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Il 6 giugno Venere transiterà davanti al Sole

Post n°65 pubblicato il 04 Giugno 2012 da MaestroLuciani
 

Per vedere Venere danzare davanti al Sole nel 1769 l’esploratore James Cook arrivò fino a Tahiti.Era un’occasione rara,rarissima,e non avrebbe certo voluto perdersela.Lo stesso motivo che potrebbe costringervi a una levataccia la mattina del 6 giugno,per osservare quel puntino nero attraversare la nostra stella dal vivo. Infatti,il prossimo transito di Venere sul Sole avverrà solo nel 2117,così che quella di mercoledì potrebbe davvero essere l’unica occasione per assistere allo spettacolo. 

Ma esclusività dell’evento a parte,ci sono anche altri motivi per non perdersi l'occasione.Da un punto di vista scientifico,infatti,il passaggio di Venere davanti al Sole sarà l’opportunità per gli astronomi di affinare le tecniche nella continua caccia agli esopianeti,come spiega Giuseppe Piccioni dell’Inaf-Iaps di Roma: "La tecnica dell’osservazione del transito permette non solo di individuare nuovi pianeti extrasolari,ma anche di studiarne la composizione.Ecco allora che poter assistere al transito di Venere ci permette di verificare questa tecnica da vicino,all’interno del nostro Sistema solare,offrendoci così l’opportunità di un test straordinario".



Se infatti la scoperta degli esopianeti avviene osservando il passaggio davanti alla loro stella,l’individuazione di quelli più simili alla Terra richiede anche l’analisi della loro atmosfera.Così,settando le condizioni di partenza su Venere – di cui è nota la composizione atmosferica – gli astronomi avranno l’opportunità di capire quanto il transito di un pianeta davanti alla propria stella permetta di risalire alla natura della sua atmosfera.Magari utilizzando come specchio la Luna,come farà il telescopio spaziale Hubble,o in modo analogo al team di Paolo Molaro dell'Inaf - Osservatorio Astronomico di Trieste,che grazie ad Harps,lo spettrometro del telescopio dell’Eso (European Southern Observatory) in Cile,misurerà gli effetti del passaggio di Venere sulla nostra stella. 
Le occasioni però non si limitano agli esperti.Anche gli astronomi amatoriali avranno a disposizione per l’evento il loro strumento scientifico.Si chiama VenusTransit,è un’app disponibile sia per piattaforme iOs sia per Android sviluppata da Astronomers Without Borders insieme all’insegnante olandese Steven van Roode,che altro non è che la versione aggiornata dei vecchi esperimenti per misurare la distanza Terra-Sole.In passato,infatti i transiti di Venere davanti alla nostra stella servivano agli astronomi per prendere le misure del Sistema Solare.Con Venus Transit sarà possibile ripetere gli esperimenti,misurando i tempi di ingresso e di uscita dell’ombra del pianeta sulla nostra stella.I dati raccolti da ogni utente,combinati con quelli di geolocalizzazione dello smartophone,verranno poi inviati a un server centrale ed elaborati,per poi essere pubblicati in una mappa sul sito di Astronomers Without Borders,come spiega Scientific American

Per chi volesse invece godersi lo spettacolo dal vivo,senza perdersi in calcoli astronomici,le occasioni per osservare l’evento non mancano.In Italia il fenomeno – che in tutto durerà circa sette ore nella notte tra il 5 e 6 giugno – sarà visibile solo nella porzione finale e solo fino alle 6:55 della mattina di mercoledì 6 giugno,con durata variabile a seconda del sorgere del Sole nelle diverse città. 

Per osservarlo sarà sufficiente munirsi di opportuni vetri di protezione,o aderire a una delle numerose iniziative previste sul territorio nazionale.L’Osservatorio Astronomico di Padova per l’occasione organizza “Colazione con Venere”,prenotabile da oggi e fino a esaurimento posti,mentre l’Inaf promuove eventi a Bologna, PalermoCatania.Per chi invece non volesse rinunciare all’intero spettacolo,gli astronomi del progetto europeo Gloria  offrono la diretta streaming dell’evento grazie ai telescopi solari posizionati in Australia,Giappone e Norvegia,diffusa anche dal sito Media Inaf,partner del progetto e dal sito La notte di venere,a partire dalla mezzanotte del 5 giugno.

 
 
 

il pollosauro

Post n°64 pubblicato il 29 Maggio 2012 da MaestroLuciani
 

Uno dei paleontologi più famosi del mondo,Jack Horner,sta lavorando per ottenere in laboratorio un dinosauro vivente entro 5 anni.Martedì 29 marzo,a Milano,spiegherà come.Ecco un'anteprima.

Il “pollosauro” che nascerà recuperando caratteristiche da dinosauro aviario presenti nello siluppo embrionale del pollo.Per le penne nessun problema (c’erano dinosauri piumati):in più avrà denti,zampe superiori con artigli e coda vertebrata.

«Immagino una conferenza affollata.Io che salgo sul palco con un dinosauro al guinzaglio,poco più grande di un pollo.Quel giorno,indicando la creatura,chiederò ai presenti se qualcuno abbia idea di che cosa sia.Il dinosauro,o pollosauro,sarebbe subito riconosciuto dagli studenti più bravi e diverrebbe l’oggetto di una straordinaria lezione sull’evoluzione».


Chi sta sognando a occhi aperti è Jack Horner,uno che di dinosauri se ne intende:direttore del Museum of the Rockies nel Montana,ha rivoluzionato le nostre conoscenze sui dinosauri,dimostrando che quelli dal becco d’anatra avevano una vita sociale e si prendevano cura dei loro piccoli.E che gli uccelli discendono dai dinosauri.Horner sarà a Milano nella serata di martedì 29 maggio al Museo di Storia Naturale di Milano.Purtroppo senza pollosuaro (ancora),ma  sarà l'occasione per presentare le sue ricerche.

Il paleontologo Jack Horner con uno scheletro di pollo. Trovi un'intervista esclusiva e la spiegazione del suo progetto nel numero 236 di Focus, in edicola dal 25 maggio 2012.
Il paleontologo Jack Horner con uno scheletro di pollo. Trovi un'intervista esclusiva e la spiegazione del suo progetto nel numero 236 di Focus, in edicola dal 25 maggio 2012.

La sfida di Horner,come nel film Jurassic Park di cui è stato consulente scientifico,è far nascere un dinosauro:non dal sangue di una zanzara ma...da un uovo di gallina. Usando l’evoluzione inversa:risvegliando cioè i caratteri ancestrali degli uccelli,che sono ancora visibili in alcune fasi dei loro embrioni,per portare in vita un dinosauro.

Il progetto di Horner è molto ambizioso,tecnologicamente all'avanguardia e dunque molto costoso:Horner stima in quasi 1 milione di dollari il costo totale dell'operazione.

Ma è anche molto controverso.Molti si domandano se ha senso un'operazione del genere.Alcuni obiettano che questo strano ibrido,ammesso che sia creato,non sopravviverebbe... «Sopravviverà.E non sarà un fenomeno da baraccone,ma la prova vivente dell’evoluzione.Senza contare che le ricerche sullo sviluppo della spina dorsale,governato da geni trasversali a molte specie,potrebbero fare luce su una malattia umana, la spina bifida (la chiusura incompleta di una o più vertebre, ndr) e magari aprire la strada a nuove cure» spiega Horner nell'intervista rilasciata a Focus.

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Le 10 nuove specie più pazze del mondo

Post n°63 pubblicato il 26 Maggio 2012 da MaestroLuciani

Le 10 nuove specie più pazze del mondoLa scimmia che starnutisce quando piove,la tarantola blu,la vespa bombardiera,l'orchidea che sboccia di notte.Delle 18 mila specie descritte lo scorso anno,solo 10 sono riuscite a piazzarsi nella top 10 delle più curiose e interessanti creature animali e vegetali del 2011.A giudicarle,un team internazionale di scienziati nell'ambito di un'iniziativa della'International Institute for Species Exploration dell'Arizona State University,quest'anno giunta alla quinta edizione.Quale di queste si merita secondo voi,lo scettro di specie più bizzarra dell'anno?

La scimmia che starnutisce quando piove

Nascosta tra le montagne del Myanmar,questa scimmia dal naso camuso (Rhinopithecus strykeri) è stata trovata a causa del suo "punto debole":quando piove inizia a starnutire,ed è proprio ascoltandone gli starnuti che i ricercatori l'hanno individuata.In genere però il primate - in serio pericolo di estinzione - evita di esporre le narici all'acqua piovana e quando il meteo si mette male si accovaccia con il capo reclinato tra gli arti inferiori.

Dal 2000 vengono scoperti ogni anno in media 36 nuove specie di mammiferi. Nella foto, una ricostruzione fedele del primate, trovato sotto forma di carcassa, operata con Photoshop dai ricercatori.

Il cactus che cammina

Più che a un animale somiglia a una pianta spinosa,ma quello che vedete in questa ricostruzione è un antico animaletto dal corpo segmentato,qui elaborato a partire da un fossile rinvenuto nello Yunnan,Cina sudoccidentale.Il Diania cactiformis,vissuto più di 500 milioni di anni fa,è considerato dagli esperti l'anello mancante fra i lobopodi,un gruppo animale non molto noto vissuto nel periodo Cambriano,e gli antropodi,il gruppo tassonomico di ragni e crostacei.

Oh cielo,una medusa!

Mai nome fu più azzeccato.Questa cubomedusa (Tamoya ohboya) catturata nei Caraibi olandesi e catalogata per la prima volta nel 2008,aveva un soprannome già da tempo. Dal 2001,centinaia di osservatori hanno partecipato a un concorso per trovarle un nome,e il più votato è stato: "Oh Boy!".E cioè,quello che esclamano i sub e bagnanti quando ne avvistano una.Le escoriazioni che provoca,per la cronaca,sono velenosissime.

La tarantola blu

Questa meravigliosa - gli aracnofobici avranno qualcosa da ridire - tarantola blu e pelosa (Pterinopelma sazimai) è stato il primo animale proveniente dal Brasile a entrare nella top 10.Non è la prima tarantola blu scoperta finora,ma il suo habitat è particolarmente in pericolo:proviene infatti dall'"isola ecologica" della Tabletop mountains,che hanno elevata piovosità e suoli molto differenti dalle aree circostanti. L'aracnide è inoltre minacciato dalla tratta illegale di animali e dalla distruzione del suo areale.

Il millepiedi salsiccia

Ha le dimensioni e lo spessore di una salsiccia,ma che non vi venga in mente di mangiarlo!Questo millepiedi (Crurifarcimen vagans) rinvenuto in uno dei più grandi hotspot di biodiversità,i Monti dell'Arco Orientale in Tanzania,è lungo 16 centimetri e spesso 1,5:un salsicciotto su zampe,che vive nel legno marcio nelle foreste fino a 1800 metri di quota.

La vespa parassita

Questo terrore dei cieli (la Kollasmosoma sentum) è specializzato in attacchi aerei:individuata la preda - le formiche della specie Cataglyphis ibericus - piomba su di essa con sconcertante rapidità,come una bomba,e deposita nella malcapitata le sue uova.La formica diverrà da quel momento un'incubatrice per larve.

La bella di notte

Tra le 25 mila specie di orchidee conosciute,questa della Nuova Guinea (Bulbophyllum nocturnum) è la sola che fa le "ore piccole":inizia a fiorire intorno alle 22.00 e si richiude la mattina seguente.Dura solo 12 ore,ma intense.

Il fungo Spongebob

Una spugna? No,quello che vedete è fungo soprannominato Spongebob (come la spugna del famoso cartone animato) per la sua somiglianza perfetta con le spugne marine.Anche nella consistenza:dopo essere stato strizzato infatti ritorna facilmente nella posizione originaria.Lo Spongiforma squarepantsii è arancione (talvolta viola) e vive nella foresta pluviale del Borneo.

Il verme del diavolo

Solo un essere diabolico potrebbe sopravvivere a 1,3 chilometri di profondità,nelle pendici remote della Terra.Sembra essere questo il motivo alla base del nome di questo nematode (Halicephalobus mephisto) lungo mezzo millimetro,scoperto a 1300 metri di profondità in una miniera d'oro in Sudafrica.Questa creatura sopporta pressioni altissime e temperature fino a 37 °C;l'acqua di trivellazione in cui è stato rinvenuto non entrava in contatto con l'atmosfera da 4 mila-6 mila anni.Informazioni interessanti,queste,per lo studio delle condizioni di vita sugli altri pianeti.

I papaveri son alti alti alti

Non in senso di statura,ma di altitudine:questi papaveri nepalesi (Meconopsis autumnalis) fioriscono in autunno,a quote superiori a 4 mila metri,sull'Himalaya.Impressionante!

...a voi la scelta!!!

 

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Poliamorismo,cos'è?

Post n°62 pubblicato il 18 Maggio 2012 da MaestroLuciani
 

È uno stile di vita che ammette relazioni d’amore parallele con più persone.Non storie di solo sesso ma legami affettivi basati su lealtà e sincerità nei confronti di tutte le persone coinvolte:tutti sono a conoscenza degli altri partner e sono consenzienti,per cui le altre relazioni non vengono considerate tradimenti.Può trattarsi di una coppia in cui i due partner stabiliscono legami anche con altri,oppure di una triade in cui una persona porta avanti due relazioni di uguale importanza.Ma il poliamorismo può coinvolgere anche un intero gruppo,in cui tutti i membri sono legati da un rapporto affettivo,che può includere o meno il sesso,con rapporti bisessuali oppure no.

Chi lo pratica,lo considera un arricchimento:ogni relazione è unica e dà la possibilità di soddisfare esigenze diverse e di far emergere vari aspetti della propria personalità.La gelosia,invece,è vista come un limite da superare:per chi sposa questa filosofia di vita non si può porre limiti alla felicità di chi si ama.È un fenomeno diffuso:secondo un sondaggio di oprah.com (sito della conduttrice tv americana Oprah Winfrey),ben 7 americani su 100 sarebbero coinvolti in relazioni “poliamorose”.Alcuni vip non ne fanno un segreto,come l’attriceTilda Swinton legata al pittore Sandro Kopp e al commediografo John Byrne,padre dei suoi due gemelli.Ne è una sostenitrice la scrittrice catanese Melissa P.,che su una storia di poliamore ha incentrato il romanzo “Tre”. 

 

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La macchina anfibia Sea Leon può raggiungere i 201 km/h

Post n°61 pubblicato il 16 Maggio 2012 da MaestroLuciani
 

Si chiama Sea Lion e su strada può raggiungere i 201 km/h,mentre in acqua sfiora i 100.Costa 230 mila euro ed è un prototipo sviluppato in 6 anni da un appassionato.

Sembra la macchina di Batman o di 077,ma non è un'opera di fantasia.È una macchina anfibia chiamata Sea Lion (leone marino in italiano:un animale particolarmente veloce in acqua e agile sulla terra)che su strada può raggiungere i 201 km/h,mentre in acqua sfiora i 100.
Una velocità incredibile che le consentirà di battere il record stabilito nel 2010 dalla WaterCar Python(nella foto che segue),l'anfibia al momento più veloce del mondo secondo il Guinness dei primati:ha toccato i 96 km/h (52 nodi). 


Inventore
La Sea Lion ha una carrozzeria di alluminio spazzolato,modificata per poter navigare,mentre il motore è un potente motore rotativo Mazda. 
L'ha costruita in sei anni un appassionato,Marc Witt,che ora la mette all'asta a un prezzo di base di 295 mila dollari,230 mila euro circa.

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=TtHH0mkh-I0

 

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