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L'Arena di Verona

In piazza Bra, una delle più belle piazze di Verona, si trova l’anfiteatro Arena che per grandezza, è il terzo anfiteatro italiano dopo il Colosseo di Roma e l’anfiteatro di Capua. Il nome deriva dalla parola latina “arena” che significa “sabbia” , il materiale che ricopre la platea.

Una leggenda narra che l’uomo che la costruì era colpevole di un crimine, e ricevette la condanna di dover costruire un’opera pubblica, morendo però prima di poter terminare l’anello esterno.

Fu costruita dai Romani nella prima metà del I sec. d.C., per ospitare i combattimenti fra gladiatori e gli animali feroci ed esotici. Inizialmente, l’Arena si trovava fuori dalle mura cittadine, perché volevano distanziarla dalle abitazioni in quanto fonte di affollamento e violenza.

L’anello esterno, costruito con pietra calcarea bianca e rosata della Valpolicella fu distrutto da un violento terremoto nel XII secolo. Sotto il monumento sono state ritrovate tracce di un complesso sistema di impianti idraulici con cui si introduceva l’acqua per i giochi acquatici e si attuava la pulizia dell’anfiteatro.

Dal Medioevo fino all’Ottocento fu luogo di giostre e tornei.

Dal 1913 (anno del centenario della morte di Giuseppe Verdi), l’Arena è sede del più importante teatro lirico mondiale, ed essendo dotata di un grandissimo palcoscenico, per ciascuna opera, viene allestita una particolare scenografia.

La prima opera allestita fu l’Aida di G.Verdi, che ancora oggi è la più famosa e rappresentata.

Ogni anno migliaia di turisti si recano a Verona per assistere alle opere liriche portando un grande beneficio economico alla città.