Creato da soleincielo83 il 12/01/2010

Luce di Dio

NON AVERE PAURA ,LA PAURA E' UN SENTIMENTO CHE NON PORTA ALLA VERITA'

 

« Gesu' !UNITI NELLA PREGHIERA »

30/04/2012

Post n°67 pubblicato il 03 Maggio 2012 da soleincielo83

 

“Non dormite, ma vegliate in questo tempo in cui il male opera grandemente.” Figli il ritmo frenetico del vostro vivere quotidiano, le molte preoccupazioni le delusioni gli insuccessi e i diversi modi di pensare e agire attorno a voi, vi fanno avvertire spesso il profondo senso di disorientamento e dispersione creando una sensazione di insicurezza e talvolta di inutilità di scoraggiamento e di paura. È facile in questi momenti smarrire il senso di quanto vivete e fate e può subentrare un vivere rassegnato o superficia¬le, un vivere alla giornata. Ricordate figli che siete in balia di avvenimenti e si¬tuazioni, ma potete riscoprire nuove energie di vita per essere protagonisti del¬la vostra trasformazione. Domani inizia il mese a Me dedicato, e ciascuno di voi può avere dentro la fede e la certezza di essere dentro un disegno di grandezza assoluta, e di realizzazione piena di voi stessi, fondato sulla fedeltà e sull'amore di Dio. Per que¬sto è importante lasciare illuminare la vostra vita e le si¬tuazioni che vivete dalla parola di Dio, dall’amore fedele di un DIO che è Padre. E’ stupendo poter pen¬sare, sapere con certezza e dire che non si è nati per caso, che il vostro nome è pronunciato dall'eternità, che Dio vi cono¬sce e vi ama da sempre, che la vostra vita è affidata sì alla vostra responsabilità, ma non è solo nelle vostre mani: è anche sempre nelle mani di un Padre. Io intervengo nella vita dell’uomo per salvarlo, e lo avvolgo nel mio manto che è simbolo del mio grembo, per portarlo alla sua salvezza, ma moltissimi in questo tempo rifiutano la mia presenza perché sono scomoda, sono colei che ha vinto il male con l’obbedienza e il male fa di tutto per inculcare nel cuore dell’uomo che non bisogna onorarmi, perché sono una donna come tante.. Io non ho cercato la gloria nel mio tempo terreno, e non la cerco ora che sono gloriosa accanto al Figlio, ma come Madre che è rimasta sempre nel suo silenzio nascosta, ho operato nella vita del Figlio, e ancora oggi opero per portare le anime alla luce, quella luce che se non passava dal Mio grembo non poteva mai essere carne di CRISTO. Chi ama Dio, non può non amare quel che Lui ama infinitamente e conformarsi all’amore di Dio significa amare anche ME e amarMi significa amare Dio che ha posto la sua dimora in ME. Non si può amare il FIGLIO che è passato dal Mio grembo se non si ama prima ME, perché Io Sono la porta di DIO, da cui ha fatto passare la carne divina. A ME Dio ha affidato questa missione eterna: far conoscere il suo stesso Amore agli uomini che Lui ama. E’ nella Parola Santa lasciata scritta che dovete capire il grandioso amore di DIO per ME,e se DIO mi onora e mi ama, l’uomo non può mettermi da parte. La Sacra Scrittura vi dice che: "Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore" Ma che cosa è questo cuore? E’ come difendere questa dimensione intima di MARIA che moltissimi riducono a puro sentimentalismo o addirittura aboliscono totalmente la mia figura? In verità, la stessa Sacra Scrittura vi dice che Dio sa quel che c’è nel cuore di ogni uomo,ed è la stessa Sacra Scrittura a dirvi quel che IO serbavo nel MIO Cuore: serbavo la realizzazione di tutti quei misteri divini che MI circondavano e MI coinvolgevano, ma in più li meditavo, li elaboravo e ne facevo un motivo di ulteriore riflessione su Dio, sul suo Amore e su ME stessa, sul Mio ruolo di Madre all’interno della storia della salvezza che si realizzava con l’incarnazione, la passione, la morte e la resurrezione del Figlio Gesù. L’amore cerca l’amore, l’amore vuole specchiarsi in se stesso, e questo è ciò che avviene tra Dio e la creatura che si apre a Lui. In ME MARIA,avete l’esempio massimo di questo rapporto tra Dio e la creatura che non può essere ignorato. Rifiutarmi significa permettere al male di operare nella vostra mente, affinché Io, che sono stata scelta per proteggere i figli di DIO, sia ostacolata proprio dalla vostra volontà che mi rifiuta. Se si crede nella parola di CRISTO allora dovete capire che la stessa parola si è resa carne dentro di ME, e IO rappresento la continuità di Dio e l’uomo non può ignorare questa grandezza e verità, perché se l’ignora significa che egli ha accolto la parola del male dentro di lui che cerca di annientare la mia persona in tutti i modi possibili. Le continue eresie che circolano fanno si che nella mente dell’uomo si facciano spazio i dubbi, per concretizzare sempre di più la parola del male, e mai come in questo momento, in cui la Mia presenza nel mondo è molto assidua, egli ha sferrato un attacco contro di ME per screditare la Mia persona e la Mia potenza. Gli spiriti dell’aria sanno quale forza IO HO nel piano di DIO, e si adoperano in tutti i modi per mettere disorientamento nei cuori degli uomini per fiaccarli nella loro fede. Inutile leggere e conoscere le scritture se non si entra nella profondità di esse, perché significa che la parola resta superficialmente, perché è il cuore che non fa agire lo Spirito che dona sempre la verità a chi la cerca. Infatti in questo tempo in cui tante parole del male circolano, quando un cuore cerca la verità allora lo spirito va in aiuto di colui che cerca DIO e ritrova la via per proseguire il suo viaggio rinforzato dalla fortezza di DIO. Figli anche fra di voi egli agisce, perché egli vuole portarvi a non vivere pienamente della parola di DIO. Egli cerca d’influire nelle vostre cose, per turbare l’ordine della realtà per farvela apparire illogica e tiranna, anche nelle piccole cose, specialmente quando, voi vi agitate, interviene come un maligno che si diletta a farvi disperare. Cerca d’influire su quelli che vi fanno del male in modo da renderli più maligni, per poi farvi agitare contro DIO, e vi fa intravedere la vita del mondo come spensierata e migliore, mentre vi fa vivere come una oppressione quella dello spirito. Egli è pronto sempre ad intervenire ad ogni vostra preghiera, per complicare le incresciose situazioni proprio quando pregate, alfine di screditare la vostra elevazione a Dio. L’arte satanica è più sottile ed insidiosa di quello che potete supporre, perché il male si cela sempre sotto una forma a voi familiare in modo da non destare i vostri sospetti. La sua malignità è terribile perché egli è malizia assoluta, senza sensibilità di cuore e di compassione. Egli ama dunque fare il male e si diletta nel vedere le creature agitate ed impacciate nelle sue insidie, per questo niente più lo sconcerta quanto la pazienza, la carità, l’umiltà e la mansuetudine. Satana cerca d’influire in tutto, lavora più di quello che Voi supponete per screditare in voi Dio e quello che appartiene a Dio Egli non può penetrare in voi che per i centri nervosi, e quando voi siete agitati, quando i vostri nervi sono in maggiore agitazione gli è più facile influenzarvi, perché nella maggiore tensione i nervi non sono dominati dalla vostra volontà e sono senza controllo, sono come una casa incustodita, dove più facilmente il ladro può penetrare. Voi figli vivete avvolti da spiriti maligni e non ve ne accorgete e vi fate vincere da essi con una facilità impressionante, egli vi può spingere ad una falsa pietà, mancare di carità a non saper vedere gli altri nei loro bisogni, vi spinge nell’egoismo, nell’avarizia che chiude il cuore agli altri per guardare solo se stessi, vi fa credere che quello che voi state facendo sia giusto ma intanto vi fa stare lontani dalla preghiera. Io parlo a voi figli a cui è stato donato l’amore di un PADRE che ha effuso sopra di voi il suo SPIRITO che è seme di rigenerazione e di protezione,per portarvi via da questo vostro finito, e farvi intravedere le bellezze nell’essere creature nuove rivestite di luce IO COME MADRE, desidero farvi forti per vincere su questa terra le battaglie con il male che perseguita i figli di DIO, E DESIDERO CHE VOI ABBIATE FIDUCIA NELLA MIA PAROLA, perché solo in essa voi troverete ogni saggezza e ogni verità per vivere ogni equilibrio per acquisire il premio desiderato e conquistato con la vostra lotta di volontà. Non sottovalutate queste gerarchie di demoni, perché essi sono presenti in mezzo a voi proprio per mettervi contro Dio, per farvi rinnegare il vostro sigillo, e inseminano dentro di voi, ogni disamore per contrastare il vostro cuore e rendervi così ostili alla parola che insegna l’amore e la fiducia in Dio. Si è vero che le prove possono essere quelle che determinano la vostra fedeltà, ma è anche vero che fino a che in voi vi è un alito di volontà, Dio che è PADRE non vi abbandona e cammina con voi per farvi adempiere alla vostra missione, ma occorre la vostra volontà che non si pieghi , che doni sempre ascolto alle parole di Dio, perché esse saranno l’unica ancora che farà stare stabile la vostra costruzione spirituale. Vi offro il Mio aiuto sostanziale, altro non posso fare se voi non mi ascoltate, pregate con il cuore, perché ciò che chiedete al Padre nella vostra preghiera di giusti vi sarà concesso, ricordatelo sempre perché tutto è nelle vostre mani. Dio sapeva che anche Adamo avrebbe fallito ma mise nelle sue mani tutto e quella libertà poteva renderlo padrone di ogni decisione. Nella sua mano destra possedeva la perfezione, la conoscenza, la potenza del creato, nella sua sinistra il potere decisionale di invertire tutto il suo essere nell'adempimento del disegno eterno e in quel potere decisionale il male aveva quel potere di inoltrarsi e oscurare il suo cammino, ma tutto poteva essere sovvertito da un "no" alla seduzione. Il potere del male entra il correlazione con il potere decisionale dell'uomo ma non determina l'assolutismo, non è più forte il male, è l'uomo che con la sua bilancia può decidere la sua direzione. Si, il male vuole far credere che le sue capacità sono enormi, che la sua potenza sovrasta la potenza di Dio, ma queste sono parole che possono affascinare coloro che non credono e che adorano il male, ma sono parole che si frantumano nei cuori di chi vive per Dio e come roccia non si lascia scalfire. Ricordatelo questo, nessun male può assoggettare l'uomo, lo fa per prova di Dio ma poi deve liberarlo dalla sua morsa se la volontà dell’uomo è ferma nella volontà di Dio. Ricordatelo voi tutti, ogni azione è sottoposta al suo equilibrio di giustizia, se la volontà si ostina, non lotta, allora tutto si può ribaltare e determinare la sua condizione. Quello che voglio dirvi è che dovete frantumare le vostre disunioni, le contestazioni, perché se continuate il male è li che agisce e come potete essere cosi stolti? Questo è il mese delle grandi grazie che Io posso elargire, e sia questo un mese di grandi resurrezioni, vogliate darMi quella gioia grande di vedervi uniti nell'amore e nella fratellanza. Vi voglio, figli, nel Mio giardino, perciò abbiate premura di raccogliere queste Mie Parole e renderle fruttuose. Domani può essere troppo tardi per rinsaldare quelle fondamenta che vi servono per costruire il vostro edificio spirituale. Maria vi incita, Maria vi vuole guidare. Maria vi vuole tutti. Camminerò con voi ma voi date la mano a Colei che è Madre nell'umiltà assoluta e nell'obbedienza totale ai voleri di Dio. L'Eterno Dio nella sua grande grazia concede a voi la sua misericordia ed lo vi dono il dolce "profumo" del Paradiso che vuole scendere a voi. Pregate e non temete, pregate, figli, perché il mondo è in subbuglio. Pregate incessantemente. L'ora del Figlio sta per calare. Tante cose stanno per accadere, perciò, figli, Dio vi darà la Sua fortezza. Non temete Dio è eterno e buono e la Sua verità è senza fine. Lo Spirito vi accompagni ed Io vi benedico nel Nome della santissima Trinità: Padre, Figlio e Spinto Santo. Amen. Dio vi protegga,.. e voi siate figli che operano nella verità Amen.

 
Rispondi al commento:
zelota0
zelota0 il 10/05/12 alle 07:48 via WEB
L'Amore di Dio, il Cuore di Maria, il cuore dell'uomo L’Amore di Dio, quando è accolto, inonda, penetra nel più intimo dell’animo umano. Non si può restarne digiuni anche per un solo attimo dopo averlo assaporato. Questo Amore esige Amore perché il cuore dell’uomo tutto preso, tutto avvolto e immerso in esso non vuole uscirne più, vuole rimanervi, e l’unico modo per rimanervi è quello di amare altrettanto quanto Dio ama, e sapendo che non si può eguagliarlo e nell’intensità e nella quantità, l’unico modo di amare nella sua stessa misura e nel suo stesso grado è quello di chiedergliene ancora e di più al punto tale da essere trasformato, conformato ad esso, in modo da essere uno con Lui, da essere uno con l’infinito Amore di Dio. Da ciò si può capire il gran mistero, il fascino di Maria, perché tutto quello che è stato detto finora è avvenuto in Lei in maniera perfetta e completa, in Lei si realizza il capolavoro di Dio. Come si può perciò non amare Maria, oggetto dell’amore di Dio? Chi ama Dio, non può non amare quel che Lui ama infinitamente. Conformarsi all’amore di Dio significa amare Maria, e amare Maria significa amare Dio che ha posto la sua dimora in Lei. A Maria Dio ha affidato questa missione eterna: far conoscere il suo stesso Amore agli uomini che Lui ama. Ogni uomo che vuole vivere come Maria non può non conoscere e sperimentare nella propria vita questa sublime presenza divina. Ma c’è di più; si può penetrare ancora di più nel mistero di Maria entrando maggiormente nel mistero di quell’Amore divino che si perpetua, si rinnova continuamente tra Maria e il suo Signore. Come è possibile questo? La Sacra Scrittura ci dice che "Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore" (Lc 2,19). Abbiamo, quindi, un punto di riferimento nel Cuore di Maria. Ma cos’è questo Cuore? Come difendere questa dimensione intima di Maria, che taluni riducono a puro e svenevole sentimentalismo e ad un’ulteriore e inutile interposizione fra l’uomo e Dio? In verità, la stessa Sacra Scrittura ci dice che Dio sa quel che c’è nel cuore di ogni uomo (cfr. 1Gv 3,20). Ed è la stessa Sacra Scrittura a dirci quel che Maria serbava nel suo Cuore: serbava la realizzazione di tutti quei misteri divini che la circondavano e la coinvolgevano, ma in più li meditava, li elaborava, ne faceva un motivo di ulteriore riflessione su Dio, sul suo Amore e su se stessa, sul proprio ruolo di Madre all’interno della storia della salvezza che si realizzava con l’incarnazione, la passione, la morte e la resurrezione del suo Figlio Gesù. Inoltre, la Chiesa riconosce nel Magnificat di Maria una missione che continua ancora nella gloria dei beati, per l’eternità Ella ripete: "L’anima mia magnifica il Signore…" (Lc 1,46 e ss.). Chi può più perfettamente cantare la grandezza di Dio se non colei che è stata ricolmata da tale grandezza ed è il ricettacolo prediletto dell’Amore divino? L’amore cerca l’amore, l’amore vuole specchiarsi in se stesso, e questo è ciò che avviene tra Dio e la creatura che si apre a Lui. In Maria abbiamo l’esempio massimo di questo rapporto tra Dio e la creatura. Quali obiezioni si possono, dunque, muovere dinanzi a questa realtà oggettiva? E’ ancora la Sacra Scrittura a parlarci del cuore, e con esso spesso indica la cattiva o la buona disposizione dell’uomo, la sua volontà, le sue inclinazioni, le mozioni del suo spirito. Ora, consapevoli di questo, non ci resta altro che entrare nel Cuore di Maria. Ma come si fa ad entrare nel Cuore di Maria? E’ la stessa S. Vergine a darci la risposta; nel messaggio del 1-1-1987 ci dice così: "Desidero che entriate nel mio Cuore con tanta umiltà e tanto amore, desidero che recitiate ogni giorno il Rosario, desidero che vi comunichiate, che vi confessiate in modo da essere sempre più degni dell’amore di Cristo". Innanzi tutto, ci vengono richieste due fondamentali disposizioni dell’anima: l’umiltà e tutto l’amore che sappiamo esprimere. Ci viene richiesta l’umiltà perché Maria non solo è l’umile ancella del Signore alla quale tutti noi cerchiamo di assomigliare e conformarci, ma anche perché il suo Cuore Immacolato è il santuario in cui Dio ha preso stabile dimora. Maria, infatti, è chiamata Casa di Dio, Santuario di Dio. Ci viene richiesto tutto l’amore di cui siamo capaci perché il motivo principale per cui si entra nel Cuore di Maria è quello di trasformare e uniformare il nostro amore a quello di Dio. L’espressione "…in modo da essere sempre più degni dell’amore di Cristo", non significa altro che cercare tutti quei mezzi per continuare a rimanere nel suo Amore - tornano a proposito le parole di Gesù: "Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti rimarrete nel mio amore." (Gv 15,9-10) – in modo tale che il nostro amore diventi sempre più simile al suo, degno di essere paragonato al suo, così da poter dire con S. Paolo: "Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me." (Gal 2,20). Ma questa unione ha bisogno di una continua comunione. Infatti, come si può sostenere che due persone sono unite se non vi è una certa assiduità tra di loro? E come vi può essere assiduità se non vi è dialogo, condivisione? Per questo la S. Vergine ci indica tutti quei mezzi che rinnovano e continuano il dialogo con Dio, ci esorta a pregare ogni giorno con il S. Rosario, ci invita ad incontrare Gesù nell’Eucaristia, ci spinge a rinsaldare questa unione nel sacramento della Riconciliazione. Con il S. Rosario teniamo presente quel mistero divino che ha la sua eccellenza nella vera presenza divina che è l’Eucaristia. Il S. Rosario, perciò, si può dire che abbia due funzioni: una è quello di prepararci e introdurci all’incontro con Gesù Eucaristia, l’altra è quello di rendere quanto più fruttuoso questo incontro e di tenere viva nella nostra coscienza questa comunione con il Signore. L’Eucaristia è, come si è detto, l’incontro, la comunione per eccellenza. Non è il caso qui di parlare dell’assoluto valore della comunione eucaristica che necessita di una trattazione particolare, ma diamo qualche piccolo suggerimento per chi vuole entrare nell’ottica dell’offerta di sé per diventare un tutt’uno con l’Amore. Innanzi tutto, è necessario un atteggiamento di ascolto; osserviamo il silenzio nel nostro intimo, accogliamo il Signore che viene nei nostri cuori solo con queste parole: "Parla Signore, il tuo servo ti ascolta." (1Sam 3,10). Un’altra disposizione d’animo è quello della massima fiducia, dell’assoluto abbandono, come si diceva prima, infatti, "Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa." (1Gv 3,20), perciò è superfluo affannarci per presentargli le nostre pene, le nostre preoccupazioni, Egli sa già tutto e sa che abbiamo bisogno del suo aiuto, chiede solo di fidarci di Lui essendo consapevoli che ci soccorrerà. Infine, è necessario farsi attrarre dal suo Amore, e non c’è nulla di più attraente se non quello di farsi dono. Gesù Amore si dona a noi e noi ci doniamo all’Amore, uniti in questa offerta, e avendo la pienezza dello Spirito Santo, sale al Padre un sacrificio perenne a Lui gradito per la salvezza del mondo (cfr. Messale Romano). In questa offerta sublime vi è naturalmente la presenza di Maria: come ai piedi della Croce, Maria si univa all’offerta del Figlio a Dio Padre, così nella comunione eucaristica Maria si unisce a ciascuno di noi. Alla luce di queste riflessioni, non è difficile comprendere l’atto di offerta durante la S. Comunione per la salvezza dei nostri fratelli insegnataci dalla S. Vergine. O Gesù, è dolce averti nel mio cuore, desidero ardentemente il tuo Amore. Il tuo Sacro Cuore misericordioso supplico, adoro, prego ed amo chiedendo per le sue Sante virtù, lo scioglimento di quei cuori ormai impietriti, la purificazione e l’infervoramento per accostarli così al Ss. Sacramento di cui tu, o Gesù mio, ci fai parte. (1-8-1987). Un altro mezzo per essere in comunione è l’accoglienza e l’offerta a Gesù della malattia, dei sacrifici, delle umiliazioni e di tutto quello che comporta una sofferenza nella nostra vita, applicando le stesse intenzioni che sono state evidenziate prima, cioè la conversione dei nostri fratelli. Anche in questo caso vale lo stesso principio che è stato detto sopra a proposito della comunione eucaristica. Con la propria sofferenza ognuno partecipa alla sofferenza redentiva del Cristo (cfr. Giovanni Paolo II, Salvifici doloris), ma nella sofferenza vi è anche la presenza costante di Maria che rinnova il suo stare presso la croce dei suoi figli così come ha fatto con il Figlio Gesù. Il suo stare presso la Croce, poi, non è un semplice assistere, ma un partecipare nella comunione d’amore che si fa dono sublime ed estremo in unione al sacrificio del Figlio per la salvezza dell’uomo. Allo stesso modo Ella partecipa alla nostra sofferenza in virtù della sua missione eterna di Madre. D’altronde, non potrebbe esser altrimenti dal momento che Gesù ce l’ha affidata per Madre proprio dalla Croce (cfr. Gv 19,26-27). Per le sue mani, noi possiamo offrire noi stessi a Dio per la salvezza di tutti gli uomini sparsi nel mondo, offerta che si realizza in unione al sacrificio perfetto che Gesù fece una volta per tutte donando se stesso sulla Croce per la salvezza dell’umanità. Il sacramento della Riconciliazione serve a ricongiungere quel filo che ci mantiene in comunione con Dio e che talvolta noi spezziamo tirandolo con troppa veemenza. Ci riconcilia, in Cristo, con il Padre, con i nostri fratelli, con noi stessi, in modo tale da restare pienamente nella comunione d’Amore che da Dio si comunica a noi, e da noi ai nostri fratelli. Anche in questo sacramento si può sperimentare la presenza di Maria. Ella che è Signora del perdono e Madre di misericordia ci spinge con amorevole incoraggiamento verso l’abbraccio del Padre. Abbiamo, dunque, parlato dell’entrare in comunione con Maria e, in Lei, con Dio. Tutto questo è l’essenza della consacrazione di noi stessi al Cuore Immacolato della Madre del Cielo, e fa sì che diventiamo autentici testimoni della grandezza di Dio e cooperatori di quel regno di giustizia, di carità e di Pace che il Signore tramite sua Madre vuole edificare. Sappiamo che la consacrazione per eccellenza è quella battesimale, ma il farsi dono consapevolmente per entrare in più stretta comunione con Dio nel Cuore Immacolato di Maria, lascia libero spazio all’opera incominciata in noi con il Battesimo dallo Spirito Santo Amore fino al perfetto compimento con l’eterna visione di Dio. Regina della giovinezza Santa Maria, Madre di Dio, conservami un cuore di fanciullo, puro e trasparente come l'acqua sorgiva. Ottienimi un cuore semplice che non indugi ad assaporare le umane tristezze, un cuore magnifico nel donarsi, tenero alla compassione, un cuore fedele e generoso che non dimentichi alcun beneficio e non serbi rancore per nessuna offesa. Dammi un cuore umile che ami senza chiedere contraccambio, felice di sparire in altri cuori sacrificandosi davanti al Tuo divin Figlio, un cuore grande e indomabile che nessuna ingratitudine possa chiudere, nessuna indifferenza possa stancare, un cuore tormentato dalla passione della gloria di Gesù Cristo, ferito dal Suo Amore con una piaga che non guarisca se non in Cielo. Amen (
 
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Se ti fermi a guardare IL FINITO, L’IMPERFETTO, SE TI FERMI A RACCOGLIERE IL DOLORE, SE TI FERMI A PARLARE CON IL DOLORE, ESSO APRIRA’ DAVANTI A TE SOLO UNO SPAZIO DOVE LE OMBRE SI MUOVONO e l’ombra rappresenta l’incognita;  ma se ti fermi a raccogliere il Mio pensiero, se ti fermi a parlare con l’amore che esso possiede, queste ombre si dileguano e sentirai il mio calore avvolgerti, accarezzare la tua anima.

 

Ecco, questo è l’uomo perfetto che IO desidero, l’uomo che innanzi tutto si è saputo vedere e riconoscere lontano da ME, ma che ha fatto di tutto, per accorciare le distanze, fino a sentire il calore del mio amore, invaderlo e accoglierlo. La vostra paura nasce dall’incertezza e l’incertezza porta l’uomo a condurre sentieri sbagliati: la paura si combatte con la fiducia e l’incertezza con la convinzione che IO posso essere quella mano che vi può condurre oltre il vostro buio, oltre ogni vostra fragilità.

 

“Nella preghiera del Padre Nostro si recita: non ci indurre in tentazione. Questa frase che Io ho inserito significa una cosa sola: non che DIO ci induca alla tentazione, ma ho voluto insegnare che vi deve essere un rapporto tra Padre e Figlio molto stretto, dove il figlio chiede al Padre di non lasciarlo solo nella prova, di non lasciarlo solo quando il male viene a tentarlo e vuole separare il suo cuore dal suo”

 

L’uomo cammina su sentieri tortuosi, ma non si accorge che il mio sguardo è sempre poggiato sul suo capo e che quando IO sembro lontano, in realtà, sono più vicino che mai.

 

Non dimenticare che il grano e gramigna crescono insieme, sotto lo stesso sole, sulla stessa terra, ma poi viene il tempo della separazione, affinché l’erba cattiva non soffochi l’erba buona, perché ricorda, che mai il tuo Dio abbandona l’uomo giusto, mai il tuo Dio può lasciare il suo uomo nella tempesta, ma la mia mano, per amore del giusto si alza e ordina ai venti di placarsi e al sole di tornare a risplendere.

 

 

“Guarire i cuori affrantisignifica: portare consolazione a tutti gli uomini, aiuto e lo spirito di verità affinché la loro fede e la loro fiducia in Dio cresca ed  si possa  istaurare il regno promesso da Dio per l’uomo.

 

 

Il giusto non è solo colui che compie la volontà del Padre,

 il giusto non è solo colui che opera per mezzo della fede,

 il giusto è colui che cammina ancora, dopo tanto tempo e tanta fatica,

 per amore, con coraggio e forza, perché questa forza non appartiene alle vostre membra,

ma mi viene data in conformità alla vostra volontà.

 

 

 

 

 

Vedete sulla terra possono nascere  bambini che hanno degli handicap,  e tutto ciò è fonte di dolore sia per chi è genitore e per lo stesso  bambino che vive quella vita molto diversa dagli altri,  ma pensate che  l’amore di DIO abbia voluto  che  la sua creatura  possa essere cosi diversa da tanti? Eppure esiste la diversità, esiste la sofferenza e  solo elevandovi dalla terra capirete che quelle creature  sono un dono di DIO, perché portano a chi le accoglie una grazia particolare e la vita su questa terra è solo un piccolo percorso, poi quando essi rientrano  nella dimensione  del cielo, essi   si ritrovano a  vivere ugualmente ad altri,  in una perfezione indicibile, e qui si capiscono le parole del CRISTO: BEATI I POVERI DI SPIRITO, perché sono proprio queste persone  che hanno sofferto che possono dare  una conoscenza in più alle tante anime che  sono qui e hanno avuto una vita  molto diversa.

 

 
 

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