Creato da soleincielo83 il 12/01/2010

Luce di Dio

NON AVERE PAURA ,LA PAURA E' UN SENTIMENTO CHE NON PORTA ALLA VERITA'

 

« Voi figli non dovete viv...La passione di Gesù »

"LA VOCE DI GESU'"

Post n°57 pubblicato il 20 Febbraio 2012 da soleincielo83

Sento  la voce di GESU   che mi dice: per un attimo ti ho fatto vivere l’AVVERTIMENTO che sopraggiungerà  nel mondo, esso sarà l’assenza di Dio dentro l’uomo e le persone che vivono nel peccato diverranno pazze e il male  che sta aspettando le indurrà al suicidio per impossessarsene.

 

L’AVVERTIMENTO per chi non vive in DIO sarà un  momento terribile, insopportabile  e molti  uomini si consegneranno nelle mani del male, perché il loro peccato sarà evidente e le stesse schiere demoniache circonderanno le anime per rimproverarle del peccato in cui vivono e per  distruggerle ancora di più,  gridando loro che non vi sarà perdono e  né misericordia per loro, per indurle alla non fiducia e per allontanarle  dal pentimento.

 Con l’avvertimento  Dio vorrà donare all’uomo la consapevolezza dei loro peccati, e sarà  sentito dentro l’anima perché si sentirà l’assenza di DIO e l’uomo saprà che da solo non è nulla.

( Ho capito che cosa vuole dire, perché quel momento di vuoto e di  tristezza  era un dolore troppo forte,  un vuoto che superava ogni cosa e questo aumentava  la sofferenza, anche adesso che scrivo sento dentro di me quella sofferenza provata, quel vuoto immane che mi lacerava  e anche se l’ho vissuto per  poco, fa capire   quello che l’uomo dovrà vivere  con l’avvertimento).

 

 Cari figli,  Io  MARIA nell’unità con il  FIGLIO apro questo nuovo anno, con la mia protezione, vi benedico esortandovi ad essere obbedienti alla parola di DIO, perché il tempo che state per vivere sarà molto duro, e voi dovrete fronteggiarvi con la preghiera per trovare la forza di  lottare contro tutto ciò  che   il male vuole portare contro di voi.

 Io sono la Madre che esercita una protezione particolare su di voi, perché il peccato è cosi vasto che vuole ancora di più allargarsi, provocando più distruzione interiore.

 Cari figli è tempo di vivere la parola di DIO, è tempo di  istaurare un rapporto  con Dio, perché le voci del male sono sempre più forti e voi dovete saperle fronteggiare dentro di voi e intorno a voi.

Nello Spirito di Dio, questa Parola inizia  questo nuovo anno  con un ciclo di continuità, perché il tempo richiede questa evoluzione e l’uomo chiamato ad incarnare la Carne di Dio deve assorbire dallo Spirito tutte le particelle che innescheranno un processo chimico, che modificheranno l’attuale complesso di vita   imperfetta.

Con l’entrata del Nuovo anno, Mia amata, le forze del male accentrano la loro forza perché è il loro tempo cronologico in cui la loro energia e il volto acquisito per incarnazione si manifesti perché le battaglie contro i figli di Dio si acutizzi, mentre l’umanità corre sempre di più verso la sua autodistruzione.

 I figli del male si sono moltiplicati e hanno acquisito molta più forza,e in questa generazione ribelle e disumana, sta preparando il terreno al male che deve uscire e che crederà di dominare le menti e il mondo intero.

 Figli l’incarnazione del male nell’uomo è una proiezione  del male stesso   che crede di aver vinto sull’uomo, perché nell’uomo che  aderisce  al suo comando si partorisce altro uomo di male, e in questa volontaria adesione che l’uomo assimila tutte le componenti di disamore e l’uomo assume la stessa forza del male, mentre il male acquisisce un volto  per poter operare sulla terra e in mezzo agli uomini.

 Figli, la continuità è molto importate per combattere il male perché questa comunione con Dio vi porta a disintegrare tutte le forze dell’aria(Efesini6 versetto 10/12) della terra e dell’abisso, ma vi è bisogno di comprendere questa  Parola.A volte voi vi sentite cadere addosso una carica che non riuscite a controllare, oppure esplodono reazioni, oppure vi sentite particolarmente nervosi, Anche il carico fisico si fa sentire e vi sentite depressi, angosciati, quasi a volere abbandonare tutto.  

 Figli, queste cariche così emergenti sono le forze degli spiriti dell’aria che,  unendosi alle forze della terra e nella volontà dell’uomo che aderisce in parte al male, si scontrano contro di voi per farvi cedere, per far uscire quel serpente dell’io che sottoposto alle pressioni può manifestare la sua determinazione.

  E’ per questo che vi parlo, che  desidero che voi apriate le porte dei cieli, per non farvi  sentire le cariche negative del male.

   Tutto si compie in    questo tempo che vivete, e come vi ho già preannunciato vi saranno ancora molti cambiamenti politici ed economici,  ma voi non dovete temere, perché gli angeli verranno in vostro soccorso e  provvederanno a darvi ogni cosa che necessita, ma voi  dirigete il vostro cuore verso le cose di DIO, non sciupate il tempo  in cose inutile, perché molte sono le strade in cui Dio si immerge per potervi portare alla vostra elevazione, ma  siete voi che  potete aprire  lo scenario nuovo della rivelazione,  ma tutto avviene dentro di voi e in quel volere che DIO può compiere ogni cosa.

La potenza di Dio quando scende nell’uomo è potenza di DIO  che edifica i Suoi  piani per non permettere che il male possa emergere e sconfiggere definitivamente i figli di Dio.

Vedete figli, per quanto il male  può avvalersi di una forza numerica superiore alla forza di Bene, Dio si può servire di pochi figli che, nella loro libertà, aderendo completamente alla Parola di Dio Creatore, divengono come luce che rischiara le tenebre più fitte.

DIO  attraverso il vostro Spirito   viaggia nel mondo accompagnato dalla vostra volontà,  e posa quella Misericordia,  perciò vi chiedo di credere  nelle parole e di aprire quelle porte dei cieli

La verità è questa,  voi vi dovete impegnare credere ed Io offrirò  a voi tutta quella trasformazione che serve per difendervi da ogni attacco di male. Ciò che  voi assimilate attraverso questa Parola diviene il miracolo di quella testimonianza che offrirete a molti e voi diverrete lo specchio di giustizia e l’uomo iniquo non potrà guardarvi perché la verità è l’amore che voi porterete sarà la luce e la forza e li inchioderà nella verità.

Accogliete questa luce che  DIO porta dentro di voi, la luce della verità che vi trasforma e  voi  credete come hanno creduto i MAGI   che   non hanno temuto nessuno  ma si sono preoccupati solo di seguire la stella che li guidava alla grotta, alla nuova carne che era discesa dal cielo.

 Seguite la luce che vi conduce alle porte del cielo, alle porte della rivelazione e poi voi  stessi sarete parola stessa di DIO in terra, uomini nuovi trasformati dalla luce della verità e dell’amore di DIO.

Guardate  a questa  Italia cosi devastata, e  pregate  per  chi  al potere è nelle mani del male, domandate  affinché possa scendere copiosa su tutti.

 Pregate  per i giovani, che si disperdono  nelle cose effimere della vita,  offrite loro la luce affinché siano richiamati dalla voce dello spirito per essere strappati dalle mani del male e benedite benedite tutti i miei  i figli e chiedete al Padre la perseveranza affinché siate forti nei  e fedeli nei combattimenti  contro il male. Vi Benedico Figli a Me cari che pur vivendo le vostre prove terrene restate fedeli al Mio Amore, ed in questa benedizione Io consacro il vostro cuore al Mio Amen

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Commenti al Post:
champions_3
champions_3 il 20/02/12 alle 20:25 via WEB
COME SENTIRE LA VOCE DI "GESU'". Uno dei fondamenti della vera fede cristiana è il fatto che "Dio" parla al suo popolo. Sono innumerevoli i passi dove viene scritto “...e Dio disse”. Il fatto di parlare direttamente è la dimostrazione che Dio vuole un rapporto personale con la sua creatura – tu, io, noi. "Dio" ha deliberatamente scelto di parlarci,Egli non fa favoritismi a nessuno,ma Egli vuole parlare con chi desidera avvicinarsi a Lui,col cuore,con l'anima,con la mente,con la forza,con la passione! Tuttavia, esiste un problema nel comunicare; talvolta non ci si capisce; quando parlo con Janet, di solito accadono...possono accadere due cose; o non la sto ascoltando, o non capisco quello che ha da dirmi...Si dice si siano due cose che gli uomini devono capire circa le donne, ma il problema è che nessuno ha mai scoperto quali siano... Comunque, personalmente sono scettico circa le persone che dicono di capire per filo e per segno quello che dice loro "Dio". La mia personale esperienza è che Dio non manda e.mail, né fax, e che non c'è un telefono rosso con cui comunicare direttamente quando voglio con il mio Creatore, e spesso rimango al “buio” per giorni o mesi. Altre volte, invece, Dio parla in modo così chiaro (usa i sogni,le visioni,usa parlare nell'intimo dell'anima quando lo si prega con tutta la fede,e tu ne odi la voce) che non c'è dubbio, quella è la sua voce! Qual'è dunque la differenza tra questi due estremi? La differenza sta nell'atteggiamento. Gesù il Signore parla di questo in Luca cap.8:4-15: Leggiamo assieme il brano. Luca 8:5-15 "Il seminatore uscì a seminare la sua semenza; e, mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada: fu calpestato e gli uccelli del cielo lo mangiarono. (6) Un'altra cadde sulla roccia: appena fu germogliato seccò, perché non aveva umidità. (7) Un'altra cadde in mezzo alle spine: le spine, crescendo insieme con esso, lo soffocarono. (8) Un'altra parte cadde in un buon terreno: quando fu germogliato, produsse il cento per uno". Dicendo queste cose, esclamava: "Chi ha orecchi per udire oda!" (9) I suoi discepoli gli domandarono che cosa volesse dire questa parabola. (10) Ed egli disse: "A voi è dato di conoscere i misteri del regno di Dio; ma agli altri se ne parla in parabole, affinché vedendo non vedano, e udendo non comprendano. (11) Or questo è il significato della parabola: il seme è la parola di Dio. (12) Quelli lungo la strada sono coloro che ascoltano, ma poi viene il diavolo e porta via la parola dal loro cuore, affinché non credano e non siano salvati. (13) Quelli sulla roccia sono coloro i quali, quando ascoltano la parola, la ricevono con gioia; ma costoro non hanno radice, credono per un certo tempo ma, quando viene la prova, si tirano indietro. (14) Quello che è caduto tra le spine sono coloro che ascoltano, ma se ne vanno e restano soffocati dalle preoccupazioni, dalle ricchezze e dai piaceri della vita, e non arrivano a maturità. (15) E quello che è caduto in un buon terreno sono coloro i quali, dopo aver udito la parola, la ritengono in un cuore onesto e buono, e portano frutto con perseveranza. Gesù parla di terreni in cui cade il seme, ma realmente sta parlando di atteggiamenti mentali verso la parola di Dio. Se osserviamo questi quattro terreni, che sono anche quattro atteggiamenti mentali, forse riusciremo a capire meglio i segreti per ascoltare il nostro Padre. 1.Debbo coltivare una mente aperta Qual'è il primo terreno? Versetti 5 e 12: Il seminatore uscì a seminare la sua semenza; e, mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada: fu calpestato e gli uccelli del cielo lo mangiarono...Quelli lungo la strada sono coloro che ascoltano, ma poi viene il diavolo e porta via la parola dal loro cuore, affinché non credano e non siano salvati. Quali sono le caratteristiche di una strada di campagna? Principalmente sono due: è battuta/dura è stretta (soprattutto rispetto al campo) Conoscete qualcuno con un atteggiamento da “strada di campagna” verso la Parola di Dio? Qualcuno duro e stretto, dove i pochi semi gettati non trovano nido ma vengono portati via rapidamente dagli uccelli? Qualcuno con una mente chiusa ed un cuore indurito, che non ascolta Dio perché dentro di se ha già deciso cosa fare e cosa dire in ogni situazione... Anche io sono così, talvolta; non lascio l'opportunità al Padre mio di parlarmi perché, dentro di me, ho già deciso tutto, che sia bene o no. Sono svariate le cause che provocano un tale atteggiamento: L'orgoglio. Talvolta penso: “ Non ho bisogno di Dio, posso farcela da solo, non voglio 'disturbarlo' per questo, so come fare da solo”... ogni volta che manco di pregare per qualcosa, automaticamente sto dicendo: “Non ho bisogno di Dio in questa cosa, posso gestirla da solo, posso correggere da solo il problema, posso risolvere quest conflitto da solo...non ho bisogno di Dio stavolta”. Questo si chiama orgoglio; non prego, non ascolto, non ricevo. Punto. Sono una strada riarsa e la Parola di Dio viene portata via dagli uccelli. La paura. “E se adesso mi dice di no? Se prego il mio Dio ed Egli mi dice che non è buona quella cosa che il mio cuore desidera tanto? O mi dice di perdonare quella persona che odio tanto? O mi dice di fare quell'altra cosa mentre io vorrei continuare a fare questa? Sono preoccupato che mi dica di rinunciare a quella cosa che mi diverte tanto. No, grazie Dio, meglio non rischiare chiedendo e ascoltando. Anche stavolta sono come una strada battuta dalle ruote dei carri e spazzata dal vento. L'amarezza. “Signore, perché proprio a me? Se tu mi ami, perché io? Come hai permesso che succedesse?” Ogni volta che veniamo feriti e che ci aggrappiamo alla memoria di quell'evento doloroso, ed ogni volta che ci domandiamo “Dio, perché?”, stiamo chiudendo l'antenna che ci fa percepire la frequenza radio di Dio. Forse vi sembrerà strano o addirittura blasfemo, ma non tutto quello che succede al modo è la volontà di Dio. Si, avete capito bene: non tutto quello che accade è la volontà di Dio. C'è un detto che recita “non si muove foglia che Dio non voglia”. Beh, non è vero. Nella creazione, Egli ci ha lasciato la libertà di scegliere, e concedendoci questo ha ceduto un po' della sua potenza alla sua creatura- noi-. Siamo liberi, anche di sbagliare. Il mondo così non è più perfetto come Dio lo aveva immaginato, ma è un mondo dove le libere decisioni di liberi esseri provocano contrasti, dolori sofferenze. Se sei stato ferito, Dio lo è stato assieme a te; se hai provato dolori, Dio non ha deciso quei dolori, ma li ha sopportati assieme a te. Una volta una donna che aveva perso il suo giovane figlio mi disse: “Dov'era Dio quando mio figlio stava morendo?”. Ed io pensavo: “nello stesso posto dov'era mentre anche il suo di figlio moriva. Sulla croce.” Puoi credere in Dio, ed essere stato ferito, ma non tagliarlo fuori dalla tua vita; saresti, ancora una volta, una strada polverosa e arsa mentre tutto intorno ci sono campi fertili e verdi. Il primo passo per ascoltare la voce di Dio è di coltivare una mente aperta. 2.Debbo dare il mio tempo per ascoltare Non so se capita anche a voi, ma una delle cose che mi produce pazienza è di aspettare che il mio computer “faccia qualcosa”, come aprire un file, salvarlo, modificare la foto che ho fatto, stamparla, connettersi ad internet o accendersi; e più compero computer aggiornati, più la mia frustrazione cresce perché la velocità non è mai abbastanza. Viviamo in un mondo veloce, dove siamo sempre in fretta...in un mondo così, a "Dio" rimangono gli “avanzi” del nostro tempo per parlaci”. Voglio che mi parli, ma diamine, che si sbrighi un pochino e che lo faccia dalle 14 alle 15 nella mia ora di pausa pranzo! Leggiamo i versetti 6 e 13: Un'altra cadde sulla roccia: appena fu germogliato seccò, perché non aveva umidità. ...Quelli sulla roccia sono coloro i quali, quando ascoltano la parola, la ricevono con gioia; ma costoro non hanno radice, credono per un certo tempo ma, quando viene la prova, si tirano indietro. Un seme per poter germogliare, deve essere piantato in profondità, dove è protetto dall'arsura; se è troppo in superficie, viene bruciato dal sole. Possiamo essere anche noi così: superficiali, poco profondi. Qualche volta ci può accadere di ascoltare la voce di Dio, di essere toccati da quella voce, di essere attratti e di iniziare a “germogliare” nella sua Parola...ma tutto rimane “superficiale”. Non raggiunge profondità, rimane “sopra sopra”, perché non diamo a "Dio" il tempo di “sprofondare” nella nostra anima, di arrivare al centro di noi stessi,nella divisione dell'anima. “S.Marco, quanto mi ha toccato il suo messaggio!” Bene... anzi MALE! Se ti ha “toccato” è ancora lì, sulla tua pelle; spetta a te spingerlo “dentro di te” al centro della tua anima, dova darà frutto... se rimane lì, sulla tua pelle, invece, durerà lo spazio di una giornata, forse nemmeno. E perché quel messaggio affondi dentro te, non bastano i minuti della pausa pranzo. Da quanto sei “credente”? Da 1, 5, 10 o 20 anni? Quante ore di questi hai passato con il Signore Gesù? Quante davanti al computer o alla TV? Il secondo passo per ascoltare la voce di Dio è dare il proprio tempo per ascoltare. 3.Debbo eliminare le distrazioni A quanti di voi è capitato di ricevere una telefonata sul proprio cellulare mentre era sul treno, in discoteca, al supermercato nell'ora di punta la vigilia di qualche festa, o nel traffico di una grande città? Quanto abbiamo capito di quella conversazione? “Ciao, ciao...ti chiamo dopo che qui non si capisce un acca!”. I rumori intorno ci disturbano se vogliamo ascoltare qualcosa; il nostro Signore ci ha dotato di due microfoni (le nostre orecchie) che, in gergo si chiamano “panoramici”, ovvero che assorbono i suoni da tutte le direzioni, invece di microfoni “unidirezionali” i quali basta puntarli verso una fonte sonora e ricevono i suoni emessi solo da quella tagliando fuori gli altri. Per il nostro Signore funziona allo stesso modo; abbiamo una mente ”panoramica” e non “unidirezionale”, e per sentire la voce di Dio non è sufficiente volgerci verso di lui, ma bisogna anche eliminare tutti i rumori intorno per poter capire qualcosa. Leggiamo i versetti 7 e 14: Un'altra cadde in mezzo alle spine: le spine, crescendo insieme con esso, lo soffocarono. ...Quello che è caduto tra le spine sono coloro che ascoltano, ma se ne vanno e restano soffocati dalle preoccupazioni, dalle ricchezze e dai piaceri della vita, e non arrivano a maturità. La voce di Gesù ci dice che le distrazioni nella nostra vita sono come rovi pieni di spine che ci avviluppano, facendoci soffocare, e ci da tre esempi di queste distrazioni: le preoccupazioni: sono la pressione della vita di ogni giorno. La parola originale greca “merimna” sta ad indicare qualcosa che tira verso tutte le direzioni a 360 gradi. Ti sei mai sentito così? Questa è la definizione “biblica” per preoccupazione; qualcosa che ti tira da tutte le parti e tu non sai da che parte andare per primo. E quando sei preoccupato non puoi sentire a voce di Dio, sei distratto. Le ricchezze: possiamo essere più occupati a fare soldi o a ripianare debiti di quanto lo siamo ad ascoltare Dio. I piaceri: non c'è nulla di male nel provare piacere. Dio ci ha disegnati e programmati per provarlo: ci ha dato il gusto per assaporare un buon cibo, l'olfatto per un buon profumo, il sesso...ma se diventano il centro della nostra vita, allora piuttosto che essere un bene diventano una mania ed una schiavitù, facendoci ammalare. La nostra giornata sarà scandita nella ricerca del cibo, o di quant'altro è il centro del nostro piacere. Ci sono molti tipi di spine nelle vite di credenti o meno ed ognuno, facendo la propria lista, ne aggiungerebbe qualcuna e ne toglierebbe altre; ma qualunque siano le mie spine, esse mi impediscono di "ascoltare la voce del mio Padre Celeste". Così come le persone intorno in treno o al supermercato, ci distraggono dall'avere un colloquio con Lui. Ciò che devo fare è uscire dal treno, o dalla discoteca, trovare un posto silenzioso, e attendere che lui mi chiami; qualche volta accadrà, altre no, ma avrò la possibilità di ascoltarlo quando mi chiamerà. Ora, una riflessione moto “teologica”: cosa serve per far crescere i rovi? Niente! Mentre per far crescere un fiore dobbiamo nutrirlo, innaffiarlo, curarlo, i rovi nascono a dispetto di tutto e tutti. Ma una cosa è necessaria affinché possano crescere; l'abbandono, più o meno totale. Se per un po' non vado a tagliare i rovi alla fine del mio campo, nel giro di un paio di mesi prenderanno il sopravvento ed io dovrò faticare più di un pomeriggio per tagliarli e riconquistare quella parte di terreno. Come per i rovi, se abbandono la mia vita con Cristo, se non prego regolarmente, se non leggo la Bibbia regolarmente, se non frequento gli appuntamenti di chiesa regolarmente , le distrazioni prenderanno il sopravvento sulla mia vita, e dovrò faticare un bel po' per riappropriarmi dello spazio che hanno conquistato in essa.. Il terzo passo per ascoltare la voce di Dio è eliminare le distrazioni. 4.Debbo cooperare con ciò che Egli dice Dio parla alle persone che sono decise a seguire ciò che Egli dice; Egli conosce il nostro cuore, e non spreca parole se già sa che non saremo obbedienti alla sua voce. L'ultimo terreno che il Signore Gesù ci mostra è quello di un cuore aperto e volenteroso: leggiamo i versetti 8 e 15: Un'altra parte cadde in un buon terreno: quando fu germogliato, produsse il cento per uno". ... E quello che è caduto in un buon terreno sono coloro i quali, dopo aver udito la parola, la ritengono in un cuore onesto e buono, e portano frutto con perseveranza. Questo è quello che vuole Dio da parte tua; se vuoi che Egli ti parli, ciò che devi fare è dire: “OK, Signore, sono pronto a fare quello che mi chiederai, che ne comprenda il perché o meno, che mi piaccia o no, che sia rischioso o no, perché so che è il meglio per me e che tu conosci meglio di me ciò che mi renderà felice. Il quarto suolo è quello di colui (o colei) che sente la parola di Dio, e la spinge all'interno di se, al centro della propria anima. C'è la pubblicità di uno shampoo che tenta di convincerci che noi abbiamo il diritto di lavarci i capelli, non perché dopo un po' saranno disordinati, ma “perché io valgo”. Vuoi che la tua vita valga? Vuoi che sia produttiva, realizzata e soddisfacente? Non fare lo shampoo, o meglio, fallo ma non ti aspettare che la tua vita cambi per questo. Piuttosto, segui quello che dice S.Giacomo : Ma mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi. (Giacomo Cap.1:22) Se pensi di crescere perché vieni in chiesa, ti stai prendendo in giro; se cresci è perché ascolti la Sua voce, e la metti in pratica. Oggi, vi voglio lasciare con una domanda, piuttosto che con un'affermazione: cosa farai come conseguenza della Parola che hai udito oggi? La Bibbia dice “non ascoltatela soltanto”. Fai qualcosa! Spingi la Parola dentro di te, falla arrivare al centro della divisione dell'anima,la tua, non quella degli altri! Nell'attimo in cui uscirai dalla porta di questa sala, ci sarà un uccellino pronto a rubare il seme di quello che hai sentito oggi; è il Diavolo. Proverà a distrarti, ti farà pensare a tutto quello che hai da fare a casa, o a quella situazione non risolta con il tale o il tal altro, ti farà provare orgoglio, paura, amarezza, proverà a rubarti il tempo... Se vuoi che la parola di oggi non ti abbia solo “toccato”, ma abbia inciso in te, abbia scavato un solco dove il seme possa essere protetto e nutrito, fa qualcosa! Potresti iniziare un Libro della Bibbia, oppure iniziare con un momento di riflessione quotidiana di 5, 10 15 minuti...scegli tu... ma fa qualcosa! Spingi la parola di Dio all'interno di te. Spingila al centro della tua anima, dove possa portare il cento per uno, dove possa portare il frutto che il Signore brama di ottenere dal suo figlio amato Gesù Cristo! Segui la voce di Gesù! Cordialmente,Antonio.
 
mirarosa70
mirarosa70 il 21/02/12 alle 09:23 via WEB
OH SIGNORE,DONACI LA VERA FEDE,LA FORZA,LA PERSEVERANZA DI NON ALLONTANARCI MAI DA TE......SIGNORE PIETà .... ROSANNA.
 
luce78_2
luce78_2 il 02/03/12 alle 05:06 via WEB
Buonissima giornata e sereno fine settimana,con affetto_________Lidia
 
davide.lee
davide.lee il 03/03/12 alle 11:45 via WEB
gesù è sempre con noi ed in mezzo a noi dovunque andiamo.....superkiss di cuore e buon weekend ovunque tu sia.....davide
 
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Se ti fermi a guardare IL FINITO, L’IMPERFETTO, SE TI FERMI A RACCOGLIERE IL DOLORE, SE TI FERMI A PARLARE CON IL DOLORE, ESSO APRIRA’ DAVANTI A TE SOLO UNO SPAZIO DOVE LE OMBRE SI MUOVONO e l’ombra rappresenta l’incognita;  ma se ti fermi a raccogliere il Mio pensiero, se ti fermi a parlare con l’amore che esso possiede, queste ombre si dileguano e sentirai il mio calore avvolgerti, accarezzare la tua anima.

 

Ecco, questo è l’uomo perfetto che IO desidero, l’uomo che innanzi tutto si è saputo vedere e riconoscere lontano da ME, ma che ha fatto di tutto, per accorciare le distanze, fino a sentire il calore del mio amore, invaderlo e accoglierlo. La vostra paura nasce dall’incertezza e l’incertezza porta l’uomo a condurre sentieri sbagliati: la paura si combatte con la fiducia e l’incertezza con la convinzione che IO posso essere quella mano che vi può condurre oltre il vostro buio, oltre ogni vostra fragilità.

 

“Nella preghiera del Padre Nostro si recita: non ci indurre in tentazione. Questa frase che Io ho inserito significa una cosa sola: non che DIO ci induca alla tentazione, ma ho voluto insegnare che vi deve essere un rapporto tra Padre e Figlio molto stretto, dove il figlio chiede al Padre di non lasciarlo solo nella prova, di non lasciarlo solo quando il male viene a tentarlo e vuole separare il suo cuore dal suo”

 

L’uomo cammina su sentieri tortuosi, ma non si accorge che il mio sguardo è sempre poggiato sul suo capo e che quando IO sembro lontano, in realtà, sono più vicino che mai.

 

Non dimenticare che il grano e gramigna crescono insieme, sotto lo stesso sole, sulla stessa terra, ma poi viene il tempo della separazione, affinché l’erba cattiva non soffochi l’erba buona, perché ricorda, che mai il tuo Dio abbandona l’uomo giusto, mai il tuo Dio può lasciare il suo uomo nella tempesta, ma la mia mano, per amore del giusto si alza e ordina ai venti di placarsi e al sole di tornare a risplendere.

 

 

“Guarire i cuori affrantisignifica: portare consolazione a tutti gli uomini, aiuto e lo spirito di verità affinché la loro fede e la loro fiducia in Dio cresca ed  si possa  istaurare il regno promesso da Dio per l’uomo.

 

 

Il giusto non è solo colui che compie la volontà del Padre,

 il giusto non è solo colui che opera per mezzo della fede,

 il giusto è colui che cammina ancora, dopo tanto tempo e tanta fatica,

 per amore, con coraggio e forza, perché questa forza non appartiene alle vostre membra,

ma mi viene data in conformità alla vostra volontà.

 

 

 

 

 

Vedete sulla terra possono nascere  bambini che hanno degli handicap,  e tutto ciò è fonte di dolore sia per chi è genitore e per lo stesso  bambino che vive quella vita molto diversa dagli altri,  ma pensate che  l’amore di DIO abbia voluto  che  la sua creatura  possa essere cosi diversa da tanti? Eppure esiste la diversità, esiste la sofferenza e  solo elevandovi dalla terra capirete che quelle creature  sono un dono di DIO, perché portano a chi le accoglie una grazia particolare e la vita su questa terra è solo un piccolo percorso, poi quando essi rientrano  nella dimensione  del cielo, essi   si ritrovano a  vivere ugualmente ad altri,  in una perfezione indicibile, e qui si capiscono le parole del CRISTO: BEATI I POVERI DI SPIRITO, perché sono proprio queste persone  che hanno sofferto che possono dare  una conoscenza in più alle tante anime che  sono qui e hanno avuto una vita  molto diversa.

 

 
 

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