Creato da michelamail.m il 13/01/2008

oltre...mè...

"...dicono...che una parola è morta...quando viene detta...io dico... che comincia a vivere...solo allora..."

 

 

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Arte & Vita

Post n°220 pubblicato il 26 Giugno 2010 da michelamail.m

p11Traslazione tra arte e vita. 
Poi succede qualcosa, non so bene cosa…
e vedi cose che non vedevi.

Non sempre quello che è, lo è veramente.
Un taglio apre un varco.
Un taglio lacera anima e corpo.
Spezza la continuità.
Modifica la materia.
Un taglio è un niente che fa parte di un tutto.

Il taglio siamo noi.
Più siamo profondi e meno sanguiniamo.
Ma vi sono cicatrici che non si rimargineranno mai.
Rimarrà un vuoto incolmabile.
Per quanto ne dica l’universo.

 ……………..

Colui che ha subito un danno diventa pericoloso perché sa di poter sopravvivere...
E' la sopravvivenza che lo rende tale perché non ha pietà.
Sa che gli altri possono sopravvivere, come lui.

( Lucio Fontana... il gesto di bucare, fendere, squarciare la tela, negando per prima cosa l’integrità della superficie)

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Commenti al Post:
giumor54
giumor54 il 26/06/10 alle 20:56 via WEB
Ferite così profonde che il sangue si è perso nei meandri dell'anima,ferite che forse il tempo scorrendo si veloce ne attenua il dolore come anestetico naturale:))))Colui che ha subito il danno diventa pericoloso solo per poter difendere la sua integrità..:)))Giù
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 01/07/10 alle 23:50 via WEB
..ho fissato a lungo la parola “integrità”, nell’immediato mi era apparsa plausibile come motivo di difesa…"integrità" intesa come un “proprio valore”, ma più la ripetevo nella mente più trovavo incongruenti risonanze…”integrità” cosi carica di sfaccettature che a volte stona coll’essere causa di difesa...passa dall'essere "integro" il quale non è mai stato toccato, a cui non manca nulla...o anche “intero” e quindi puro e incorrotto…ma significa anche “integrare”, integriamo tutte le nostre "parti" e anche il nuovo che viene da fuori...è solo così che poi alcune di queste “parti” si “collano” a mani e a piedi, aderiscono all'iride, al cuore, alle pareti di una stanza, in un brano, in uno scritto in un colore, in un oggetto...e pur non facendo più parte del nostro mondo materiale…persistono nella memoria di chi le ha vissute…per ciò insostituibili nella loro unicità…il dolore credo possa sempre essere attenuato, mascherato, mimetizzato con la rassegnazione…ma forse solo la nostalgia che rimane e rimbomba come un eco, non c’è modo d’attenuarla…..ciao Giù.
 
boezio62
boezio62 il 27/06/10 alle 10:08 via WEB
....cicatrici....possono anche rimarginarsi....ma restano sulla pelle....e ogni volta che le vedi,il ricordo brucia....e ammonisce.Non vanno mia via,non andranno mai via....diventano parte di noi....dentro,fuori....nessuna differenza....e cosi'cambiamo,diventando un po' diversi...ogni volta.
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 01/07/10 alle 23:53 via WEB
..già, sempre un po’ diversi...ferirsi e vedere la nostra “pelle” mutare...cambiare...non è detto che sia un male...anzi..
 
occhiodivolpe2
occhiodivolpe2 il 28/06/10 alle 15:54 via WEB
le superfici sn stupide ... il taglio crea lo spazio , deforma la stupidità , diventa vissuto , marchiato ... un taglio recide ... pota e nascon più rami e più frutti ... squarcia e nascono increspature ... svelle , e soffi invadono spazi oscuri sotto la superfice .... :))) cin cin ;) e.
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 01/07/10 alle 23:58 via WEB
..ahimè...non sempre il "vissuto interiore" che trova risonanza nella profondità della persona, si offre allo "sguardo", nonostante il taglio, nella sua immediata evidenza...sì ha da pretendere un'altrettanto immediata "sintesi/consapevole" dovuta all'esperienza del “taglio” nella sua oggettività....Prosit.
 
   
occhiodivolpe2
occhiodivolpe2 il 05/07/10 alle 11:31 via WEB
infatti .. il taglio vale x se stesso , nel rapporto con la superfice , non in rapporto con l oltre , ma col sottinteso dell oltre ... :) fuor da metafora segna il varco , il passaggio tra una fase e un altra ancora invisibile ... :)
 
     
michelamail.m
michelamail.m il 06/07/10 alle 13:22 via WEB
..non potrei che condividere...un sorriso a te.
 
Dottodgl4
Dottodgl4 il 29/06/10 alle 21:45 via WEB
Tutto cambia, e mai nulla può essere scontato,anche le cose belle che si vorrebbe non cambiassero mai. Proprio per questo se ne deve avere cura. Enzo
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 01/07/10 alle 23:59 via WEB
..certo, fondamentale è l’averne cura..
 
   
Dottodgl4
Dottodgl4 il 10/07/10 alle 23:10 via WEB
Michela, non sei obbligata a rispondere a tutti! Con rispetto e crescente stima. Enzo
 
     
michelamail.m
michelamail.m il 12/07/10 alle 19:06 via WEB
..no Enzo non temere, non rispondo mai per "obbligo"....grazie, il pensiero è reciproco.
 
islup
islup il 01/07/10 alle 20:49 via WEB
...Più siamo profondi e meno sanguiniamo...finessssssss
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 02/07/10 alle 00:03 via WEB
..aggiungerei che, la conoscenza di ciò che siamo e di ciò che vogliamo ci rende forse più “preparati” a vivere...o meglio, a riconoscere ciò che ci accade...e certo non è poco..
 
   
islup
islup il 02/07/10 alle 20:10 via WEB
ci sono eventi che ti accadono così rapidamente che nessuna conoscenza può fermare...nessuna preparazione possibi...anche questo va detto...buona seratale michela...
 
     
michelamail.m
michelamail.m il 03/07/10 alle 15:25 via WEB
..certo mauroe...credevo fosse sottinteso nel post...grazie, a te.
 
     
islup
islup il 04/07/10 alle 21:44 via WEB
l'istinto é l'incapacità di mantenere un pensiero...vivee in Carpediem significa quandi vivere l'attimo e alla fine vivere d'istinto...na cazzata
 
     
michelamail.m
michelamail.m il 06/07/10 alle 13:28 via WEB
..l'istinto segnala le proprie pulsioni, seguirle o non seguirle è altamente oggettivo, si può pur sempre chiedere asilo alla mente...dov’è la cazzata??..forse intendi l'impossibilità di vivere d'istinto??
 
     
islup
islup il 06/07/10 alle 16:16 via WEB
credo sia quasi impossibile poter vivere d'istinto...ci sono situazioni che lo impongono, per esempio in situazioni di grave pericolo...malauguratamente però siamo propensi nel pensare ma anche lì c'é una grande differenza nel pensare e...ci penso...io penso é una cosa...ci penso un'altra ben diversa...mah...la psiche che elemento naturale affascinante...buona serata michela, smuackkk
 
     
michelamail.m
michelamail.m il 09/07/10 alle 16:02 via WEB
…no mauroe, non credo che perseguire le pulsioni del proprio istinto sia impossibile, forse non sempre facile per un essere dotato di ragione, ma non impossibile…cosa sarebbe mai l’essere umano senza di esso…un automa, una macchina, ma che vita sarebbe!?...propensione naturale, indole, talento, inclinazione..tutte branchie del proprio istinto….inevitabilmente, è forse l’unica cosa che non si può manipolare…certo si può reprimere, ma col rischio che l’insoddisfazione ci pervada…in tal proposito mi torna alla mente uno splendido monologo tratto dal film “L’avvocato del diavolo” interpretato da un magico Al Pacino….”Ti voglio dare una piccola informazione confidenziale a proposito di Dio: a Dio piace guardare! È guardone giocherellone! Riflettici un po': lui dà all'uomo gli istinti, ti concede questo straordinario dono e poi che cosa fa? Te lo giuro che lo fa per il suo puro divertimento, per farsi il suo bravo, cosmico, spot pubblicitario del film, fissa le regole in contraddizione! Una stronzata universale! Guarda, ma non toccare... tocca, ma non gustare... gusta, ma non inghiottire! E mentre tu saltelli da un piede all'altro lui che cosa fa? Se ne sta lì a sbellicarsi dalle matte risate! Perché è un moralista, un gran sadico!”
 
     
islup
islup il 09/07/10 alle 16:51 via WEB
mi ricordo molto quando stavo con mio figloi, a casa, aveva 3-4 anni...non pendsava, élui viveva viveva l'attimi, io mi ero dato solo il compito di fare atttenzione che ljui si facesse male...perché ti dico questo...perché verso quel dio, quello vero, é la stessa cosa...se noi riusciamo a vivere l'attimo al tresto ci pensa lui...questo porta ad avere preoccupazione=0...immaginati di essere in mezzo all'oceano, inutile remare...
 
     
islup
islup il 09/07/10 alle 16:52 via WEB
NON si facesse male, azz
 
     
michelamail.m
michelamail.m il 10/07/10 alle 11:03 via WEB
..non dubitavo che il “NON” fosse sfuggito…ma temo che quel “al resto ci pensa lui...questo porta ad avere preoccupazione=0”..stoni dannatamente alle mie orecchie…per quanto a te parrà inutile remare in mezzo all’oceano, io preferisco comunque tentare…difficilmente mi farei trascinare dalla corrente…
 
     
islup
islup il 10/07/10 alle 12:11 via WEB
non dico trascinarsi...lasciarsi andare alle proprie sensaziono, vivere il carpe_diem...secondo me é possibile ma per farlo é necessario credere fermamente all'esistenza di una forza superiore che può gestirti e farti vivere la vita per come la vuoi tu, nel rispetto di tutto e di tutti...ma credo sia un discorso molto vasto e delicato per essere affrontato in questo luogo...sono solo certo che qualche cosa esista ed io sto cercando di viverlo al pieno...
 
     
michelamail.m
michelamail.m il 10/07/10 alle 19:31 via WEB
..credevo d’aver compreso ti fosse impossibile vivere d’istinto…per quanto io mi fidi ciecamente, e sia dannatamente affascinata dal mio, sono consapevole che anch’esso possa essere tratto in inganno..per ciò preferisco sempre affidarmi alle mie forze…con le aspettative che esse mi permettono, poi certo, potrei sempre sorprendermi..
 
     
islup
islup il 11/07/10 alle 13:04 via WEB
per ora sì, mi é impossibile ma ci sto lavorando da anni...arriverà, adagio adagio...il difficile é passare dal...penso al...ci penso, due condizioni ben distinte...buona domenica michela...
 
     
michelamail.m
michelamail.m il 12/07/10 alle 18:50 via WEB
..indubbiamente ben distinte, ma forse più propriamente la complicazione sta proprio nel non agire, senza l’ausilio del pensiero…sempre inerente all’istinto ovviamente…grazie mauroe, mi auguro la sia stata anche per te..
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
servizio clienti il 06/07/10 alle 22:18 via WEB
La scattai col pensiero di inviartela...l'ha inviai...ma poi… credo abbia fatto la fine del geco, che parve un girino… Faccio notare che l'ha inviai è errato ;-)
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 09/07/10 alle 16:04 via WEB
..temo di non veder alcun errore, né grammaticale né di logica..
 
comepuoicapire
comepuoicapire il 07/07/10 alle 19:45 via WEB
Lei sa’ accogliere il minuscolo e gigantesco mistero della vita che si svela ogni qual volta abbiamo il CORAGGIO, anche solo per un momento, di abbassare le difese, e vi prestiamo un minimo di attenzione, per esserne sorpresi meravigliati ed innamorati, come quando eravamo bambini, fedeli a quelle infantili aspettative, quando il mondo ci stava davvero tutto nelle mani.
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 09/07/10 alle 16:07 via WEB
..lei mi vuol lusingare...indubbiamente il coraggio non mi manca, per quanto l’accogliere ed il svelare, non implichino una definitiva comprensione..
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
grammaticaitaliana il 09/07/10 alle 23:29 via WEB
Se per caso scrive in Italiano, le faccio notare che deve scrivere "La inviai" con La pronome,in quanto l'ausiliare avere si unisce al participio passato (ho inviato), il suo invece è un modo indicativo tempo passato remoto (io inviai), quindi è errato e sta male in prima pagina in quanto si nota. Lei naturalmente non è tenuta a conoscere la grammatica italiana e può scrivere le forme e gli "orrori" che crede.Provi ad avere un po' di umiltà che non guasta. Cordialità.
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 10/07/10 alle 11:12 via WEB
..più che di presunzione in questo contesto, forse più propriamente potrei peccare in leggerezza, la vedrei più consona al luogo…dovrà perdonarmi per aver titillato la sua suscettibilità, e vorrei anche poterle dire, galeotto fu quel “lapsus calami”, ma invece no, scritto inizialmente correttamente, venne poi modificato volutamente in un secondo tempo, è anche certo che se lei non fosse stato in anonimo, la mia risposta precedente sarebbe stata differente, colpa mia nell’aver impropriamente confuso la sua persona… sorrido nel ringraziarla per avermi giustamente ed ampiamente evidenziato l’errore, ma temo che dovrà perdonarmi se non provvederò a rimuoverlo, rimarrà li, per lo stesso motivo per cui c’era, in più ora, anche a memoria del momento storico, vedrò di sottolinearlo in rosso (come farebbe lei) in modo da evitare ulteriori segnalazioni...augurandomi che chi sfortunatamente avrà modo di leggerlo, non ne rimanga troppo inorridito…nel caso non sia sufficiente, per i più deboli di cuore, provvederò ad inserire le dovute precauzioni d’uso. Cordialmente.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
grammaticalatina il 10/07/10 alle 13:30 via WEB
Non so a quale persona alluda, in ogni caso non è tenuta a conoscere la lingua italiana, tuttavia quando si avventura in citazioni latine, compie nuovamente innumerevoli errori,potendo trarre in inganno un interlocutore poco accorto, perchè vede il lapsus, cioè lo "scivolamento" è "della penna", è caso gentitivo, seconda declinazione, pertanto il lapsu è "calami". Ovviamente lei non è tenuta nemmeno a conoscere il Latino ma potrebbe venire il dubbio che analoghe inconsistenze lei le possieda in campi Filosofici, visto che ha la presunzione di citare Hegel.Provi sempre quel bagno di umiltà e vedrà che le si aprirà un mondo migliore: la testardaggine di fronte all'errore non è sintomo di carattere e di intelligenza, è solo sintomo di ottusità. Cordialmente, tolgo il disturbo e la lascio alle sue correzioni che crede.
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 10/07/10 alle 19:43 via WEB
..pare proprio che io sia sotto esame, vede Gianni, non si faccia trascinare dal suo ego, legga attentamente le mie parole, e se riesce, anche tra le parole...io non rinnego l’errore, (compreso "calami" in "calamai")…che evidenzia solamente e nuovamente la mia leggerezza, ma credo anche ci siano errori ed errori, proprio per il rispetto che nutro verso le persone, sono convinta che loro stesse nel rileggersi trovino i propri errori, (non per questo credo debba essere incomprensibile il contenuto, esiste pur sempre l’intuito) convinta forse ingenuamente che non siamo in un mondo di ottusi, almeno fino a prova contraria, e che non debba essere io a segnalare loro i propri errori (sempre in questo contesto ovviamente, perchè ci sono Errori umani ben più gravi da segnalare)..vorrei nuovamente ribadirle che non ho la pretesa di insegnare nulla a nessuno, non è mia presunzione...in questo luogo così limitato, si può più o meno condividere, sempre nella speranza di cogliere il meglio da tutto, e tutti, ma pare non sia sempre così…non mi è neppure abituale giudicare, come non amo essere "giudicata" ma lo metto in conto (per ciò eviterò di evidenziare i suoi errori, non dubitando che li veda lei stesso, e che sia in grado di fare le sue mentali e grammaticali correzioni) anche perché vista la minima conoscenza, qualsiasi giudizio rimarrebbe pura illazione, e non da meno convinta che non si finisca mai di conoscere neppure le persone più vicine a noi (a volte non basta una vita)…il suo sentenziare “testardaggine” ed “ottusità” non può che farmi sorridere, proprio perche vi leggo “rabbia” celata da cordialità…per quel che riguarda Hegel, detto da una passionale autodidatta, non dubito che possa solo essere lusingato (conoscendo il suo pensiero) da qualsiasi citazione…del resto lui per primo dice che “Nel mondo nulla di grande è stato fatto senza passione"….ed ora dovrà perdonarmi, perchè temo che la sabbia della cortesia, mi scivoli dalle mani.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
sociologiacomunicaz il 11/07/10 alle 01:00 via WEB
Mi scusi ma non sono Gianni,a meno che lei non si riferisca a Vattimo, ma dubito che possa avere lei frequentazioni simili. Il server della mia Università (sono all'estero) mi creerebbe qualche problema con il firewall per le autenticazioni con libero, quindi entro come ospite, le ho voluto solo far notare degli errori grossolani, se ritiene corregga pure eventuali miei refusi, i miei però sono refusi...io le potrei spiegare la differenza ma dubito che lei potrebbe capirla, mi pare proprio una "convinta" e questo si che fa davvero sorridere mi creda. Mi sono incuriosito al suo sito per le musiche e per le citazioni filosofiche...ma credo che emani veramente troppo "fumo" e anche questo fa sorridere e molto. Lo faccia quel bagno di umiltà e metta da parte la presunzione, se no temo che i sorrisi diventeranno sonore risate.
 
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bignamifilosofia il 11/07/10 alle 07:53 via WEB
P.S. Faccia un post per spiegarci cosa ha capito di Hegel: è ottimista Hegel? Sa spiegare le triadi? La concezione dello Spirito? Quali sono le principali differenze tra Kant e Hegel? L'influenza dell'Idealismo tedesco in Karl Marx....mi fermo qui. E' solo per farle notare che se si ha la presunzione di fare il "taglia e incolla" su concetti importanti, poi non può aspettarsi che passi di qui solo chi ne capisce quanto lei..quindi direi che si può far scivolare quello che vuole e si titilli come vuole,ma se apre un sito in lingua inglese e scrive cose maccaroniche, può capitare che trovi un suddito di sua maestà che le faccia notare con umorismo la situazione. Si rilassi, è la prima volta che passo da qui. E ora proseguo perchè ho "paura" delle sue risposte filosofiche.
 
comepuoicapire
comepuoicapire il 11/07/10 alle 19:41 via WEB
Non ho letto il post di cui si parla o, se l'ho letto, non mi ha turbato al punto da scuotermi. Posso e voglio testimoniare l'acutezza, la leggerezza e l'eleganza con cui tutti i temi sono stati tratti in questo blog da quando ho avuta la sorte, a mio parere buona, di capitarci. La cosa che ritengo più importante è stata la maniera di affrontarli: sempre propositiva e sempre nel rispetto delle opinioni altrui. Per farla breve: non mi sono mai sentito giudicare per le mie posizioni nei confronti del mondo. Credo, da quello che vedo e sento, che per noi la cosa più difficile, sia essere adulti.
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 12/07/10 alle 18:52 via WEB
..no, la prego...non occorre nessuna testimonianza...un grazie alle sue percezioni..
 
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jb007 il 12/07/10 alle 07:13 via WEB
:-)) Mi piacciono tanto le "certificazioni" di "qualità", le ISO-xxx ecc. Ma il vero limite logico è che certificano il "processo" di imbottigliamento (ad esempio) e nulla dicono sul materiale imbottigliato, ovviamente al consumatore viene proposta la cosa (scorrettamente) dicendo che l'acqua è di qualità perchè è certificata ISOxxx e invece magari e per assurdo abbiamo dei reflui di acque nere in bottiglie con vetri smaltati :-)) . Tornando a noi, qui mi pare che "l'autodidatta" ha imbastito una polemica su un grossolano errore che andava semplicemente ammesso e lo ha fatto solo quando era troppo tardi aggiungendone altri,tra l'altro arrampicandosi sugli specchi e sublimandolo (di vizio far apparire virtù) in rosso e sottolineandolo per dire che comunque andava bene, magari consigliato da lei chissa'...perchè vede se non ammettiamo errori evidenti di lingua...poi, temo, di "leggerezza" in "leggerezza" che potremmo arrivare alla "verginità" di Pensiero :-)). La richiesta, ironica, della pubblicazione del post filosofico poteva essere un utile contributo a "stimare" ulteriormente certe consistenze. Ogni disciplina ha il suo linguaggio, il suo codice,tuttavia non potete dare surrettiziamente del "poco democratico" e magari "infantile" a chi ha l'unica colpa di far rilevare la violazione di regole universalmente riconosciute nelle discipline che voi citate. Questo è davvero infantile, come lo sono ad esempio i multi profili o i finti anonimi.
 
boezio62
boezio62 il 12/07/10 alle 09:37 via WEB
Degli errori,della vita...puo' esistere una vita senza errori ? Scrivere molto senza sbagliare mai ? E la correzione...meglio farla o lasciare l'errore visibile come le cicatrici di cui sopra ?............................. "La mia vita è una brutta copia. Se potessi rifarla daccapo toglierei qualche errore . Ma il carattere ? Non mi porterebbe a fare altri errori,forse piu' sottili,di presunzione - come questo che mi capita proprio ora,di pensare,di poter correggere una vita ? La quale se ha un suo significato (ma non lo ha) è proprio della somma dei suoi errori spontanei e grossolani. Il carattere mi porta a credere che certi errori sono biasimevoli e altri invece lodevoli.L'errore di espandersi esteticamente mi soddisfa,quello dell'indecisione mi umilia,la poca persipicacia mi offende,la mancanza di fede...altro errore ? " Ennio Flaiano[200] Diario degli Errori
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 12/07/10 alle 18:55 via WEB
…un grande “saggio” Flaiano, uno tra i pochi in grado di stigmatizzare gli aspetti paradossali della realtà contemporanea...peccato non sia più tra noi..
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
jb007 il 12/07/10 alle 09:43 via WEB
Ah dimenticavo almeno una cosa siamo riusciti a metterla a posto, il "lapsus" che è "calami" e non maccheronicamente "calamai" come aveva inizialmente scritto "l'autodidatta"..è stato corretto nel post, in quel caso non l'ha lasciato sottolineato e in rosso, ovviamente lo ha corretto senza ammetterlo e facendo finta di niente, imbastendo la solita fumosa e sterile polemica senza capo ne coda...è per questo che consigliavo il famoso "bagno di umiltà", mi creda si aprirebbe un mondo migliore..intellettualmente più onesto direi. Tolgo davvero il disturbo e chiedo venia per il mio interloquire. Grazie dell'ascolto se potete. Volo davvero via. Un sorriso.
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 12/07/10 alle 18:57 via WEB
..arrivo, non mi sono dimenticata di lei..
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 12/07/10 alle 19:32 via WEB
…vede Gianni, mi perdoni, ma tendo a fidarmi ciecamente del mio intuito.. (sorrido che mi abbia nominato proprio quel Gianni, ovviamente non dubito che lei non sia il Vattimo, consapevole che abbia di meglio da fare che visitare umili blog in Libero, o forse anche perché quando ebbi il piacere di incontrarlo, (certo casualmente) mentre dirigeva una nota rivista, senza né citarmi Nietzsche e né Heidegger, avemmo una piacevole conversazione, le consiglierei di leggere “Non essere Dio”, autobiografia scritta a quattro mani, e vorrei dare atto a Piergiorgio Paterlini di essere uno dei pochi intellettuali di questo paese ad avere un’idea all’anno, uno spunto di pensiero che muove le teste un pò paludose, rarità di questi tempi)..ma torniamo a noi, noto che ha corretto il ”maccaroniche” anche se, sarebbe stato più giusto “maccheronica-mente”....che di certo non è un “rimprovero”, e non dubito che non occorra le spieghi io l’etimologia...leggendo il suo messaggio qui sopra, noto nuovamente che non ha letto bene il mio, del 10/07 delle 19:43 (se corregge così i suoi compiti, poveri alunni)…e dovrà perdonarmi, ma non posso evitare di sorridere nel notare che è molto più assiduo di me nel frequentare questo mio umile spazio....comunque pare proprio che nonostante il “fumo” ed involontariamente, riesca a trattenerla qui…credevo d’aver compreso che non amasse i luoghi troppo fumosi…libero arbitrio è la parola chiave di questo luogo, che è pur sempre solo un blog, non una testata giornalistica, neppure un sito, né tantomeno in lingua inglese…ma forse si è perso, o forse una forza superiore la costringe a visitare luoghi che non vorrebbe…vede mio caro suddito, questo non è neppure un programma radiofonico, al quale si possono esporre “dediche e richieste”, non c’è un ordine logico e compiuto a caratterizzare questo blog , ma reticoli di realtà e fantasia, scevri da menzogna ma non da reticenza, pensieri srotolati dinanzi all'eterna fascinazione dell'istinto e considerazioni lesive della sacralità degli Assoluti....succede pure che i pensieri più arditi restino allo stato embrionale, a proteggerli da menti sciocche, ma nel marasma di disegni di parole e di velleità inconfessate regna sovrana spesso ci si fa un'unica domanda: che senso ha scrivere in un blog?... un blog può avere oggettivamente molteplici “valori”….c’è chi lo vede come un diario "aperto" un mezzo per renderti aperto al mondo….c’è chi da sfogo alla propria arte (ma se parliamo di arte, nulla è condannabile).. c’è chi si misura solo con sé stesso, incurante di essere più o meno letto, né tantomeno compreso…i commenti sono di partecipazione, di consiglio, di aggiunta a dati che già hai, poi si può pur sempre filtrare gli input che si ricevono….spesso succede che ci si fossilizza su idee preconcette che fanno parte della nostra personale cultura ed esperienza, corriamo su un binario, con molteplici “scambi”…certo è che, se chi commenta è un individuo, è "anche" un contributo al nostro crescere...ma temo sia comunque inutile trovare una ragione logica per quello che facciamo in questo luogo… e se non vogliamo trovare una ragione logica troviamola illogica allora, che ne dice?.. nel chiedersi a cosa serva un blog, aggiungiamo una domanda alle mille ancora in attesa di risposta….magari non troveremo risposta a questa domanda specifica, ma a qualche altra in attesa da qualche anno... intanto, continuare a farsi domande è segno della nostra vitalità mentale….ritengo che quando qualcosa nasce, senza alcuna imposizione, è una gemma che sboccia spontanea e come tale va lasciata che faccia il proprio percorso di vita, senza assillarla di perchè... personalmente non ho una ragione precisa, ma ad un certo punto ho voluto sfruttare la modernità offertami da internet per scrivere di storie, poesie, racconti, pensieri, poche autobiografiche….non ho scelto di compiacere nessuno, se non me stessa nel trovare spunti di riflessione....purtroppo la blogosfera è densa di presenze ma il rumore del silenzio è sempre più piacevole della musica delle parole…a buon intenditor….credo che chi ha il coraggio di portare avanti il proprio pensiero, intellettuale, visivo, o fantasioso che sia, è già un vincente in ogni caso….poi, resto del parere che, dell’uso che si fa, non bisogna dar giustificazione alcuna…questi sono blog dove chi scrive ha spesso un gran coraggio, quello di esporsi ovviamente…possibilmente in libertà.....perchè scrivere se non si sente ciò che si scrive?.....perchè snaturarsi per far contenti gli altri?.....meglio non scrivere nulla allora!....vorrei comunque mantener fede al motivo per il quale ho incominciato la mia leggera “attività” nella blogosfera…sperimentare….la conversazione che si dipanerà dipenderà solo ed esclusivamente dai visitatori del blog....non indispensabili ovviamente, nessun obbligo né dovere…e non vuole essere manifesta superiorità volersene stare in disparte, ai margini si finisce senza volerlo col prediligere ritmi particolari che non cercano la complicità dell'azione e in cui sottilmente si insinua il sonno delle parole….veniamo agli argomenti da lei proposti, che sono indubbiamente interessanti punti di riflessione, e potrà essere che in un mio determinato momento, in un mio determinato “mood”, io possa anche postarli…ma di certo non a comando…ci sarebbe molto da dire su Hegel oltre a quello da lei citato, e non vorrei dimenticare neppure Platone, fonte inesauribile di riflessione…Hegel di certo influenzò tutta la filosofia tedesca dell’800, compreso Marx che da lui prese alcuni concetti importanti come quello di alienazione….ma sarebbe riduttivo parlare solo di lui, senza citare anche critici duri alla sua filosofia, come due icone del romanticismo Schopenhauer e Kierkegaard, sono indubbiamente autori molto diversi, ma partono dal rifiuto comune del “sistema” hegeliano, soprattutto dall’idea hegeliana della razionalità del reale, e quindi dell’ottimismo che essa presuppone…per Hegel tutto è permeato da un disegno razionale, quindi tutto si spiega, tutto ha una ragione….ma non è così sostengo gli oppositori “il bisogno del negativo per affermare il positivo”…poi mi nomina solo Kant, mentre a me verrebbero in mente anche Fichte e Schelling…anche loro avrebbero molto da dire in proposito….così come amo fare io, ascoltare e leggere più “pensieri” anche se in contraddizione….oggi, si può vedere e leggere di tutto, ma non per questo, questo “tutto” deve essere universalmente giusto, siamo pur sempre esseri dotati di ragione, di conseguenza tutto quello che assimiliamo è solo la “fonte”, ma è la “foce” quella che conta, la capacità di produrre un pensiero autonomo, che indubbiamente non rimarrà invariato, ma potrà sempre evolversi in altro, non da meno, nella sua stessa contraddizione…ora credo che interromperò, mi “fumano” le dita, quasi quanto il mio blog.
 
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jb007 il 13/07/10 alle 08:58 via WEB
Possibile titolo: l’esperta divagatrice Per quanto riguarda i miei, secondo lei, presunti errori linguistici, le faccio notare che il dizionario della Lingua Italiana Devoto-Oli, mi consente entrambe le forme, ma dubito che questo lei lo trovi con i giochini da “taglia e incolla” sui motori di ricerca, perché vede se uno non sa niente di questi argomenti o molto poco come lei, poi si deve fidare della “attendibilità” dei siti come direbbero gli anglosassoni (le risparmio il termine in inglese visto le sue fragilità nella nostra lingua madre). Naturalmente io posso fare degli errori, e anche lei al limite potrebbe trovarli (meno male che non ha visto l’unico che c’era “LE” “TRIADI” termine gergale da colloquio … a volte la fortuna aiuta gli audaci), tuttavia se faccio errori io li riconosco (questo procedimento attraverso i bagni di umiltà mi ha permesso di arrivare da qualche parte..non pretendo che lei capisca cosa intendo) e non li evidenzio spocchiosamente in prima pagina in rosso, perché questo atteggiamento, che le piaccia o no, permette di stimare la sua intelligenza… e per dire che è molto alta (la sua intelligenza) a questo punto non basta più il precedente certificatore di qualità, ma dobbiamo chiamare una agenzia di ratings internazionale che come (forse) sa certifica “l’incertificabile”. Infine io non mi fiderei del suo intuito per il semplice fatto che è basato su tanta presunzione, costruito sul nulla e quindi la porterebbe fuori strada, ma faccia come crede. Dimenticavo io leggo, nonostante la mia non tenerissima eta’, anche i caratteri geneva9, per cui ho letto il post in cui ammetteva la correzione, lei non ha capito (ma è troppo piena di sé per farlo) o forse ha fatto finta di non capire, che io mi riferivo al post precedente quello dove citava “calamai” al posto di “calami” e parlava di una certa persona che non aveva riconosciuto, ma quella parte nel taglia e incolla fatto su word le è rimasto sul foglio era troppo accecata dall’idea di correggere i calamai..Le faccio notare che nella risposta ATTUALE che tenta di darmi non è LEI che parla a un suo interlocutore, ma sono le cose raffazzonate senza capo ne coda che un misero taglia e incolla, non degno nemmeno di procedimento compilativo (tesi compilative mai sentito parlare?), spiattella qui…le faccio l’esempio per tutti, quando lei dice nel post “Bisogna, intanto, dare atto a Piergiorgio Paterlini di essere uno dei pochi intellettuali di questo paese ad avere un’idea all’anno, uno spunto di pensiero che muove le teste un po’ paludose “, ha omesso “dei gay italiani”, l’originale si trova qui : http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:IjWazy7J_I0J:trimanda.wordpress.com/2006/12/18/non-essere-dio/+dare+atto+a+Piergiorgio+Paterlini+di+essere+uno+dei+pochi+intellettuali+di+questo+paese+ad+avere+un%E2%80%99idea+all%E2%80%99anno,+uno+spunto+di+pensiero+che+muove+le+teste+un+p%C3%B2+paludose,+rarit%C3%A0+di+questi+temp&cd=1&hl=it&ct=clnk&gl=it&client=firefox-a Dal post/blog “Vecchi Froci” cronache di vita a tarda età, cultura gay a Salerno, del 18 dicembre 2006, quindi cara “autodidatta” se permette io non ho voglia di rispondere a chi è incapace di un pensiero elaborativo autonomo e riesce a fare degli inconcludenti taglia e incolla su temi filosofici, per mettere delle cose su un blog al limite dell’adescamento intellettuale. PS. Lei Vattimo l’ha conosciuto SOLO su google dopo che l’ho citato io.
 
GordonPym0
GordonPym0 il 14/07/10 alle 11:21 via WEB
Nous continuerons à nous faire du mal (nous couper)...stupidité humaine, n'a aucune limite...Bonjour Madame
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 14/07/10 alle 21:59 via WEB
.il y a mal et mal...bonsoir à vous..
 
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chi sono??...Cosa cambierebbe??....non si era ancora scorto....che l'essere umano...si basa...sulla sua testa...cioè sul pensiero...e costruisce la realtà conformemente a esso... Questa fu dunque una splendida aurora.....Tutti gli esseri pensanti.....hanno celebrato concordi quest'epoca.

 

 

 

No... La vita non mi ha disilluso...Di anno in anno la trovo invece più ricca... più desiderabile e più misteriosa....cioè che la vita potrebbe essere un esperimento di chi è volto alla conoscenza ...e non un dovere...non una fatalità...non una frode...E la conoscenza stessa:...può anche essere per altri qualcosa di diverso...per esempio un giaciglio di riposo o la via ad un giaciglio di riposo;...oppure uno svago o un ozio;...ma per me essa è un mondo di pericoli e di vittorie...in cui anche i sentimenti eroici hanno le loro arene...per la danza e per la lotta..."La vita come mezzo della conoscenza"  ...con questo principio nel cuore si può non soltanto valorosamente...ma perfino gioiosamente vivere...e gioiosamente ridere....

 

 

 

 

 

PER UN CARO "AMICO"..

 

percepiva una strana..
Sensazione..
che tradusse in un..
Desiderio..
il Desiderio di una..
Passione..
che le rapisca la Mente..
che le cinga il Cuore..
che le rubi l'Anima..
ma...
più il Tempo passava...
più si convinceva...
fosse solo un'Utopia.

Nostalghia 

 

ODE AD UN AMICO..

Ho camminato giorni e anni....nel territorio della tua onestà…Lungo sentieri lindi....raccogliendo una luminosa purezza…che m’esalta e ti festeggia……Anche tu….musicale amico…t’arricchisci sui miei viali…e mi sai fratello…..per questo odo i tuoi passi avvicinarsi….anche se i miei occhi non ti vedono…..e corro sotto il tuo tetto….quando un turbamento ti coglie….In codesta….e rara…celebrazione umana….brindiamo in un solo calice…..il nettare della nostra amicizia….

 

 

 

 

...ASSENZA...

..scava nel profondo e mi svuota...ogni giorno perdo una goccia di me nella tua assenza....non riesco a trovare la falla ...brancolo nel buio a mani tese
sento il tuo profumo.....sento che sei vicino
ma tu assapori la mia presenza e ti allontani di un altro soffio....quel tanto che basta....a te per continuare a respirarmi....a me per ingannare la tua assenza….

 

  

 

 

 Sono come una piccola matita
nelle Sue mani, nient'altro.
È Lui che pensa.
È Lui che scrive.
La matita non ha nulla
a che fare con tutto questo.
La matita deve solo
poter essere usata
.

 

 

ULTIMI COMMENTI

 

 

LA SOLITA STRADA..

 Capitolo primo
Cammino lungo una strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Ci casco dentro.
Sono perduta….
non posso farci nulla,
non è colpa mia…..
Ci metto una vita per uscirne.

Capitolo secondo
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Faccio finta che non ci sia.
Ci casco dentro.
Non posso credere di essere ancora nello stesso posto.
Ma non è colpa mia.
Mi ci vuole un sacco di tempo per uscirne.

Capitolo terzo
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
La vedo benissimo…..
Ci casco dentro di nuovo;
è un'abitudine…..
Ma i miei occhi sono aperti:
so dove sono…..
È colpa mia….
Ne esco immediatamente.

Capitolo quarto
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Ci cammino intorno…..

Capitolo quinto

Cambio strada…..

 

 

HEARTBEATS

"una lettera...nel momento in cui la infili in una busta...cambia completamente....Finisce di essere mia.... diventa tua.....Quello che volevo dire io....è sparito...resta solo quello che....capisci tu"

 

PRIMA O POI.....

Nei miei sogni.... io ti vedo quando torni a casa e attraversi la tua strada con il sole tra i capelli sotto un cielo di città.....mentre ti confondi tra la gente....non so niente di te.... ne che nome hai....se ti và bene la tua vita.... so solo..... che sento qualcosa di importante che mi prende quando penso a te....prima o poi..... troverò il coraggio di parlarti..... ma che ci posso fare se la fame che ho di te.....mi corrode.. prima o poi.... sentirai che ti sto pensando.... perchè quel mio pensiero....è forte come un lampo...non sai niente di me..... di come sono io... per colpa di quest'anima legata....sento che non sei così distante..... ogni volta che ti penso..prima o poi.... troverò il coraggio di parlarti..... toccherò il tuo cuore.....gentilmente... per non fargli male... prima o poi.... sentirò che mi stai pensando.... perchè il tuo pensiero...sarà forte come un lampo...prima o poi...quando la mia anima sarà libera......prima o poi......

 
 

QUESTA NOTTE.....

i miei occhi sono pesanti........ il mio corpo è stanco.....la mia bocca è arsa dalla sete....... i miei sensi si vogliono riposare......la mia anima si aleggia nell'aria della stanza......ma non dormo.......mi disseto...... ma non dormo..... un lamento sento nella notte che ormai vede l'alba...... da dove viene.....è forse la mia testa ancora presa dagli affanni della vita......ma oggi la mia partita l'ho vinta con la vita.....questa notte...... chi è che mi chiama.... chi è che mi cerca.... forse stò impazzendo.....ma se è questa la pazzia.....ben venga...... il lamento è pìù vicino non viene da lontano...... può essere che sia dentro di me..... questa notte...... sei tù o mio cuore che gridi... io non ti capisco....aiutami a capirti cosa hai...... cosa cerchi... non hai tutto quel che vuoi.....,, come posso io calmarti questa notte se tu non calmi me...... se tu mi puoi sentire indicami la strada dell'amore ed io la seguirò.......questa notte......

 

OLTRE...

 

 Sarò come un giorno nuovo, che nuovo non sarà mai, trascinando i ricordi di ieri proiettandomi nell'orizzonte del domani. Riflusso naturale delle onde del mare, che seppur quiete, con fragore, schiumano all'arrivo in spiaggia, donando vita e movimento ai pensieri del sognatore trasformandosi in amorevole realtà. Anonima vita che passa inosservata, con naturalezza vola sulla gente, sfiora le acque del mondo, ali argentee distese sul mare. Sogno cercato, trovato, voluto... condiviso a metà, tra me e te... due sognatori, un unico sogno... Un insieme che diventa realtà. Un amare, un domani..... noi... l' infinito

 

 

AMICO MIO.....

Amico mio
dolce uomo della mia vita
non dico che ti Amo
ma tanto tu  mi hai dato
e posso dirti ti Amo per questo
sto attraversando i miei silenzi
sto scrivendo anche nei muri
mi sentivo vuota in questi anni trascorsi
guardando una penna
e non riuscivo
ed ora che non riesco a tacere
il mio giardino riprende Vita
una scala a chiocciola
il mio desiderio da sempre
per raggiungere la sera
un riposo leggero
e un gradino pian piano
ora raggiungo.
Scendo al mattino
attraversando il mondo
scivolo in una giostra
per toccare ogni giorno
la Vita.
Amore mio
se i tuoi silenzi sono come i miei
Ti amo per sempre.

 

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