LEGA DEMOCRATICA

PARLIAMO ANCORA DELL' IMU E ....

DELLA SUA INCOSTITUZIONALITA'

   Come avevamo espresso nel messaggio precedente, forti dubbi di costituzionalità sussistono nei confronti della nuova gabella farcita dal Governo dei banchieri, che pur di raccogliere soldi, non disdegna di depredare la povera gente con "nuove tasse", "aumenti delle precedenti", con "tagli dei servizi sociali e pubblici", per garantire privilegi alle caste dei potenti, noncuranti degli sprechi, svendita del patrimonio pubblico ed indebitamento, che pagheranno i soliti noti.

   Perchè dubbi di costituzionalità ?    Anzitutto perchè aumenta le rendite catastali con coefficienti uguali per tutti, vale a dire sia per coloro che hanno le rendite più recenti ed aggiornate, sia per coloro che hanno ancora vecchie rendite catastali (tipici i casi dei centri urbani quasi sempre dimore delle famiglie più agiate).   Il risultato è la palese sperequazione.

   Inoltre diversifica tra chi possiede un box come pertinenza all'abitazione (incluso nella rendita del bene principale) e tra chi possiede un box slegato dall'abitazione principale.  Anche qui il risultato è di palese sperequazione.

   Ed ancora, la sperequazione delle rendite catastali  sussiste tra regioni del Nord e regioni del Centro-Sud:  anche in questo caso, a parità di stipendi (tipici quelli dei dipendenti pubblici), l'IMU risulta più gravosa al Nord-Italia rispetto al Centro-Sud.

   Infine, si ha la deduzione di 50 euro per ogni figlio che non supera i 26 anni che convive nella stessa abitazione.  Anche in questo caso la sperequazione è evidente nei confronti di coloro che hanno in casa uno o più figli disoccupati ultraventiseienni.

   Per ultimo, domandiamoci se una famiglia benestante, che si può permettere più figli (anche adottivi), debba pagare meno imposta sulla prima casa, rispetto a coloro che non hanno figli perchè meno agiati e gravati da un mutuo oneroso da pagare.  L'incostituzionalità di questa gabella appare fin troppo evidente, e noi della Lega Spartacus -Alleanza Democratica (contro ogni forma di schiavitù moderna)- non ci sentiamo di condannare coloro che hanno il coraggio di non versare la prima rata dell'IMU per mera protesta nei confronti di una gabella ingiusta dal sapore medioevale.

   Ma la Costituzione non dice che i cittadini sono tutti uguali ?  Non dice che le tasse devono essere uguali per tutti ?   Non dice che sussiste il criterio di progressività legato alla capacità contributiva ?   Non dice che tutela la famiglia e la dimora ?

   Forse stiamo parlando di un'altra Costituzione.

   Per le sopra esposte ragioni, onde evitare ulteriori danni al cittadino, in attesa di una pronuncia della Corte Costituzionale (o di una nuova legge fatta da veri Rappresentanti del popolo), invitiamo tutti i sindaci a non pretendere l'aliquota di loro spettanza, ma porre in essere proteste legittime sì da sostenere le ragioni dei cittadini troppo spesso vessati da "ingiustizie legalizzate" dai poteri dominanti.