Creato da michelamail.m il 13/01/2008

oltre...mè...

"...dicono...che una parola è morta...quando viene detta...io dico... che comincia a vivere...solo allora..."

 

 

« ..tempo al tempo..Spazio..Tempo..permettendo.. »

la "Zona"...

Post n°223 pubblicato il 17 Agosto 2010 da michelamail.m

Stalker (1979)

« Che cos'è stato? La caduta di un meteorite? La visita di abitanti dell'abisso cosmico?
Sta di fatto che nel nostro piccolo paese è comparso uno straordinario prodigio: la Zona.
Ci abbiamo mandato subito dei soldati.
Non sono tornati.
Allora abbiamo circondato la Zona con un cordone di polizia...
E probabilmente abbiamo fatto bene. Del resto, non lo so, non lo so.. »

......................
«Vent'anni fa all'incirca, sembra che proprio qui sia caduto un meteorite che rase al suolo il villaggio. L'hanno cercato, questo meteorite, ma naturalmente non trovarono nulla.
Poi qui la gente cominciò a sparire.
Venivano qui ma non tornavano indietro...
Allora, alla fine decisero che il cosiddetto 'meteorite' non era proprio un meteorite.
E, per cominciare misero tutto intorno del filo spinato per evitare che i curiosi corressero dei rischi.
Così cominciò a correr voce che ci fosse un posto nella Zona dove si esaudivano i desideri.
E naturalmente decisero di proteggerla come le pupille degli occhi.
Chissà quali desideri potevano venire in mente a qualcuno.... 
»
.............................

..e questa "zona" è lontana??
lo Stalker:..in linea retta un 200 metri, ma qui, purtroppo, vie dirette non ce ne sono!! 
................................
 Mi hanno sovente domandato cos'è la Zona, che cosa simboleggia, ed hanno avanzato le interpretazioni più impensabili. Io cado in uno stato di rabbia e di disperazione quando sento domande del genere. La Zona è la Zona, la Zona è la vita: attraversandola l'uomo o si spezza o resiste. Se l'uomo resisterà dipende dal suo sentimento della propria dignità, dalla sua capacità di distinguere il fondamentale dal passeggero.

 Andrei Tarkovskij

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Commenti al Post:
islup
islup il 17/08/10 alle 12:01 via WEB
post misteriosamente misterioso, come mai?
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 27/08/10 alle 19:34 via WEB
..non saprei mauroe quale “mistero” tu veda, se hai visto il film è facile classificarlo tra quelli “misteriosi”, un’indagine introspettiva tra i desideri e le aspirazioni degli uomini, e su quello che sono disposti a fare per esaudirli, un fantastico viaggio spirituale e contemplativo…mistero come sorgente di conoscenza…e se non l’hai visto, non saprei…forse può essere che tu lo trovi misterioso in questo mio contesto??..e se è così, in questo caso, sarebbe oltremodo misterioso il tuo chiedere…del resto, tutti si viaggia verso le proprie “realizzazioni”.
 
   
islup
islup il 28/08/10 alle 12:45 via WEB
"Sta di fatto che nel nostro piccolo paese è comparso uno straordinario prodigio: la Zona"..."ma naturalmente non trovarono nulla"...."ed hanno avanzato le interpretazioni più impensabili"...non ho visto il film ma da quello che leggo credo si riferisca un pochino all'area 51...se lo trovo lo noleggio e lo guardo...ma sempre misterioso rimane, per me...ciao michela, buon pomeriggio...mauroe
 
     
michelamail.m
michelamail.m il 05/09/10 alle 18:27 via WEB
..pur essendo per la trama classificato nel genere fantascientifico, lo svolgimento appartiene a tutt’altro..comunque nulla che abbia a che fare con “l’area 51”..difficile dire se ti possa piacere, non è dotato di effetti speciali che fanno sobbalzare dalla sedia, l’unica cosa che potrebbe sobbalzare è la tua “mente”..puoi comunque già farti un’idea leggendo i commenti degli amici interlocutori, anche perché non so se sia possibile trovarlo in un videonoleggio comune...ciao mauroe,un sorriso.
 
Dottodgl4
Dottodgl4 il 17/08/10 alle 21:33 via WEB
Bello il film, e bello il monologo estrapolato nel video. Meglio avvicinarsi con cautela per quanto si è razionali o scettici, nell’ambito del discorso della capacità dell’uomo di passare indenne attraverso le “prove” della vita. Buona serata. Enzo
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 27/08/10 alle 19:39 via WEB
..gira intanto la giostra, metafora di giorni e di miraggi...certo “to stalk”, ma alla fine, saliranno entrambi sulla carrozza del tempo per salpare verso lidi sconosciuti, senza sapere dove sarà l’approdo...grazie, buona serata a te.
 
What_your_soul_sings
What_your_soul_sings il 18/08/10 alle 11:13 via WEB
ciao .... confesso di non aver mai visto "Stalker" (ricordo "Solaris", un film davvero intenso)... che personaggio era Tarkovskij. Sicuramente dovrò rimediare a questa mia mancanza (cioé il fatto di non aver mai visto "Stalker")! Un saluto da What :-)))
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 27/08/10 alle 19:53 via WEB
.."Stalker" è indubbiamente un film d'arte, che mette il suo regista tra i pochi maestri del "vero cinema"..già attraverso i personaggi principali, si può capire molto…lo scrittore, come incarnazione degli aspetti irrazionali, fantasiosi ed emotivi della nostra natura e del nostro subconscio…lo scienziato, razionale, logico, forte e coscienzioso…guidati dallo uno Stalker, che simboleggia la nostra volontà e l'eterna ricerca di significato…infine la zona misteriosa, che può rappresentare tutti i nostri obiettivi spirituali e materiali, le lotte per raggiungere i loro significati, le paure e i limiti del nostro percorso..indubbiamente vale la pena vederlo…ma quale "Solaris" hai visto??..quello di Soderbergh del 2002 (criticato dallo stesso Lem, autore del libro) o quello, che definirei “originale” di Tarkovskij del 1972 (per quanto mutilato nella versione italiana)...certo ambedue tratti dall’omonimo romanzo (che varrebbe la pena leggere), ma contenenti differenti interpretazioni e focalizzazioni, una visione diversa dei temi riportati, e per questo toccano corde differenti....un saluto a te What.
 
boezio62
boezio62 il 18/08/10 alle 13:13 via WEB
Domanda iniziale:qualcuno di Voi l'ha visto...interamente?
 
 
Dottodgl4
Dottodgl4 il 18/08/10 alle 22:04 via WEB
Io si.
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 27/08/10 alle 19:57 via WEB
..ovviamente si, ed anche più di una volta...e grazie ad un caro amico, addirittura nella versione integrale...come aggiungi, poi, giustamente tu, "non per tutti".
 
boezio62
boezio62 il 19/08/10 alle 09:14 via WEB
Ah,ecco,una notizia confortante.Un film non per tutti.Arduo ma fortemente coinvolgente,aristocratico.Avvicinarsi,parlare di Stalker è difficile...oppure puo' essere semplicissimo.Il mio ricordo risale a qualche anno fa….Un appassionato del genere fantascenza come me...crollo' di fronte a Solaris dello stesso autore...pensavo di essere pronto dopo aver visto "2001 " di Kubrick in cui gli aspetti esistenziali dell'Uomo venivano messi di fronte al progresso tecnologico...invece svenni...non ero pronto a quel linguaggio,a quei tempi filmici ma sono passati molti anni.Il primo errore,fuorviante è catalogare quest'opera tra i film fi fantascienza ..è un’opera d’arte.Questo tipo di cinematografia risulta insopportabile a molti se paragonata a quelli che generalmente vengono considerati film di qualita' ...perche' si ride o si piange...nel giro di pochi minuti,anche pochi secondi a volte,non c'è tempo per la formazione dell'emozione e della riflessione.Ricordo " Il Mestiere delle armi" di Olmi o "Il Nuovo Mondo" di Terrence Malik,film che adoro,con dialoghi impalpabili e tempi molto dilatati che indugiano sui volti dei personaggi u sugli ambienti naturali eppure queste opere scatenano la riflessione interiore e fanno fluire il racconto in un modo naturale al quale non siamo abituati.Risulta quasi insopportabile un inquadratura immobile per minuti...eppure all'interno della storia questo ha un senso.Come i dialoghi,certo molto cerebrali, a volte troppo...lo stesso Tarkovskij ha in eta' avanzata ammesso questi eccessi (peraltro dopo averceli inflitti...).Sono moltissimi gli spunti che stimolano lo spettatore che si lascia coinvolgere e tra le frasi che restano nella memoria ricordo “…la via piu’ breve non è mai quella giusta “.Trovo che descriva lo stato d’animo che si prova di fronte a questo racconto di un viaggio dentro l’uomo e la sua complessita’ ponendoci di fronte continuamente a domande profonde sul senso del nostro esistere e sui nostri reali desideri…dubbi piu’ che certezze.Le certezze vengono continuamente dmolite che si tratti di arte,progresso scientifico ,speculazione filosofica.Trovo che persino il celebrato Lost televisivo ricalchi questa narrazione e questo modo di porre lo spettatore davanti al mistero della vita e alla sua fondamentale domanda: cosa desidero da questo viaggio?Cosa Voglio?
 
 
Dottodgl4
Dottodgl4 il 26/08/10 alle 16:19 via WEB
Bella analisi.“Stalker” questa perla di film, come altri, tutti gli altri di Tarkovskij, sono accomunati da una profonda sfiducia nei confronti dell’uomo e delle sue capacità di migliorarsi, dove i dialoghi oltre che alla fotografia, ci offrono il tempo di elaborare un nostro pensiero, prima ancora di ascoltare quello degli interpreti. “Cosa voglio?”, una domanda da un milione di dollari, come dice il video, scelto sapientemente da Michela: “chi dice che quel che voglio, sia veramente ciò che voglio?”. Enzo
 
comepuoicapire
comepuoicapire il 19/08/10 alle 23:06 via WEB
Cerchiamo almeno di non fare la fine del Porcospino.
 
 
boezio62
boezio62 il 20/08/10 alle 12:25 via WEB
...quindi meglio non scoprirlo?...non entrare nella Stanza di Desideri...viste le conseguenze.Conoscenza o ignoranza di se' stessi,del nostro Io autentico? Ho l'impressione,gia' provata in altri forum sul film,che ne possano scaturire decine di riflessioni...alternative...senza che la nostra vita vera cambi direzione di un millimetro...allora entreremmo nel campo della speculazione filosofica...fine a se' stessa.Ma la sua è una presa di posizione stimolante,almeno per me.Ma sono solo un ospite...un po' invadente,ora.
 
   
comepuoicapire
comepuoicapire il 20/08/10 alle 15:43 via WEB
Ci affideremo alla comprensione, non dubita, della padrona di casa. Non credo esistano “speculazioni filosofiche”, esistono solo umani “psicolabili”. Niente dovrebbe ostacolare la sfera dei valori. In faccende del genere, quel che si vede non va riferito unicamente al processo fisico osservato, ma anche dal punto di vista dell'osservatore. Secondo lei sig. boezio62, perché si è ucciso lo Stalker detto il “Porcospino?
 
     
boezio62
boezio62 il 23/08/10 alle 10:39 via WEB
Non concordo con Lei quando afferma di non credere che esistano speculazioni filosofiche.Cosi' come esistono le speculazioni finanziare,quelle immobiliari che si basano sul presupposto di raggiungere un determinato"utile economico" attraverso argomentazioni da cui discendono linee d'azione apparentemente lontane da una logica comprensibile agli altri investitori,anche nalla ricerca filosofica è costante il tentativo ,proprio dell'uomo,di superare i limiti della conoscenza acquisita…e a mio personale parere,nel film questo genere di approccio,intellettualistico, è contestato come sterile,avvitato su se’ stesso..Sono proprio i piu’ semplici,come la bambina, che riescono ancora a sognare perche’ la loro anima non è soffocata dalla vanita’della scienza,dell’arte,della ragione,dall’ideologia,dalla ricchezza,dalla dialettica…forse sono loro gli unici a non temere la Stanza dei Desideri,forse è la Fede la risposta? Questo se assumiamo i personaggi del film non come individui.In quel caso potremmo forse parlare di singoli individui psicolabili,ma se sono i rappresentanti allegorici della societa’ umana cosi' non è.Non dimentico inoltre il contesto storico e sociale in cui venne concepita e girata l’opera…nell’U.R.S.S. degli anni ’70,una mostruosa entita’ politico-statuale che non permetteva certo l’esplicita affermazione dei concetti artistici o sociali agli intellettuali come Tarkovskij o Solgenitzin anche se il linguaggio del regista è indubbiamente costante nella sua produzione. E tornando alla sua domanda…credo che la risposta nel film sia piuttosto chiara.Stando al secondo stalker, il ”Porcospino” non tollerava la scoperta che il suo sentimento piu’ puro,il suo desiderio piu’ forte fosse la ricchezza e non la resurrezione dell’amato fratello deceduto.Io credo da qui sia sorta la tragica scelta del suicidio….ma esistono queste figure o sono invenzioni di questo enigmatico personaggio che accompagna lo scienziato e lo scrittore? Forse i nostri desideri….quando restano irrealizzabili o si scostano dall’immagine che ci siamo formati di noi stessi e delle nostre aspirazioni... ci regalano una dolorosa infelicita’.
 
     
comepuoicapire
comepuoicapire il 24/08/10 alle 16:13 via WEB
La filosofia da secoli è usata come arma speculativa, così le “Speculazioni Filosofiche” riconducono soventi ad un pensiero religioso, nego la sua esistenza nella mia vita, e questo me lo deve concedere, non negandola in quella di altri. Il termine "filosofia" significa "ricerca che mira a conoscere la vera natura dell’essere", senza questa realizzazione finale, la filosofia si riduce a una serie di speculazioni mentali astratte e aride che fanno sprecare tempo ed energia. Una domanda che fa tutt’uno con un’altra domanda: in che senso la filosofia è pratica? Infatti il vero bisogno della filosofia consiste in nient’altro che nell’imparare a vivere da essa e attraverso di essa, differente è la direzione verso cui muove la speculazione, quella di produrre una totalità del sapere, un “sistema della coscienza”, che si pone al di là dell’esperienza umana, e che attraverso di essa proceda e si sostanzi. Rinnego il “meditare” nelle speculazioni, implicito di un modo ingannevole di trarre profitto con mezzi spesso poco leciti. In questo modo la natura del legame tra sapere fenomenico e sapere assoluto resta misteriosa e il passaggio dall’uno all’altro appare arbitrario e incomprensibile. Innanzitutto la filosofia dovrebbe essere chiara e accessibile a tutti, anche per questo non potrebbe includere alcuna speculazione. Così la fase antica e classica di questa, mentre crea i contenuti essenziali della propria esistenza, appare come la preparazione dell’avvento della fase storica, dove quei contenuti vengono organizzati e religiosamente animati, per essere successivamente rinvigoriti ed opportunamente adeguati. Qui il possibile stacco rappresentato dall’attualità viene allora neutralizzato dalla conservazione e dall’utilizzazione pressoché esclusiva dell’impianto neoplatonico, che è chiamato ad assicurare intelletto e volontà contro i rischi ed i pericoli rappresentati dalle speculazioni irrazionali, devianti sia sul piano teoretico che su quello pratico. Il “Porcospino” come individuo assume come guida per la sua condotta la propria felicità, cioè il piacere e l’assenza del dolore. Ma la tendenza dell’individuo verso la propria felicità include sempre la tendenza verso la felicità altrui. Il progresso dello spirito umano aumenta il sentimento dell’unità che lega un uomo a tutti gli altri, sostiene da un lato la libertà umana e dall’altro la necessità di trovare una speculazione filosofica: la quale implica che se noi conosciamo a fondo la persona e se conosciamo tutti i moventi che agiscono su di lui, possiamo predire la sua condotta con la stessa certezza con cui possiamo predire qualsiasi evento fisico, cosi parrebbe facile farne oggetto di speculazione, questo “metodo” non può essere condiviso, perché è evidente la capacità umana di suscitare sentimenti e stati d’animo diversi, ottenuti attraverso l’oggettività della coscienza.
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 27/08/10 alle 19:58 via WEB
..ai Posteri l'ardua sentenza..
 
   
michelamail.m
michelamail.m il 27/08/10 alle 20:08 via WEB
..miei cari Signori, non saprei cos’altro aggiungere, rimango piacevolmente sorpresa da tutti gli spunti che avete saputo cogliere da questo post…mi pare che abbiate analizzate tutte le probabili ed eventuali interpretazioni possibili, per quanto a loro volta aprano “spazi” per altre sconfinate riflessioni, così come sa fare magistralmente l’amico Tarkovskij in questo psicoscientifico, spirituale e contemplativo viaggio, attraverso il fantastico mondo interiore della speranza dell'uomo, dei suoi desideri, dei pregiudizi e delle credenze..sempre edito all’esplorare i limiti della ragione umana e delle difficoltà di comunicazione e di comprensione dell'uomo verso esseri completamente differenti, ma, prima ancora, verso sé stessi….grazie a Voi tutti per questi stimolanti commenti.
 
     
comepuoicapire
comepuoicapire il 02/09/10 alle 21:16 via WEB
E'un addio?
 
     
michelamail.m
michelamail.m il 05/09/10 alle 18:29 via WEB
..per quanto indubbiamente convenga anticipare ogni addio...no, non lo è..
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Zuzzurro il 21/10/10 alle 04:47 via WEB
Appena finito di vederlo una illuminazione: la zona, la fede. Non è forse la fede religiosa il più arduo cammino su cui possa farsi strada anche il piu razionale degli uomini? Non è la fede l'eterna risposta non risposta, l'eterno dono fatto ai nobili che per avervi creduto hanno saputo vedere, hanno saputo attraversare quanto sembrava loro precluso, quanto sembrava razionalmente inverosimile...La fede che raggiunta, altro non può lasciare che la pace con se stessi. Chiedere alla fede altro che non sia l'armonia con le cose e con la vita porta all'ingordigia, al vizio, all'invidia, al soffocamento ad opera della materia. La fede di cui possono essere testimoni uomini prescelti a cui la fede non dona altro che la pace nel vedere altri uomini credere. Uomini prescelti che non possono, come non lo può nessun altro uomo, conoscere la verità assoluta...Ma solo godere del compito a cui sono chiamati. Quasi in obbligo senza sapere, conoscerne il perchè....Come lo stalker che deve tornare, per una causa che sa giusta, senza sapere perchè lo sia. E l'uomo non è forse l'esser più razionale e al tempo stesso il più bisognoso di credere all'infinita possibilità di un universo senza limiti? Costruito su limiti senza mai fine. Inquietante il pastore tedesco, nero, come la verità inafferrabile che ci perseguita vicina e ci conforta. Ci abbandona e sa ritrovarci. Un film, una zona d'affanno in cui perdersi e ritrovarsi. Una sorpresa statica in un mondo apparentemente in movimento e che in verità sembra implodere cercando di spiegare se stesso, cercando in se stesso fino al punto di dimenticare l'altro. Molto più di un film.
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 25/10/10 alle 22:21 via WEB
..è vero, molto più che un film…la tua interpretazione è certamente verosimile, e certo è implicita una sorta di fede, ma questa non deve essere necessariamente religiosa, può sempre essere etica o coscienziosa…ma nello studiare una qualsivoglia “fede”, l'atteggiamento giusto non è né di reverenza né di disprezzo, bensì prima una specie di ipotetica adesione perché sia possibile capire ciò che egli sente, e credere nelle sue teorie, e dopo un risveglio dell'atteggiamento critico il più possibile simile allo stato d'animo d'una persona che sta abbandonando le opinioni che fino allora ha sostenuto…il disprezzo ostacola la prima parte di questo processo e la reverenza la seconda….due cose vorrei ricordare..che un uomo, le cui opinioni e teorie son degne di essere studiate, si può presumere abbia posseduto una certa intelligenza…e che d'altra parte è probabile che nessuno sia mai arrivato alla verità completa e definitiva su un soggetto qualsiasi….quando un uomo intelligente esprime un punto di vista che ci sembra evidentemente assurdo, non dobbiamo tentare di dimostrare che in qualche modo la cosa è vera, ma dovremo provare a capire come mai sia successo che a lui sia sembrata vera….questo esercizio della fantasia storica e psicologica allarga subito il campo del nostro pensiero, e ci aiuta a comprendere quanto sciocchi sembreranno molti dei nostri pregiudizi che ci sono cari ad un'età di diversa forma mentis…mi complimento in pochi hanno notato il lupo che segue i protagonisti per tutto il viaggio…credo sia molto azzeccata l’interpretazione della sua presenza.
 
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chi sono??...Cosa cambierebbe??....non si era ancora scorto....che l'essere umano...si basa...sulla sua testa...cioè sul pensiero...e costruisce la realtà conformemente a esso... Questa fu dunque una splendida aurora.....Tutti gli esseri pensanti.....hanno celebrato concordi quest'epoca.

 

 

 

No... La vita non mi ha disilluso...Di anno in anno la trovo invece più ricca... più desiderabile e più misteriosa....cioè che la vita potrebbe essere un esperimento di chi è volto alla conoscenza ...e non un dovere...non una fatalità...non una frode...E la conoscenza stessa:...può anche essere per altri qualcosa di diverso...per esempio un giaciglio di riposo o la via ad un giaciglio di riposo;...oppure uno svago o un ozio;...ma per me essa è un mondo di pericoli e di vittorie...in cui anche i sentimenti eroici hanno le loro arene...per la danza e per la lotta..."La vita come mezzo della conoscenza"  ...con questo principio nel cuore si può non soltanto valorosamente...ma perfino gioiosamente vivere...e gioiosamente ridere....

 

 

 

 

 

PER UN CARO "AMICO"..

 

percepiva una strana..
Sensazione..
che tradusse in un..
Desiderio..
il Desiderio di una..
Passione..
che le rapisca la Mente..
che le cinga il Cuore..
che le rubi l'Anima..
ma...
più il Tempo passava...
più si convinceva...
fosse solo un'Utopia.

Nostalghia 

 

ODE AD UN AMICO..

Ho camminato giorni e anni....nel territorio della tua onestà…Lungo sentieri lindi....raccogliendo una luminosa purezza…che m’esalta e ti festeggia……Anche tu….musicale amico…t’arricchisci sui miei viali…e mi sai fratello…..per questo odo i tuoi passi avvicinarsi….anche se i miei occhi non ti vedono…..e corro sotto il tuo tetto….quando un turbamento ti coglie….In codesta….e rara…celebrazione umana….brindiamo in un solo calice…..il nettare della nostra amicizia….

 

 

 

 

...ASSENZA...

..scava nel profondo e mi svuota...ogni giorno perdo una goccia di me nella tua assenza....non riesco a trovare la falla ...brancolo nel buio a mani tese
sento il tuo profumo.....sento che sei vicino
ma tu assapori la mia presenza e ti allontani di un altro soffio....quel tanto che basta....a te per continuare a respirarmi....a me per ingannare la tua assenza….

 

  

 

 

 Sono come una piccola matita
nelle Sue mani, nient'altro.
È Lui che pensa.
È Lui che scrive.
La matita non ha nulla
a che fare con tutto questo.
La matita deve solo
poter essere usata
.

 

 

ULTIMI COMMENTI

 

 

LA SOLITA STRADA..

 Capitolo primo
Cammino lungo una strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Ci casco dentro.
Sono perduta….
non posso farci nulla,
non è colpa mia…..
Ci metto una vita per uscirne.

Capitolo secondo
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Faccio finta che non ci sia.
Ci casco dentro.
Non posso credere di essere ancora nello stesso posto.
Ma non è colpa mia.
Mi ci vuole un sacco di tempo per uscirne.

Capitolo terzo
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
La vedo benissimo…..
Ci casco dentro di nuovo;
è un'abitudine…..
Ma i miei occhi sono aperti:
so dove sono…..
È colpa mia….
Ne esco immediatamente.

Capitolo quarto
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Ci cammino intorno…..

Capitolo quinto

Cambio strada…..

 

 

HEARTBEATS

"una lettera...nel momento in cui la infili in una busta...cambia completamente....Finisce di essere mia.... diventa tua.....Quello che volevo dire io....è sparito...resta solo quello che....capisci tu"

 

PRIMA O POI.....

Nei miei sogni.... io ti vedo quando torni a casa e attraversi la tua strada con il sole tra i capelli sotto un cielo di città.....mentre ti confondi tra la gente....non so niente di te.... ne che nome hai....se ti và bene la tua vita.... so solo..... che sento qualcosa di importante che mi prende quando penso a te....prima o poi..... troverò il coraggio di parlarti..... ma che ci posso fare se la fame che ho di te.....mi corrode.. prima o poi.... sentirai che ti sto pensando.... perchè quel mio pensiero....è forte come un lampo...non sai niente di me..... di come sono io... per colpa di quest'anima legata....sento che non sei così distante..... ogni volta che ti penso..prima o poi.... troverò il coraggio di parlarti..... toccherò il tuo cuore.....gentilmente... per non fargli male... prima o poi.... sentirò che mi stai pensando.... perchè il tuo pensiero...sarà forte come un lampo...prima o poi...quando la mia anima sarà libera......prima o poi......

 
 

QUESTA NOTTE.....

i miei occhi sono pesanti........ il mio corpo è stanco.....la mia bocca è arsa dalla sete....... i miei sensi si vogliono riposare......la mia anima si aleggia nell'aria della stanza......ma non dormo.......mi disseto...... ma non dormo..... un lamento sento nella notte che ormai vede l'alba...... da dove viene.....è forse la mia testa ancora presa dagli affanni della vita......ma oggi la mia partita l'ho vinta con la vita.....questa notte...... chi è che mi chiama.... chi è che mi cerca.... forse stò impazzendo.....ma se è questa la pazzia.....ben venga...... il lamento è pìù vicino non viene da lontano...... può essere che sia dentro di me..... questa notte...... sei tù o mio cuore che gridi... io non ti capisco....aiutami a capirti cosa hai...... cosa cerchi... non hai tutto quel che vuoi.....,, come posso io calmarti questa notte se tu non calmi me...... se tu mi puoi sentire indicami la strada dell'amore ed io la seguirò.......questa notte......

 

OLTRE...

 

 Sarò come un giorno nuovo, che nuovo non sarà mai, trascinando i ricordi di ieri proiettandomi nell'orizzonte del domani. Riflusso naturale delle onde del mare, che seppur quiete, con fragore, schiumano all'arrivo in spiaggia, donando vita e movimento ai pensieri del sognatore trasformandosi in amorevole realtà. Anonima vita che passa inosservata, con naturalezza vola sulla gente, sfiora le acque del mondo, ali argentee distese sul mare. Sogno cercato, trovato, voluto... condiviso a metà, tra me e te... due sognatori, un unico sogno... Un insieme che diventa realtà. Un amare, un domani..... noi... l' infinito

 

 

AMICO MIO.....

Amico mio
dolce uomo della mia vita
non dico che ti Amo
ma tanto tu  mi hai dato
e posso dirti ti Amo per questo
sto attraversando i miei silenzi
sto scrivendo anche nei muri
mi sentivo vuota in questi anni trascorsi
guardando una penna
e non riuscivo
ed ora che non riesco a tacere
il mio giardino riprende Vita
una scala a chiocciola
il mio desiderio da sempre
per raggiungere la sera
un riposo leggero
e un gradino pian piano
ora raggiungo.
Scendo al mattino
attraversando il mondo
scivolo in una giostra
per toccare ogni giorno
la Vita.
Amore mio
se i tuoi silenzi sono come i miei
Ti amo per sempre.

 

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