Creato da michelamail.m il 13/01/2008

oltre...mè...

"...dicono...che una parola è morta...quando viene detta...io dico... che comincia a vivere...solo allora..."

 

 

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L’insegnante di disegno..

Post n°229 pubblicato il 17 Ottobre 2010 da michelamail.m

arrivava questa povera donna stralunata, perché quel giorno era già stata in altre quattordici classi a insegnare arte. Entrava di corsa, con il cappellino di sghimbescio, e diceva: “Buongiorno, bambini. Oggi disegneremo un albero”.
E tutti i bambini dicevano: “Magnifico, disegneremo un albero!”.

E poi lei prendeva una matita verde e disegnava un grande coso verde, ci aggiungeva una base marrone e qualche filo d’erba, e diceva: “Ecco l’albero”.
Tutti i bambini lo guardavano e dicevano: “non è un albero, è un lecca-lecca”, ma lei sosteneva che era un albero, distribuiva i fogli e diceva: “adesso disegnate un albero”, in realtà non diceva disegnate un albero, diceva: “disegnate il mio albero”. E quanto prima capivate che cosa intendeva e riuscivate a riprodurre quel lecca-lecca e a riconsegnare il foglio, tanto prima ottenevate un 10.

Ma c’era una bambina che sapeva che quello non era un albero, perché aveva visto un albero, che l’insegnante d’arte non immaginava neppure. Era caduta da un albero, aveva tagliato un albero, aveva annusato un albero, s’era seduta sul ramo di un albero, aveva ascoltato il vento soffiare tra le foglie di un albero, e sapeva che l’albero dell’insegnante era un lecca-lecca.

Perciò prese i pastelli rosso magenta e arancione e azzurro e violaceo e verde, e scarabocchiò allegramente il foglio e lo consegnò tutta soddisfatta.

L’insegnante lo guardò e disse: “Oh, mio Dio, è una ritardata mentale….Classe differenziale”.

Quanto passa prima di capire che quello che ti dicono in realtà è:…

“Per essere qualcuno, devi riprodurre il mio albero”.

 

Non dobbiamo accontentarci di divenire come tutti gli altri, dobbiamo lottare contro il sistema.

La gente, ormai, ha imparato a ripetere come un pappagallo, pensare? Non dite assurdità!

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Commenti al Post:
comepuoicapire
comepuoicapire il 18/10/10 alle 18:00 via WEB
Avrei necessità di maggiore tempo, per parlare dello sguardo, come zona di confine fra la rappresentazione del reale che ci viene proposto e la trasformazione determinante intimizzandolo.
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 20/10/10 alle 16:01 via WEB
..tempo al tempo..
 
   
comepuoicapire
comepuoicapire il 28/10/10 alle 19:53 via WEB
Tic tac, tic tac..
 
Dottodgl4
Dottodgl4 il 20/10/10 alle 19:28 via WEB
La gente ormai ha imparato a vivere nel sistema per il sistema, preferiscono credere a belle menzogne che a brutte verità. La diseducazione è il nuovo galateo a cui attenersi, pena l'esclusione.E io vorrei essere tra gli esclusi.Buona serata Michela. Enzo
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 25/10/10 alle 22:25 via WEB
..anche io lo vorrei...grazie, buona serata a te Enzo..
 
kmitt
kmitt il 20/10/10 alle 23:06 via WEB
...è che oggi mi sembra che non abbiamo più neanche il tempo, o la forza, o il piacere o non so cosa, di farci delle nostre idee, di dare sostanza ai nostri pensieri ed è che così prendiamo a prestito quegli degli altri.
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 25/10/10 alle 22:35 via WEB
..credo sia solo una questione di coraggio, o forse proprio la paura della verità quella che non vogliamo mai sentire né vedere, soprattutto quanto temiamo daver ragione, ci fa pensare e ferma tutto quello che, intorno gravita quasi senza peso…e così rimangono solo le illusioni di cui ci cibiamo, resta molto poco davanti al giusto intento, quello che non vorremmo fare mai, ma che in un certo senso, ci aiuta a vedere le cose in modo diverso, nel modo giusto appunto…alcune volte, quella che vorremmo fosse la nostra ultima parola, si rivela come l'inizio di un grande, immenso e articolato discorso, di cui spesso non si è padroni.
 
boezio62
boezio62 il 27/10/10 alle 13:00 via WEB
Un ricordo.Gli alunni che faticavano nelle materie tecniche e linguistiche da sempre e fino ad alcuni anni fa' ...venivano classificati tra gli svogliati,i modesti e gli scadenti in genere.Venivo classificato tra i secondi perche' eccellevo nelle materie umanistiche e nel campo visivo...ma "inspiegabilmente" avevo pessimi risultati in quelle strane dottrine che detestavo:matematica,fisica,chimica,costruzioni....Scopro un anno fa' (ahime' la scuola l'ho finita qualche secolo fa'...)che trattavasi di un disturbo dell'apprendimento e memorizzazione dei segni grafici...definito dislessia,discalculia di vario grado che ora viene trattato con percorsi didattici specifici e personalizzati.Ma il Sistema si era adoperato molto per farmi capire che ero IO ero un somarello...non che LUI (IL SISTEMA) era talmente ottuso da non capire le differenze e le difficolta' individuali.Migliaia di studenti scadenti....non erano tali...eppure questa piccola battaglia individuale ha permesso la modifica del cosidetto Sistema.Oggi,venti giorni fa' la dislessia è stata riconosciuta da un'apposita legge dello stato italiano!Grazie dello spunto Michela.:)
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 31/10/10 alle 09:29 via WEB
..grazie a te per avermi/ci reso partecipe di questo tuo spaccato di vita.
 
mrsail
mrsail il 29/10/10 alle 10:38 via WEB
il marinaio spiegò le vele al vento, ma lui non le capì...
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 31/10/10 alle 09:31 via WEB
..il vento non capì le vele??..ma forse il vento non aveva nulla da capire, lui soffiava indifferentemente dagli ostacoli che gli si ponevano d’innanzi, forse solo il marinaio sbagliò il momento giusto per aprirle..
 
alogico
alogico il 06/11/10 alle 13:57 via WEB
...i veri "grandi spiriti" nidificano in solitudine; "da-soli".
...proprio come le aquile sulla vetta...

Un saluto,
Anton

 
 
michelamail.m
michelamail.m il 17/11/10 alle 17:37 via WEB
..allora, che aquile siano… un caro saluto a te.
 
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 ...................

......................

chi sono??...Cosa cambierebbe??....non si era ancora scorto....che l'essere umano...si basa...sulla sua testa...cioè sul pensiero...e costruisce la realtà conformemente a esso... Questa fu dunque una splendida aurora.....Tutti gli esseri pensanti.....hanno celebrato concordi quest'epoca.

 

 

 

No... La vita non mi ha disilluso...Di anno in anno la trovo invece più ricca... più desiderabile e più misteriosa....cioè che la vita potrebbe essere un esperimento di chi è volto alla conoscenza ...e non un dovere...non una fatalità...non una frode...E la conoscenza stessa:...può anche essere per altri qualcosa di diverso...per esempio un giaciglio di riposo o la via ad un giaciglio di riposo;...oppure uno svago o un ozio;...ma per me essa è un mondo di pericoli e di vittorie...in cui anche i sentimenti eroici hanno le loro arene...per la danza e per la lotta..."La vita come mezzo della conoscenza"  ...con questo principio nel cuore si può non soltanto valorosamente...ma perfino gioiosamente vivere...e gioiosamente ridere....

 

 

 

 

 

PER UN CARO "AMICO"..

 

percepiva una strana..
Sensazione..
che tradusse in un..
Desiderio..
il Desiderio di una..
Passione..
che le rapisca la Mente..
che le cinga il Cuore..
che le rubi l'Anima..
ma...
più il Tempo passava...
più si convinceva...
fosse solo un'Utopia.

Nostalghia 

 

ODE AD UN AMICO..

Ho camminato giorni e anni....nel territorio della tua onestà…Lungo sentieri lindi....raccogliendo una luminosa purezza…che m’esalta e ti festeggia……Anche tu….musicale amico…t’arricchisci sui miei viali…e mi sai fratello…..per questo odo i tuoi passi avvicinarsi….anche se i miei occhi non ti vedono…..e corro sotto il tuo tetto….quando un turbamento ti coglie….In codesta….e rara…celebrazione umana….brindiamo in un solo calice…..il nettare della nostra amicizia….

 

 

 

 

...ASSENZA...

..scava nel profondo e mi svuota...ogni giorno perdo una goccia di me nella tua assenza....non riesco a trovare la falla ...brancolo nel buio a mani tese
sento il tuo profumo.....sento che sei vicino
ma tu assapori la mia presenza e ti allontani di un altro soffio....quel tanto che basta....a te per continuare a respirarmi....a me per ingannare la tua assenza….

 

  

 

 

 Sono come una piccola matita
nelle Sue mani, nient'altro.
È Lui che pensa.
È Lui che scrive.
La matita non ha nulla
a che fare con tutto questo.
La matita deve solo
poter essere usata
.

 

 

ULTIMI COMMENTI

 

 

LA SOLITA STRADA..

 Capitolo primo
Cammino lungo una strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Ci casco dentro.
Sono perduta….
non posso farci nulla,
non è colpa mia…..
Ci metto una vita per uscirne.

Capitolo secondo
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Faccio finta che non ci sia.
Ci casco dentro.
Non posso credere di essere ancora nello stesso posto.
Ma non è colpa mia.
Mi ci vuole un sacco di tempo per uscirne.

Capitolo terzo
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
La vedo benissimo…..
Ci casco dentro di nuovo;
è un'abitudine…..
Ma i miei occhi sono aperti:
so dove sono…..
È colpa mia….
Ne esco immediatamente.

Capitolo quarto
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Ci cammino intorno…..

Capitolo quinto

Cambio strada…..

 

 

HEARTBEATS

"una lettera...nel momento in cui la infili in una busta...cambia completamente....Finisce di essere mia.... diventa tua.....Quello che volevo dire io....è sparito...resta solo quello che....capisci tu"

 

PRIMA O POI.....

Nei miei sogni.... io ti vedo quando torni a casa e attraversi la tua strada con il sole tra i capelli sotto un cielo di città.....mentre ti confondi tra la gente....non so niente di te.... ne che nome hai....se ti và bene la tua vita.... so solo..... che sento qualcosa di importante che mi prende quando penso a te....prima o poi..... troverò il coraggio di parlarti..... ma che ci posso fare se la fame che ho di te.....mi corrode.. prima o poi.... sentirai che ti sto pensando.... perchè quel mio pensiero....è forte come un lampo...non sai niente di me..... di come sono io... per colpa di quest'anima legata....sento che non sei così distante..... ogni volta che ti penso..prima o poi.... troverò il coraggio di parlarti..... toccherò il tuo cuore.....gentilmente... per non fargli male... prima o poi.... sentirò che mi stai pensando.... perchè il tuo pensiero...sarà forte come un lampo...prima o poi...quando la mia anima sarà libera......prima o poi......

 
 

QUESTA NOTTE.....

i miei occhi sono pesanti........ il mio corpo è stanco.....la mia bocca è arsa dalla sete....... i miei sensi si vogliono riposare......la mia anima si aleggia nell'aria della stanza......ma non dormo.......mi disseto...... ma non dormo..... un lamento sento nella notte che ormai vede l'alba...... da dove viene.....è forse la mia testa ancora presa dagli affanni della vita......ma oggi la mia partita l'ho vinta con la vita.....questa notte...... chi è che mi chiama.... chi è che mi cerca.... forse stò impazzendo.....ma se è questa la pazzia.....ben venga...... il lamento è pìù vicino non viene da lontano...... può essere che sia dentro di me..... questa notte...... sei tù o mio cuore che gridi... io non ti capisco....aiutami a capirti cosa hai...... cosa cerchi... non hai tutto quel che vuoi.....,, come posso io calmarti questa notte se tu non calmi me...... se tu mi puoi sentire indicami la strada dell'amore ed io la seguirò.......questa notte......

 

OLTRE...

 

 Sarò come un giorno nuovo, che nuovo non sarà mai, trascinando i ricordi di ieri proiettandomi nell'orizzonte del domani. Riflusso naturale delle onde del mare, che seppur quiete, con fragore, schiumano all'arrivo in spiaggia, donando vita e movimento ai pensieri del sognatore trasformandosi in amorevole realtà. Anonima vita che passa inosservata, con naturalezza vola sulla gente, sfiora le acque del mondo, ali argentee distese sul mare. Sogno cercato, trovato, voluto... condiviso a metà, tra me e te... due sognatori, un unico sogno... Un insieme che diventa realtà. Un amare, un domani..... noi... l' infinito

 

 

AMICO MIO.....

Amico mio
dolce uomo della mia vita
non dico che ti Amo
ma tanto tu  mi hai dato
e posso dirti ti Amo per questo
sto attraversando i miei silenzi
sto scrivendo anche nei muri
mi sentivo vuota in questi anni trascorsi
guardando una penna
e non riuscivo
ed ora che non riesco a tacere
il mio giardino riprende Vita
una scala a chiocciola
il mio desiderio da sempre
per raggiungere la sera
un riposo leggero
e un gradino pian piano
ora raggiungo.
Scendo al mattino
attraversando il mondo
scivolo in una giostra
per toccare ogni giorno
la Vita.
Amore mio
se i tuoi silenzi sono come i miei
Ti amo per sempre.

 

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