slave troverà nel Master se davvero deciderà di appartenergli totalmente , una Guida valorizzante della propria anima ,della propria persona, e della propria vita.

 

Una piccola riflessione:

Al di là del fatto che si possa condividere o meno questo genere di rapporto, mi è venuto spontaneo chiedermi, leggendo alcuni punti di ciò che è stato scritto, se davvero possa esistere una situazione del genere, una relazione d’amore così profonda e assoluta, in cui ognuno possa darsi così completamente all’altro e ricevere altrettanto in cambio. O, invece, se è solo un’invenzione letteraria ....

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Commenti al Post:
primodisette
primodisette il 02/05/10 alle 06:54 via WEB
Mah! Non credo si arrivi a tanta totalita' di annientamento di se stessi per il partner! L'individualita' fa si che la persona decida, ragioni e pensi con la sua testa. E quando cio' non e' finalizzato ad un rapporto sessuale, che fa la/o schiava/o? riprende il controllo di se stesso come se nulla fosse? Oppure si incatena al muro in attesa di essere usata/o ancora? Mah! Buona domenica, cara amica. Io sono per la parita' di diritti e doveri, la scelta in due e il dialogo. Ste cose non le capisco proprio anche se sono cosciente che esistono e le rispetto. Del resto chi non ha la sua piccola "deviazione" sessuale? Io ne ho, oh se ne ho! ma che facciano piacere ad entrambi e non a uno solo! Kiss, Renato.
 
 
LaMaschera_E_ilVolto
LaMaschera_E_ilVolto il 02/05/10 alle 15:27 via WEB
Sì Renato, e infatti ho scritto a priori che il senso di questo post vuole prescindere dai gusti prettamente sessuali della persona. Un rapporto bdsm può essere appagante per una coppia ( entrambi, ovviamente, poichè soddisfa le pulsioni di entrambi i partner ed è consensuale) e indifferente o addirittura repellente per un'altra. Ciò che mi ha fatto riflettere, invece, è se davvero possa esistere un rapporto in cui entrambi si danno così totalmente all'altro, dedicando la loro attenzione in un modo così totalizzante al proprio amato. Ripeto, una relazione in cui ognuno possa darsi e dedicarsi così completamente all’altro e ricevere altrettanto in cambio. Mah, per il momento continuo a pensarci su ;) Un bacione e buona domenica ^_^
 
chejenne7
chejenne7 il 02/05/10 alle 17:40 via WEB
Esistono esistono, ed è sbagliato annoverarle fra le deviazioni sessuali, ovvio perché l'informazione gioca più facilmente sul pruriginoso. Esistono esistono, c'è chi domina e chi vuol essere dominato, in una totale complicità che, se non ostacola la libertà altrui, approvo, anche se non mi appartiene. Tè e biscotti
 
 
LaMaschera_E_ilVolto
LaMaschera_E_ilVolto il 10/05/10 alle 11:30 via WEB
Gianpy, in tutta onestà non so che dirti. Io credo che un rapporto uomo-donna sia una specie di alchimia, ci vogliono tanti ingredienti per farlo nascere e mantenere nel tempo: ovviamente il rispetto e il sentimento, ma anche passione, attrazione, complicità e una serie di altri fattori. Un rapporto bdsm, in particolare, viaggia sempre sulla lama di un rasoio, perchè per darsi così completamente, da ambo le parti, ci vuole tutto ciò che ho detto, in quantità enormi e costanti nel tempo, più, ovviamente, tanta voglia dell'altro e condivisione degli stessi gusti. E io mi chiedo: per quanto tempo può durare tutto ciò prima che uno dei due inizi a porgere all'altro, invece di collare e frustino, pantofole e giornale?
 
Maschio_Alfa_00
Maschio_Alfa_00 il 02/05/10 alle 22:06 via WEB
Non è una invenzione letteraria, è, a mio modesto avviso, il modo di vedere non l'annientamento della persona, ma la rinascita, o se vogliamo la nascita di una persona nuova, di una coppia in cui nessuno è "parte" della coppia, ma un insieme, un unicum. Ed essere una Guida non è facile, specialmente nei momenti in cui la vita di tutti i giorni, la distanza, i problemi si sovrapongono soggetivamente a quella che viene vissuta, dalla parte della guidata, come un allontanamento dai percorsi decisi, ma è solo una deviazione, della Guida, dal sentiero scelto. E poi si torna al sentiero giusto. Un Saluto Solare.
 
 
LaMaschera_E_ilVolto
LaMaschera_E_ilVolto il 10/05/10 alle 11:52 via WEB
Ciao MaschioAlfa, sono d'accordo con te quando dici che non è l'annientamento di una persona, ma la nascita di un nuovo essere, formato da entrambi. In una coppia vera, che non stia insieme per abitudine o per affetto, ma per amore e voglia l'uno dell'altro, c'è uno scambio costante di sensazioni, di emozioni, di ricerca l'uno dell'altro. Quando questo inizia a scemare vuol dire che anche il legame tra i due si sta affievolendo, magari trasformando in tenerezza, in affetto, in quello che vuoi, ma non è più uno stare insieme per passione e amore. In un rapporto "normale" ciò può anche andar bene, ma in un rapporto bdsm? Con quale sentimento nel cuore ci si può dedicare completamente all'altro quando si avverte che l'altro o se stessi si è cambiati? Quando si devia dai percorsi decisi, hai ragione, può essere dovuto a un insieme di problemi contingenti, ma quando questo allontanarsi perdura per un lungo periodo, modificando sostanzialmente sentieri, gusti e comportamenti di uno o di entrambi i partner, allora diventa un cambiamento definitivo, non solo di un periodo. E questo cambia tutto. Per se stessi e per l'altro.
 
vento_ke_corre
vento_ke_corre il 08/05/10 alle 01:51 via WEB
ho visto tempo fà due vecchietti che camminavano mano nella mano...il solo guardare ti faceva sentire in armonia con tutto...appartenenze che difficilmente si dissolvono nel tempo...rarità...e forse solo l'arduo vivere può legare tali anime...andiamo oltre le vibrazioni o le frequenze... sarà un pensiero un pò folle, fuori dalle righe, ma credo che il miglior collante resistente al logorio del tempo e della vanità sia proprio la sofferenza...patita, vissuta e superata.....il resto mi sembra effimero...così come lo schioccare di una bella frustatina ...un intrigante piacere momentaneo...^_____________^ ...forse il master e la slave stanno ad interpretare con chiave simbolica ciò che la vita c'insegna...e per i meno trasgressivi bastano anche due vecchietti...
 
 
LaMaschera_E_ilVolto
LaMaschera_E_ilVolto il 10/05/10 alle 12:12 via WEB
Ciao vento :) Ineccepibile ciò che dici. Se parliamo di cosa può spingere un uomo e una donna ad arrivare a tarda età insieme diventando l'uno il bastone della vecchiaia dell'altro allora sono perfettamente d'accordo con te. Una vita di difficoltà vissute e superate insieme, l'affetto che si prova l'uno per l'altra, malattie affrontate e superate, figli. Tutto questo fa nascere sentimenti di forte gratitudine, di rispetto, di grande affetto, un po' anche di dipendenza emotiva l'uno dall'altro e così via. Ma io mi riferivo ad altro. Mi riferivo ai rapporti descritti dal post che ho letto e trascritto, rapporti bdsm, dove lo "schioccare di una bella frustatina" non è visto come un "intrigante piacere momentaneo", ma come l'atto di donarsi completamente, anima e corpo, sottomettendosi, da parte della schiava, e allo stesso modo, dal Master, come l'atto di donarsi completamente, dando tutta la propria attenzione alla propria schiava. Dentro e fuori la camera da letto. Non ci si sta riferendo a rapporti mercenari o superficiali alla "famolo strano", ma a rapporti di profonda condivisione, di fusione, di attenzione, di crescita insieme lungo un percorso che, in genere, dura anni, a volte una vita. Vento grazie del tuo commento, torna presto, è sempre un piacere leggerti! :)
 
   
SHAMALA.IX
SHAMALA.IX il 13/05/10 alle 15:31 via WEB
Questo non è un rapporto di coppia, ma l'esaltazione dell'Amore. Non solo esiste, ma è eterno. Un sorriso.
 
     
LaMaschera_E_ilVolto
LaMaschera_E_ilVolto il 29/05/10 alle 02:01 via WEB
Benvenuto sul mio blog shamala. Dici che esiste? E che sia anche eterno? Mi auguro che tu abbia ragione. Me lo auguro di cuore. Un sorriso...
 
   
vento_ke_corre
vento_ke_corre il 15/05/10 alle 01:03 via WEB
ti risponderò con più precisione e senza ironia...sì, credo che possa esistere questo rapporto tra un Master ed una Slave...^__^...dolce notte
 
     
LaMaschera_E_ilVolto
LaMaschera_E_ilVolto il 29/05/10 alle 02:02 via WEB
Grazie per la tua risposta "seria" vento :) Un sorriso e una dolce notte per te...
 
maestrodipiacere
maestrodipiacere il 16/05/10 alle 09:49 via WEB
esiste
 
 
LaMaschera_E_ilVolto
LaMaschera_E_ilVolto il 29/05/10 alle 02:04 via WEB
Benvenuto sul mio blog maestrodipiacere. A rileggerti presto.
 
Lord_Akhilesh
Lord_Akhilesh il 21/04/11 alle 08:44 via WEB
http://video.libero.it/app/play?id=ae3472aa8fcfb5676b0b44ca4a1c4e90 ** Al di là di questa stupenda rappresentazione di APPARTENENZA, nella realtà esiste davvero un tipo di rapporto così totale.. Il vero problema non è chiedersi se davvero ci si può annullare totalmente per qualcuno, ma guardarsi dentro e, accettando liberamente di mettersi in gioco, vivere questa realtà.Solo allora si avrà piena consapevolezza di cos'è l'Appartenenza. Un sorriso Lord_Akhilesh
 
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Un blog di: LaMaschera_E_ilVolto
Data di creazione: 12/05/2009
 

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