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Post n°235 pubblicato il 17 Aprile 2018 da gabbiano642014
Cari Amici, Il Piccolo Teatro Studio Melano di Milano,nel fine settimana ha riportato con la compagnia Anagoor: "Socrate il sopravvissuto/come le foglie" tratto dal romanzo di Antonio Scurati. L'opera teatrale è un evento che ci riporta nel fantastico-reale degli accadimenti internazionali : una strage in una scuola superiore.Uno studente uccide una commissione preposta agli esami di maturità tranne lui:Socrate.
Viene rievocato e accolto, Socrate dopo 2000 anni,che nella sua posizione è un incertezza nelle molteplici interpretazioni,colui che viene condannato proprio perchè"sapeva di eloquenzia giudiziaria,più che di filosofia". Viene omesso e accolto nell'era contemporanea per la sua posizione di "Maestro che non sapeva" ,nella filosofia verso i suoi discepoli. Viene omesso e accolto come Maestro ,l'elogio della ragione,non un sapere assoluto,ma in ogni situazione il pensare. Viene omesso e accolto come simbolo del saper pensare non solo come intellettuale Maestro,ma nella comprensione dei propri limiti. Viene omesso e accolto, Maestro nelle premesse scientifiche e culturali, il suo comunicare ai discepoli,nel loro compito di essere uomini, di saper pensare e agire in qualsiasi evento. Viene accolto nella sua funzione storica,il Maestro che nella dimensione mobile,nell'ascoltare ,nella logica ed etica delle conoscenze permetterà sempre di far "sbocciare" non dei sapienti, ma degli Uomini. Gabbiano Cari Amici , Socrate non scrisse nulla,non si dichiarò mai Maestro di nessuno, lui era disponibile a chiunque volesse ascoltare. A voi.. "Al Teatro Piccolo ,l'unico sopravvissuto: il Maestro Socrate". Una buona settimana Gabbiano
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Un caro saluto,silvia
Buona serata e un sorriso,silvia