Creato da michelamail.m il 13/01/2008

oltre...mè...

"...dicono...che una parola è morta...quando viene detta...io dico... che comincia a vivere...solo allora..."

 

 

« L’insegnante di disegno....mente, corpo e spirito.. »

L''Infinito

Post n°230 pubblicato il 03 Novembre 2010 da michelamail.m

 

l'Infinito

(manoscritto originale)

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Commenti al Post:
Dottodgl4
Dottodgl4 il 07/11/10 alle 12:40 via WEB
Infinito silenzio a questa voce. Buona Domenica Michela. Enzo
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 17/11/10 alle 17:42 via WEB
..grazie, a te.
 
fin_che_ci_sono
fin_che_ci_sono il 07/11/10 alle 22:34 via WEB
E nel momento in cui si naufraga in quel mare, l'Infinito diventa atto...Buona serata.
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 17/11/10 alle 17:43 via WEB
..difficile a dirsi, anche perché l’infinito, per antonomasia, è indefinito/indefinibile...grazie a te.
 
Narcysse
Narcysse il 09/11/10 alle 21:09 via WEB
Un rimpianto non aver mai assistito a qualcosa in cui fosse Gasman in scena. Oggi sarei disposto a fare kilometri...
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 17/11/10 alle 17:44 via WEB
..un rimpianto condivisibile…
 
boezio62
boezio62 il 13/11/10 alle 09:53 via WEB
Correzioni,cancellazioni,variazioni.......quanto è faticoso il viaggio interiore e quanto alta la sua aspirazione...poi il tratto elegante si alza dal foglio ottocentesco e le parole volano leggere come nuvole... senza posa...infinite,altissime.Grazie.
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 17/11/10 alle 17:46 via WEB
...è bene sia anche “faticoso” questo viaggio, purché non statico...e possibilmente anche sorprendente...grazie a te.
 
comepuoicapire
comepuoicapire il 15/11/10 alle 02:46 via WEB
Annota Leopardi nello Zibaldone (28 luglio 1820): "L'anima immagina quello che non vede, che quell'albero, quella siepe, quella torre gli nasconde, e va errando in uno spazio immaginario, e si figura cose che non potrebbe, se la sua vista si estendesse da per tutto, perché il reale escluderebbe l'immaginario". Non è dunque la possibilità di vedere dall'alto del colle gli ampi spazi, ma l'ostacolo alla vista determinato, durante il tragitto, dalla siepe, l'esperienza del limite, naturale e umano insieme, a suggerire l'idea dell'infinito.Come un recluso che non si rassegna del tutto alla propria condizione, vuole sognare una fuga.
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 17/11/10 alle 17:59 via WEB
..già il “limite”…ma si sa, l'essenza della libertà è sempre consistita nella capacità di scegliere come si vuole scegliere e perché così si vuole..senza costrizioni o intimidazioni..senza che un sistema immenso ci inghiotta..e nel diritto di resistere, di schierarti per le tue convinzioni, per il solo fatto che sono tue...la vera libertà è questa....e senza di essa non c'è mai libertà...di nessun genere....e nemmeno l'illusione di averla....mentre nell’immaginazione, non esistono limiti, puoi essere dove e come vuoi, in ogni luogo spazio temporale che si preferisca…e qui subentra il sogno….perchè c'è nei sogni...specialmente in quelli generosi...una qualità impulsiva e compromettente....che spesso travolge anche coloro che vorrebbero mantenerli confinati nel limbo innocuo della più inerte fantasia...mentre la realtà quotidiana, difficilmente riesce a reggere il confronto col magico mondo costruito sulle ali della nostra fantasia, una magia...."immaginata"....si dissolve molto presto a contatto con l'umana imperfezione....e credo sia su questo confine che l’ormai stanco Leopardi si è dolcemente perso.
 
   
comepuoicapire
comepuoicapire il 17/11/10 alle 20:47 via WEB
Piacevolissima interpretazione. Un Leopardi e una Michela stanchi del finito, così l'esperienza dell'Infinito è un'esperienza duplice, che porta chi la compie ad essere in bilico tra la perdita di se stesso e il piacere che da ciò deriva.
 
     
comepuoicapire
comepuoicapire il 17/11/10 alle 20:48 via WEB
..e naufragar mé dolce in questo mare..
 
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 ...................

......................

chi sono??...Cosa cambierebbe??....non si era ancora scorto....che l'essere umano...si basa...sulla sua testa...cioè sul pensiero...e costruisce la realtà conformemente a esso... Questa fu dunque una splendida aurora.....Tutti gli esseri pensanti.....hanno celebrato concordi quest'epoca.

 

 

 

No... La vita non mi ha disilluso...Di anno in anno la trovo invece più ricca... più desiderabile e più misteriosa....cioè che la vita potrebbe essere un esperimento di chi è volto alla conoscenza ...e non un dovere...non una fatalità...non una frode...E la conoscenza stessa:...può anche essere per altri qualcosa di diverso...per esempio un giaciglio di riposo o la via ad un giaciglio di riposo;...oppure uno svago o un ozio;...ma per me essa è un mondo di pericoli e di vittorie...in cui anche i sentimenti eroici hanno le loro arene...per la danza e per la lotta..."La vita come mezzo della conoscenza"  ...con questo principio nel cuore si può non soltanto valorosamente...ma perfino gioiosamente vivere...e gioiosamente ridere....

 

 

 

 

 

PER UN CARO "AMICO"..

 

percepiva una strana..
Sensazione..
che tradusse in un..
Desiderio..
il Desiderio di una..
Passione..
che le rapisca la Mente..
che le cinga il Cuore..
che le rubi l'Anima..
ma...
più il Tempo passava...
più si convinceva...
fosse solo un'Utopia.

Nostalghia 

 

ODE AD UN AMICO..

Ho camminato giorni e anni....nel territorio della tua onestà…Lungo sentieri lindi....raccogliendo una luminosa purezza…che m’esalta e ti festeggia……Anche tu….musicale amico…t’arricchisci sui miei viali…e mi sai fratello…..per questo odo i tuoi passi avvicinarsi….anche se i miei occhi non ti vedono…..e corro sotto il tuo tetto….quando un turbamento ti coglie….In codesta….e rara…celebrazione umana….brindiamo in un solo calice…..il nettare della nostra amicizia….

 

 

 

 

...ASSENZA...

..scava nel profondo e mi svuota...ogni giorno perdo una goccia di me nella tua assenza....non riesco a trovare la falla ...brancolo nel buio a mani tese
sento il tuo profumo.....sento che sei vicino
ma tu assapori la mia presenza e ti allontani di un altro soffio....quel tanto che basta....a te per continuare a respirarmi....a me per ingannare la tua assenza….

 

  

 

 

 Sono come una piccola matita
nelle Sue mani, nient'altro.
È Lui che pensa.
È Lui che scrive.
La matita non ha nulla
a che fare con tutto questo.
La matita deve solo
poter essere usata
.

 

 

ULTIMI COMMENTI

 

 

LA SOLITA STRADA..

 Capitolo primo
Cammino lungo una strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Ci casco dentro.
Sono perduta….
non posso farci nulla,
non è colpa mia…..
Ci metto una vita per uscirne.

Capitolo secondo
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Faccio finta che non ci sia.
Ci casco dentro.
Non posso credere di essere ancora nello stesso posto.
Ma non è colpa mia.
Mi ci vuole un sacco di tempo per uscirne.

Capitolo terzo
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
La vedo benissimo…..
Ci casco dentro di nuovo;
è un'abitudine…..
Ma i miei occhi sono aperti:
so dove sono…..
È colpa mia….
Ne esco immediatamente.

Capitolo quarto
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Ci cammino intorno…..

Capitolo quinto

Cambio strada…..

 

 

HEARTBEATS

"una lettera...nel momento in cui la infili in una busta...cambia completamente....Finisce di essere mia.... diventa tua.....Quello che volevo dire io....è sparito...resta solo quello che....capisci tu"

 

PRIMA O POI.....

Nei miei sogni.... io ti vedo quando torni a casa e attraversi la tua strada con il sole tra i capelli sotto un cielo di città.....mentre ti confondi tra la gente....non so niente di te.... ne che nome hai....se ti và bene la tua vita.... so solo..... che sento qualcosa di importante che mi prende quando penso a te....prima o poi..... troverò il coraggio di parlarti..... ma che ci posso fare se la fame che ho di te.....mi corrode.. prima o poi.... sentirai che ti sto pensando.... perchè quel mio pensiero....è forte come un lampo...non sai niente di me..... di come sono io... per colpa di quest'anima legata....sento che non sei così distante..... ogni volta che ti penso..prima o poi.... troverò il coraggio di parlarti..... toccherò il tuo cuore.....gentilmente... per non fargli male... prima o poi.... sentirò che mi stai pensando.... perchè il tuo pensiero...sarà forte come un lampo...prima o poi...quando la mia anima sarà libera......prima o poi......

 
 

QUESTA NOTTE.....

i miei occhi sono pesanti........ il mio corpo è stanco.....la mia bocca è arsa dalla sete....... i miei sensi si vogliono riposare......la mia anima si aleggia nell'aria della stanza......ma non dormo.......mi disseto...... ma non dormo..... un lamento sento nella notte che ormai vede l'alba...... da dove viene.....è forse la mia testa ancora presa dagli affanni della vita......ma oggi la mia partita l'ho vinta con la vita.....questa notte...... chi è che mi chiama.... chi è che mi cerca.... forse stò impazzendo.....ma se è questa la pazzia.....ben venga...... il lamento è pìù vicino non viene da lontano...... può essere che sia dentro di me..... questa notte...... sei tù o mio cuore che gridi... io non ti capisco....aiutami a capirti cosa hai...... cosa cerchi... non hai tutto quel che vuoi.....,, come posso io calmarti questa notte se tu non calmi me...... se tu mi puoi sentire indicami la strada dell'amore ed io la seguirò.......questa notte......

 

OLTRE...

 

 Sarò come un giorno nuovo, che nuovo non sarà mai, trascinando i ricordi di ieri proiettandomi nell'orizzonte del domani. Riflusso naturale delle onde del mare, che seppur quiete, con fragore, schiumano all'arrivo in spiaggia, donando vita e movimento ai pensieri del sognatore trasformandosi in amorevole realtà. Anonima vita che passa inosservata, con naturalezza vola sulla gente, sfiora le acque del mondo, ali argentee distese sul mare. Sogno cercato, trovato, voluto... condiviso a metà, tra me e te... due sognatori, un unico sogno... Un insieme che diventa realtà. Un amare, un domani..... noi... l' infinito

 

 

AMICO MIO.....

Amico mio
dolce uomo della mia vita
non dico che ti Amo
ma tanto tu  mi hai dato
e posso dirti ti Amo per questo
sto attraversando i miei silenzi
sto scrivendo anche nei muri
mi sentivo vuota in questi anni trascorsi
guardando una penna
e non riuscivo
ed ora che non riesco a tacere
il mio giardino riprende Vita
una scala a chiocciola
il mio desiderio da sempre
per raggiungere la sera
un riposo leggero
e un gradino pian piano
ora raggiungo.
Scendo al mattino
attraversando il mondo
scivolo in una giostra
per toccare ogni giorno
la Vita.
Amore mio
se i tuoi silenzi sono come i miei
Ti amo per sempre.

 

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