LE MIE POESIE -VIDEO

Buonanotte D'amore per te Tina

Un

Con stima ed affetto

Liliana & Steff

19 Marzo festa del papà

Oggi 19 marzo festa del papa,io la

voglio ricordare cosi......

Caro papa' sono tanti anni ormai che

sei salito in cielo, ma il tuo ricordo

e ancor vivo dentro di me, ricordo i

giorni sereni trascorsi insieme,ricordo

quando, tardavo qualche minuto ad arrivare

ti preoccupavi tantissimo perche' pensavi

subito che mi fosse successo qualcosa di

brutto per la strada, ricordo ancora

quella volta che eri andato in paese

ad avvisare i carabinieri,solo perche'

avevo forato una gomma ed avevo perso

un po' piu' di tempo, ma alla fine non

era successo niente, tu sei sempre qui

nel mio cuore, non riesco a fare a meno

di non pensarti, il tuo ricordo e'cosi

vivo che a volte mi sembra che sei qui

seduto vicino a me, specialmente adesso

che sono su questa sedia ,la tua sedia

quella che usavi tu, non l'ho buttata

via sapevo che sarebbe servita a qualcuno.

E' servita a me e ne sento ancora il tuo

profumo, mi sembra di stare in braccio a

te, papino mio tanti auguri domani e'la

tua festa e il 20 il tuo onomastico doppi

auguri e anche il compleanno di Mario

che si e'fatto un bel ragazzone  e tra

un po' diventa papa' anche lui.Auguri

 anche a tutti i papa' del mondo...

Storia antica raccontata da mia zia Nori tarditi

                                           Maggio Antico

Cristina era una signorina anziana che abitava nella nostra

borgata.Non si era sposata per accudire i suoi genitori che

avevano più di ottan'anni. Aveva anche quattro fratelli dei

 quali uno solo era sposato. I tre rimasti a casa erano suonatori

di qualche stumento, ma si credevano musicisti famosi.

Mi ricordo di certe cacofonie assordanti quando davano un

concerto con aggiunta di coperchi di pentole....

Il fratello che si era sposato, era morto di sifilide lasciando

un bambino che Cristina allevò come fosse suo figlio.

In quella strana famiglia era lei che faceva tutto. Era anche

contralto alla cantoira del paese. Sebbene fosse occupatissima,

non mancava mai al mese di maggio di preparare sul suo

terrazzo un Altare per la Madonna con ceri e fiori.

Tutte le sere recitava il rosario al calar della notte e tutti

i vicini anche delle altre borgate chiamati dal rombo di un

corno a forma di conchiglia che mio fratello azionava soffiandovi

dentro.

Ancora oggi mi ricordo del profumo di quei fiori di lillà, iris,

rose di maggio,palle di neve e fiori di acacia che ornavano l'altare.

Vi era gente di ogni età, tanti giovani che avevano cosi l'occasione

di incontrarsi e magari accompagnare a casa le tote(signorine).

L'ultima sera era la chiusura del mese di Maria e Cristina

preparava uno spuntino con paste dolci e moscatello, ma

tutti portavano qualcosa, si faceva festa e si cantava gran

parte della notte.

Quell'ultima sera, i musicisti ci regalavano un concerto di

flauto, fisa e mandolino...

8 marzo festa della donna