Creato da FreddoComeGhiaccio2 il 01/03/2008

Ritorno del Freddo

VI CONSIGLIO DI LEGGERE DIFFERENZIANDO I TAG

 

« Benefit riservato a mini...Si invecchia.............. »

Napolitano: sottovalutato il debito pubblico l’Italia deve subito ritrovare cemento nazionale . VERGOGNOSO!

Post n°152 pubblicato il 21 Settembre 2011 da FreddoComeGhiaccio2
 

Vi riporto ciò che il nostro caro amico Napolitano ha detto Sabato. Belle parole ma una cosa voglio premettere. Che è successo appena l'IVA è stata aumentata del 1% ? Leggete e poi rispondete numerosi :-) Se queste non sono prese in giro ditemi voi quali sono allora..................

 

ùIl mondo che conoscevamo non esiste più. Per questo motivo «occorre una riflessione sulle scelte fatte negli anni ’70 e ’80, soprattutto in relazione al debito pubblico, perché «il mondo è radicalmente cambiato e in un certo senso tutto va rimesso in discussione». Con queste parole il presidente Giorgio Napolitano esorta l’Italia a voltare pagina per adeguarsi ai nuovi assetti politici e sociali. È arrivato il momento di riscoprire «comportamenti adeguati» all’esigenza di fronteggiare la crisi finanziaria.

Sono state queste le riflessioni del presidente della Repubblica, che ieri ha parlato agli imprenditori italiani che operano in Romania. È necessario, ha detto, riguadagnare la fiducia dei mercati: «Abbiamo gestito molto bene il Servizio del debito pubblico, le varie emissioni dei titoli, siamo stati tecnicamente molto bravi, il Tesoro, Banca d'Italia». (ironico ovviamente)


Però. C'è un però nel discorso del capo dello Stato. «Probabilmente - dice - abbiamo sottovalutato che questo peso potesse diventare un macigno che ostruisse la strada per la nostra partecipazione piena allo sviluppo europeo». «Siamo un grande Paese - ha aggiunto Napolitano - abbiamo una grande economia e dinamismo imprenditoriale da far valere per riguadagnare credito». Poi un consiglio per il Paese, le sue istituzioni, le forze politiche: bisogna «fare in modo che da queste riflessioni nascano comportamenti adeguati e validi per affrontare le sfide di domani».
Tre anni fa crollava Lehman Brother’s, banca americana simbolo della finanza senza regole. Quella che ha fatto esplodere la crisi economica. Ma non bisogna dimenticare che questo modello capitalistico, seppure pieno di eccessi, ha portato ricchezza e sviluppo e ha reso permesso i nostri elevati standard di vita. Negli ultimi mesi «c’è stato un certo impazzimento dei mercati» una «crisi di fiducia» nella nostra finanza. Ma, ha detto il capo dello Stato «non dobbiamo prendere abbagli o cadere in psicosi di timore se non addirittura sbandamento». Quelle legate alla crisi economica globale «sono questioni complicate che non risolviamo dicendo ci sono gli speculatori» ha continuato il presidente della Repubblica. «Nei mercati in questo momento gli investitori investono anche nei titoli di stato di vari Paesi e c’è stata una crisi di fiducia nel sistema Italia, ma più che nel sistema Italia, nella situazione di sostenibilità finanziaria del nostro paese per il debito pubblico accumulato nei decenni».
Per Napolitano il nostro Paese, per essere in grado di affrontare le sfide che si trova davanti, deve ritrovare un forte «cemento nazionale unitario».
Il capo dello Stato, poi, ha voluto ricordare «la profondità del sentimento nazionale, l'attaccamento all'Italia, la volontà unitaria» che ha caratterizzato la giornata del 2 giugno scorso, festa della Repubblica nell'anno celebrativo dei 150 anni dell'unità d'Italia. Quel giorno, ha sottolineato il presidente della Repubblica, «abbiamo sentito il Paese che reagiva all’unisono al di là di ogni aspettativa».
Quindi ha aggiunto prima di congedarsi: «Abbiamo fatto l’unità perché siamo stati uniti. Dobbiamo rafforzarla trovando nuove ragioni per essere uniti, nel rispetto di tutte le distinzioni, della dialettica politica democratica, delle differenze di cultura e opinione».
«Dobbiamo riuscire a sprigionare - ha concluso - un forte cemento nazionale unitario per far fronte alle sfide che abbiamo davanti». Di fronte alla crisi che colpisce l’Italia, Giorgio Napolitano auspica che ogni italiano «nei suoi comportamenti abbia il senso delle proprie responsabilità».

 

Ecco il quanto! Che dite non sarebbe utile far loro in sonoro applauso? Davvero patetico e, patetici tutti i politici corrotti che, nel tempo, ci hanno portato ad avere ciò che oggi abbiamo NULLA ..........

By Albert

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/LaVitaDiFreddo/trackback.php?msg=10637482

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
 

CONTATTA L'AUTORE

Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 57
Prov: TO
 
               

       
                                                              
 
Citazioni nei Blog Amici: 5
 

ULTIME VISITE AL BLOG

avs.torinopsicologiaforenselanni.pierluigiluca.bgiuseppedonoriolinobruno73Francesca_1963lukebattleNarcyssemax_6_66daimon50luigi.iupparielloio_e_me0sedotta_dalla_lunasreva
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963