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Il buon Disma sottolinea come a volte, nel voler legare la beneficenza agli eventi pubblicitari, si perda il senso della grandezza del monto in oggetto.

A me la vicenda delle 1550 monetine da un centesimo che verranno gettate nella Fontana di Trevi e poi donate alla Caritas (che, tra l'altro, è già proprietaria di diritto di tutte le monete gettate nella Fontana), ricorda molto lo spot del conto Freedom della Banca Mediolanum.

La Banca si impegna a donare l'equivalente di un mese di scuola per un bambino di Haiti per ogni conto nuovo attivato. Ora, ho cercato nel sito del progetto e in quello della Fondazione Rava quanto costa un mese di scuola, senza riuscire a trovarlo. Però so quanto costa sostenere un bambini nella vicina, e un po' meno povera, Repubblica Dominicana poichè con ColorEsperanza sosteniamo da tempo le scuole di Oné Respe. Il costo è di 1.000 pesos, cioè circa 20 euro.

Ok, una banca potrebbe anche fregarsene dei bambini di Haiti, ma se li utilizza per farsi pubblicità ed attrarre nuovi clienti potrebbe anche destinare qualcosa in più di una ventina d'euro, altrimenti, a qualcuno, potrebbe venire il dubbio che si stia facendo bella per una cifra un po' irrisoria (se faranno mille nuovi conti non sborsano neanche l'equivalente di un mese di stipendio del loro amministratore delegato, credo).