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Non sto con voi, politici che votate missioni di guerra in violazione alla nostra Costituzione;
non sto con voi, fanatici che utilizzate la religione come uno strumento di potere e di morte e piegate le parole del divino ai vostri scopi di dominio e vivete sull'ignoranza e la paura della gente;
non sto con voi, generali che per giustificare la vostra esistenza promuovete la presenza di soldati italiani su scenari di guerra e cercate sempre nuovi fronti per avere più soldi;
non sto con voi, politici di opposizione che vi ricordate dell'Afghanistan solo quando bisogna piangere i morti italiani, e quello non è mai il momento per i distinguo;
non sto con voi, giornalisti che credete che l'Italia sia il centro del mondo, che i terroristi hanno colpito il convoglio italiano "perchè così avrebbero avuto un grande impatto mediatico", e non parlate praticamente dei morti afghani, inglesi o americani che ci sono ogni giorno;
non sto con voi, che sostenete Karzai, un uomo che è stato proclamato presidente nostante gli osservatori europei abbiano dichiarato che vi sono stati brogli su oltre un milione e mezzo di voti, su un totale di cinque;
non sto con voi, che oggi riempite le pagine con messaggi di tristezza per i 6 morti italiani ma non sapete neanche che il 4 settembre scorso sono morti almeno 56 afghani per un errore di bombardamento di un F-15 alleato;
non sto con voi, che dal 2004, cioè dall'invasione dell'Afghanistan state producendo sempre più oppio arrivando addirittura a superare la domanda;
non sto con voi, che ancora credete che esista una soluzione militare alla situazione afghana;
non sto con voi, che mi parlate di patria e di orgoglio nazionale, perchè senza nazioni non vi sarebbero neanche lotte per i confini;
non sto con voi, che scrivete che non vi spiace per i morti afghani perchè erano quelli che all'11 settembre brindavano per la caduta delle torri, non avete capito nulla.

Sto con i 6 ragazzi morti, i 4 feriti e i 3.200 che sono in Afghanistan, perchè sono morti sul lavoro, sono persone che forse sono entrate nell'esercito perchè credevano che sarebbero andati ad aiutare, magari in situazioni come quelle dell'Abruzzo o in Libano, e si ritrovano a combattere per difendere bene non si sa cosa. Perchè sono figli della miseria, sono sempre di zone d'Italia dove manca il lavoro e allora l'esercito può essere una soluzione. Perchè non sono mai i figli dei ricchi che saltano in aria, quelli fanno i generali.
Sto con i 9 soldati ugandesi morti oggi in un attentato in Somalia, mentre stavano prendendo parte a una missione di pace, di cui non leggerete mai.
Sto con le famiglie delle vittime, quelle italiane, quelle afghane, quelle ugandesi e quelle di ogni nazione perchè pagano il prezzo più alto per la follia dei potenti.
Sto con tutti gli afghani che non hanno scelto la guerra ma non possono andarse da quel paese perchè la fortezza-Europa non li vuole.
Sto con chi crede da sempre, non da oggi, che la pace non potrà mai essere portata dalle stesse persone che hanno invaso un paese, crederlo è essere complici delle stragi che sono state fatte da entrambe le parti.