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L'importanza degli inni nazionali

Forse possono sembrare semplici composizioni musicali, tuttavia, gli inni nazionali sono molto importanti perchè riescono a rappresentare interi paesi ed emozionare molte persone della stessa nazione che, cantandoli, si sentono unite. Chi di noi resta indifferente ascoltando l’Inno di Mameli? Spero nessuno. Quando viene suonato nelle importanti manifestazioni, soprattutto sportive, mi piace pensare che, come me, altri milioni di persone lo stiano cantando, perchè lo interpreto come un segno di unità.

Inoltre, credo sia interessante conoscere anche altri inni perché ciò può essere un motivo di confronto tra popoli e culture diverse.

Internet

Oggi noi ragazzi diamo per scontato l’uso di Internet, senza soffermarci sull’importanza di questo strumento in ogni campo. Per quanto mi riguarda, la sua mancanza mi creerebbe disagio. Fino a pochi anni fa non era così popolare, la sua diffusione nelle case, infatti, risale alla metà degli anni Novanta.

Grazie a Internet siamo in contatto con tutto il mondo, possiamo comunicare istantaneamente con persone che vivono dall’altra parte del pianeta, con un click possiamo eseguire svariate cose, come prenotare un aereo, comprare una maglietta, trovare informazioni su un qualsiasi argomento, vedere filmati, ascoltare musica e molte altre cose. E’ tutto questo che lo rende, a mio parere, così importante.

Tra le varie persone che si collegano alla rete, però, ci sono anche uomini e donne senza scrupoli che la usano solo per danneggiare il prossimo con tranelli e false promesse o per diffondere foto, filmati e programmi immorali. Io spero che questa tendenza possa essere arginata.

Secondo me Internet è un mondo parallelo virtuale, che ti permette anche di avere la vita reale “a portata di occhi”!

Direttamente dalla Germania: i Die Toten Hosen

Campino, Andi, Kuddel, Vom e Breiti sono i Die Toten Hosen, un gruppo punk formatosi a Düsseldorf, in Germania nel 1982. Il loro nome letteralmente significa “I pantaloni morti”, tuttavia, in tedesco “tote hose” è un’espressione che si usa per esprimere un senso di noia. I componenti sono tutti tedeschi tranne Vom che è inglese. Il gruppo produsse 15 album di cui i più famosi sono Unsterblich (immortale), Auswärtsspiel (partita in trasferta) e l’ultimo uscito Zurück zum Glück.

I cinque sono appassionati di calcio e tifano il Fortuna Düsseldorf, in una delle loro canzoni più famose attaccano verbalmente il Bayern Monaco, la più importante squadra tedesca.

Per il loro 1000esimo concerto 60000 persone si recarono allo stadio di Düsseldorf. I Die Toten hosen collaborarono con band famose come Bad Religion, AC/DC, U2, Rolling Stones; inoltre sono uno dei pochi gruppi tedeschi conosciuti anche all’estero, anche se in Italia non sono molto conosciuti, lo sono in Sudafrica, Australia e nell’est dell’Europa.

L'Arena di Verona

In piazza Bra, una delle più belle piazze di Verona, si trova l’anfiteatro Arena che per grandezza, è il terzo anfiteatro italiano dopo il Colosseo di Roma e l’anfiteatro di Capua. Il nome deriva dalla parola latina “arena” che significa “sabbia” , il materiale che ricopre la platea.

Una leggenda narra che l’uomo che la costruì era colpevole di un crimine, e ricevette la condanna di dover costruire un’opera pubblica, morendo però prima di poter terminare l’anello esterno.

Fu costruita dai Romani nella prima metà del I sec. d.C., per ospitare i combattimenti fra gladiatori e gli animali feroci ed esotici. Inizialmente, l’Arena si trovava fuori dalle mura cittadine, perché volevano distanziarla dalle abitazioni in quanto fonte di affollamento e violenza.

L’anello esterno, costruito con pietra calcarea bianca e rosata della Valpolicella fu distrutto da un violento terremoto nel XII secolo. Sotto il monumento sono state ritrovate tracce di un complesso sistema di impianti idraulici con cui si introduceva l’acqua per i giochi acquatici e si attuava la pulizia dell’anfiteatro.

Dal Medioevo fino all’Ottocento fu luogo di giostre e tornei.

Dal 1913 (anno del centenario della morte di Giuseppe Verdi), l’Arena è sede del più importante teatro lirico mondiale, ed essendo dotata di un grandissimo palcoscenico, per ciascuna opera, viene allestita una particolare scenografia.

La prima opera allestita fu l’Aida di G.Verdi, che ancora oggi è la più famosa e rappresentata.

Ogni anno migliaia di turisti si recano a Verona per assistere alle opere liriche portando un grande beneficio economico alla città.

La storia dei Ramones

I Ramones sono un gruppo punk
rock, formatosi nel 1974 a
Forest Hills, negli USA. Ancora oggi sono riconosciuti come fondatori del
genere, assieme ai Clash e ai Sex Pistols; inoltre alcuni gruppi in attività
hanno dichiarato che sono stati molto influenzati dalla loro musica.

La band iniziale era composta da
Joey alla voce, Johnny alla chitarra, Dee Dee al basso e Tommy alla batteria,
ognuno adottò il cognome “Ramone”, ma i quattro non erano fratelli. “Ramone”
era lo stesso nome che Paul McCartney utilizzava per registrarsi negli hotel,
mentre era in tour con i Beatles.

Nel corso degli anni variò la
composizione del gruppo, si avvicendarono Marky, Ritchie, Elvis alla batteria e
CJ sostituì Dee Dee al basso. Le loro canzoni erano solitamente brevi, con una
melodia ripetitiva e un ritmo molto veloce. La maggior parte dei testi era
scritto da Dee Dee, questi continuò a scrivere per i Ramones anche dopo aver
smesso di suonare assieme a loro.

I Ramones pubblicarono 14 album,
5 live e 6 raccolte. I loro pezzi più significativi e conosciuti sono
Blitzkrieg Bop, Rock’n’Roll High School, The KKK Took My Baby Away, Teenage
Lobotomy, Howling at he Moon e molte altre.

Il 6 agosto 1996 dopo 22 anni di
attività, suonarono a Hollywood il loro ultimo concerto. Si sciolsero per i
continui problemi tra i componenti, che non rimasero in contatto tra di loro.
Johnny, Joey e Dee Dee sono deceduti nel corso degli ultimi anni, gli altri
componenti sono ancora in vita.