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spettabile onerevole, 
le comunico il nome del mio amico: RM.
c'è una difficoltà rispetto all'identificazione del funzionario a cui abbiamo inoltrato la pratica poichè la struttura dell'ambasciata non permette alcun contatto tra domandante e impiegato. Mi spiego, la sala presso la quale vengono fatti entrare i domandanti di visto è predisposta con vetri scuri dietro i quali siedono i funzionari, l'unico contatto è costituito da un cassetto per passare i documenti, non si vede mai in faccia la persona con cui si sta parlando, nè si conosce il nome. Posso solo dirle che era italiano. Il ritiro del passaporto avviene tramite lo stesso sportello ed è accompagnato dalla frase: "mi spiace ma la sua richiesta è stata rifiutata". 
grazie per l'interessamente e mi tenga aggiornato in caso di sviluppi,
attentamente
Roberto Codazzi

Rimaniamo in attesa degli sviluppi