Creato da soleincielo83 il 12/01/2010

Luce di Dio

NON AVERE PAURA ,LA PAURA E' UN SENTIMENTO CHE NON PORTA ALLA VERITA'

 

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30/04/2012

Post n°67 pubblicato il 03 Maggio 2012 da soleincielo83

 

“Non dormite, ma vegliate in questo tempo in cui il male opera grandemente.” Figli il ritmo frenetico del vostro vivere quotidiano, le molte preoccupazioni le delusioni gli insuccessi e i diversi modi di pensare e agire attorno a voi, vi fanno avvertire spesso il profondo senso di disorientamento e dispersione creando una sensazione di insicurezza e talvolta di inutilità di scoraggiamento e di paura. È facile in questi momenti smarrire il senso di quanto vivete e fate e può subentrare un vivere rassegnato o superficia¬le, un vivere alla giornata. Ricordate figli che siete in balia di avvenimenti e si¬tuazioni, ma potete riscoprire nuove energie di vita per essere protagonisti del¬la vostra trasformazione. Domani inizia il mese a Me dedicato, e ciascuno di voi può avere dentro la fede e la certezza di essere dentro un disegno di grandezza assoluta, e di realizzazione piena di voi stessi, fondato sulla fedeltà e sull'amore di Dio. Per que¬sto è importante lasciare illuminare la vostra vita e le si¬tuazioni che vivete dalla parola di Dio, dall’amore fedele di un DIO che è Padre. E’ stupendo poter pen¬sare, sapere con certezza e dire che non si è nati per caso, che il vostro nome è pronunciato dall'eternità, che Dio vi cono¬sce e vi ama da sempre, che la vostra vita è affidata sì alla vostra responsabilità, ma non è solo nelle vostre mani: è anche sempre nelle mani di un Padre. Io intervengo nella vita dell’uomo per salvarlo, e lo avvolgo nel mio manto che è simbolo del mio grembo, per portarlo alla sua salvezza, ma moltissimi in questo tempo rifiutano la mia presenza perché sono scomoda, sono colei che ha vinto il male con l’obbedienza e il male fa di tutto per inculcare nel cuore dell’uomo che non bisogna onorarmi, perché sono una donna come tante.. Io non ho cercato la gloria nel mio tempo terreno, e non la cerco ora che sono gloriosa accanto al Figlio, ma come Madre che è rimasta sempre nel suo silenzio nascosta, ho operato nella vita del Figlio, e ancora oggi opero per portare le anime alla luce, quella luce che se non passava dal Mio grembo non poteva mai essere carne di CRISTO. Chi ama Dio, non può non amare quel che Lui ama infinitamente e conformarsi all’amore di Dio significa amare anche ME e amarMi significa amare Dio che ha posto la sua dimora in ME. Non si può amare il FIGLIO che è passato dal Mio grembo se non si ama prima ME, perché Io Sono la porta di DIO, da cui ha fatto passare la carne divina. A ME Dio ha affidato questa missione eterna: far conoscere il suo stesso Amore agli uomini che Lui ama. E’ nella Parola Santa lasciata scritta che dovete capire il grandioso amore di DIO per ME,e se DIO mi onora e mi ama, l’uomo non può mettermi da parte. La Sacra Scrittura vi dice che: "Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore" Ma che cosa è questo cuore? E’ come difendere questa dimensione intima di MARIA che moltissimi riducono a puro sentimentalismo o addirittura aboliscono totalmente la mia figura? In verità, la stessa Sacra Scrittura vi dice che Dio sa quel che c’è nel cuore di ogni uomo,ed è la stessa Sacra Scrittura a dirvi quel che IO serbavo nel MIO Cuore: serbavo la realizzazione di tutti quei misteri divini che MI circondavano e MI coinvolgevano, ma in più li meditavo, li elaboravo e ne facevo un motivo di ulteriore riflessione su Dio, sul suo Amore e su ME stessa, sul Mio ruolo di Madre all’interno della storia della salvezza che si realizzava con l’incarnazione, la passione, la morte e la resurrezione del Figlio Gesù. L’amore cerca l’amore, l’amore vuole specchiarsi in se stesso, e questo è ciò che avviene tra Dio e la creatura che si apre a Lui. In ME MARIA,avete l’esempio massimo di questo rapporto tra Dio e la creatura che non può essere ignorato. Rifiutarmi significa permettere al male di operare nella vostra mente, affinché Io, che sono stata scelta per proteggere i figli di DIO, sia ostacolata proprio dalla vostra volontà che mi rifiuta. Se si crede nella parola di CRISTO allora dovete capire che la stessa parola si è resa carne dentro di ME, e IO rappresento la continuità di Dio e l’uomo non può ignorare questa grandezza e verità, perché se l’ignora significa che egli ha accolto la parola del male dentro di lui che cerca di annientare la mia persona in tutti i modi possibili. Le continue eresie che circolano fanno si che nella mente dell’uomo si facciano spazio i dubbi, per concretizzare sempre di più la parola del male, e mai come in questo momento, in cui la Mia presenza nel mondo è molto assidua, egli ha sferrato un attacco contro di ME per screditare la Mia persona e la Mia potenza. Gli spiriti dell’aria sanno quale forza IO HO nel piano di DIO, e si adoperano in tutti i modi per mettere disorientamento nei cuori degli uomini per fiaccarli nella loro fede. Inutile leggere e conoscere le scritture se non si entra nella profondità di esse, perché significa che la parola resta superficialmente, perché è il cuore che non fa agire lo Spirito che dona sempre la verità a chi la cerca. Infatti in questo tempo in cui tante parole del male circolano, quando un cuore cerca la verità allora lo spirito va in aiuto di colui che cerca DIO e ritrova la via per proseguire il suo viaggio rinforzato dalla fortezza di DIO. Figli anche fra di voi egli agisce, perché egli vuole portarvi a non vivere pienamente della parola di DIO. Egli cerca d’influire nelle vostre cose, per turbare l’ordine della realtà per farvela apparire illogica e tiranna, anche nelle piccole cose, specialmente quando, voi vi agitate, interviene come un maligno che si diletta a farvi disperare. Cerca d’influire su quelli che vi fanno del male in modo da renderli più maligni, per poi farvi agitare contro DIO, e vi fa intravedere la vita del mondo come spensierata e migliore, mentre vi fa vivere come una oppressione quella dello spirito. Egli è pronto sempre ad intervenire ad ogni vostra preghiera, per complicare le incresciose situazioni proprio quando pregate, alfine di screditare la vostra elevazione a Dio. L’arte satanica è più sottile ed insidiosa di quello che potete supporre, perché il male si cela sempre sotto una forma a voi familiare in modo da non destare i vostri sospetti. La sua malignità è terribile perché egli è malizia assoluta, senza sensibilità di cuore e di compassione. Egli ama dunque fare il male e si diletta nel vedere le creature agitate ed impacciate nelle sue insidie, per questo niente più lo sconcerta quanto la pazienza, la carità, l’umiltà e la mansuetudine. Satana cerca d’influire in tutto, lavora più di quello che Voi supponete per screditare in voi Dio e quello che appartiene a Dio Egli non può penetrare in voi che per i centri nervosi, e quando voi siete agitati, quando i vostri nervi sono in maggiore agitazione gli è più facile influenzarvi, perché nella maggiore tensione i nervi non sono dominati dalla vostra volontà e sono senza controllo, sono come una casa incustodita, dove più facilmente il ladro può penetrare. Voi figli vivete avvolti da spiriti maligni e non ve ne accorgete e vi fate vincere da essi con una facilità impressionante, egli vi può spingere ad una falsa pietà, mancare di carità a non saper vedere gli altri nei loro bisogni, vi spinge nell’egoismo, nell’avarizia che chiude il cuore agli altri per guardare solo se stessi, vi fa credere che quello che voi state facendo sia giusto ma intanto vi fa stare lontani dalla preghiera. Io parlo a voi figli a cui è stato donato l’amore di un PADRE che ha effuso sopra di voi il suo SPIRITO che è seme di rigenerazione e di protezione,per portarvi via da questo vostro finito, e farvi intravedere le bellezze nell’essere creature nuove rivestite di luce IO COME MADRE, desidero farvi forti per vincere su questa terra le battaglie con il male che perseguita i figli di DIO, E DESIDERO CHE VOI ABBIATE FIDUCIA NELLA MIA PAROLA, perché solo in essa voi troverete ogni saggezza e ogni verità per vivere ogni equilibrio per acquisire il premio desiderato e conquistato con la vostra lotta di volontà. Non sottovalutate queste gerarchie di demoni, perché essi sono presenti in mezzo a voi proprio per mettervi contro Dio, per farvi rinnegare il vostro sigillo, e inseminano dentro di voi, ogni disamore per contrastare il vostro cuore e rendervi così ostili alla parola che insegna l’amore e la fiducia in Dio. Si è vero che le prove possono essere quelle che determinano la vostra fedeltà, ma è anche vero che fino a che in voi vi è un alito di volontà, Dio che è PADRE non vi abbandona e cammina con voi per farvi adempiere alla vostra missione, ma occorre la vostra volontà che non si pieghi , che doni sempre ascolto alle parole di Dio, perché esse saranno l’unica ancora che farà stare stabile la vostra costruzione spirituale. Vi offro il Mio aiuto sostanziale, altro non posso fare se voi non mi ascoltate, pregate con il cuore, perché ciò che chiedete al Padre nella vostra preghiera di giusti vi sarà concesso, ricordatelo sempre perché tutto è nelle vostre mani. Dio sapeva che anche Adamo avrebbe fallito ma mise nelle sue mani tutto e quella libertà poteva renderlo padrone di ogni decisione. Nella sua mano destra possedeva la perfezione, la conoscenza, la potenza del creato, nella sua sinistra il potere decisionale di invertire tutto il suo essere nell'adempimento del disegno eterno e in quel potere decisionale il male aveva quel potere di inoltrarsi e oscurare il suo cammino, ma tutto poteva essere sovvertito da un "no" alla seduzione. Il potere del male entra il correlazione con il potere decisionale dell'uomo ma non determina l'assolutismo, non è più forte il male, è l'uomo che con la sua bilancia può decidere la sua direzione. Si, il male vuole far credere che le sue capacità sono enormi, che la sua potenza sovrasta la potenza di Dio, ma queste sono parole che possono affascinare coloro che non credono e che adorano il male, ma sono parole che si frantumano nei cuori di chi vive per Dio e come roccia non si lascia scalfire. Ricordatelo questo, nessun male può assoggettare l'uomo, lo fa per prova di Dio ma poi deve liberarlo dalla sua morsa se la volontà dell’uomo è ferma nella volontà di Dio. Ricordatelo voi tutti, ogni azione è sottoposta al suo equilibrio di giustizia, se la volontà si ostina, non lotta, allora tutto si può ribaltare e determinare la sua condizione. Quello che voglio dirvi è che dovete frantumare le vostre disunioni, le contestazioni, perché se continuate il male è li che agisce e come potete essere cosi stolti? Questo è il mese delle grandi grazie che Io posso elargire, e sia questo un mese di grandi resurrezioni, vogliate darMi quella gioia grande di vedervi uniti nell'amore e nella fratellanza. Vi voglio, figli, nel Mio giardino, perciò abbiate premura di raccogliere queste Mie Parole e renderle fruttuose. Domani può essere troppo tardi per rinsaldare quelle fondamenta che vi servono per costruire il vostro edificio spirituale. Maria vi incita, Maria vi vuole guidare. Maria vi vuole tutti. Camminerò con voi ma voi date la mano a Colei che è Madre nell'umiltà assoluta e nell'obbedienza totale ai voleri di Dio. L'Eterno Dio nella sua grande grazia concede a voi la sua misericordia ed lo vi dono il dolce "profumo" del Paradiso che vuole scendere a voi. Pregate e non temete, pregate, figli, perché il mondo è in subbuglio. Pregate incessantemente. L'ora del Figlio sta per calare. Tante cose stanno per accadere, perciò, figli, Dio vi darà la Sua fortezza. Non temete Dio è eterno e buono e la Sua verità è senza fine. Lo Spirito vi accompagni ed Io vi benedico nel Nome della santissima Trinità: Padre, Figlio e Spinto Santo. Amen. Dio vi protegga,.. e voi siate figli che operano nella verità Amen.

 
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champions_3
champions_3 il 05/05/12 alle 19:46 via WEB
Medjugorje, il movimento carismatico e il caso dell’Erzegovina Mentre raccoglievo informazioni circa i fatti di Medjugorje, fui colpita da certe somiglianze col Movimento Carismatico, soprattutto nei messaggi e nell’atteggiamento dei sostenitori. Non fui sorpresa, dunque, nello scoprire che, fin dall’inizio, gli eventi di Medjugorje erano stati gestiti da personaggi dalle tendenze “carismatiche” (Fr. Jozo Zovko, Fr. Tomislav Vlasic ed altri), o nell’apprendere che “nel maggio 1981, a Roma, si tenne una conferenza internazionale per i leader del Movimento Carismatico. Uno dei rappresentanti della Yugoslavia era Fr. Tomislav Vlasic.... Uno dei leader che pregava con lui, Sorella Briege McKenna, ebbe una visione mentale di Fr. Vlasic seduto, circondato da una gran folla: un fiotto d’acqua scorreva dalla sedia. Emile Tardif, O.P, pronunciò una profezia: ‘Non temete, vi mando mia Madre.' Così, Fr.Vlasic tornò in Yugoslavia. Due settimane dopo il suo ritorno, Nostra Signora cominciò ad apparire ad un gruppo di ragazzi e ragazze nella parrocchia francescana di Medjugorje. Una nuova vita cominciava a scorrere.” Il citato Padre Vlasic fu per tre anni la guida spirituale, l’interprete e il protettore dei visionari. A detta di alcuni, egli è “un uomo di irreprensibile santità”; per altri, un “mago carismatico”. Qualcosa che non è una semplice allucinazione, ma si situa al di là dei limiti della conoscenza e dell’esperienza umana, non è necessariamente una visione genuina, ricevuta per grazia di Dio. Può semplicemente trattarsi di una piacevole esperienza psichica: nei messaggi c’è sempre la stessa enfasi su “amore”, “pace” e “gioia”. In ciò vi sono precise somiglianze con un altro fenomeno: lo spiritismo. I medium non esitano ad accettare i loro spiriti-guida come Messaggeri della Luce; e i loro messaggi sono anch’essi, invariabilmente, amorevoli e consolatori, reverenti nel modo di esprimersi, con frequenti riferimenti ad una Divinità e ad insegnamenti morali. I medium affermano di comunicare messaggi da un mondo più elevato; e i visionari, in effetti, hanno comunicato messaggi della Gospa a coloro che avevano posto delle domande. Naturalmente, le già citate funzioni di guarigione presso la chiesa di Fr. Jozo avevano un carattere nettamente “carismatico”; il che spiega come mai la gente cadeva in terra, piangeva e sveniva. Il ministero di Fr. Jozo ora comprende il Riposo nello Spirito – una versione meno drammatica della carismatica Uccisione nello Spirito –, e che sembra aver causato “qualche imbarazzo” nella parrocchia. I conflitti con i Francescani in Erzegovina risalgono all’epoca dei Turchi, quando i frati continuavano a celebrare per i Cattolici locali in assenza di un vescovo. Nel 1881 fu ristabilita una regolare gerarchia, poiché l’intenzione della Santa Sede era quella di sostituire gradualmente i Francescani con clero secolare nella cura delle parrocchie. Ciò causò gravi risentimenti e tensioni tra i frati e il popolo da una parte, e le autorità diocesane dall’altra. Medjugorje rimase una parrocchia francescana. Dr. Zanic, Vescovo di Mostar all’epoca dell’inizio delle apparizioni, continuò su questa linea a dispetto della forte opposizione. Due frati si ribellarono apertamente e furono sospesi dal Vescovo, nonché espulsi dall’ordine dai loro superiori. I due frati si rivolsero subito ai visionari, che parlarono della faccenda con la Signora di Medjugorje in non meno di tredici occasioni. La Signora si pronunciò apertamente in difesa dei due frati, definendoli “innocenti, privi di colpa alcuna, e puniti ingiustamente!... Il Vescovo è stato crudele...Il Vescovo è colpevole”. “Lei (la Gospa) ha parlato di questo caso (dell’Erzegovina), si è messa a ridere e ha detto che Lei, da sola, avrebbe messo tutto a posto. Poi ha cominciato a ridere. Poi anche Jakov ed io ridemmo...” Il Vescovo (ed altri) rimase scettico, definì l’intera faccenda una montatura e una frode, e affermò che un gruppo di frati, guidati da Fr.Tomislav Vlasic, sfruttava i “visionari” per i loro fini. "Dai frutti li riconoscerete" I sostenitori vedono in Medjugorje una grande occasione di rinnovamento religioso e ne sono apertamente entusiasti; mentre altri, sia fra il clero che fra i laici, perfino intere famiglie del villaggio, si mostrano indifferenti o ostili. I sostenitori usano il solito argomento che si sente ripetere in tutti i santuari: “Dai frutti li riconoscerete”. Com’è possibile che tutto ciò sia opera di Satana, quando la visione invita alla preghiera ed al digiuno, e vi sono conversioni e guarigioni? Dr. Franic, Arcivescovo di Split, usa proprio questo argomento in una lettera a Roma del 1985: “Negli ultimi tre anni e mezzo, più di tre milioni di pellegrini sono venuti a Medjugorje da tutti e cinque i continenti; e tutti, dopo il pellegrinaggio, sono tornati a casa convertiti, o sono stati ricondotti ad una vita cristiana da una condizione di indifferenza religiosa o di assoluto ateismo, rinnovando il loro contatto con la preghiera e con pratiche religiose come il digiuno, soprattutto il venerdi, e in alcune case anche il mercoledi, cibandosi solo di pane ed acqua: in una parola, completamente riconciliati con Dio e con gli uomini”. E’ molto probabile che la maggior parte dei pellegrini sia tornata a casa in uno stato di temporanea euforia; è anche possibile che alcuni, forse molti, abbiano cominciato a vivere in modo più serio la loro fede; ma che tutti i tre milioni di pellegrini si siano completamente riconciliati con Dio e con gli uomini, questo sì che sarebbe stato un vero miracolo, il miracolo di Medjugorje... Ma è molto più probabile che questa sia solo una pia illusione dell’Arcivescovo. Dobbiamo solo ricordare la Parabola del Fariseo e del Pubblicano per comprendere che la preghiera e il digiuno, o qualsiasi altra “pratica religiosa”, non sono in sé sufficienti per riconciliarci con Dio e con gli uomini. Sappiamo bene che le guarigioni si verificano non solo presso i santuari mariani, ma anche in molti altri luoghi, perfino presso le religioni non-cristiane. Le guarigioni, così come il numero dei pellegrini, sono state causa di dissensi: i detrattori delle apparizioni affermavano che non vi era alcuna prova a sostegno di molte guarigioni, che l’Ufficio Medico di Lourdes aveva dato una risposta negativa, e che alcuni di coloro che si erano dichiarati “guariti” erano in realtà morti. In occasione di un pellegrinaggio, il Vescovo di Mostar ha affermato che vi erano stati soltanto 30.000 pellegrini, contro i 200.000 dichiarati da Fr. Vlasic. I visionari chiesero il numero esatto alla “Nostra Signora di Medjugorje”, che fornì la cifra di 110.000. Vi sono anche frutti guasti: il disaccordo con i devoti di altri santuari mariani (echi di Nostra Signora di Walsingham contro Nostra Signora di Ipswich...), ed altre brutte storie di dispute feroci, con acrimoniosi scambi di invettive ad “alti livelli”. Su un tono più leggero, Desmond Seward (The Dancing Sun) riporta il divertente resoconto del lungo sermone di un prete del Kentucky, che include il commovente racconto delle pene da lui patite per disassuefarsi dalla Coca-Cola in risposta alle richieste di penitenza da parte della Vergine. I visionari Ma quanto sono convincenti gli stessi visionari, convinti di aver visto la Madre di Dio? E’ molto preoccupante la loro straordinaria mancanza di cautela spirituale, che li ha spinti ad attribuire incondizionatamente le loro visioni alla Beata Vergine. Ricordate le parole di uno dei visionari di Medjugorje: “Chi altri poteva essere? Era ovvio!”. Se non fosse stato per le forti somiglianze fra le descrizioni dei fenomeni solari di Zeitoun e i precedenti avvistamenti di UFO, avrei trovato questo gruppo di testimonianze solido e impressionante; benché sia pur sempre difficile comprendere perché mai la Vergine abbia dovuto apparire in questo modo eccessivamente “pubblico” e plateale, quando lo stesso Cristo non ha affatto tentato di convincere i miscredenti con una sua apparizione sopra Gerusalemme – dove avrebbe potuto essere visto da Pilato, Erode, Caifa e tutto il popolo – a prova della Sua Resurrezione. Catherine Labouré, che vide la Medaglietta Miracolosa, amava molto le “visioni”; e tentava sempre (cosa che, da un punto di vista Ortodosso, è estremamente pericoloso) di averne di nuove. La preghiera della Medaglietta Miracolosa fu un’eccellente propaganda per il dogma dell’Immacolata Concezione, e Catherine morì sapendo che milioni di medagliette erano state distribuite in tutto il mondo. La sua stessa identità, che avrebbe dovuto essere tenuta segreta, fu in qualche modo scoperta, e la Labouré fu canonizzata dalla Chiesa Romana. Massimino e Melania di La Salette sembra siano stati, sia da ragazzi che da adulti, due persone dal comportamento non molto rassicurante. Il Vescovo Doupanloup trovava Massimino “assolutamente disgustoso”; e il Curato d’Ars, che lo intervistò, affermò che “se ciò che il ragazzo mi dice è vero, non è possibile crederci”. Tuttavia, la voce dell’entusiasmo popolare prevalse e la conclusione ufficiale fu a favore dell’apparizione. Bernadette sembra invece una persona dotata di una rustica saggezza e di un certo buon senso contadino. Dopo il suo ingresso in convento non ebbe più visioni, e non fece nulla per attirare l’attenzione su di sé o per sfruttare la sua celebrità. Credeva di non aver mai voluto fare niente di male nella sua vita, e di non aver mai udito prima le parole “Immacolata Concezione”. Quest’ultima affermazione è impossibile da accettare, poiché gli abitanti dei Pirenei avevano celebrato la festa dell’Immacolata Concezione come giorno di precetto nei centocinquant’anni precedenti, vale a dire fino dal decreto di Clemente XI nel 1708 (Pio IX si limitò a definire il dogma e ad imporlo come articolo di fede). Nella sua infanzia, vissuta interamente in una cultura cattolica, Bernadette era stata sicuramente portata in chiesa l’8 dicembre, proprio come a Natale, a Pasqua ed il giorno dell’Assunzione. Dopo la definizione del dogma nel 1854, e l’istituzione della Medaglietta Miracolosa, con la sua preghiera a “Maria concepita senza peccato”, le parole “Immacolata Concezione” devono esserle giunte all’orecchio infinite volte. I piccoli veggenti di Fatima, secondo Sorella Lucia, la visionaria superstite, erano caratterizzati da una religiosità inquietante e innaturale. Portavano il cilicio, finché la Signora non disse che non voleva che dormissero con la corda, ma che la portassero solo durante il giorno. Si mortificavano in ogni modo possibile, a volte rifiutando cibo e bevande, bucandosi deliberatamente con piante spinose, e facendo sacrifici in tutto, ripetendo ogni volta le parole insegnate loro dalla Signora. I due veggenti più piccoli morirono in giovanissima età; Lucia, fattasi suora, continuò a ricevere visioni e rivelazioni. Marlette Beco, una ragazza belga, fu visitata otto volte nel 1933 da un’apparizione stranamente simile alla Signora di Lourdes, che chiese anch’essa una cappella per sè, fece sgorgare una sorgente e affidò alla fanciulla un segreto. Marie aveva undici anni, quindi era in un’età pre-adolescenziale ed alquanto emotiva, e spesso piangeva al racconto delle apparizioni, scoppiava in lacrime durante alcune delle visioni, “piangeva incontrollabilmente quando la sua Signora non appariva”, in serate in cui nulla accadeva, e si sentiva malata, stanca e debolissima, benché il medico dichiarasse che la sua salute era buona. Alla fine dell’ultima apparizione, quando la “Vergine dei Poveri” la lasciò, la ragazza “si lasciò cadere sulla terra umida, dove giacque scompostamente, singhiozzando e piangendo convulsamente, mentre tentava di dire le sue preghiere”. Le autorità ecclesiastiche riconobbero come autentiche le visioni di Marlette Beco, e Banneux divenne un centro di pellegrinaggi col solito spiazzato per la benedizione dei malati, un ospedale ed un’area di campeggio. Una società di Banneux organizza pellegrinaggi e diffonde informazioni. I giovani di Medjugorje sono descritti come immersi in un mondo di esaltazione spirituale, fulgidi esempi che vivono vite esemplari di preghiera e digiuno, e di amore per la Chiesa Cattolica ed il Papa. Ma sono stati definiti anche “piccoli bugiardi”, “pedine inconsapevoli di un gioco che non comprendono”, dotati di “ego dilatati” e simili, nel comportamento, a “robot addomesticati”. Mirjana, una di loro, non vede più le apparizioni, ma ode una voce interiore. Altre due ragazze (non facenti parte del nucleo dei visionari), Jelena e Marijana, inizialmente sotto la direzione di Fr. Tomislav Vlasic - il leader carismatico che era stato direttore spirituale dei visionari - odono anch’esse una voce interiore, attribuita alla Vergine, che affida loro messaggi personali, messaggi per il gruppo locale di preghiera, per la parrocchia e per il mondo intero. Sono state distribuite gratuitamente più di un milione di copie di libri dello stesso Fr. Vlasic, contenenti meditazioni sui messaggi, e che includono “formule di consacrazione al Sacro Cuore e al Cuore Immacolato di Maria, dettate dalla Nostra Signora a Jelena”. Altri sacerdoti collegati con Medjugorje e col Movimento Carismatico ricevono anch’essi “locuzioni interiori”, definite come l’esplicita consapevolezza interiore di un messaggio, diversa da qualsiasi altra forma di comunicazione umana. La Madre di Dio o la Dea? Chi è questa “Signora” apparsa migliaia di volte e acclamata da milioni di persone? E’ la stessa Madre di Gesù che conosciamo dalle Scritture e dagli insegnamenti della Chiesa? Sembra quasi che il culto delle apparizioni mariane abbia una vita ed un ethos suoi propri, come se si trattasse di un’altra religione: una specie di Cristanesimo mescolato al culto della Dea ed allo spiritismo. La Vergine, non il Cristo, è la figura centrale. Il Cielo parla attraverso di lei, non di Lui. Nonostante la dottrina ufficiale della Chiesa Romana, che vieta di porre Maria allo stesso livello del Figlio, è lei che predomina. Geoffrey Ashe sembra aver colto nel segno quando afferma che “la vitalità della Chiesa [Romano-Cattolica] sembra essere sempre dipesa da lei, più che da Lui”. La mia sensazione di una Vergine autonoma, che agisce indipendentemente, è stata confermata da Fr. Michael O'Carroll, secondo cui Dio ha affidato la Sua missione di misericordia e di rinnovamento alla Beata Vergine Maria. Parlando di Medjugorje, O’Carroll afferma che “non è stato Dio Padre, né Dio Figlio incarnato, né Dio Spirito Santo a prendere l’iniziativa a Medjugorje. E’ stata la Nostra Signora.” E prosegue dicendo che la caratteristica principale di Medjugorje è la manifestazione del “ruolo dominante, perpetuo, autonomo attribuito alla Nostra Signora”. O’Carroll cerca di rassicurare coloro che pensano che Dio sia stato “messo in ombra” a Medjugorje ricordando la “ricorrente menzione dello Spirito Santo” nelle parole della Gospa. Nei 203 messaggi che ho letto, lo Spirito Santo è menzionato solo sei volte, e due di esse in modo da farLo sembrare un semplice “testimone” della Gospa. [..] Nel Nuovo Testamento possiamo vedere tutta l’incomparabile bellezza spirituale della Madre del Signore. Nella sua rifulgente umiltà la Vergine non si mette mai in mostra, ma indica sempre altrove. Madre del Messia, chiama umilmente se stessa “serva di Dio”. La lode di Elisabetta in suo onore è immediatamente indirizzata a Dio, che si è degnato di posare gli occhi sulla sua piccolezza. Non rivolge direttamente i suoi ordini ai servi di Cana, ma quietamente li esorta a ubbidire ai comandi del Figlio. Gli Atti non ce la dipingono impegnata in qualche iniziativa privata, bensì in attesa orante con l’intera comunità dei credenti. La signora delle apparizioni, invece, sta al centro del palcoscenico, con i riflettori sempre puntati su di sé. Si inventa nuovi titoli: Immacolata Concezione, Nostra Signora del Rosario, Madre di Consolazione, Vergine dei Poveri, Regina della Pace. Cerca riparazione e consolazione per le ingiurie a lei rivolte: “Asciugate le lacrime che verso guardando ciò che fate” (Medjugorje), “Guardate il mio Cuore, coronato delle spine con le quali gli uomini mi feriscono in ogni momento, per la loro blasfemia e ingratitudine. Vi sono così tante anime condannate dalla Giustizia di Dio per i peccati commessi contro di me, che sono dovuta venire a chiedere riparazione: sacrificatevi per questa intenzione” (Fatima). Nel linguaggio tipico della Dea, la Signora di Medjugorje dice: “Sono instancabile, vi chiamo anche quando siete lontani dal mio cuore. Io sono la Madre, e, benché provi dolore per tutti coloro che si smarriscono, perdono facilmente e mi rallegro per ogni figlio che torna a me”. Nel 1986 apparve sul monte con cinque angeli, e disse ai visionari che ciò che essi stavano sperimentando era “simile alla Trasfigurazione sul Tabor”. Avrebbe concesso alla gente tutte le grazie di cui avevano bisogno. Li benedisse e disse loro di “discendere dal Tabor e portare la benedizione agli altri”. “Ovunque vado, mio Figlio è con me”. La verità è, invece, che ovunque si trova il Dio-uomo, vi è anche, in Lui, la Madre, i Suoi santi, i Suoi angeli e i Suoi giusti. In Lui – ed in Lui solo – possiamo comunicare con loro e chiedere il loro aiuto. La Madre del Signore è veramente la Madre di noi tutti nella Chiesa, dove occupa il posto più elevato, il più vicino a Cristo; ma non agisce indipendentemente da Lui. Non è la Madre della Chiesa, né la mediatrice di tutte le grazie, e neppure la Co-redentrice (questi due ultimi titoli sono impliciti nei messaggi di Medjugorje). “Avulsa dalla sua immagine evangelica, ed evolvendosi dalle fantasie subconsce dell’uomo, può diventare qualsiasi cosa, da un sogno sentimentale ad un essere oscuro, imperscrutabile, inesorabile, simile alla spaventosa dea del paganesimo” (Newbolt, The Blessed Virgin). I messaggi Alla fin fine dev’essere però il contenuto dei messaggi stessi ad ispirare l’accettazione o il rifiuto delle visioni. Come si è detto, questo è il motivo per cui non abbiamo incluso Walsingham fra i santuari mariani: il messaggio, rivelato a Richeldis in una visione privata o in un sogno, era la richiesta di una cappella in onore dell’Incarnazione. A Zeitoun, e prima ancora a Knock, non è stato comunicato alcun messaggio; lo scopo di queste visioni è dunque materia di congettura. Vi sono differenze di enfasi, ma una sostanziale unità, nei messaggi dei vari santuari; benché Lourdes sembri, per molti versi, “eccentrico”. C’è anzitutto l’aria di gentilezza e cortesia: “Venite più vicini, figli miei, non abbiate paura: sono qui per portarvi grandi notizie” (La Salette); “Per favore, venite qui per due settimane” (Lourdes). La Signora di Zeitoun si inchina per salutare la folla riunita. La Gospa di Medjugorje ripete il suo ritornello pappagallesco alla fine di ogni messaggio: “Grazie per aver risposto alla mia chiamata”. C’è sempre questa assenza di Cristo, o almeno la Sua marginalizzazione come una lontana figura vendicativa, la cui giusta ira è trattenuta dalla Vergine. Anche a Medjugorje Cristo è lontano, benché non temibile; e gli uomini sono invitati a “pensare di più a Gesù” il giorno di Natale, ed a “fare qualcosa di concreto per Gesù Cristo”: cioè, a “portare un fiore come segno di abbandono a Gesù. Voglio che ogni membro della famiglia abbia un fiore vicino alla mangiatoia, così che Gesù possa vedere voi e la vostra devozione per Lui”. Ci sono sempre gli stessi segreti, gli stessi moniti apocalittici, gli stessi buoni consigli di andare in chiesa e di comportarsi bene, con esortazioni ad “amare”, a “fare penitenza” ed a “pregare”. Il messaggio di Banneux era, letteralmente: “Pregate molto”. Per “preghiera” si intende il rosario, che viene costantemente menzionato. Benché i sostenitori di Medjugorje affermino che è la Messa il momento centrale di preghiera, il rosario ha la preminenza. E’ “la forma di preghiera preferita da Maria” (O'Carroll). “Il rosario è un’arma potente contro Satana...Dobbiamo sconfiggere Satana con il rosario in mano...” (Medjugorje). A Fatima viene promessa l’assistenza nell’ora della morte a coloro che si confessano, ricevono la Comunione il primo sabato di cinque mesi consecutivi e recitano un certo numero di rosari per un certo numero di volte, con la giusta intenzione. Tutti i visionari hanno recitato il rosario, e l’apparizione di Medjugorje compariva regolarmente durante la recitazione pubblica. Al piccolo veggente di Fatima fu promesso il Paradiso, ma solo se avesse “recitato molti rosari”. Uno dei visionari di Medjugorje ricevette un rosario personalmente dalla Signora (non è chiaro se si sia trattato di una materializzazione); e al Papa ne fu donato uno benedetto appositamente per lui dalla Gospa. C’è sempre lo stesso insegnamento sul purgatorio e sulla supremazia papale, e la stessa enfasi sul “Sacro Cuore di Gesù“ e sul “Cuore Immacolato di Maria“. Anche Papa Giovanni Paolo II sostiene il culto del Cuore Immacolato, associandolo con quello del Sacro Cuore. La Vergine di Fatima promette salvezza a coloro che abbracciano il Cuore Immacolato e provvedono alla “riparazione” dei peccati con i quali è stato offeso il Cuore di Gesù. C’è sempre lo stesso mercanteggiamento, le stesse promesse e minacce, gli stessi inviti a compiere buone azioni per interesse personale. Se tu fai questo, ti prometto che farò quello: se non fai così e cosà, ti accadrà – o non ti accadrà – così e cosà. “Coloro che indossano la Medaglietta riceveranno grandi favori, specialmente se la porteranno intorno al collo”. “Se i peccatori si pentissero, le pietre e le rocce si trasformerebbero in covoni di grano” (La Salette). “Se la gente farà come dico, molte anime si salveranno e ci sarà la pace” (Fatima). “Se non cambiamo, la punizione sarà terribile” (Garabandal). Lourdes è, per molti versi, in netto contrasto con quanto sopra. Il rosario è sì prevalente; l’apparizione tiene in mano un rosario e fa scorrere i grani fra le sue dita mentre Bernadette si inginocchia e recita le sue preghiere. Ma, mentre non si fa menzione di Cristo, non c’è neppure alcuna menzione dei Cuori, del purgatorio, delle minacce apocalittiche e dei “mercanteggiamenti”. Le parole sono poche e concise, per lo più brevi esortazioni: “Andate e baciate la terra per la conversione dei peccatori; Andate e bevete alla sorgente...; Andate e dite ai preti di costruire una cappella su questo luogo”. E’ veramente notevole il contrasto con la loquacità della Gospa di Medjugorje. La breve affermazione della visione, “Io sono l’Immacolata Concezione”, ha avuto un impatto maggiore rispetto a qualsiasi altro messaggio dei santuari. Alcuni teologi cattolici, all’epoca, si scervellarono su questa frase e si sentirono a disagio, perché era simile, in modo davvero inquietante, a frasi pronunciate da Dio e da Cristo nel Vecchio e Nuovo Testamento, e sembrava rispecchiare “Io sono la Resurrezione”, “Io sono la Via, la Verità e la Vita”. I massimalisti mariani gioirono nel vedere quali onori erano attribuiti alla Vergine in Cielo, e si misero ad aspettare ulteriori rivelazioni da future apparizioni, come: “Io sono la Mediazione di tutte le grazie”, e “Io sono la Co-Redenzione”. Ma, con loro sommo dispiacere, rimasero delusi, e dovettero accontentarsi di “Io sono la Signora del Rosario” e “Io sono la Vergine dei Poveri”. I minimalisti mariani, invece, insisterono sul fatto che la Vergine limitava volutamente i suoi privilegi a quello dell’Immacolata Concezione, implicando con ciò di non essere la Mediatrice di tutte le grazie o la Co-Redentrice. L’affermazione dell’apparizione era enigmatica come quelle dell’oracolo Delfico; ed ebbe come effetto di affrettare e confermare il dogma dell’Infallibilità Papale. Imponendo nel 1854 il dogma dell’Immacolata Concezione, il Papa agì a suo arbitrio, senza il consenso di un Concilio Generale. Per questo fatto fu fortemente criticato in alcune cerchie ecclesiastiche. Quando la Signora di Lourdes annunciò di essere l’ “Immacolata Concezione”, non solo provò che il Papa aveva avuto ragione a proclamare il dogma, ma confermò anche la sua capacità di agire da solo: in altre parole, sottintese che la suprema autorità apparteneva soltanto al Papa. L’Infallibilità Papale divenne dogma ufficiale nel 1870. Come afferma Alan Neame, Nostra Signora di Lourdes fu in qualche modo la madre dell’Infallibilità, e la nonna dei Vecchio-Cattolici che, per non accettarla, causarono uno scisma. Se qualcuno poi dovesse ricordare che a S.Caterina da Siena (XIV secolo), durante la sua visione, Nostra Signora disse di non essere stata concepita in modo immacolato, Roma ha la risposta: anche i santi possono interpretare male le loro rivelazioni, e Caterina era così influenzata dai suoi maestri domenicani, contrari alla dottrina dell’Immacolata Concezione, che “anche nel suo rapimento mistico questa santa donna non poté immergersi sufficientemente in Dio da superare tale suggestione” (Arcivescovo di Split). I messaggi insoddisfacenti, dunque, sono frequenti, come sono frequenti gli insoddisfacenti visionari. Secondo Dr.Franic, Arcivescovo di Split, nei messaggi non si possono facilmente insinuare solo illusioni umane, ma anche spiriti maligni: ogni messaggio, dunque, deve essere considerato separatamente. In effetti, i messaggi sconvenienti possono essere cancellati, “purgando” così la rivelazione. Insomma: fra visionari di dubbia affidabilità che possono essere depositari di autentiche rivelazioni divine, messaggi divini che possono essere male interpretati da visionari santi, o addirittura alterati da spiriti maligni, e cause parapsicologiche che possono essere talvolta l’unica vera origine delle visioni, ci si trova davvero sulle sabbie mobili, e sembra che non ci sia niente di solido su cui potersi basare. Il nuovo elemento presente nei messaggi di Medjugorje è l’ecumenismo. La Gospa profetizza, in particolare, un rinnovamento della religiosità cattolica in Russia. Se colleghiamo questo messaggio con quello di Fatima relativo alla Russia, con l’appello di Hriushiw agli Uniati per una rinnovata attività missionaria in Russia, col profondo interesse del Papa per la Russia ed il suo sostegno ad Evengelizzazione 2000, con la sua enfasi sull’ “Europa D’Occidente e d’Oriente”, non possiamo proprio dire di non essere stati avvisati!... La Gospa ha detto che le divisioni fra le religioni sono “create dall’uomo”; e sembra che abbia anche dichiarato che Dio comanda su tutte le religioni come un re sul suo regno – benché non sia riuscita a trovare questa frase nei libri che ho letto, il che non è affatto sorprendente, poiché le apparizioni sono andate avanti così a lungo, con centinaia di messaggi, che sarebbe impossibile includere tutto ciò che è stato detto. Inoltre, come René Laurentin ha notato in uno dei suoi articoli, Roma ha mostrato preoccupazione riguardo al fatto che alcuni dei messaggi sembrano implicare una certa indifferenza religiosa; perciò è assai probabile che una frase così controversa sia stata soppressa in ogni pubblicazione favorevole alle apparizioni, in quanto una posizione così radicalmente ecumenica non è (ancora) generalmente accettabile. Ho scritto al London Medjugorje Centre per avere chiarimenti su questo punto, ma non ho ricevuto risposta. Sembra che per le religioni non-cristiane sia concepita una sorta di unità senza Cristo. Sembra che gli ecumenisti occidentali abbiano discusso sulla necessità di una possibile revisione o modifica della tradizionale concezione Incarnazionista, in cui Cristo è l’unica ed ultima rivelazione di Dio all’uomo, poiché essa sarebbe incompatibile col dialogo interreligioso. Sia come sia, studiando i messaggi di alcuni santuari (Fatima, Zeitoun, Hriushiw, Medjugorje) e i commenti di diversi scrittori, la mia impressione è che il Papa viene considerato il simbolo dell’unità fra i Cristiani, che saranno riuniti nonostante le loro differenze dottrinali (soggezione al Papato senza l’unità nella fede), e il padre dei popoli di ogni credo e cultura (la nuova religione mondiale). La mia reazione iniziale alla lettura dei messaggi dei santuari è stata di profonda delusione. Questi messaggi non valgono proprio una visitazione celeste: soprattutto quelli di Medjugorje. Se Dio volesse parlare, sarebbe impossibile udirlo per l’incessante chiacchierio delle apparizioni della Signora... Vi sono pochissimi passi nel Vangelo in cui si riferiscono le parole della Madre di Dio; ma ognuno di essi è altamente significativo. Si potrebbe passare la vita intera a meditare sulle sue parole, senza esaurirne il significato. La Vergine, altrimenti, è silenziosa, affinché il Figlio - la Parola - possa parlare. Nulla può essere aggiunto alle ultime parole che di lei ci sono state riferite, un messaggio eternamente vero, significativo ed universale: “Tutto ciò che Lui vi dirà, fatelo”. Questa è stata la risposta di Maria ai fedeli. cordialmente, Antonio.
 
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Se ti fermi a guardare IL FINITO, L’IMPERFETTO, SE TI FERMI A RACCOGLIERE IL DOLORE, SE TI FERMI A PARLARE CON IL DOLORE, ESSO APRIRA’ DAVANTI A TE SOLO UNO SPAZIO DOVE LE OMBRE SI MUOVONO e l’ombra rappresenta l’incognita;  ma se ti fermi a raccogliere il Mio pensiero, se ti fermi a parlare con l’amore che esso possiede, queste ombre si dileguano e sentirai il mio calore avvolgerti, accarezzare la tua anima.

 

Ecco, questo è l’uomo perfetto che IO desidero, l’uomo che innanzi tutto si è saputo vedere e riconoscere lontano da ME, ma che ha fatto di tutto, per accorciare le distanze, fino a sentire il calore del mio amore, invaderlo e accoglierlo. La vostra paura nasce dall’incertezza e l’incertezza porta l’uomo a condurre sentieri sbagliati: la paura si combatte con la fiducia e l’incertezza con la convinzione che IO posso essere quella mano che vi può condurre oltre il vostro buio, oltre ogni vostra fragilità.

 

“Nella preghiera del Padre Nostro si recita: non ci indurre in tentazione. Questa frase che Io ho inserito significa una cosa sola: non che DIO ci induca alla tentazione, ma ho voluto insegnare che vi deve essere un rapporto tra Padre e Figlio molto stretto, dove il figlio chiede al Padre di non lasciarlo solo nella prova, di non lasciarlo solo quando il male viene a tentarlo e vuole separare il suo cuore dal suo”

 

L’uomo cammina su sentieri tortuosi, ma non si accorge che il mio sguardo è sempre poggiato sul suo capo e che quando IO sembro lontano, in realtà, sono più vicino che mai.

 

Non dimenticare che il grano e gramigna crescono insieme, sotto lo stesso sole, sulla stessa terra, ma poi viene il tempo della separazione, affinché l’erba cattiva non soffochi l’erba buona, perché ricorda, che mai il tuo Dio abbandona l’uomo giusto, mai il tuo Dio può lasciare il suo uomo nella tempesta, ma la mia mano, per amore del giusto si alza e ordina ai venti di placarsi e al sole di tornare a risplendere.

 

 

“Guarire i cuori affrantisignifica: portare consolazione a tutti gli uomini, aiuto e lo spirito di verità affinché la loro fede e la loro fiducia in Dio cresca ed  si possa  istaurare il regno promesso da Dio per l’uomo.

 

 

Il giusto non è solo colui che compie la volontà del Padre,

 il giusto non è solo colui che opera per mezzo della fede,

 il giusto è colui che cammina ancora, dopo tanto tempo e tanta fatica,

 per amore, con coraggio e forza, perché questa forza non appartiene alle vostre membra,

ma mi viene data in conformità alla vostra volontà.

 

 

 

 

 

Vedete sulla terra possono nascere  bambini che hanno degli handicap,  e tutto ciò è fonte di dolore sia per chi è genitore e per lo stesso  bambino che vive quella vita molto diversa dagli altri,  ma pensate che  l’amore di DIO abbia voluto  che  la sua creatura  possa essere cosi diversa da tanti? Eppure esiste la diversità, esiste la sofferenza e  solo elevandovi dalla terra capirete che quelle creature  sono un dono di DIO, perché portano a chi le accoglie una grazia particolare e la vita su questa terra è solo un piccolo percorso, poi quando essi rientrano  nella dimensione  del cielo, essi   si ritrovano a  vivere ugualmente ad altri,  in una perfezione indicibile, e qui si capiscono le parole del CRISTO: BEATI I POVERI DI SPIRITO, perché sono proprio queste persone  che hanno sofferto che possono dare  una conoscenza in più alle tante anime che  sono qui e hanno avuto una vita  molto diversa.

 

 
 

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