Creato da michelamail.m il 13/01/2008

oltre...mè...

"...dicono...che una parola è morta...quando viene detta...io dico... che comincia a vivere...solo allora..."

 

 

« anima e corpoLa sconosciuta.. »

Esposizione..

Post n°216 pubblicato il 09 Aprile 2010 da michelamail.m

In fotografia, il termine esposizione indica talvolta il periodo di tempo durante il quale l'otturatore della fotocamera rimane aperto nello scatto di una fotografia…più spesso, in gergo tecnico, la stessa parola indica la quantità totale di luce che viene fatta giungere alla pellicola nel suddetto periodo per imprimere la medesima.

Esposizione = intensità luminosa × tempo.. e può essere descritta come la somma dei fattori di diaframma, tempo di esposizione e velocità della pellicola…
Il rapporto che intercorre tra questi tre elementi è definito come reciprocità.

 

 ...........................

 

un po’ come fa il pensiero con la memoria...
più frequentemente materializzi un pensiero…
più questo pensiero si imprimerà nella memoria…
fino a divenire….unforgettable.

 

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Commenti al Post:
comepuoicapire
comepuoicapire il 09/04/10 alle 21:04 via WEB
Gato Barbieri, splendida interpretazione di "Ultimo tango a Parigi".I suoi sillogismi sono ampiamente veritieri, ma lei parla solo di pensieri, quindi non include l’esperienza.
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 18/04/10 alle 01:57 via WEB
..non necessariamente, del resto il pensiero è solo l’involucro…può contenere, sensazioni, emozioni, sentimenti, ricordi, e certo non da meno, anche immaginazioni…
 
   
comepuoicapire
comepuoicapire il 17/05/10 alle 20:32 via WEB
Esatto, solo l'involucro, concordo nella "soggettivazione" della realtà poichè credo che essendo tutto riconducibile all'energia, il pensiero di ciascuno di noi possa plasmare la propria realtà attirando vibrazioni simili, ma è l'azione - il perseguimento concreto dell'obiettivo - a dare forma al pensiero. Ma lei è spesso assente.
 
     
michelamail.m
michelamail.m il 21/05/10 alle 10:40 via WEB
..non potrei che essere in accordo, ecco forse anche spiegato perché prevalentemente io viva fuori da qui…ad eccezione, nel caso che, quello che vorrei vivere si trovi in questo luogo...ma allora, non sarebbe più vivere..ma sopravvivere.
 
ProBonoMalo
ProBonoMalo il 10/04/10 alle 10:53 via WEB
Io tendo alla sovraesposizione, per cui la pellicola brucia, l'immagine svanisce, il pensiero sbrozza, la memoria stenta :-)
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 18/04/10 alle 02:02 via WEB
..certo, può succedere anche questo, spesso la causa è un’esposizione troppo veloce, non moderata dalla pazienza, dove si vuole tutto e subito…così non si da il tempo alla “pellicola” d’imprimere tutti i particolari, anche quelli “invisibili”, ma solo quelli più grossi e facilmente individuabili…ma non sufficienti…. per una nitida e chiara “impressione”..
 
releardgl
releardgl il 10/04/10 alle 12:02 via WEB
l`intensita`luminosa ci imprime..:-)
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 18/04/10 alle 02:03 via WEB
…o ci imprime, o ci brucia..
 
boezio62
boezio62 il 10/04/10 alle 12:30 via WEB
Capita . Pensieri contrastanti in questa riflessione . Perche' la foto cattura l'attimo....un attimo irripetibile , ma non sempre indimenticabile . Diventa indimenticabile quando un'emozione come un lampo...scocca solo in quell'istante e si imprime allora nella memoria emotiva indelebilmente . Il pensiero che si materializza frequentemente...rischia di diventare ...ossessione , che pervade tutta la mente e anche il corpo , come in "Ultimo Tango..." Indimenticabile ossessione erotica e tragica . Sillogismi , mi fanno tornare ad un altro film...
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 18/04/10 alle 02:06 via WEB
..certo, uno stato emozionale che può essere sensoriale o extrasensoriale.....non potrei che condividere....ma, quale film ha ripescato la tua memoria??
 
   
boezio62
boezio62 il 19/04/10 alle 08:31 via WEB
...i sillogismi portati al paradosso da Woody Allen in...
 
     
michelamail.m
michelamail.m il 19/04/10 alle 11:42 via WEB
.."Amare è soffrire. Se non si vuol soffrire, non si deve amare. Però allora si soffre di non amare. Pertanto amare è soffrire, non amare è soffrire, e soffrire è soffrire. Essere felice è amare: allora essere felice è soffrire. Ma soffrire ci rende infelici. Pertanto per essere infelici si deve amare. O amare e soffrire. O soffrire per troppa felicità. Io spero che tu prenda appunti"...
 
     
professor.serpente
professor.serpente il 19/04/10 alle 13:54 via WEB
Anche Kant aveva trovato qualcosa del genere quando criticava l'Indagine Scientifica o Conoscenza, diceva che la "Conoscenza scientifica" si comporta come chi dice "mi immergerò e attraverserò il fiume solo quando imparerò a nuotare", il punto è che se non provi mai ad attraversare il fiume non imparerai mai a nuotare...credo che la soluzione la diede Hegel con la dialettica, la sintesi come "risultante" del contributo della Tesi e Antitesi, cio' sembra essere il meccanismo che intercetta il movimento del reale, e se intercetta il movimento del reale allora è salva l'equazione REALE=VERO, per cui intercetta la Verità. Quindi la Verità è che l'Amore è una sintesi di Sofferenza, Dolore e Estasi,Felicità: sono assolutamente connaturati all'Amore e sono una posizione "dinamica" e non "statica" qui il punto chiave è che deve procedere su un sentiero di equilibri stabili successivi..per essere gratificante ovviamente ;-)
 
     
boezio62
boezio62 il 21/04/10 alle 23:16 via WEB
" Io non voglio sposarmi . Voglio solo divorziare ! " .Perfetta chiusura
 
     
michelamail.m
michelamail.m il 22/04/10 alle 09:45 via WEB
..direi quasi "consegutiva"..
 
professor.serpente
professor.serpente il 19/04/10 alle 13:55 via WEB
Ps Il sentiero di crescita o di sviluppo degli equilibri instabili successivi...è un'altra storia :-)) (ironia di Gian)
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 20/04/10 alle 22:55 via WEB
..sorrido alla tua ironia Gian….ma si sa’, la filosofia pone domande, non dà certezze….Cartesio disse….. “cogito ergo sum”…aggiungendo:..”Bisognava necessariamente che io, che lo pensavo, FOSSI QUALCOSA. E osservando che questa verità, penso dunque sono, era così salda e certa da non poter vacillare sotto l’urto di tutte le più stravaganti supposizioni degli scettici, giudicai di poterla accettare senza scrupolo come il primo principio della filosofia”.....ma molto prima Agostino d’Ippona disse…“si fallor sum” (Se m’inganno, ho la certezza del mio essere).. quindi l'oggetto di un atto di pensiero può essere falso, ma l'atto stesso è una certezza…so che i miei sensi possono ingannarmi, quindi dubito di ciò che percepisco….il mio dubitare però non dipende da ciò che è esterno a me, non posso essere ingannato sul fatto di star dubitando…(ovviamente una certezza inutile)…questa impossibilità mi da la certezza del mio essere….questo non vale solo coll'ingannarsi o dubitare, vale con qualsiasi atto di pensiero compreso l’amore se vogliamo…Cartesio invece, che tiene lui stesso a sottolineare la differenza col metodo agostiniano, intende affermare che è la verità a scaturire dal dubbio, non viceversa. ..il fatto di dubitare, cioè, è la condizione che mi permette di dedurre la verità….solo così il dubbio può diventare "metodico"…arrivando a giustificarsi da sé, e non sulla base di una verità ad esso pregressa, il dubbio stesso si assume il compito di distinguere il vero dal falso.….quindi ciò che separa 'si fallor sum' da 'cogito ergo sum' è solo una metonimia….ma temo di star divagando, avrei potuto fare un post su questo….mi torna alla mente un aneddoto….avrò avuto circa otto anni…io e mio padre eravamo al mare in un splendido giorno di fine maggio…e mi disse:…”Michelle”… (cosi mi chiamava)…”vai a sentire com’è l’acqua”…io corsi fino a riva e la sentii con un piede, tornai da lui e gli dissi…”fredda papà”…allora lui mi prese per mano e andammo fino a riva, mi prese in braccio e mi scaraventò in acqua..(letteralmente)…”allora Michelle com’è l’acqua??”….”stupenda papà”…dissi io entusiasta…e lui aggiunse tuffandosi:…”ricorda, non giudicare mai nulla senza prima esserti-ci immersa completamente”….ecco, da allora, questa è la mia filosofia di vita.
 
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Gianky alias profser il 21/04/10 alle 17:32 via WEB
Michelle dai non scivoliamo sul pensiero debole dello scetticismo agnostico :-)), mi pare Khun disse che i paradigni scientifici e della conoscenza procedono "inglobando le posizioni precedenti come casi particolari" ( a meno che non vuoi fare una "Rivoluzione", ma non vedo roba del genere in giro ehehehe) per cui la Fisica Classica è un caso particolare della Fisica Relativistica..ne convieni allora che atterriamo sempre sul divino Hegel ;-)) quindi tra una teoria della conoscenza e una "non teoria della non conoscenza" meglio sempre la prima in attesa di qualcosa di meglio ;-)..poi sai se volevi dire che le tecniche di inferenza e le false deduzioni e induzioni sono sempre fallaci concordo pienamente, ma distruggiamo il metodo non l'oggetto, ehehehe....
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
profserpente il 21/04/10 alle 17:44 via WEB
Del resto Michela, quando Copernico distrusse le "evidenti" teorie di Tolomeo qualche pezzetto era "difendibile",infatti dobbiamo dire per onestà che chi volesse farlo potrebbe calcolare alcuni parametri correttamente nell'ambito del sistema tolemaico (il sole si sposta)tuttavia lo sviluppo dell'Astrofisica diede onore alle teorie di Copernico e..ricadiamo nuovamente nella saldatura dialettica con il reale cioè con il VERO....:-))
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Gianky il 21/04/10 alle 17:53 via WEB
PS Amori e "correnti gravitazionali": non è necessario essere presente a un avvenimento o avere la clip di prova..noi possiamo rilevare nei meccanismi di gravitazione celeste la presenza di un "corpo estraneo", non perchè lo vediamo..ma perchè misuriamo la deviazione dall'orbita calcolata di cio' che vediamo..quella deviazione ci dice che c'è "un altro/a" anche se non lo "vediamo"..e qui non a caso atterriamo su Battiato ehehehehe...del resto non ti sarà sfuggito Michelle il nesso di prossimità tra INTUIZIONE e AFFINITA' ELETTIVE...procedimenti irrazionali che tuttavia, cortocircuitando tutto, intercettano il VERO cioè l'Amore: Nash lo spiegava perfettamente :-)) kiss da Gian
 
professor.serpente
professor.serpente il 22/04/10 alle 08:53 via WEB
Ciao Michelle..non ho resistito a pubblicare la nostra discussione sulk mio blog...troppo bella, perdonami ma reisto a tutto tranne che.... scherzoooooooo, se non vuoi che ci sia la rimuovo..un sorriso di buona giornata. Gian
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 22/04/10 alle 09:40 via WEB
..assolutamente no, nessuna intenzione di fare alcuna rivoluzione…o forse si..!??...no no, almeno non per ora! non su questo almeno…sorrido, anche perché poi, come giustamente diceva Faber, tutti i rivoluzionari, prima o poi, divengono contabili...potrei affermare più ironicamente che, la ragione dei miei ragionamenti .non è quella di esporre le mie ragioni .per farmi dare ragione, ma solo per stimolare le ragioni arrugginite .a ragionare….(esclusi i presenti ovviamente)…noto che hai inteso comunque il senso del mio dire, nonostante le mie elucubrazioni mentali…e vorrei dannatamente anch’io racchiudere il tutto in un Hegel che afferma “il vero è l’intero”…scusami, ma posso presumere che quando dici Khun, tu non intenda il narcotrafficante birmano, ma forse, tratto in inganno dalla pronuncia, più propriamente Kuhn, nello specifico Thomas Samuel Kuhn, “teologo/filosofo della scienza”...certo lui afferma che è tutto un paradigma, un archetipo io oserei dire, o più facilmente affermare che tutte le deduzioni, soluzioni verità, si traggano dall’esperienza, in poche parole, da tutti gli elementi in nostro possesso al momento dell’indagine…ma a parere mio c’è una falla in questo “sistema”…manca l’incognita, non c’è forse sempre un’incognita in ogni problema.!?. e tu dovresti insegnarlo a me…ma poi, perché mai considerare il pensiero agnostico come debole??...non lo si può forse paragonare al dubitare??…e non lo confonderei, benché sia un sinonimo, con lo scetticismo…a contrario, io credo che l’agnosticismo sia a fondamento di tutte le conoscenze, così come il dubitare… del resto l’agnosticismo indica un atteggiamento concettuale con cui si sospende il giudizio rispetto a un problema, poiché non se ne ha (o non se ne può avere) sufficiente conoscenza… o meglio ritenendo tutta la conoscenza umana sempre dubitabile e perfettibile, come,mi pare, già abbiamo evidenziato….nulla che abbia a che fare con la Fisica, di qualsiasi genere…anche se non dimenticherei che in ogni secolo, gli esseri umani hanno pensato di aver capito definitivamente l'Universo e, in ogni secolo, si è capito che avevano sbagliato…da ciò si potrebbe dedurre che l'unica cosa certa che possiamo dire oggi sulle nostre attuali conoscenze è che sono sbagliate…ovvio con le dovute eccezioni come per ogni cosa… vedi, gli antichi erano così limitati e felici…i loro sensi e la loro poesia così ingenui… quando Ulisse dice del mare incommensurabile e della terra infinita, dice cosa vera, umana, profonda e misteriosa….che giova ripetere con gli scolaretti che la terra è rotonda?...poche zolle bastano all'uomo per viverci sopra, meno ancora per dormirci sotto… sollevare il sipario ed introdurvisi…non è questo il tutto…perché indugiare, perché temere?...forse perché ci è ignoto cosa viene al di là di esso?...o perché di là si ritorna?...temo solo perché la nostra mente è fatta in modo da pensare che vi siano tenebre e caos…là dove non sappiamo nulla di certo…ma temo di star nuovamente divagando…ma ho tempo a disposizione, poi sta solo nella tua pazienza il leggere….ma ora mi perdo in… “intercettano il VERO cioè l'Amore”…temo mi sfugga il nesso tra amore e il vero….mentre di Nash potrei presumere tu faccia riferimento alla teoria dei giochi, che indubbiamente potrebbe anche essere riconducibile al gioco dell’amore…ma anch’io, come per Alicia, ho bisogno di credere che qualcosa di straordinario sia possibile….P.S..nessun problema, puoi pubblicare ciò che vuoi, indistintamente…e presumo che ora ti divertirai a postare questo breve summa di pensiero….un sorriso a te.
 
professor.serpente
professor.serpente il 22/04/10 alle 10:08 via WEB
Yesssssssssssss my darling, si direi che al di la' degli eventuali nessi tra droghe e collegamenti con l'IO o con il Vero non intendevo il narcos ehehehe ma l'altro ;-), dunque vai al mio post n.4 del 21/03/2010 "Tu sei tutte le mie ragioni" li' c'è un po' il senso di quello che io ho capito..sul dubbio e sull'errore "creativo" concordo con te (purchè non sia circolare e ripetitivo proprio come lo scettcismo agnostico) anche se tu sai che per le leggi generali l'errore o l'eccezione possono essere "letali" per il sistema...cio' che francamente appare inaccettabile e irricevibile è lo scudo dello scetticismo agnostico per etiche moralmente neutre, di cui mi pare ci sia una grande fioritura di esempi contemporanei..sia chiaro Michelle non perchè tu affermi questo, tuttavia sai che le idee vengono poi gettate nell'agone della "societa' civile" e spesso vengono strumentalizzate, alcune sono propriamente adatte allo scopo, altre meno....ovviamente tutte adatte a creare l'Ideologia intesa come "falsa coscienza della realta'"..ecco non desidero, rifiuto, non acceto la presunta egemonia del pensiero debole scettico....che fare?...gia' che fare...?
 
professor.serpente
professor.serpente il 22/04/10 alle 10:20 via WEB
Semplice...vedi i miei post quando dico "Il mondo è anche come lo facciamo noi" (da Mission)...l'educatore "educa" ed è "educato"...è l'azione dialettica rivoluzionaria che cambia il nostro mondo e da' prospettive di sviluppo reale...ad esempio possiamo cominciare ad essere onesti con noi stessi, possiamo cominciare a dire e dirci la verità, possiamo provare ad avere rispetto, ecco possiamo provare a fare tante cose che dipendono da "noi"...senza alìbi, proviamo a partire da li'(mi pare sul "senso morale" sia eloquente il post considerazioni inattuali n.19 del 5 aprile..quello dal campo di concentramento)...
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 25/04/10 alle 11:47 via WEB
…avrei detto..”sorvola”…o magari, cominciare col compiangere gli increduli, sono abbastanza infelici per la loro stessa condizione....non bisognerebbe illuminarli, tranne il caso che ciò possa servire a qualcosa, ma ad essi questo nuoce…io non credo che qualcuno abbia mai insegnato qualcosa a qualcun altro, spesso contesto, parlando con docenti, professori, maestri, o qualsivoglia educatore l’efficacia dell’insegnamento…l’unica certezza che ho, è che chi vuol imparare impara, un insegnate, al massimo, è uno che facilita le cose, imbandisce la mensa e mostra agli altri che è eccitante e meravigliosa e li invita a mangiare…è il massimo che possono fare, non si può convincere qualcuno a mangiare…del resto la parola “educatore” deriva dal latino “educare”, verbo simile a “educere” che significa guidare, condurre…ed è appunto questo che dovrebbe fare un educatore, guidare, essere entusiasta, capire se stesso, mettere tutto questo sotto gli occhi degli altri e dire:..”guardate, è meraviglioso, venite a mangiare con me”….bisognerebbe esercitarsi a vedere e ascoltare, toccare, sentire come se prima non avessimo mai usato i nostri sensi…creare qualcosa con le nostre mani senza pretendere la perfezione…individuando i propri comportamenti autodistruttivi, ascoltarsi mentre si parla, guardando negli occhi a coloro cui si parla…non ci sono ne formule ne libri da imparare a memoria per quanto riguarda il divenire…consapevolezza è la parola chiave, consapevolezza nel dire, io esisto, io sono, io sono qui, io divengo, io decido della mia vita e nessun altro può decidere per me…affrontare le proprie manchevolezze, i propri errori, le proprie trasgressioni…nessuno può soffrire in nostra vece per ciò che siamo, e se si fallisce non ci si potrà consolare dandone la colpa, né ad altri, né alla vita, né a Dio…..p.s. passerò poi con calma e leggere i post da te evidenziatimi.
 
   
Dottodgl4
Dottodgl4 il 25/04/10 alle 12:55 via WEB
Sempre più colpito, resto senza parole. Buona Domenica Michelle. Enzo
 
     
michelamail.m
michelamail.m il 26/04/10 alle 10:54 via WEB
..qualcuno disse.."Parla solo quando devi dire qualcosa che vale più del silenzio"..mi auguro solo che il "colpo" sia stato lieve...grazie Enzo, mi auguro la sia stata anche per te..
 
   
boezio62
boezio62 il 26/04/10 alle 13:07 via WEB
Condivido profondamente le tue parole sull'insegnamento che investono ogni campo di applicazione umana.La figura della guida come viene presentata nelle culture filosofiche e religiose che aiuta a trovare la propria via perche' ha percorso prima di te una strada...ma era la sua Strada.La Tua è diversa e l'insegnamento ricevuto andra' superato attraverso l'esperienza e la conoscenza profonda di te' stesso.Cosi' io credo.
 
     
michelamail.m
michelamail.m il 29/04/10 alle 13:10 via WEB
..credo anch'io.
 
se_forse_mai
se_forse_mai il 25/04/10 alle 15:23 via WEB
eppure anche la memoria è come una foto... spesso la osservi e resti stupito, tristemente stupito, di ritrovarla così diversa da come i tuoi occhi l'avevano raccolta...
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 26/04/10 alle 07:23 via WEB
..trovo cosi naturale che il giudizio cambi col tempo, e spesso il giudizio stesso finisce per non avere alcuno valore..
 
k.way
k.way il 26/04/10 alle 18:18 via WEB
Disturbo!?!? Non conoscevo questo spazio e... insomma, molti spunti di riflessione. Affatto banale, complimenti!
Credo (son certo) ripasserò. Buona serata. Luca.
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 29/04/10 alle 13:09 via WEB
..non vedrei che disturbo…un grazie alle tue percezioni Luca….ormai, buona giornata.
 
professor.serpente
professor.serpente il 26/04/10 alle 18:35 via WEB
Avevo scritto un post molto lungo ma provo a replicarlo sinteticamente perché la connessione credo non tenga ed è andato perso irrimediabilmente, chiedo scusa per la sintesi: Non stavo parlando dell’insegnante educatore quello del Ministero per intenderci che come direbbe Tonino “non c’azzecca”, quello che volevo dire che se per caso il Mondo esiste (cosa che per gli agnostici-scettici potrebbe non essere scontata) allora dobbiamo dire che se esiste il mondo e se noi siamo determinati socialmente, storicamente, economicamente…ci troviamo in una situazione “statica” dove poco o nulla cambia…ma magari a noi come è il Mondo non ci va bene? Magari vorremmo cambiare qualcosa?..come fare?...la Chiesa direbbe con “la Testimonianza”, forse Marx parlerebbe di “azione rivoluzionaria”, la cosa che a me appare certa è che noi con la nostra azione determiniamo anche il Mondo (in Mission illuminante quel “..no il mondo è anche come lo facciamo noi, il mondo è anche come l’ho fatto io..”)…dopo di che se volete possiamo aprire la “pista” della “Scuola” e della funzione dell’Educazione, delle potenzialità della Pedagogia..ecc. ma entreremmo in una discussione poco produttiva in questa fase almeno… Vuoi un esempio concreto di come l’educatore “educa”, proviamo cosi’: a) I maestri di strada di Scampia provano a dare nuovi valori ai ragazzi della/dalla camorra, questa loro azione cambia la società…l’insegnante di sostegno non si occupa di handicappati ma di persone che hanno “bisogni educativi speciali” (integrare non vuol dire rendere uguale cio’ che è differente ma rendere funzionale alle prospettive di sviluppo e di vita sociali cio’ che è differente.. e anche questa azione implica un cambiamento, faticoso, della societa’)…Monk è un autistico ad alto funzionamento, per le sue caratteristiche “speciali” è utilizzato come consulente dalla polizia; la schizofrenia è sintomo di emarginazione e degrado sociale, eppure storicamente in altre societa’ i “matti” erano tenuti in grande considerazione perché erano in contatto con gli spiriti superiori..; b) Leonida e i 300 spartani alle Termopili hanno “educato” la societa’ greca o no? Perché vedi Michelle il Mondo che vedevano dalle Termopili era molto chiaro e poco illuminato anche secondo Erodoto..infatti l’esercito di Serse oscurava il cielo e credo che era “evidente” che la battaglia sarebbe stata persa…difficile da capire in una societa’ come quella contemporanea fatta di battaglie vinte, mi pare ci sia poco spazio per le “sconfitte” e gli “sconfitti”..qui dovremmo aprire la pista di discussione tra battaglia e guerra con rimandi, non solo per simmetria, alla c.d. “vittoria di Pirro”…ehehehe c) Ambrosoli, Falcone,Borsellino hanno “educato” la societa’ o sono stati solo “educati”?..come vedevano il “mondo”? Avevano la “bussola morale” o no?.....qui le risposte Michelle sono “oggettive”..eheheheh d) Se noi educhiamo/insegniamo/testimoniamo il rispetto per la Natura, promuoviamo uno sviluppo sostenibile che tenga conto delle possibilità di Vita delle “generazioni future”, educhiamo il Mondo o no?... Per ultimo concordo con te che insegnare-educare significa condurre, aggiungerei a te che sei un’esperta di studi classici che insegnare è anche “sedurre” e sedurre significa “condurre a se’”..tuttavia bisognerebbe farlo dichiarando come diceva Weber i propri valori (ex ante e non scoprirli, come spesso accade, “casualmente ex-post..eheheh)..questo mi parrebbe un atteggiamento onesto anche scientificamente ;-). Mi rimane ancora da risponderti sulla questione da Te affrontata in precedenza che solo chi vive certe esperienze o “le” esperienze ha una forma di conoscenza superiore (Karol Wojtyla negli ultimi anni della sua vita diceva al Prefetto della Congregazione della Fede da Lui nominato-Ratzingher, che la “sofferenza” è una forma di Vangelo superiore)…tuttavia non faciamo l’errore secondo cui un ottimo infettivologo è solo chi si riesce a procurare l’AIDS..perchè non è cosi’, scusa la mia solita ironia, perdonami ma con te Michelle applico la dialettica, TS vs ATS e la Sintesi per me è una forma di riflessione, la scienza come la intendo io è appropriazione spirituale della realtà  del resto molti concetti scientifici derivano dalla “secolarizzazione” di concetti religiosi…smackisss da Gian… Ps: azz la sintesi è saltata eheheeh lo temevo, ma resisto a tutto..tranne che…eheheh
 
professor.serpente
professor.serpente il 26/04/10 alle 18:59 via WEB
Dimenticavo, io Michelle non riesco mai a inventare nulla di nuovo ma "faccio mie" nel senso che ti ho spiegato le cose che altri hanno scritto/pubblicato/criticato...nel mio post n.33 del 10 aprile c'è la migliore spiegazione di sviluppo sostenibile è di Kennedy :-))..ora sto zitto (scherzoooo) ;-)
 
pantarei_2005
pantarei_2005 il 26/04/10 alle 20:34 via WEB
così lasciar dietro i ricordi che non piacciono...ma quelli fotografia d'un tempo infrangono regole e sono flash come un lampo...un sorriso Domenico
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 29/04/10 alle 13:15 via WEB
..credo sia sempre più facile soffermarsi sulla suadente e calma superficie delle cose..ma è solo penetrando in profondità, per quanto buia, che si può volare alti...un sorriso a te Domenico.
 
professor.serpente
professor.serpente il 26/04/10 alle 20:40 via WEB
Rileggendo ti sono tributario ancora di qualcosina, dunque INTUIZIONE è un procedimento irrazionale, non spiegabile, che corto circuita ogni metodologia/metodo/ prassi "scientifica" e razionale, e colpisce al cuore il problema, cioè giunge alle conclusioni/soluzioni scientifiche,su base irrazionale..ehehehehe (come è noto l'intuizione non si puo' "spiegare" quindi se il VERO è almeno ciò che è conoscibile (credo nella filosofia della scienza si possa porre anche l'assunzione REALE=VERO) possiamo affermare che l'intuizione è un procedimento irrazionale che ci permette di giungere alla conoscenza e quindi se conosciamo IL REALE allora giunge alla VERITA'. Ora se rifletti le “affinita’ elettive” in Amore cosa sono? Un feeling inspiegabile molto particolare dove tu senti/capisci/riconosci una persona apparentemente “estranea” eppure..eppure..la senti, eccome Michelle se la senti e la senti bene (“forte e chiaro”…reminiscenze del gergo militare… eheheh) e riesci ad arrivare all’essenza di ogni essere vivente che per me sono i Sentimenti (dice Pino Daniele il potere vero è solo Sentimento ascolta “che male c’è”…e riflettiamo..), se Tu togli a una persona le Emozioni e i Sentimenti (che non sono la stessa cosa anche se Maria De Filippi non sarebbe d’accordo eheheheeh) cosa rimane?...NULLA…non rimane nulla, quindi le affinità elettive dentro un processo di innamoramento permettono di arrivare all’Essere cioè al Vero…per l’assunzione tra i 2 “Veri” rimando ancora a Nash ;-) e per l’analogia tra processo/procedimento scientifico e innamoramento mia ffido alle tue deduzioni eheheheh…giuro mi taccio….:-))….ovviamente sempre se il Mondo esiste e sempre che sia possibile una qualche conoscenza, certo che se non esiste o non è conoscibile o non si sa quando si potra’ conoscerlo, cosa posso dire….che mi tufferei nelle braccia di tante belle donne in attesa di conoscere quella giusta?..ehehehe…quella con l’affinita’ elettiva giusta?...ehehehe una volta aperta questa porta si spalanca “un’autostrada” verso il pensiero debole dell’etica relativistica, che è il famoso gioco a somma zero, dove tutti perdono…. di nashiana memoria :-))
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 29/04/10 alle 13:34 via WEB
..sorrido, fortunatamente sei stato sintetico, altrimenti, avrei rischiato d’essere prolissa (tempo permettendo)…mi parli di un mondo “statico”….ma dov’è questo mondo statico..!?..temo di non vederlo…ma forse è meglio così, sarebbe una catastrofe il solo pensarlo…a contrario io lo trovo, fortunatamente, e a volte sfortunatamente in continua evoluzione.. certo che, se vogliamo prendere ad esempio casi specifici, è facile riscontrare anche una regressione, civile, sociale ed eticamente morale, ma temo che questo sia altamente soggettivo, la differenza la fa la nostra coscienza “idealistica” e “sensibile”…non la vedi l’incognita Gian, non la vedi..!?...eppure tu stesso me l’evidenzi dicendo…”il mondo è anche come lo facciamo noi”..è questo il guaio Gian, il mondo è in mano agli esseri umani, e come tali, fallibili… se ti guardi veramente intorno, l’uomo continua ininterrottamente a parlare senza "conoscere", a giudicare senza "approfondire", è la cosa più stupida che l'uomo continua a fare dall'alba dei tempi...ho sentito con piacere il discorso di Kennedy…dirò di più, con una stretta al cuore, ma non per dolore, ma per rabbia, per la perdita di questo grande uomo che avrebbe reso l’America, anzi il Mondo, indubbiamente migliore, certo come molti altri grandi Uomini, colmi di umanità….fortunatamente ancor oggi, per chi ha saputo ascoltare, le loro voci echeggiano nell’aria…come evidenzia Andrei Tarkovsky nel film Nostalghia, di cui puoi assaporarne uno stralcio qui a sx…”non ci sono più i grandi maestri”…”uomo ascolta...in te, acqua, fuoco…e poi la cenere e le ossa dentro la cenere”…poi sull’intuizione, temo si potrebbe stare qui a disquisire per ore, c’è intuizione e intuizione…ma poi mi vedo tutti i geni della storia che, si rivoltano nella tomba, proprio loro che anno appoggiato sulla loro intuizione tutte le scoperte più immaginifiche in nostro possesso…ci sono troppe varianti e variabili come identificare l’intuizione in un unico “concetto”… conoscenza passiva percepita attraverso i sensi..!?...o fulcro delle filosofie idealiste..!? ...ma ora non vorrei risolvere qui, in questo umile spazio, tutte le incognite umane e mondiali…a volte basta una “pulce”, per grattarsi per ore…ed io amo disperdere “pulci”..
 
professor.serpente
professor.serpente il 29/04/10 alle 17:57 via WEB
Credo ci sia bisogno sempre d'Amore e di Speranza, si molta Speranza..lo vedo perfettamente che si evolve la societa', solo che evolve in un certo "sentiero", è in quello che è "statica", sentiero di crescita di equilibri statici come concetto ti va bene? Vedo perfettamente le incognite e potrei dirti che se le vedi anche Tu allora hai la soluzione..tuttavia non mi pare che hai portato argomenti decisivi,del resto io ho già la mia Fede: credo in un Tizio che è venuto qui 2000 anni fa circa a dire delle cose,ovviamente sono un Peccatore e magari anche recidivo questo non mi impedisce di credere e magari la mia è anche "una bella favola" ma le altre diciamo "in giro", permettimi sono solo "tristi storie" nella migliore delle ipotesi per cui mi tengo stretta la mia bella favola...per il resto mi affido a Teorie che mi possano portare a una qualche conoscenza e non al suo opposto, provo a vivere secondo virtute e canascenza e ci riesco forse poco, e se devo criticare un "sistema" evito di "sparare a un moscerino con un cannone" (permettimi la metafora), perchè il sistema si rafforza al di la' dei suoi presunti meriti,per il resto ho visto il pezzo di film...cosa posso dirti..(pensiero laterale)che il Cielo non è solo una macchia scura?..(pensiero divergente) mi piacerebbe mettessi uno sfondo colorato...con stima e affetto sincero: Giancarlo :-))...Ps sul resto ci rifletterò ;-)
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 01/05/10 alle 11:05 via WEB
..il vedere l’incognita, non preclude necessariamente la comprensione della medesima..infiniti punti come infiniti momenti…ogni punto unito ad un altro e poi a un altro...una successione di scatti, dove tra un punto e l'altro si crea un'unità..è quella che Hegel chiamava "la cattiva o la mala affinità"…poi, per una successione di elementi, si crea l'infinito potenziale…la possibilità di procedere sempre oltre, senza che ci sia un elemento ultimo…se proviamo a procedere, vedremo che questi punti tendono a zero…quello zero e' un punto di accumulazione per questo insieme…per quanto io possa prendere un piccolo intervallo che contenga zero ci sarà sempre un punto della successione diverso da zero contenuto nell'intervallo (anzi ce ne saranno infiniti)…se un insieme infinito di punti e' limitato allora ammette sempre un punto di accumulazione….il mio punto di accumulazione nell'infinito potenziale…(visione matematica)…lo sappiano o no, tutti gli uomini hanno una propria “fede”... certo, può ben darsi che nessuna delle nostre “fedi” valga un gran che, ma la loro influenza sui nostri pensieri e sulle nostre azioni è grande, e spesso incalcolabile… quando in codesto sentire ti senti veramente felice, chiamalo pure come vuoi…chiamalo Dio, felicità, cuore, amore…sentimento è tutto…la parola è soltanto suono e fumo…le parole non salvano…le parole sono tentativi, ma solo la vita salva la vita….solo quello che è stato è reale….nessuna parola può raccontare quello che non è stato….la parola può soccorrere, ma quello che è stato non può più salvarlo…può allontanarlo e nella distanza lasciarlo andare…è tutto qui, in poche parole…il corpo dominato dallo spirito, l'angoscia vinta dalla fiducia o dalla speranza se vuoi, l’unica certezza…la pienezza del passato compiuto...che ci costruisce e ci modella….nella nostra geografia emotiva e psicologica niente può essere fisso o invariato, ci sono segni di percorsi che si scambiano, si mescolano, si rinnovano lungo il percorso…le stanze, i luoghi che attraversiamo sono infiniti e l'unico luogo della mappa in cui non è raccomandabile entrare è il "lago dell'indifferenza", da cui non ci è permesso uscire perché l'indifferenza produce la stasi delle emozioni"….in questo luogo il viaggio si ferma.....grazie a te Giancarlo.
 
professor.serpente
professor.serpente il 08/05/10 alle 11:06 via WEB
P.s. Prova ad applicare l’agnosticismo-scettico a se stesso ;-)…del resto tu provi ad installare in altre teorie della conoscenza il “virus” (le pulci) del dubbio circolare agnostico che travolgerebbe il metodo oltre che l'oggetto, il dubbio sistemico devastante dell’inconoscibilità a priori. Prova invece/anche ad “auto installarlo” nella tua creatura teorica e vedi che succede all’Agnosticismo eheheheh. Michelle se ti serve una forma di conoscenza “finita” o “definitiva” devi abbracciare la Fede, non c’è bisogno dell’Analisi Matematica per dire che le altre forme di conoscenza non sono mai “finite” e “definitive”…. Però gli aerei volano Michelle e anche molto bene, mentre Michelle i calabroni, che non dovrebbero volare per le leggi della Fisica (apertura e superficie alare insufficiente a sostenere il corpo)… volano! Ma questo Michelle non è un buon motivo per chiudere la facoltà di ingegneria aerospaziale o la NASA o per fare scendere i passeggeri dai voli di linea. Grazie a Te per i brillanti stimoli di riflessione che sai fornire che mostrano una tua profonda conoscenza anche eclettica e spero di non aver esagerato nel contendere, tuttavia sono una persona onesta spiritualmente e se qualcosa non mi convince o peggio è sbagliata, non posso accettarla MAI, nemmeno se la dice Michelle ;-). Gli Americani direbbero che ci sono “valori non negoziabili” e per me sono importanti perché definiscono l’identità dell’Essere e mi rendo conto che questo possa anche “stridere” in una visione relativamente inconoscibile, tuttavia per ora tengo questa non per Fede ma per Scienza, aperto naturalmente a tutto ciò che ci può essere dialetticamente “di meglio”. Tutto qui, un saluto a Te.
 
professor.serpente
professor.serpente il 08/05/10 alle 11:19 via WEB
Dimenticavo...sono ovviamente contrario a sterminare i calabroni per giustificare gli aerei ;.))
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 21/05/10 alle 10:59 via WEB
..credo Gian, che i calabroni ti saranno eternamente grati per aver evitato il loro inutile sacrificio...augurando che la NASA sappia che non dovrebbe dipendere dalla grandezza dell’ala, ma dalla forza impiegata per muoverla, tanto da creare una resistenza tale, in grado di sostenere un “corpo”.…tutta una questione di energia motrice… certo che imitare la Natura non è sempre facile…dovrai perdonarmi, non mi ero accorta vi fosse un contenzioso in atto, mi pareva molto più un reciproco scambio di opinioni, universalmente più o meno condivisibili…e temo che potrei negoziare solo in punto di morte…vedi Gian, io credo che la conoscenza reciproca è una gran bella conquista, ma ha i suoi tempi, costa impegno, sacrificio, capacità di comprensione, altruismo, empatia e un grande sforzo mentale per non cadere nel pregiudizio e nel giudizio facile…cose non facili da fare quando si pretende che tutti debbano accettarci così come siamo..inutile quindi aspettarci cose quando non siamo disposti a mettere in gioco noi stessi, quando non siamo disposti a fare e dare nemmeno il minimo indispensabile di quello che invece esigiamo dagli altri…come dico spesso, il giudizio cambia col tempo, e spesso il giudizio stesso finisce per non avere alcuno valore…..grazie a te.
 
Dottodgl4
Dottodgl4 il 14/05/10 alle 10:14 via WEB
Sono rimasto incantato dalla ragazza con il gorilla nel video, un brivido. Un caro saluto. Enzo
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 21/05/10 alle 11:05 via WEB
..credo sia uno scimpanze'...ma questo ovviamente non incide sul "brivido"...anche io sono rimasta incantata...ciao a te Enzo.
 
professor.serpente
professor.serpente il 21/05/10 alle 22:35 via WEB
Passavo di qui indirizzato da un "uccellino" nella galleria fotografica...ed eccoti qui. Bene hai fatto i compiti Michelle, comunque Michelle la NASA non da molti anni sa come volano i calabroni e gli insetti, posso solo dirti che è un problema un pochino piu' complesso di come lo hai semplificato Tu, dipende anche, ad esempio, dalle increspature delle ali, ad esempio una sintesi la puoi trovare qui http://toninolane.blogspot.com/2009/12/perche-volano-i-calabroni.html. Io mi sono accontentato di quello che mi narravano a un seminario di neuroscienze, ovviamente essendo meno agnostico-scettico di quanto lo sei Tu, mi sono fidato all'epoca, della “reputazione” del relatore (e ho fatto bene). Questo spazio virtuale incrocia discussioni diciamo di scienze idiografiche, certo possiamo portarlo sul campo delle scienze nomotetiche, ma sarebbe, da un punto di vista educativo, almeno per me, una forma di egoismo sociale: diventerebbe una conversazione per eletti. Per quanto riguarda la tua convinzione sui “giudizi” che cambiano nel tempo, la condivido parzialmente, perchè qui Michelle fai due tipi di errori, il primo è che neghi implicitamente l’importanza del giudizio inteso come “cio’ che dovrebbe essere” (giudizio di valore) che è una prospettiva di sviluppo di vita "reale!" (è il sole dell’avvenire…che poi diventa pallido eheheh) assolutamente indispensabile e che spesso dovrebbe trovare giustificazioni nella sua realizzazione; certo Michelle una volta realizzato, ci sono “nuovi soli dell’avvenire” da accendere e quindi va da se’ che perde di significato..lo perdem tra l'altro, perché ora abbiamo un altro set di parametri su cui giudicare( e qui fai il secondo errore concettuale direi). Ma il giudizio di valore serve..eccome se serve Michelle, serve anche nella linea di pesniero Illuministico-Romantica. Qualcuno disse che chi non è disposto a lottare per le sue idee è perche’ o non valgono le sue idee o non vale lui, ecco Michelle non c’è nessuna contesa e sono d’accordo con Te che sono opinioni, solo che Michelle le mie sono sempre disponibile a cambiarle sulla base pero’ di argomentazioni. Naturalmente Michelle sono pronto a deflettermi di fronte alle Tue jazz-picture e di fronte alla rara e unica Bellezza che emani…per il resto invece Michelle ti devi procurare con me delle a-r-g-o-m-e-n-t-a-z-i-o-n-i e possibilmente s-o-l-i-d-e Michelle (impresa titanica per una scettica-agnostica)…molto solide e poco evanescenti diciamo nel “fumo di Londra”. Con affetto sai sincero. Gian
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 22/05/10 alle 11:10 via WEB
..i compiti Gian li facevo a scuola, ora invece mi impegno in altri “compiti” che più propriamente vengono chiamati “doveri”, e non è certo questo il caso…il mio precedente messaggio era volutamente fatto con “leggerezza” o se preferisci con argomentazioni “liquide”...bonariamente, proprio per far si che questo luogo non perda la leggerezza che mi è cara....anche perché non mi è abituale addentrarmi in profondità in un campo a me sconosciuto....mi sembrava simpatico alleggerire il tutto partendo dagli antipodi o meglio da Leonardo dalle sue acute intuizioni sul principio del volo...ma tu Giancarlo, temo che continui a confondere, io non sono qui per far cambiare idea a nessuno (ne vorrei che alcuno lo facesse con me, se non di mia spontanea volontà, ed ovviamente con gli input giusti)...anche perché sono molto più concentrata a ravvedere già le mie di idee, se è il caso ovviamente...ne’ tantomeno son qui per imporne ad altri, come mi pareva d’aver sottolineato qualche messaggio addietro...ma certo può essere che le mie parole traspaiano altro...per quel che riguarda il giudizio temo di rimanere convinta dell’instabilità del medesimo, pur apprezzandone e conservandone il valore nella propria immediatezza....l’unica certezza (l’immediatezza intendo)...poi col senno di poi, tutto può variare.
 
   
professor.serpente
professor.serpente il 22/05/10 alle 12:52 via WEB
Grazie per lo spazio e la pazienza nell'ospitarmi. :-)
 
     
michelamail.m
michelamail.m il 24/05/10 alle 13:23 via WEB
..nulla di che ringraziare, ed anzitutto nessuna pazienza...grazie a te.
 
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chi sono??...Cosa cambierebbe??....non si era ancora scorto....che l'essere umano...si basa...sulla sua testa...cioè sul pensiero...e costruisce la realtà conformemente a esso... Questa fu dunque una splendida aurora.....Tutti gli esseri pensanti.....hanno celebrato concordi quest'epoca.

 

 

 

No... La vita non mi ha disilluso...Di anno in anno la trovo invece più ricca... più desiderabile e più misteriosa....cioè che la vita potrebbe essere un esperimento di chi è volto alla conoscenza ...e non un dovere...non una fatalità...non una frode...E la conoscenza stessa:...può anche essere per altri qualcosa di diverso...per esempio un giaciglio di riposo o la via ad un giaciglio di riposo;...oppure uno svago o un ozio;...ma per me essa è un mondo di pericoli e di vittorie...in cui anche i sentimenti eroici hanno le loro arene...per la danza e per la lotta..."La vita come mezzo della conoscenza"  ...con questo principio nel cuore si può non soltanto valorosamente...ma perfino gioiosamente vivere...e gioiosamente ridere....

 

 

 

 

 

PER UN CARO "AMICO"..

 

percepiva una strana..
Sensazione..
che tradusse in un..
Desiderio..
il Desiderio di una..
Passione..
che le rapisca la Mente..
che le cinga il Cuore..
che le rubi l'Anima..
ma...
più il Tempo passava...
più si convinceva...
fosse solo un'Utopia.

Nostalghia 

 

ODE AD UN AMICO..

Ho camminato giorni e anni....nel territorio della tua onestà…Lungo sentieri lindi....raccogliendo una luminosa purezza…che m’esalta e ti festeggia……Anche tu….musicale amico…t’arricchisci sui miei viali…e mi sai fratello…..per questo odo i tuoi passi avvicinarsi….anche se i miei occhi non ti vedono…..e corro sotto il tuo tetto….quando un turbamento ti coglie….In codesta….e rara…celebrazione umana….brindiamo in un solo calice…..il nettare della nostra amicizia….

 

 

 

 

...ASSENZA...

..scava nel profondo e mi svuota...ogni giorno perdo una goccia di me nella tua assenza....non riesco a trovare la falla ...brancolo nel buio a mani tese
sento il tuo profumo.....sento che sei vicino
ma tu assapori la mia presenza e ti allontani di un altro soffio....quel tanto che basta....a te per continuare a respirarmi....a me per ingannare la tua assenza….

 

  

 

 

 Sono come una piccola matita
nelle Sue mani, nient'altro.
È Lui che pensa.
È Lui che scrive.
La matita non ha nulla
a che fare con tutto questo.
La matita deve solo
poter essere usata
.

 

 

ULTIMI COMMENTI

 

 

LA SOLITA STRADA..

 Capitolo primo
Cammino lungo una strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Ci casco dentro.
Sono perduta….
non posso farci nulla,
non è colpa mia…..
Ci metto una vita per uscirne.

Capitolo secondo
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Faccio finta che non ci sia.
Ci casco dentro.
Non posso credere di essere ancora nello stesso posto.
Ma non è colpa mia.
Mi ci vuole un sacco di tempo per uscirne.

Capitolo terzo
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
La vedo benissimo…..
Ci casco dentro di nuovo;
è un'abitudine…..
Ma i miei occhi sono aperti:
so dove sono…..
È colpa mia….
Ne esco immediatamente.

Capitolo quarto
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Ci cammino intorno…..

Capitolo quinto

Cambio strada…..

 

 

HEARTBEATS

"una lettera...nel momento in cui la infili in una busta...cambia completamente....Finisce di essere mia.... diventa tua.....Quello che volevo dire io....è sparito...resta solo quello che....capisci tu"

 

PRIMA O POI.....

Nei miei sogni.... io ti vedo quando torni a casa e attraversi la tua strada con il sole tra i capelli sotto un cielo di città.....mentre ti confondi tra la gente....non so niente di te.... ne che nome hai....se ti và bene la tua vita.... so solo..... che sento qualcosa di importante che mi prende quando penso a te....prima o poi..... troverò il coraggio di parlarti..... ma che ci posso fare se la fame che ho di te.....mi corrode.. prima o poi.... sentirai che ti sto pensando.... perchè quel mio pensiero....è forte come un lampo...non sai niente di me..... di come sono io... per colpa di quest'anima legata....sento che non sei così distante..... ogni volta che ti penso..prima o poi.... troverò il coraggio di parlarti..... toccherò il tuo cuore.....gentilmente... per non fargli male... prima o poi.... sentirò che mi stai pensando.... perchè il tuo pensiero...sarà forte come un lampo...prima o poi...quando la mia anima sarà libera......prima o poi......

 
 

QUESTA NOTTE.....

i miei occhi sono pesanti........ il mio corpo è stanco.....la mia bocca è arsa dalla sete....... i miei sensi si vogliono riposare......la mia anima si aleggia nell'aria della stanza......ma non dormo.......mi disseto...... ma non dormo..... un lamento sento nella notte che ormai vede l'alba...... da dove viene.....è forse la mia testa ancora presa dagli affanni della vita......ma oggi la mia partita l'ho vinta con la vita.....questa notte...... chi è che mi chiama.... chi è che mi cerca.... forse stò impazzendo.....ma se è questa la pazzia.....ben venga...... il lamento è pìù vicino non viene da lontano...... può essere che sia dentro di me..... questa notte...... sei tù o mio cuore che gridi... io non ti capisco....aiutami a capirti cosa hai...... cosa cerchi... non hai tutto quel che vuoi.....,, come posso io calmarti questa notte se tu non calmi me...... se tu mi puoi sentire indicami la strada dell'amore ed io la seguirò.......questa notte......

 

OLTRE...

 

 Sarò come un giorno nuovo, che nuovo non sarà mai, trascinando i ricordi di ieri proiettandomi nell'orizzonte del domani. Riflusso naturale delle onde del mare, che seppur quiete, con fragore, schiumano all'arrivo in spiaggia, donando vita e movimento ai pensieri del sognatore trasformandosi in amorevole realtà. Anonima vita che passa inosservata, con naturalezza vola sulla gente, sfiora le acque del mondo, ali argentee distese sul mare. Sogno cercato, trovato, voluto... condiviso a metà, tra me e te... due sognatori, un unico sogno... Un insieme che diventa realtà. Un amare, un domani..... noi... l' infinito

 

 

AMICO MIO.....

Amico mio
dolce uomo della mia vita
non dico che ti Amo
ma tanto tu  mi hai dato
e posso dirti ti Amo per questo
sto attraversando i miei silenzi
sto scrivendo anche nei muri
mi sentivo vuota in questi anni trascorsi
guardando una penna
e non riuscivo
ed ora che non riesco a tacere
il mio giardino riprende Vita
una scala a chiocciola
il mio desiderio da sempre
per raggiungere la sera
un riposo leggero
e un gradino pian piano
ora raggiungo.
Scendo al mattino
attraversando il mondo
scivolo in una giostra
per toccare ogni giorno
la Vita.
Amore mio
se i tuoi silenzi sono come i miei
Ti amo per sempre.

 

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