Nessuno RossoBlù

Il Festival (friendly) di Carlo Conti

Oltre agli ascolti record, le polemiche per le esclusioni eccellenti dei big, la co-conduzione con la star di Mediaset Maria De Filippi e la vittoria inaspettata dell'ex Nuova Proposta Gabbani, cosa resterà di questo 67mo Festival di Sanremo, ultimo della gestione Conti? Probabilmente tra un mese - e voglio essere ottimista - mi sarò già dimenticato la metà delle canzoni, come sempre accade; per ora resistono "Occidentali's Karma", "Tutta colpa mia" di Elodie, "Vedrai" di Samuel e "Portami via" di Moro. Vediamo chi la spunterà...

Parlando ieri con una signora di ottanta anni, che aveva seguito tutto il Festival, ho trovato una nuova chiave di lettura, a me sfuggita: quella dell'unità. Secondo lei questo Sanremo, grazie allo slogan "Tutti cantano Sanremo" che ha portato sul palco dell'Ariston vip e gente comune, ha riunito almeno per una settimana l'Italia, da sempre spaccata su tutto. Figuriamoci su ventidue canzoni dei big... In effetti, a parte i soliti snob radical chic (quelli che "Il Festival? Per carità! Io non l'ho mai guardato e me ne vanto!"), quest anno ho sentito molta gente incuriosita da questa edizione.

Aver allargato la rosa dei Big ai fuoriusciti dai talent ha certamente aiutato Sanremo a svecchiarsi un po'; senza contare l'approdo sui social, soprattutto twitter, dove l'hastag Sanremo è stato uno dei top trend della settimana. Non entro nella questione delle giurie di qualità, tirata in ballo l'altra sera su "Porta a Porta" da Gigi D'Alessio. Da sempre le giurie di qualità hanno creato dibattito e polemiche, è il loro destino; di sicuro anche a me, se fossi un musicista con una lunga esperienza alle spalle, darebbe fastidio essere giudicato da gente come Violante Placido, che fa l'attrice, e la blogger appena ventenne Greta Menchi. 

Tornando alla musica, i tre anni di Carlo Conti all'Ariston sono stati - almeno sul piano internazionale - caratterizzati da scelte molto gay friendly: il primo anno arrivò Tiziano Ferro; nel 2016 fu il turno di Elton John ed Hoozier, quest anno è tornato Ferro, Ricky Martin, Keanu Reeves e Mika. Chiaramente non c'erano solo loro, ci mancherebbe ma mi ha colpito questo fatto. Forse sarà un caso... Il futuro? Non so su quale cavallo punterà la Rai, mi auguro comunque, che sia uno che ama la musica e meno lo spettacolo. Tanto io tra un anno ancora sarò lì ad ascoltarlo...Buon ascolto! by Nessuno.