Creato da michelamail.m il 13/01/2008

oltre...mè...

"...dicono...che una parola è morta...quando viene detta...io dico... che comincia a vivere...solo allora..."

 

 

« Spazio..Tempo..permettendo..così, come deve essere… »

La visione scientifica del mondo

Post n°225 pubblicato il 09 Settembre 2010 da michelamail.m

La scienza, che cominciò come ricerca della verità, sta divenendo incompatibile con la veridicità, poiché la completa veridicità tende sempre più al completo scetticismo scientifico. Quando la scienza è considerata contemplativamente, non praticamente, ci si accorge che ciò che crediamo lo crediamo per la nostra fede animale, e che alla scienza dobbiamo solo i nostri disinganni. Quando, d'altro canto, la scienza si considera come una tecnica per la trasformazione di noi stessi e di quanto ci sta attorno, vediamo che ci dà un potere del tutto indipendente dalla sua validità metafisica. Ma noi possiamo solo usare questa potenza, cessando di rivolgerci delle domande metafisiche sulla natura della realtà. Eppure queste domande sono la testimonianza dell'atteggiamento di amore verso il mondo. Così, solo in quanto noi rinunciamo al mondo come amanti, possiamo conquistarlo da tecnici. Ma questa divisione dell'anima è fatale a ciò che vi è di meglio nell'uomo. Non appena si comprende l'insuccesso della scienza considerata come metafisica, il potere conferito dalla scienza come tecnica si otterrà solo da qualcosa di analogo alla adorazione di Satana, cioè, dalla rinuncia dell'amore…
La sfera dei valori sta al di fuori della scienza, salvo nel tratto in cui la scienza consiste della ricerca del sapere. La scienza, come ricerca del potere, non deve ostacolare la sfera dei valori, e la tecnica scientifica, se vuole arricchire la vita umana, non deve superare i fini a cui dovrebbe servire.

Superficialmente, direi che la scienza è quel che sappiamo e la filosofia è quel che non sappiamo.

È una definizione semplice e per questa ragione le domande si trasferiscono dalla filosofia alla scienza, man mano che il sapere progredisce.

 

Bertrand Russell

.......................

Si può dire solo di quel che è stato...
di quel che è, si può solo constatare..
di quello che sarà, si può solo presumere…
e se il presumere è corretto, si ha la fortuna d’essere preparati all’evento...
ma questo si saprà solo dopo che è già stato.

 

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Commenti al Post:
Dottodgl4
Dottodgl4 il 09/09/10 alle 22:07 via WEB
Due post in un colpo solo, non ero preparato. Grande Russel e grande Michela. Enzo
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 09/09/10 alle 22:10 via WEB
..sempre troppo buono, aggiungerei grande Diana..
 
   
Dottodgl4
Dottodgl4 il 09/09/10 alle 22:13 via WEB
Giusto, la stavo ascoltando. Non sono nemmeno preparato a trovarti online. Sono frastornato.
 
     
michelamail.m
michelamail.m il 09/09/10 alle 22:15 via WEB
..ti auguro che il "frastuono" passi..un sorriso.
 
islup
islup il 10/09/10 alle 17:31 via WEB
personalmente sono fermoconvinto che la scienza, in tutti i casi, non abbia preso incosiderazione una cosa...prima di iniziare ad essere scentifico (e il fatto che einstei si ermò alla famosissima forma mc=2 sensa più andare avanti)...la matematica ha 4 concetti fondamentali ma ne ha identificati solo 3...3 concetti su 4...la scienza si basa su 3 concetti esatti (+ - *) e uno inidentificabile dove il risultato, a dir dei matematici, sia inedifinto e quindi impossibile...cominciamo bene, dico io...per fare scenza bisogna avere tutti e 4 i concetti acquisiti e non uno perso al vento...personalmente, sempre
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 14/09/10 alle 10:53 via WEB
..mi pare che il tuo pensiero non si distolga molto da quello di Russell, ma a contrario trovo che lo riprenda in versione matematica..le teorie spesso generano fatti o dati che sopravvivono alla morte delle genitrici, e che attendono al varco le teorie successive, cioè da queste ultime non possono non essere presi in considerazione e reinterpretati.. qualcuno disse che la mente che osserva la realtà, è simile ad un riflettore acceso nel buio della notte…la mente, ciascuna singola mente, evidenzia i fatti in funzione delle proprie teorie, aspettative, così come il riflettore evidenzia, rende visibili gli oggetti in funzione della direzione, dell'ampiezza, dell'intensità, del colore del proprio fascio di luce...fortunatamente oserei dire.
 
   
islup
islup il 14/09/10 alle 17:04 via WEB
ciao michela, ho letto e poi ho riletto sostituendo la parola mente con cuore...per me suona molto meglio...é il cuore che ti dice la verità...la mente sceglie la meno brutta, di solito...perché se dovessimo seguire il cuore ora, tutti...sarebbe un macello...non siamo piì abituati ad usare il cuore con il cervello, lo usiamo con quelo che immagini tu...peccato...
 
     
islup
islup il 14/09/10 alle 17:06 via WEB
e quando ti dicono che usi il cervello alle tuee possibilità non sanno nemmeno quanto sia il 100% delle sue capacità, come fanno a dire che lo usi solo al 20?...bugie, solo bugie cammuffate in letteratura moderna
 
     
michelamail.m
michelamail.m il 16/09/10 alle 22:57 via WEB
..la parola “cervello” è perlopiù usata con leggerezza in molti ambiti, è indubbiamete riduttiva, ma è anche vero che si usa prevalentemente in piccole parti identificabili in diverse percentuali, indubbiamente variabili da essere ed essere...ma il tuo dire riporta all’eterna lotta tra mente e cuore, o meglio tra mente ed istinto…ho volutamente parlato di “mente” in questo contesto scientifico, pur non dimenticando che quando si parla di mente si parla anche di ragione di memoria di intuizione di volontà, senza tralasciare le sensazioni le emozioni che fan parte di essa…come giustamente afferma Russell..”La sfera dei valori sta al di fuori della scienza, salvo nel tratto in cui la scienza consiste della ricerca del sapere. La scienza, come ricerca del potere, non deve ostacolare la sfera dei valori”…la conoscenza non può prescindere dall’etica, così come il piacere è sempre connesso alla coscienza..il nostro subconscio mormora incessantemente, ma ahimè, abbiamo messo di ascoltare.
 
     
islup
islup il 17/09/10 alle 19:28 via WEB
hanno, personalmente...
 
     
michelamail.m
michelamail.m il 28/09/10 alle 18:13 via WEB
..certo...hanno..
 
comepuoicapire
comepuoicapire il 13/09/10 alle 16:17 via WEB
In queste ultime parole percepisco una musica silente che mi ricorda che il respiro del cosmo è il mio prossimo respiro, e la danza del cosmo è il prossimo battito del mio cuore.
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 14/09/10 alle 10:57 via WEB
..”ciò che compone l’universo considero il mio corpo..e in ciò che l’universo da legge vedo la mia natura..sebbene il mio spirito possa vagare ai quattro angoli della Terra, lasciatelo tornare da me perché qui siano la mia vita e il mio viaggio”..cosi cita un’antica poesia cinese..mi pare concludente.
 
blue.chips
blue.chips il 14/09/10 alle 17:01 via WEB
La precarietà dell'uomo, nella ricerca del suo senso ontologico, spinge a ricercare certezze, il cui corollario sfocia sempre in una forte componente ideologica.
In realtà, si finisce col vivere di frammenti di realtà che, spudoratamente, diventono sistemi; ed è questo l’unico metodo con cui riempiano con vari artifizi i vuoti, in realtà riempiti di infime scaglie.
La scienza dell’uomo ha preteso la creazione delle cose senza poterle effettivamente controllare: un dio a cui sottomettersi e adorare.
In questo clima di piena idolatria, non è possibile nessun legame né verso sé stessi né verso gli altri. Tutto e scomposto e rabbrecciato.
Una perdita del senso metafisico dell’essere e di esserci, qui ed ora, che in altri tempi, aveva soccorso l’uomo nelle sue domande esistenziali più profonde. Quando una pletora di cosiddetti "scienziati", solo per aver scoperto un microscopico elemento di conoscenza ( spesso da rivedere) di ciò che ci circonda, con l’arroganza tipica di certe menti ritenute più "evolute", dichiarano, che non v’è nulla fuori dal ciò che vediamo e sentiamo, ma si sente la grancassa del loro ipertrofico ego; per cui, impongono la loro verità (tutta da dimostrare) anteponendola (a priori) a tutte le altre di cui non osano nemmeno mettere la punta del proprio naso.
Sembrano lontanissimi i tempi in cui si tendeva ad un pensiero (soprattutto filosofico e metafisico) in cui domina un clima di possibilità di gioire dell’essere, anche nella fede, nell’auto realizzazione, nel coraggio di amare ed essere amati.
La verità non può essere intesa come rapporto rei et intellectus; in particolare, è attraverso la sensazione della perdita del sentimento di sé che può emergere un nuovo sentimento d’essere che metterà in luce la coscienza dell’essere in "relazione" come struttura essenziale dell’uomo.
E la scienza appare oggi un corpo distaccato dalla realtà del profondo che anima l’uomo, aggiungendo solo frammenti alla frammentarietà dell’esistenza.
C’è sempre un momento in cui fa capolino il dubbio esistenziale. Gli uomini che scrutavano il cielo attraverso il cuore dell’uomo si ponevano ben altre visioni, così come scriveva nel V.T. il saggio Qoélet:
Ricordati del tuo creatore
nei giorni della tua giovinezza,
prima che vengano i giorni tristi
e giungano gli anni di cui dovrai dire:
«Non ci provo alcun gusto»,
prima che si oscuri il sole,
la luce, la luna e le stelle
poiché l'uomo se ne va nella dimora eterna
e i piagnoni si aggirano per la strada;
e ritorni la polvere alla terra, com'era prima,
e lo spirito torni a Dio che lo ha dato.
Vanitas vanitatum, dice Qoèlet,
tutto è vanità sotto il sole.

Grazie per il tema proposto. Un caro saluto. Blue.chips
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 16/09/10 alle 23:33 via WEB
..grazie a te blue per il tempo dedicatovi… il tuo pensiero è indubbiamente spunto di riflessione.. nelle azioni degli esseri cosiddetti “umani”, spesso troviamo "brandelli" di realtà, accostamenti allucinati fra gli oggetti, segnali di un rapporto conflittuale tra il mondo reale e quello immaginario, tra l'esterno e la prospettiva fantastica e maniacale di ciò che si crede….nella sua fallibilità l’essere umano non trova uno sdoppiamento tra il piano oggettivo e quello soggettivo…anzi, dislocando semanticamente gli oggetti, costruisce un'immagine nuova, imprevedibile, "altra" rispetto la comune percezione…..cosi il risultato finale è che l'immaginato diventa verità e l'illusione la più consistente e solida descrizione del reale…..per questa attrazione alcuni esseri umani esplorano le zone "oscure" della realtà…ma forse per comprendere ancor meglio, occorrerebbe che l’essere umano lasciasse cadere alcuni pregiudizi…occorrerebbe ricordare che il mondo fisico, compresi i nostri corpi sono una risposta dell’osservatore..noi creiamo i nostri corpi cosi come creiamo l’esperienza del nostro mondo, nella loro essenza, i nostri corpi sono formati da energia e informazioni, non da materia solida..la mente ed il corpo sono inseparabilmente uno, l’unità che è in noi si separa in due filoni di esperienza, si sperimenta l’aspetto soggettivo in pensieri, sentimenti e desideri, sperimentando l’aspetto oggettivo della corporeità..ad un livello più profondo però i due percorsi si incontrano in un'unica sorgente creativa, ed è questa sorgente che da significato al nostro vivere…cosi come la biochimica del corpo è un prodotto della consapevolezza, credenze, pensieri, emozioni determinano le reazioni chimiche che sostengono la vita di ogni cellula..una cellula che invecchia è il prodotto finale di una consapevolezza che ha dimenticato come rimanere nuova...anche la percezione appare automatica, ma è in effetti solo un fenomeno dell’apprendimento, cosi anche il modo in cui si vive, sia esso consapevole o inconsapevole è completamente determinato da come si è imparato a percepirlo…fondamentalmente cambiando modo di percepire, si cambierebbe anche modo d’esperire l’esperienza..gli impulsi d’intelligenza creano in ogni attimo nuove forme, corporee ed incorporee…per ciò, quello che si “è”, è la somma totale di questi impulsi…ciascuno di noi abita una realtà, che è al di là di ogni cambiamento…paradossalmente, dimentichiamo sovente che siamo le uniche creature sulla terra che possono cambiare la propria biologia a seconda di ciò che pensiamo e sentiamo…tutto ciò che c’è “la fuori” sono dati grezzi e senza forma, che aspettano di essere interpretati da chi li percepisce, in breve, riassumerei il tutto in un:…nessuno dei fatti oggettivi su cui basiamo di solito la nostra realtà è fondamentalmente valido.…questa è la umile visione scientifica dell’essere umano, secondo Michela.
 
boezio62
boezio62 il 22/09/10 alle 15:24 via WEB
"La scienza, come ricerca del potere, non deve ostacolare la sfera dei valori, e la tecnica scientifica, se vuole arricchire la vita umana, non deve superare i fini a cui dovrebbe servire." ECCO un'applicazione scientifica di principi elementari della fisica il cui unico fine è il "divertissement".Potrebbe esserci qualcosa di metafisico nel processo di concatenazione che prende origine dal semplice scorrimento di un modellino d'automobile contro una lunga fila di Domino che poi colpisce una pallina che scorre lungo una canalina etc.etcetc.....:)))).......................................................... http://www.youtube.com/watch?v=qybUFnY7Y8w
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 28/09/10 alle 18:21 via WEB
..un video davvero singolare, notevolmente interpretato, ma già la “concatenazione” temo sia più facilmente riconducibile alla Fisica più che al Meta…un sorriso a te.
 
   
boezio62
boezio62 il 30/09/10 alle 19:50 via WEB
...si era solo un gioco di parole...e concatenazioni visive...Meta...Fisica.Cercavo un sorriso l'ho trovato.Grazie.
 
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 ...................

......................

chi sono??...Cosa cambierebbe??....non si era ancora scorto....che l'essere umano...si basa...sulla sua testa...cioè sul pensiero...e costruisce la realtà conformemente a esso... Questa fu dunque una splendida aurora.....Tutti gli esseri pensanti.....hanno celebrato concordi quest'epoca.

 

 

 

No... La vita non mi ha disilluso...Di anno in anno la trovo invece più ricca... più desiderabile e più misteriosa....cioè che la vita potrebbe essere un esperimento di chi è volto alla conoscenza ...e non un dovere...non una fatalità...non una frode...E la conoscenza stessa:...può anche essere per altri qualcosa di diverso...per esempio un giaciglio di riposo o la via ad un giaciglio di riposo;...oppure uno svago o un ozio;...ma per me essa è un mondo di pericoli e di vittorie...in cui anche i sentimenti eroici hanno le loro arene...per la danza e per la lotta..."La vita come mezzo della conoscenza"  ...con questo principio nel cuore si può non soltanto valorosamente...ma perfino gioiosamente vivere...e gioiosamente ridere....

 

 

 

 

 

PER UN CARO "AMICO"..

 

percepiva una strana..
Sensazione..
che tradusse in un..
Desiderio..
il Desiderio di una..
Passione..
che le rapisca la Mente..
che le cinga il Cuore..
che le rubi l'Anima..
ma...
più il Tempo passava...
più si convinceva...
fosse solo un'Utopia.

Nostalghia 

 

ODE AD UN AMICO..

Ho camminato giorni e anni....nel territorio della tua onestà…Lungo sentieri lindi....raccogliendo una luminosa purezza…che m’esalta e ti festeggia……Anche tu….musicale amico…t’arricchisci sui miei viali…e mi sai fratello…..per questo odo i tuoi passi avvicinarsi….anche se i miei occhi non ti vedono…..e corro sotto il tuo tetto….quando un turbamento ti coglie….In codesta….e rara…celebrazione umana….brindiamo in un solo calice…..il nettare della nostra amicizia….

 

 

 

 

...ASSENZA...

..scava nel profondo e mi svuota...ogni giorno perdo una goccia di me nella tua assenza....non riesco a trovare la falla ...brancolo nel buio a mani tese
sento il tuo profumo.....sento che sei vicino
ma tu assapori la mia presenza e ti allontani di un altro soffio....quel tanto che basta....a te per continuare a respirarmi....a me per ingannare la tua assenza….

 

  

 

 

 Sono come una piccola matita
nelle Sue mani, nient'altro.
È Lui che pensa.
È Lui che scrive.
La matita non ha nulla
a che fare con tutto questo.
La matita deve solo
poter essere usata
.

 

 

ULTIMI COMMENTI

 

 

LA SOLITA STRADA..

 Capitolo primo
Cammino lungo una strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Ci casco dentro.
Sono perduta….
non posso farci nulla,
non è colpa mia…..
Ci metto una vita per uscirne.

Capitolo secondo
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Faccio finta che non ci sia.
Ci casco dentro.
Non posso credere di essere ancora nello stesso posto.
Ma non è colpa mia.
Mi ci vuole un sacco di tempo per uscirne.

Capitolo terzo
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
La vedo benissimo…..
Ci casco dentro di nuovo;
è un'abitudine…..
Ma i miei occhi sono aperti:
so dove sono…..
È colpa mia….
Ne esco immediatamente.

Capitolo quarto
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Ci cammino intorno…..

Capitolo quinto

Cambio strada…..

 

 

HEARTBEATS

"una lettera...nel momento in cui la infili in una busta...cambia completamente....Finisce di essere mia.... diventa tua.....Quello che volevo dire io....è sparito...resta solo quello che....capisci tu"

 

PRIMA O POI.....

Nei miei sogni.... io ti vedo quando torni a casa e attraversi la tua strada con il sole tra i capelli sotto un cielo di città.....mentre ti confondi tra la gente....non so niente di te.... ne che nome hai....se ti và bene la tua vita.... so solo..... che sento qualcosa di importante che mi prende quando penso a te....prima o poi..... troverò il coraggio di parlarti..... ma che ci posso fare se la fame che ho di te.....mi corrode.. prima o poi.... sentirai che ti sto pensando.... perchè quel mio pensiero....è forte come un lampo...non sai niente di me..... di come sono io... per colpa di quest'anima legata....sento che non sei così distante..... ogni volta che ti penso..prima o poi.... troverò il coraggio di parlarti..... toccherò il tuo cuore.....gentilmente... per non fargli male... prima o poi.... sentirò che mi stai pensando.... perchè il tuo pensiero...sarà forte come un lampo...prima o poi...quando la mia anima sarà libera......prima o poi......

 
 

QUESTA NOTTE.....

i miei occhi sono pesanti........ il mio corpo è stanco.....la mia bocca è arsa dalla sete....... i miei sensi si vogliono riposare......la mia anima si aleggia nell'aria della stanza......ma non dormo.......mi disseto...... ma non dormo..... un lamento sento nella notte che ormai vede l'alba...... da dove viene.....è forse la mia testa ancora presa dagli affanni della vita......ma oggi la mia partita l'ho vinta con la vita.....questa notte...... chi è che mi chiama.... chi è che mi cerca.... forse stò impazzendo.....ma se è questa la pazzia.....ben venga...... il lamento è pìù vicino non viene da lontano...... può essere che sia dentro di me..... questa notte...... sei tù o mio cuore che gridi... io non ti capisco....aiutami a capirti cosa hai...... cosa cerchi... non hai tutto quel che vuoi.....,, come posso io calmarti questa notte se tu non calmi me...... se tu mi puoi sentire indicami la strada dell'amore ed io la seguirò.......questa notte......

 

OLTRE...

 

 Sarò come un giorno nuovo, che nuovo non sarà mai, trascinando i ricordi di ieri proiettandomi nell'orizzonte del domani. Riflusso naturale delle onde del mare, che seppur quiete, con fragore, schiumano all'arrivo in spiaggia, donando vita e movimento ai pensieri del sognatore trasformandosi in amorevole realtà. Anonima vita che passa inosservata, con naturalezza vola sulla gente, sfiora le acque del mondo, ali argentee distese sul mare. Sogno cercato, trovato, voluto... condiviso a metà, tra me e te... due sognatori, un unico sogno... Un insieme che diventa realtà. Un amare, un domani..... noi... l' infinito

 

 

AMICO MIO.....

Amico mio
dolce uomo della mia vita
non dico che ti Amo
ma tanto tu  mi hai dato
e posso dirti ti Amo per questo
sto attraversando i miei silenzi
sto scrivendo anche nei muri
mi sentivo vuota in questi anni trascorsi
guardando una penna
e non riuscivo
ed ora che non riesco a tacere
il mio giardino riprende Vita
una scala a chiocciola
il mio desiderio da sempre
per raggiungere la sera
un riposo leggero
e un gradino pian piano
ora raggiungo.
Scendo al mattino
attraversando il mondo
scivolo in una giostra
per toccare ogni giorno
la Vita.
Amore mio
se i tuoi silenzi sono come i miei
Ti amo per sempre.

 

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