LIBERAL BLOGL'INFORMATORE SOCIO-POLITICO DI BARLETTA |
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Sesso: M Età: 59 Prov: BA |
I NOSTRI PRINCIPI
1) La difesa di tutte le libertà;
2) La correlazione fra diritti e responsabilità;
3) La distinzione fra principi morali e vincoli giuridici non per indifferenza morale ma per facilitare le condizioni della convivenza;
4) L’attribuzione alla politica di un ruolo che riguarda soprattutto le regole, anche se le istituzioni hanno il fondamento in principi come la tolleranza, l’autonomia e il rispetto di sé e degli altri che non sono moralmente neutri;
5) La centralità dell’istruzione e della formazione continua per una società di uomini liberi e con eguali opportunità;
6) La convinzione che ogni cittadino sappia impiegare meglio del Governo i suoi soldi e che il prelievo pubblico non debba superare quella soglia che favorisca l’evasione e scoraggi le attività dei cittadini;
7) La fiducia nel Mercato e nella Concorrenza;
8) Il premio per il MERITO;
9) La preferenza per il principio che ai cittadini debba essere permesso tutto ciò che non è espressamente vietato;
10) L’amore per la propria Patria non deve mai trascendere in odio per quella degli altri;
11) La ferma determinazione nel perseguimento dell’obiettivo dell’integrazione europea e la volontà di lavorare per un’Europa sempre più forte, alleata con gli Stati Uniti d’America, per affrontare insieme le sfide del terzo millennio.
COMUNICATI DELL' EDITOR
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ULTIMI COMMENTI
Post n°68 pubblicato il 12 Novembre 2008 da marcinkus65
E’ un dato di fatto che a Barletta la decisione del precedente Governo Prodi di ridimensionare le spese della politica, ha sortito un effetto opposto e contrario. Cioè le spese della pubblica amministrazione comunale anziché diminuire sono aumentate . Come? Basta moltiplicare le commissioni e le attività istituzionali. L’aspetto negativo della vicenda non sta tanto nella moltiplicazione delle commissioni ma nei mancati risultati o meglio nel mancato rendimento concreto di tali incontri politici, salve alcue sporadiche eccezioni. Siamo sconcertati ed avviliti nel leggere nei suoi articoli che alcuni consiglieri comunali, partecipando a diverse commissioni, hanno percepito e percepiscono, a titolo di gettone di presenza, somme pari ad € 1.127,00=, somma corrispondente ad uno stipendio di un insegnante della scuola pubblica primaria. Io non capisco perché nel settore pubblico non si ragioni come nel settore privato I soldi pubblici sono di tutti. E pertanto…. Come fa una amministrazione comunale in una situazione di grande crisi economica a pensare alle poltrone degli assessorati? Perchè il Sindaco non prende una posizione netta e concreta anche nella situazione delle commissioni consiliari. Forse teme di perdere la poltrona se si mette contro tutto il Consiglio Comunale? Voglio ricordare all’Ill.mo Sig. Sindaco che se non riesce a gestire tali situazioni, come tante altre, vi è una semplice azione…… DARE LE DIMISSIONI. Nell’ipotesi contraria, ricordo al Sindaco che può rendere partecipe di tale situazione gli organi competenti in materia di controllo della spesa pubblica anche per consigliare ai consiglieri di avere un po’ più di buon senso nella convocazione delle Commissioni. Infine, rammento al Sig. Sindaco ed a tutti i consiglieri, assessori che il mandato che hanno ricevuto dai loro elettori è un mandato da adempiere solo ed esclusivamente per il bene della popolazione di Barletta, secondo il vero significato del termine Politica = Azione verso “la Polis” e cioè verso la Città e la sua Popolazione. |
Post n°67 pubblicato il 09 Ottobre 2008 da marcinkus65
Carissimo Sindaco, visto che tutte le istanze, le lettere, le comunicazioni e da ultimo le petizioni ex art.67 dello Statuto Comunale, non sono state da Lei riscontrate, approfitto per farLe alcune domande alle quali, spero, Lei voglia rispondere per far conoscere a tutti i barlettani la realtà di fatto in cui versa la nostra città.Come pensa, nel breve periodo, di risolvere tutti i problemi di Barletta?Le allego un elenco, per facilitare il Suo compito:- 167- Case ai Barlettani;- BAR.SA - Licenziamento di 37 dipendenti;- Inquinamento delle Litoranee – Scarichi a mare - CIAPPETTA CAMAGGIO;- Inquinamento ambientale – TIMAC – ELETTROMAGNETISMO;- Occupazione – Crisi dell’Industria (TAC) Tessile-Abbigliamento-Calzaturiero.- Mancato Sviluppo del Turismo estivo e del Turismo storico-culturale.- Rilancio dell’economia della Città. E tanti altri problemi…. In attesa di una risposta pubblica, Le comunico che, secondo me, di tali problemi ve ne state letteralmente disinteressando, nel vero senso della parola. Lei pensa che il rilancio della nostra città (economia, turismo,vivibilità, industria) avvenga solo attraverso la nomina di alcuni nuovi assessori? … attraverso il rimpasto delle deleghe?… attraverso le nomine del nuovo Consiglio direttivo della BAR.SA Spa?La città sta morendo… i Suoi concittadini soffrono tale situazione di stallo ed di immobilismo. Con estrema franchezza Le dico che il problema dei problemi, Caro Sindaco, non sono gli uomini che dovranno comporre la “futura” giunta ma le idee, i programmi nonchè la realizzazione di quel bel quadro programmatico da Lei ha presentato ai barlettani durante la scorsa campagna elettorale. E poi quali sono i punti del detto programma elettorale che a distanza di due anni e mezzo Lei ritiene di aver realizzato compiutamente? Ed infine, carissimo Sindaco, Le dico che se nell’eventualità non volesse rispondere o meglio non potesse rispondere a queste domande prenda l’unica decisione adottabile… si dimetta con tutta la Sua giunta, per il solo bene della Città di Barletta che merita di più e di meglio. |
Post n°65 pubblicato il 03 Ottobre 2008 da marcinkus65
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Post n°64 pubblicato il 03 Ottobre 2008 da marcinkus65
Mem'ries light the corners of my mind, |
Post n°63 pubblicato il 02 Ottobre 2008 da marcinkus65
Adesso c’è che mi sembra strano parlarti |
Post n°62 pubblicato il 01 Ottobre 2008 da marcinkus65
Barletta, 29.09.2008
COMUNICATO STAMPA
OGGETTO: COSTITUZIONE DEL COMITATO PER LA SALUTE PUBBLICA.
Con riferimento all’oggetto, Vi comunico che si è costituito in Barletta il Comitato per la Salute Pubblica (C.S.P.), avente sede in Barletta alla Piazza Federico di Svevia n.13. Il Comitato per la Salute Pubblica persegue esclusivamente le finalità di solidarietà sociale. Scopo fondamentale dell'associazione è quello di svolgere attività, interventi, iniziative, manifestazioni, finalizzate alla tutela e alla valorizzazione della natura, dell'ambiente e della salute della cittadinanza. Le attività, di cui sopra, riguarderanno, in particolare, interventi di informazione, sensibilizzazione, ricerca, studio, nonché interventi dì carattere istituzionale nelle forme previste dalla normativa vigente. Per il perseguimento di tali scopi, l'associazione si propone di entrare in relazione e collaborare con soggetti istituzionali, altre realtà associative e di volontariato. Il Comitato promuove ed attua iniziative dirette: - ad informare correttamente e a sensibilizzare la cittadinanza dai rischi derivanti per la salute da fenomeni di inquinamento ambientale; - a condurre iniziative di studio, ricerca e approfondimento delle tematiche ambientali con particolare riferimento agli effetti provocati sull'ambiente e sulla salute umana dal funzionamento di impianti industriali, di processi chimici e fisici e di tutto quanto possa interagire con l'ambiente ed il territorio; - a rapportarsi con i soggetti istituzionali affinché questi operino per il perseguimento della tutela dell'ambiente e della salute; - ad intervenire in tutte le sedi opportune per garantire il rispetto dei principio di tutela e valorizzazione della natura, dell'ambiente e della salute; - ad agire in giudizio in sede civile, penale e amministrativa, in qualunque ordine e grado, al fine di promuovere iniziative finalizzate alla tutela dell'ambiente e della salute, nonché a contrastare insediamenti inquinanti nel territorio. Per comunicazioni ed informazioni: E mail: comitatosalute2008@libero.it
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Post n°61 pubblicato il 17 Settembre 2008 da marcinkus65
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Post n°60 pubblicato il 17 Luglio 2008 da marcinkus65
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Post n°59 pubblicato il 25 Giugno 2008 da marcinkus65
Carissimi amici, L’inquinamento ambientale (aria, mare e suolo) a Barletta è ormai una realtà dalla quale non si più prescindere. Noi cittadini barlettani dobbiamo rassegnarci a convivere con questi problemi? Possibile che non esistano soluzioni praticamente ed immediatamente realizzabili? Oggi c’è un ulteriore problema!!! All’immobilismo amministrativo oggi si è aggiunto un comportamento attivo e cioè l’adozione di scelte amministrative sbagliate e lesive degli interessi dell’intera comunità. Voglio ricordare ai nostri amministratori che …“l' inquinamento è un'alterazione dell'ambiente, di origine antropica o naturale, che produce disagi o danni permanenti per la vita di una zona e che non è in equilibrio con i cicli naturali esistenti. Non esiste una sostanza di per se inquinante ma è l'uso di qualsiasi sostanza o un evento che possono essere inquinanti: è inquinamento tutto ciò che è nocivo per la vita o altera in maniera significativa le caratteristiche fisico-chimiche dell'acqua, del suolo o dell'aria, tale da cambiare la struttura e abbondanza delle associazioni dei viventi o dei flussi di energia e soprattutto ciò che non viene compensato da una reazione naturale o antropica adeguata che ne annulli gli effetti negativi totali…” …“Benché esistano cause naturali che possono provocare alterazioni ambientali sfavorevoli alla vita, il termine inquinamento si riferisce in particolare alle attività antropiche..(dell’uomo)”. Detto ciò è ben evidente che l’allocazione presso il fortino di Paraticchio delle basole di pietra lavica oltre ad essere un danno economico per le casse del Comune ed un grave danno alla storia della nostra città, è un ancor più grave danno di natura ambientale. Infatti quando si parla di sostanze inquinanti solitamente ci si riferisce a prodotti della lavorazione industriale (o dell'agricoltura industriale) tuttavia è bene ricordare che anche sostanze apparentemente innocue possono compromettere seriamente un ecosistema. L’ecosistema della zona è fortemente compromessa. Le basole rimarranno lì per diversi anni per non dire decenni prima che si decida della loro sorte (diversa loro allocazione o, come mi fu riferito dall’amministrazione, frantumazione per la produzione di materiale per l’edilizia). Infine devo prendere coscienza che purtroppo si è anche verificato ciò che avevo preannunciato e temevo in miei precedenti interventi e cioè la trasformazione del sito del Fortino di Paraticchio in parcheggio visto che nei gironi festivi, a causa della mancanza di parcheggi pubblici gratuiti per i bagnanti, alcuni di questi hanno dovuto parcheggiare all’interno del detto sito. Ulteriore danno al danno. Spero che questo mio intervento riesca a fare breccia nella sensibilità dei nostri amministratori e li convinca a rimettere il loro mandato nelle mani dell’elettorato per il solo bene della città di Barletta e dei suoi cittadini. |
Post n°58 pubblicato il 22 Giugno 2008 da marcinkus65
Trasparenza amministrativaCome rendere trasparente e perciò accessibile la Pubblica Amministrazione La trasparenza amministrativa consiste, nella sua accezione più ampia, nell'assicurare la massima circolazione possibile delle informazioni sia all'interno del sistema amministrativo, sia fra questo ultimo ed il mondo esterno. ''L'attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri di economicità, di efficacia e di pubblicità e di trasparenza, secondo le modalità previste dalla Legge nonchè dai principi dell'ordinamento comunitario'' ART. 1 legge 241/90 (modificata e integrata dalla Legge 15/2005) E' evidente come questa legge apporti importanti modifiche nei rapporti tra le pubbliche amministrazioni e i diritti dei cittadini. Infatti non solo è previsto il diritto di prendere visione degli atti di un procedimento, ma anche che l'attività amministrativa deve ispirarsi al principio di trasparenza, inteso come accessibilità alla documentazione dell'amministrazione o ai riferimenti da quest'ultima utilizzati nell'assumere una determinata posizione. Ciò consente ai cittadini di veder garantiti i propri diritti nei confronti dell'amministrazione pubblica: hanno diritto ad una informazione qualificata, ad accedere ai documenti amministrativi e conoscere, nei limiti precisati dalla legge, lo stato dei procedimenti amministrativi che li riguardano, seguendo le fasi attraverso cui l'attività amministrativa si articola. Cosa si intende per documento ammministrativo (Ai sensi dell'art. 22 della legge 241/90 con modifica e integrazione della Legge 15/2005) è considerato documento amministrativo ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi ad uno specifico procedimento, detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse. Cosa significa accedere ad un documento amministrativo Il cittadino può esaminare gratuitamente i documenti amministrativi; nel caso in cui si chiedesse il rilascio di una copia dei documenti (o di un estratto di essi), la consegna può essere subordinata soltanto al rimborso del costo di riproduzione, eccetto diverse disposizioni (bolli, diritti di ricerca,). Quando è possibile/utile utilizzare la Legge 241/90
Che cosa è il diritto di accesso È il potere/diritto degli interessati di richiedere, di prendere visione ed, eventualmente, ottenere copia dei documenti amministrativi. (Ai sensi dell'art. 22 della Legge 241/90) ''al fine di assicurare la trasparenza dell'attività amministrativa e di favorirne lo svolgimento imparziale è riconosciuto a chiunque vi abbia interesse diretto, concreto e attuale per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti il diritto di accesso ai documenti amministrativi''. Come accedere agli atti amministrativi Sono previste due modalità di accesso (ex DPR 352/92):
Nei confronto di chi puo' essere esercitato il diritto di accesso Il diritto di accesso si esercita nei confronti di: - amministrazioni dello Stato; - aziende autonome; - enti pubblici; - concessionari di servizi pubblici. L'accesso e' escluso per i documenti coperti da segreto di Stato, nonche' nei casi di segreto o divieto di divulgazione, secondo quanto previsto dall'ordinamento. Pertanto, e' compito delle amministrazioni individuare gli atti conoscibili e quelli che necessitano di essere tutelati. Da tenere presente che le P.A. possono differire l'accesso ai documenti richiesti fino a quando la conoscenza degli stessi determinasse un impedimento per il regolare svolgimento dell'azione amministrativa. Chi puo' esercitare il diritto di accesso Tutti i soggetti (cittadini, associazioni,imprese, ecc.) che dimostrino di avere un ''interesse giuridicamente rilevante" nei confronti dell'atto oggetto del diritto di accesso. Ai sensi dell'art. 9 del DPR 352/92, il diritto di accesso è riconosciuto anche "alle amministrazioni, associazioni e comitati portatori di interessi pubblici o diffusi''. E' possibile intervenire nei seguenti modi: - presa di visione degli atti del procedimento, salvo che nei casi in cui i documenti siano coperti da segreto di Stato ed in tutti gli altri casi in cui vi sia segreto o divieto di divulgazione (secondo il nostro ordinamento); - presentazione di documenti e di memorie scritte che dovranno obbligatoriamente venire valutate dall'amministrazione In entrambi i casi l'amministrazione provvederà a: -fornire l'indicazione di dove poter trovare la pubblicazione delle notizie richieste; -esibire il/ documento/i richiesti; -rilasciare copia integrale o estratti significativi. E' possibile che l'amministrazione preveda altre modalità di accesso, oltre quelle descritte. E' inoltre, fondamentale che la richiesta di accesso debba essere sempre motivata. Quanto tempo ha l'amministrazione per rispondere La Legge 241/90 prevede che le pubbliche amministrazioni determinano per ciascun tipo di procedimento il termine entro cui esso deve concludersi, con apposita disciplina, e laddove non abbiano provveduto in tal senso, che il termine è di 90 giorni.(Legge 15/2005) Quindi il termine di 90 giorni è solo indicativo, in quanto l'amministrazione stessa può aver emanato un regolamento che stabilisca termini diversi. I termini devono essere calcolati a partire dal momento in cui l'ufficio competente ha ricevuto la domanda (in caso di A/R dal giorno in cui ha firmato per avvenuta ricezione). Qualora il cittadino non avesse individuato ed indirizzato l'istanza all'ufficio competente, sarà questo stesso a dover trasmettere la domanda al soggetto giusto. Di questa trasmissione è data comunque comunicazione all'interessato. (cfr DPR 352/92 art 4 comma 3) Se non si ottiene risposta E' previsto dalla Legge 241/90 che trascorso il termine, la domanda si intende accettata (cosiddetto silenzio-assenso)Legge 15/2005. Il Responsabile Le Pubbliche Amministrazioni sono tenute a determinare - per ogni tipo di procedimento di loro competenza - il responsabile dell'istruttoria e di ogni altra fase procedimentale, nonche' l'ufficio competente ad emettere la disposizione finale. Tali elementi devono venire poi comunicati ai soggetti di volta in volta interessati. In particolar modo, l'ufficio ed il nome del responsabile del procedimento devono essere comunicati al cittadino interessato. Il dirigente di ogni ufficio deve provvedere ad assegnare i vari provvedimenti tra se' e gli altri componenti della propria unita' lavorativa. In mancanza di indicazione specifica, l'assegnatario resta il dirigente d'ufficio. Tra i compiti del responsabile del procedimento ci sono: - valutare le condizioni di ammissibilita' della richiesta, la legittimazione dei soggetti interessati ed i presupposti che dovranno determinare l'emanazione del provvedimento; - accertare d'ufficio i fatti, richiedendo anche perizie, ispezioni e dichiarazioni a soggetti ed Enti coinvolti; - curare le comunicazioni, pubblicazioni e modifiche previste in merito al fatto in questione; - emettere l'atto finale, se di sua competenza. L'avvio del procedimento (Art.8) Viene comunicato agli interessati tramite comunicazione personale. Che deve essere fatta a tutti i soggetti in qualche modo destinati a subire le conseguenze -ed a ricevere gli effetti- a causa dell'emissione dell'atto finale del procedimento. Informati, devono essere anche i soggetti cui potrebbe derivare un pregiudizio a seguito dell'emissione dell'atto in questione, nonche' coloro che sono chiamati dalla stessa legge a partecipare all'atto. Nella comunicazione personale devono essere indicati: - amministrazione competente; - oggetto del procedimento promosso; - ufficio e la persona responsabile del procedimento; - ufficio presso il quale e' possibile la visione degli atti. Nel caso in cui la comunicazione personale a tutti gli interessati non sia possibile o sia eccessivamente gravosa, l'amministrazione coinvolta dovra' comunque comunicare gli elementi sopra esposti (di volta in volta secondo i modi piu' opportuni). Autocertificazione (Art.18 con modifiche e integrazioni) Grande importanza viene data anche all'autocertificazione: e' infatti previsto che - nel caso in cui l'interessato lo dichiari - fatti, stati e qualita' attestati in documenti gia' in possesso delle pubbliche amministrazioni, debbano venire acquisiti d'ufficio presso le amministrazioni depositarie. La dichiarazione dell'interessato e' richiesta solo per l'acquisizione di elementi necessari per la ricerca dei documenti. |
Post n°57 pubblicato il 22 Giugno 2008 da marcinkus65
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Post n°56 pubblicato il 12 Giugno 2008 da marcinkus65
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Post n°55 pubblicato il 10 Giugno 2008 da marcinkus65
C'è gente che ha avuto mille cose DEDICATA AL MIO GRANDE AMORE...... CARMELA |
Post n°54 pubblicato il 03 Giugno 2008 da marcinkus65
In Italia 300 spiagge off limitsUe: primato per divieti di balneazione Francia, Spagna e Grecia assieme hanno solo una spiaggia impraticabile ai bagnanti. L'Italia ne ha 300. Basta questa cifra a gettare sconforto sull'esercito di vacanzieri costretto ad evitare interi tratti di costa, specie nel Lazio, Campania e Sicilia, perché interdetti alla balneazione. La classifica stilata dalla Commissione europea evidenzia come nel nostro Paese ancora troppi tratti di mare siano inquinati. In tutta Europa sono 313 le spiagge interdette ai bagnanti perché il mare è inquinato. Di queste quasi tutte, cioé 300, sono in Italia. Un primato che sconforta gli operatori turistici e lo stesso esercito dei bagnanti, che tra aree portuali, zone cementificate e zone di mare inquinate da ogni tipo di sostanza nociva, sono costretti a cercare le oasi come in un campo minato. Nelle zone inquinate del nostro mare c'è un po' di tutto: batteri organici coliformi presenti nelle feci, residui di oli minerali basati sul petrolio, schiuma di detergenti e acidi tossici come il fenolo. Un quadro che deprime, soprattutto chi ama le coste del basso Lazio dove è quasi impossibile trovare aree pulite fino alla zona di Napoli, dove i divieti si moltiplicano in moltissime località, arrivando ad interessare alcune altre zone della Calabria tirrenica. Non se la passa bene nemmeno l'Adriatico centrale dove tra Marche e Abruzzo è un proliferare di divieti. Difficile fare il bango anche in alcune località della Sicilia e della Puglia, a nord di Bari. In questa desolante situazione l'Unione europea chiede anche più rigidità nei controlli e richiama ufficialmente l'Italia. Pare che dal 1991 al 2006 molte zone precedentemente monitorate siano progressivamente sparite dai controlli. Una sentenza della Corte di giustizia censura qualsiasi cancellazione di luoghi nelle liste fornite dai Paesi. Tratto da TG COM. del 03.06.2008.
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Post n°52 pubblicato il 09 Maggio 2008 da marcinkus65
La bella stagione anche quest’anno è alle porte. Ogni anno prendo atto che nulla è cambiato. Gli amministratori della nostra città cambiano ma purtroppo non cambia il modo di amministrarla. La litoranea di Ponente è abbandonata da anni o meglio da decenni. Si sono succedute amministrazioni di tante colorazioni politiche, dalla Democristiana, alla Comunista-Socialista fino alle più recenti amministrazioni frutto di coalizioni di centro sinistra. Purtroppo la situazione delle nostre litoranee non è cambiata, anzi direi che è peggiorata, salvo qualche timido tentativo per non cadere dalla colpa al dolo. Delle Litoranee se ne parla tanto solo sotto le elezioni politiche od amministrative. Sembra quasi che non si abbia la volontà di migliorare la situazione delle Litoranee giusto per mantenersi un argomento elettorale per ottenere voti dalla cittadinanza. Ora mi domando. Visto che Barletta non è mai stata amministrata da una coalizione di centro-destra, mi chiedo…. ma i cittadini barlettani sono masochisti? Perché non provare una amministrazione di centro-destra? Forse si teme che si possano perdere tanti anni di intrecci e collegamenti che si sono costituiti con la pubblica amministrazione di centro-sinistra? In realtà i cari lettori devono sapere che la coalizione di centro-destra, formata da giovani professionisti e rampanti imprenditori, è veramente e fortemente motivata a prendere le redini di questa nostra città al fine di renderla nuovamente bella e sorridente. I cari lettori devono sapere che la coalizione di centro-destra ha innumerevoli e pregevoli idee e progetti per la nostra città che aspettano solo di essere realizzati solo per il bene della nostra Città e della sua popolazione. Infine una ultima notizia. Nei pressi del Fortino sulle Mura Paraticchio, ho recentemente visto un’ulteriore violenza amministrativa. Vi ricordate la denuncia del PLI in ordine all’abbandono nei pressi dello stesso di numerose chianche vulcaniche provenienti dai recenti lavori nelle nostre strade del centro storico? L’amministrazione di centro sinistra ha deciso di recintare il sito o meglio ha deciso di trasformare lo stesso in un deposito a cielo aperto. (A proposito perché non trasformiamo il deposito anche in un garage comunale per automezzi? Ne consiglio già il nome “Garage Al Paraticchio”) Ottima scelta….. bravi tutti. Il nostro Sindaco, l’assessore competente, tutta la Giunta che lo ha approvato ed infine tutti i dirigenti che hanno preso questa decisione oculata. Bravi ed ancora di più… visto che evidentemente tutti i nostri amministratori non conoscono la storia della nostra Citta’. (Propongo una lezione in “Full Immersion” con un esperto della nostra storia cittadina). Il Fortino unitamente alle Mura del Paraticchio, erano o meglio sono le antiche mura medievali che poste sul mare proteggevano la nostra città dalle invasioni dei nemici. Ne è prova tangibile la foto che allego alla presente ove si vede il fortino lambito dalle acque del nostro mare Adriatico. Oggi purtroppo il nostro Fortino e le Sue Mura sono lambite da un mare di immondizia e di pietre laviche lasciate lì a deposito. |
Post n°51 pubblicato il 23 Aprile 2008 da marcinkus65
IN DATA ODIERNA 23.04.2008, A SEGUITO DELL’INTERESSAMENTO DEL SEGRETARIO CITTADINO DEL PARTITO LIBERALE ITALIANO, L’UFFICIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI DEL COMUNE DI BARLETTA HA PREDISPOSTO E STABILITO LE DATE DEGLI INTERVENTI DA EFFETTUARSI PRESSO LA RADICE DEL PORTO AL FINE DI RIMUOVERE ED ELIMINARE LE ALGHE IN PUTREFAZIONE E MARCESCENTI. TALI ALGHE CAUSANO SGRADEVOLI E NAUSEABONDI ODORI TANTO DA CREARE NOTEVOLI DISAGI SIA ALLA POPOLAZIONE RESIDENTE CHE AGLI INNUMEREVOLI ESERCIZI COMMERCIALI E TURISTICI ALBERGHIERI, SERIAMENTE PREOCCUPATI PER LA PROSSIMA STAGIONE ESTIVA E BALNEARE E CHE SPERANO POSSA ESSERE IL VERO VOLANO PER UN RILANCIO ECONOMICO DELLA CITTA’ CHE STA VIVENDO UNA PROFONDA CRISI IN TUTTI I SETTORI ECONOMICI. PERTANTO SI COMUNICA CHE GLI INTERVENTI PRESSO LA RADICE DEL PORTO SARANNO EFFETTUATI NEI SEGUENTI PERIODI:
1° INTERVENTO: FINE DI APRILE ED I PRIMI GIORNI DI MAGGIO 2008.
2° INTERVENTO: PRIMA META’ DI LUGLIO 2008.
3° INTERVENTO: DOPO LA META’ DI AGOSTO 2008.
4° INTERVENTO: ENTRO OTTOBRE 2008. |
Post n°49 pubblicato il 15 Marzo 2008 da marcinkus65
Ridere fa bene. Ossia: una disposizione positiva della mente, un atteggiamento attivo, una volontà di esternare le emozioni sono presupposti indispensabili per una buona salute. La moderna ricerca medica ha confermato quella intuizione che all’inizio del secolo ha dato avvio alla medicina psicosomatica: il corpo e la mente non sono due entità separate, ma due aspetti di un insieme che costantemente interagiscono fra loro. La psiche, in strettissimo contatto con il sistema immunitario, influenza così le nostre capacità di contrastare una malattia e di reagire a situazioni debilitanti.
Di più, ridere: Stimola la circolazione Aumenta l’ossigeno ai polmoni Abbassa la pressione arteriosa Rilassa i muscoli contratti
Ridere, infatti, è un esercizio muscolare (s’impegnano più di 60 muscoli ) e respiratorio, che permette un fenomeno di purificazione e liberazione delle vie respiratorie superiori. Ridere può far cessare una crisi d’asma, provocando un rilassamento muscolare delle fibre dei bronchi, per azione del sistema parasimpatico. Un vero e proprio “massaggio interno” e senza ricorrere a farmaci. Quando noi ridiamo, tutto il nostro corpo ride e si rilassa. Da quando s’inizia a ridere, il cuore e la respirazione accelerano i ritmi, la tensione arteriosa cala ed i muscoli si rilassano. Si può affermare quindi, che il riso ha un ruolo di prevenzione dell’arteriosclerosi. Ridere inoltre, possiede una funzione depurativa dell’organismo per espulsione dell’anidride carbonica e permette un miglioramento delle funzioni intestinali ed epatiche. Ridere combatte la stitichezza perché provoca una tale ginnastica addominale che rimesta in profondità l’apparato digestivo. Sullo stato generale di salute, ridere combatte la debolezza fisica e mentale: la sua azione, infatti, causa una riduzione degli effetti nocivi dello stress.
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Post n°48 pubblicato il 11 Marzo 2008 da marcinkus65
Egr. Sig. Sindaco della Città di Barletta, abbiamo appreso con enorme sconforto della chiusura dei Magazzini Media World siti in Barletta presso il Centro Commerciale Ipercoop, con contestuale loro trasferimento presso il Centro Commerciale di Molfetta. Non capiamo e non ci adeguiamo a tale stato di cose. Infatti ci domandiamo quali siano le motivazioni di tale chiusura e trasferimento. Speriamo che dietro tutto questo non ci siano scelte politiche errate (quali la mancata liberalizzazione dell’apertura dei negozi nei giorni festivi e nelle domeniche). Scelte che abbiano costretto i Responsabili dei Magazzini Media World a lasciare la sede di Barletta per trasferirsi nella città di Molfetta. Di tutto questo però non una Sua parola non un Suo commento al fine di dare una risposta a tutti i cittadini barlettani che lavoravano presso la Media World di Barletta, a tutti i cittadini di Barletta che vedranno diminuire i propri guadagni, a tutti i cittadini di Barletta che svolgendo l’attività di commercianti, a causa di tale stato di cose, saranno costretti a chiudere le proprie attività. NESSUNA RISPOSTA, NESSUN COMMENTO SE NON IL SILENZIO DEL QUALE ORMAI LEI CI HA ABITUATO. ALLA FACCIA DELLA DEMOCRAZIA PARTECIPATA. Inoltre, Egr. Sig. Sindaco: - E’ a conoscenza, per caso, e solo per caso, che la Libreria Giunti sita in Barletta presso l’Ipercoop entro il 31.03.2008 provvederà alla chiusura del suo punto vendita con il suo trasferimento presso il Centro Commerciale di Molfetta? - E’ a conoscenza, per caso, e solo per caso, che molti altri negozi ed esercizi commerciali di Barletta e dell’Ipercoop sono impegnati da un’enorme contrazione economica tanto da spingere giovani e pieni di speranze imprenditori ad abbandonare le proprie attività? - Siete consapevoli che la nostra economia, fondata esclusivamente sul commercio e sull’artigianato e sull’industria è in forte crisi grazie anche all’assenza di una seria e coordinata politica di sviluppo economico della Sua amministrazione? - Siete consapevoli che esiste una nuova categoria di poveri: un popolo sommerso che, con grande dignità, cerca di affrontare la sfida di ogni giorno: sopravvivere. - Siete consapevoli che i nuovi poveri hanno la giacca e la cravatta? Hanno un lavoro, ma non basta? Hanno una famiglia sulle spalle e si trovano a fare i conti con la crisi della terza settimana, non più solo della quarta? - Siete consapevoli che aumentano coloro che usufruiscono delle mense: sempre meno immigrati, sempre più italiani? - Cosa vi è sotto a questi trasferimenti? - Perché non convocate una conferenza stampa ove spiegare a tutti i cittadini le reali motivazioni di questi trasferimenti? - Cosa pensa la Sua amministrazione di compiere nei prossimi giorni per far sollevare la nostra economia cittadina? In attesa di un Suo segno di interessamento a tali problematiche, Le inviamo distinti saluti. |
Post n°47 pubblicato il 03 Marzo 2008 da marcinkus65
OGGETTO: Grave dissesto sede stradale in varie zone di Barletta - Basole di pietra lavica.
Con riferimento all’oggetto come in epigrafe indicato, pongo all’attenzione dei lettori del Blog la situazione di grave dissesto della sede stradale della maggior parte delle strade cittadine. Infatti con questo mio intervento voglio evidenziare che la mia espressa denuncia formulata per iscritto a - Sindaco di Barletta, - Assessore del Settore Manutenzione, - Dirigente del Settore Manutenzione, - Assessore Politiche per l’Ecologia, l’Ambiente e la Qualità Urbana, - Presidente Circoscrizione SETTEFRATI, - Presidente Circoscrizione S.MARIA non ha sortito alcun effetto e né tanto meno ho visto attivare le procedure necessarie al fine di rendere meno gravosa la vivibilità dei cittadini delle zone interessate. Nella mia lettera ho evidenziato ai nostri amministratori la grave situazione di dissesto della sede stradale di Via Regina Margherita, Via Canne e Via A. De Gasperi, Via Dante Alighieri, Via Nanula e Via Roma, chiedendo un urgente intervento tendente alla risoluzione definitiva dei problemi su denunciati. Inoltre ho voluto evidenziare che tale situazione ha assunto anche un rilievo di natura ambientale, sanitario e di privata incolumità, stante le innumerevoli quantità di buche esistenti nonché la enorme quantità di polveri che si sollevano al transito dei veicoli minacciando gravemente la salute di tutti i cittadini. Infine ho comunicato che in data 11.02.2008 nei pressi del Fortino delle Mura del Carmine ho visto accumulate migliaia basole di pietra lavica proveniente sicuramente dai recenti lavori di rifacimento delle strade del nostro centro storico. A parte che il luogo del loro deposito è inquietante (a pochi metri del Fortino), in data odierna 12.02.2008 ho visto una macchina operatrice in piena attività, sprezzante del pericolo di danneggiare il suddetto Fortino e le Mura del Carmine. Pertanto, voglio evidenziare a tutti destinatari di questa mia missiva, che le dette basole in pietra lavica hanno un valore storico ed economico molto importante (se non sbaglio e se non mi hanno informato male le stesse hanno una valore di circa € 150,00= al metro quadro e circa due basole misurano 01 mq). Vi lascio con una precisa richiesta: non uniamo oltre al danno anche la beffa |
Post n°46 pubblicato il 28 Febbraio 2008 da marcinkus65
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