Creato da KalisperiKKa il 11/09/2007

MILLE ARCOBALENI...

Per chi conserverà un cuore bambino, ci sarà sempre una pentola d'oro.

 

 

« MIDLANDS: ATHLONE, CLONMACNOISEDUBLINO: Trinity College... »

DUBLINO, GUINNESS STOREHOUSE, TEMPLE BAR

Post n°30 pubblicato il 24 Maggio 2010 da KalisperiKKa
 

Ultima colazione in un B&B (La DE PORRES GUEST ACCOMODATION)
Mrs Catherine ha allestito, per noi,  un bel tavolo proprio di fronte al grande bowindow.
Il pane tostato è in gran quantità e la teiera ha un grazioso rivestimento a forma di gallina, per mantenere caldo il contenuto.
Non ci sono dolci sul tavolo del buffet, ma pesche sciroppate, frutta fresca e secca, yogurt, formaggio, cereali…
Prendiamo due “Cooked breakfast”  e tre “Continental”, pensando che, le prossime colazioni saranno consumate in albergo.
Alle 10.00, salutiamo Mrs Catherine per riprendere il nostro viaggio.

La prossima ed ultima meta sarà Dublino, dove lasceremo l’auto appena arrivati: per visitare la città ci sposteremo a piedi.
Il percorso tra Athlone e Dublino, non si rivela così lungo come avevamo pensato, ed in tarda mattinata raggiungiamo la HERTZ all’aeroporto della Città.
Lasciamo l’auto, non senza un po’ di tristezza, visto che questo “addio” segna anche la fine del viaggio “on the road”.
Scopriamo anche che, avendola riconsegnata prima del previsto, ci spetterà un sostanzioso sconto sul costo finale, il che non guasta!

Il soggiorno a Dublino ci sembra quasi un prolungamento inaspettato della vacanza, una sorta di “di più” da godersi prima del rientro definitivo.
Sul bus che ci porta in città, incontriamo Italiani che ripartiranno nel pomeriggio : noi abbiamo ancora due giorni e ci sentiamo fortunati!
Il tragitto Aeroporto-Centro, non è brevissimo e ci permette di prendere contatto con la città, dopo tanti giorni trascorsi tra strade semi-deserte e panorami mozzafiato.
Il capolinea è poco distante dal nostro Hotel (BEST WESTERN Ashling Hotel
), che è situato in posizione davvero “strategica”.

Di fronte al Liffey, basta attraversare il ponte e…siamo alla reception.
Il pranzo nel bar dell’albergo e la visita alla “GUINNESS STOREHOUSE”: il pomeriggio sembra fatto a posta per questa visita!


C’è una lunga fila alla biglietteria, una grande eccitazione ed un biglietto da €14.00 da pagare!Scopriremo però di aver diritto ad un grazioso gadget ed ad una pinta di vera Guinness nel “Gravity Bar”, inoltre la visita, non deluderà le aspettative.
L’edificio della Storehouse è situato al centro di Saint James’s Gate, sede della produzione della Guinness dal 1759. “La Storehouse è stata costruita nel 1904 come stabilimento di fermentazione e tale è rimasto fino al 1988 quando cadde in disuso. Nel 2000  venne trasformato nel centro visite.” L’edificio di 7 livelli, ha lo spazio centrale a forma di una gigantesco bicchiere (pinta) di Guinness che, se riempito, “conterrebbe 14,3 milioni di pinte, ossia più di 8 milioni di litri.”

Descrizione molto suggestiva, se non fosse che, anche dall’interno, la percezione di questo “bicchiere” non è chiarissima, per la presenza delle numerose strutture di sostegno.
La visita si snoda tra i vari livelli, alla scoperta degli ingredienti dei procedimenti di fabbricazione, delle pubblicità, vecchie e nuove, della storia.
Pannelli luminosi, video e una suggestiva cascata “indoor”

per ricordare che l’acqua è l’ingrediente principale della Birra. Poi la scoperta dell’orzo che diventa malto grazie al processo di “maltazione” (fermentazione che avviene mettendo l’orzo in acqua) e la tostatura che da il colore bruno alla birra che è una STOUT.
Nel Gravity Bar c’è moltissima gente, i tavoli a cui sedersi, tutti occupati, ma la nostra pinta è assicurata.
Anche chi, di solito, non beve birra, o non ne beve molta, non può resistere alla tentazione.
ATTENZIONE: NON LASCIATEVI SFUGGIRE QUESTA OCCASIONE, PERCHÉ LA GUINNESS CHE BERRETE IN QUALUNQUE ALTRO POSTO, NON ASSOMIGLIERÀ, NEPPURE LONTANAMENTE, A QUELLA CHE ASSAGGERETE QUI!
Dai finestroni si gode il panorama a 360° su Dublino e, grazie alla brochure che vi avranno dato all’ingresso, sarete in grado di riconoscere le emergenze architettoniche e monumentali della città.

Noi avevamo lasciato la visita allo STORE per ultima, così, belli allegri per la bevuta, abbiamo completato la visita nel “tempio” dell’oggetto griffato Guinness!
Carichi di sacchetti ci siamo avviati per TEMPLE BAR: era ora di cena e trovare un Pub per mangiare era indispensabile.

Il PORTERHOUSE è un pub di quattro piani, con musica ad alto volume ed orari fiscali: chiedere un dolce dopo le 9.00 p.m. significa vederselo negato!
La passeggiata dopo-cena per Temple Bar,  ci ha mostrato una parte di città tra le più note. Locali in cui bere, tanti giovani, musica ed artisti di strada.
Ma la pioggia che iniziava a scendere e la stanchezza, ci hanno fatto incamminare verso il nostro Hotel.

Il Liffey di notte, con i suoi ponti illuminati, era molto suggestivo, la camminata lunga e piacevole.

Quello che collega la zona di Temple Bar a Liffey Street viene chiamato HA’ PENNY BRIDGE



È un ponte a “schiena d’asino” in ferro, recentemente restaurato ed illuminato Fu inaugurato nel 1816. Il suo nome sarebbe Liffey Bridge, ma tutti lo chiamano col suo soprannome (Ha’ Penny Bridge) che deriva dal pedaggio di mezzo penny (HA’ sta per HALF= mezzo) che bisognava pagare per attraversarlo, fino al 1919.

Si era conclusa un’altra giornata: le due seguenti sarebbero state dedicate alla visita della Città.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

 In Irlanda, devi camminare con passo leggero, sui solai di legno.
Devi avere spirito leggero,
per accettare la pioggia incessante o improvvisa.
Devi avere cuore leggero,
perché ciò che vedrai
lo caricherà di emozioni.
E una mente leggera,
per ricordare i colori
dei mille arcobaleni.

Kali

 

 

 

IL PERCORSO "ON THE ROAD"

Questa è la mappa che trovate (ad una definizione decisamente migliore ed interattiva) nel mio fotoblog cliccando su "cartina".
I pallini indicano i luoghi di ripresa delle foto: in questo modo potete avere l'idea del percorso "on the road" durato quindici giorni.

 

IL CIELO D'IRLANDA -FIORELLA MANNOIA-

Perché...l'Irlanda ed il suo cielo sono proprio così!

 

SAM E RALPH



Ogni volta che vedevo quelle deliziose pecore dal muso nero...mi veniva in mente questo cartone animato!

 

LA DANZA DEL DELFINO FUNGIE

 

FACEBOOK

 
 

AREA PERSONALE

 

ULTIME VISITE AL BLOG

laudvelocremiriam.temporinmjchaelclara.schalirtleoneserefrancocalistristudioarchidiaconopeppino.faziocsJessMcclementetecchiar.mauro_1969rorodgl16jelline
 
 

ULTIMI COMMENTI

Grazie Orso! In effetti...un po' di magone c'era...
Inviato da: KalisperiKKa
il 25/06/2010 alle 07:48
 
Leggendo la chiusura di questo post mi ci scappa quasi una...
Inviato da: orsorossomatto
il 23/06/2010 alle 12:10
 
Sembra splendido!!
Inviato da: superpequena
il 14/12/2007 alle 20:29
 
Le spiagge irlandesi nella loro povertà sono davvero...
Inviato da: PlayaySol
il 01/10/2007 alle 16:57
 
Mamma mia...che bell'immagine...
Inviato da: PlayaySol
il 27/09/2007 alle 10:26
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Marzo 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 

SIMON'S CAT 'TV DINNER'

 

Questo non c'entra niente con l'Irlanda...ma il mio animo" gattofilo" non ha saputo resistere!

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

TAG

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963