Tagattualmente qui:
cooperazione internazionale
da aprile del 2006 a marzo 2007 ho avuto la possibilità di lavorare con un'associazione dominicana, Oné Respe, che opera nelle baraccopoli di Santiago e di Haina in Repubblica Dominicana. Durante questo periodo ho scritto su questo blog ciò che vedevo e osservavo, qui trovi i post più rilevanti in ordine cronologico. LEGGI TUTTI I POST I miei Blog AmiciMenuCitazioni nei Blog Amici: 42 sto leggendo
chi mi visita? |
Cambio sitoDopo oltre 6 anni di permanenza su Libero del mio blog ho deciso di migrare su un sito personale in cui poter fare tutte le modifiche e i cambiamenti che voglio. L'archivio del mio lavoro per 6 anni non è trasportabile sul nuovo sito quindi rimarrà qui, spero, per essere consultato. Tutti i post nuovi, invece, saranno solo su: www.robertocodazzi.it
Terremoto ad Haiti
Iscriviti al gruppo: Io non dimentico Haiti dopo il terremoto Presentazione del libro: Haiti: l'isola che non c'era, a cura mia e di Helga Sirchia
iraq: ragioniamo con i numeri
Post n°369 pubblicato il 12 Ottobre 2006 da kudablog
Tag: sud del mondo
per capire senza preconcetti se al popolo iraqueno è convenuta o no questa guerra scatenata da bush e blair e appoggiata da berlusconi e aznar proviamo a nuoverci nei numeri, così asettici e privi di preconcetti politici, giusto? è di oggi la notizia che un quotidiano americano certamente non comunista il New York Times ha pubblicato una ricerca della prestigiosa università di John Hopkins di Boston rispetto al numero di morti civili dal 2003. Si sta parlando di 601.027 persone! La cifra è ricavata dalla media tra una cifra minima di 426.369 decessi e un massimo di 793.663. Lo studio pubblicato dalla John Hopkins è frutto del lavoro di otto medici iracheni, che lavorano tutti presso l’Università Mustansiriya di Baghdad e i dati raccolti si riferiscono al periodo tra il 20 maggio e il 10 giugno scorsi, esaminando un campione di 1.849 famiglie, composte in media da sette membri, in 47 zone differenti del’Iraq. Le zone prese in esame sono state scelte con particolare riguardo alla densità della popolazione e non in base agli episodi di violenza o ai combattimenti che si sono verificati nell’area. Ogni individuo, intervistato dai medici, ha riferito dei lutti che hanno colpito la sua famiglia nei 14 mesi precedenti la guerra e nel periodo successivo. Questo elemento ha fornito ai ricercatori un parametro di comparazione secondo il quale, prima del conflitto, si avevano 5,5 morti ogni mille persone e dopo la guerra 13,3 ogni mille. Il rapporto analizza nel dettaglio la tipologia delle vittime: il 56 percento è dovuto alle ferite da arma da fuoco, il 13 percento all’esplosione di autobombe o ad altri ordigni e un altro 31 percento è stato causato dai bombardamenti o dalle operazioni delle forze di Coalizione. L’enorme differenza tra le cifre di questo studio e quelle di Iraq Body Count (Ibc, circa 50.000 morti stimati) è dovuta alla specificità dei parametri di ricerca. Ibc infatti, adotta il criterio del censimento delle vittime in base agli elenchi degli obitori iracheni. Un fitta rete di medici, patologi, infermieri e giornalisti sul campo registrano accuratamente tutti i cadaveri che vengono portati nelle morgue delle città irachene. Il dato però, per forza di cose, elimina una larga parte delle vittime, in quanto sono tante le famiglie che in casi specifici, come per l’assedio di Falluja o per la battaglia di Najaf, hanno seppellito i loro morti in giardino, come accadeva nella Bosnia degli anni Novanta, per timore dei cecchini e delle violenze in generale. Altro elemento che manca alle cifre dell’Ibc è quello delle vittime civili che sono però state registrate come combattenti. E il caso della confessione del soldato Bacos, il quale ha ammesso qualche giorno fa l’abitudine di travestire da miliziani i civili uccisi senza ragione per evitare polemiche e accuse. La prestigiosa rivista medica inglese The Lancet pubblica lo studio in apertura. cosa ne dobbiamo dedurre? ... vogliamo altri dati, magari ufficali perchè pronunciati dai rappresentanti delle Nazioni Unite? Ecco cosa ha affermato meno di due settimane fa Manfred Nowak, incaricato speciale delle Nazioni Unite per le indagini sulla violazione dei diritti umani nel mondo: "L’utilizzo della tortura nelle prigioni in Iraq è così diffuso da essere fuori controllo. La situazione nel Paese, secondo molti, è peggiorata rispetto all’era di Saddam. Ci sono gruppi terroristici e milizie, ma anche militari e agenti di polizia che torturano. In Iraq ci sono tante persone torturate e uccise”. Gli eventi della guerra in Iraq, da tre anni a questa parte, ci hanno abituato a spostare ogni volta un po’ più in là la soglia dell’orrore. Non ci si domanda più che fine abbiano fatto la pietà per i civili e il rispetto per le vittime. quanto sono lontane le immagini di bush che su una portaaerei proclamava la fine della guerra in iraq e l'esportazione della democrazia... e gli americani?
|
Roberto Codazzi - nuovo sitoCaricamento... Cerca in questo Blog.
Discuti con noi le norme da proporre in Parlamento per dare il via ad una Rivoluzione Verde Italiana!
.
Cernusco sul Naviglio ha la sua televisione: www.cernuscotv.com
----------------------
se ti piace questo blog vota con OK su OkNotizie, così altre persone potranno conoscerlo:
------------------ Area personale- Login
Osservatorio sul Razzismo in ItaliaCaricamento... PeacereporterCaricamento... Ultimi commentiLink - Blog Rafael - Onè Respe - Educazione in Chiapas - Irlanda 2001: Diario di bordo - Blog Vale - Diario di Don Sandro - blog Ermanno - Comuni Virtuosi - BlogTV - Pj - Cooperazione allo sviluppo - Vivere Cernusco - Jacopo FO - CernuscoTV - Blog dell'UNDP - Villaggio Globale - Inquinamento a Cernusco - Boycott in Nepal - Piazza Pulita - Blog di Marcello Saponaro - blog Vilma - blog Paolo Soldano - America 2008 - Blog De Biase - Una mappa dello Sviluppo - Blog Fidel Castro - Giornalismo Partecipativo - Valori - Blog Garga - Index Mundi - Blog Cristiano Valli - La memoria è un bene rinnovabile - Blog Alessandro Diegoli - Il Mondo Nuovo - Cernusco in Folio - NaturalmenteCernusco - Eugenio Comincini - Fuori dal Comune - notizie dalla Martesana Petizione per abbassare il costo della metrofirma la petizione,
diffondi l'iniziativa e linka al sito: www.atmgratis.tk Inutilità dell'Ecopass: guarda i dati di concentrazione del PM10 a Milano e Limito prima e dopo l'introduzione della tassa. |
||||
|
Inviato da: sabrinabambola
il 13/02/2012 alle 21:29
Inviato da: sabrinabambola
il 13/02/2012 alle 21:19
Inviato da: massimocoppa
il 07/02/2012 alle 10:11
Inviato da: kudablog
il 06/02/2012 alle 18:50
Inviato da: WinstonMontag
il 24/01/2012 alle 10:39