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dalla Piazzetta di CernuscoInsieme si levano gli scudi di leghisti e vetero-leghisti che in nome della libertà per il Tibet vorrebbero che Cernusco assumesse un comportamento razzista contro i cinesi residenti nel suo territorio. Paolo Frigerio, subito seguito dalla Lega vorrebbe che il Consiglio Comunale votasse una mozione per:
- mettere al bando  tutte le merci illegali in vendita sul territorio comunale di prodotti cinesi
- controllare con assiduità i lavoratori cinesi presenti sul territorio comunale ed espellere i numerosi clandestini presenti in centrali di lavoro cinesi
- verificare il rispetto delle norme di somministrazione di cibi e bevande dei numerosi locali di ristorazione “made in Cina” che non appaiono solidamente in regola con le basilari norme d’igiene
- utilizzare l’ informatore comunale per spiegare ai cittadini le misure intraprese e le motivazioni.

Chiaramente si tratta di proposte false perchè già si combatte la vendita di prodotti contraffatti, già si applica la legge sull'immigrazione, già si controllano i ristoranti. Ma tutto questo vale per cinesi, marocchini, egiziani o italiani che siano gli autori dei reati. Chiedere che una comunità venga fatta oggetto di controlli mirati solo per il fatto che il proprio governo (che non possono nenache eleggere democraticamente) si stia macchiando di un reato gravissimo (e non è il solo) è assurdo. Un Consiglio Comunale deve chiedere che le regole valgano per tutti i cittadini di un comune. Può sollecitare i controlli sanitari nei locali di ristorazione, se ritiene che quelli vigenti non siano sufficienti, ma a tutti i locali a prescindere dalla nazionalità del proprietario, altrimenti si torna alle leggi raziali.

Non so se queste richieste verranno mai presentate in Consiglio Comunale come promesso dalla Lega perchè, credo che il Segretario comunale le fermerà come anti-costituzionali, ma il gioco è chiaro. Tempo fa Frigerio aveva a lamentarsi di non aver partecipato al "capolavoro politico di Cassamagnaghi": portare in Consiglio una mozione sulle coppie di fatto, promossa fuori dall'aula dall'Unione Laica. Cassamagnaghi che in campagna elettorale diceva e scriveva: se voti Comincini voti i DICO, si fece promotore della mozione, poi bocciata da sinistra, centro e destra. ma che grazie ad una stampa amica ebbe grande spazio nella discussione pubblica. Adesso il gioco è lo stesso portare in Consiglio una mozione pro-tibet (di facciata) ma fortemente razzista così da non poter essere votata dalla sinistra per poi andare a scrivere sui giornali amici che l'amministrazione di Cernusco difende i reati dei comunisti cinesi. Per non farsi fregare la sinistra deve arrivare in Consiglio con una propria mozione, equilibrata, che condanni tutte le occupazioni e che chieda il ripristino della libertà per tutti i popoli oppressi, magari anche portando la fiaccola olimpica (che rimase a Cernusco dopo il passaggio per Torino 2006) in manifestazione il 25 aprile.

Qui, in un lungo articolo, presento le vere posizioni della sinistra cernuschese.

e mi domando cosa avrebbero fatto se non ci fossero state le olimpiadi a pechino? perchè non chiedono con la stessa forza il rispetto dei diritti umani in sudan, zimbabwe, sri lanka, afghanistan, iraq, per i curdi, per i palestinesi, per gli indios, per il golfo del niger?