sospiri di realtà

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Moonrider@hotmail.it

Incoscienza.

Sogno,
sogno una vita.
sogno un sonno sereno ove i demoni possano sprofondare in ricordi.
sogno un giorno di tranquillità divenire quotidiano.
sogno un uomo vincere nel trovare pace con se stesso.

Sogno,
sogno un fragore di emozioni inondare la sicura apatia.
sogno una fiamma fare cenere di tutto ciò che è stato.
sogno un angelo accostare le sue ali ai miei domani.
sogno un sguardo sicuro schernire il passato.

Sogno,
sogno un’ anima felice.
sogno un calore di un abbraccio carico di pace.
sogno una fuga dal fuggire sofferente.
sogno un futuro vissuto e non trascorso.

Sogno,
sogno un sogno al limite dei sogni.

eccomi

Eccomi sono qui, fiato corto, stanco, ma sono qui... ahaha questa vita fatta di doveri ,incastrata tra due lancette che sembrano correre sempre troppo veloci ,inizia ad andarmi stretta.

Approfitto per mandare a tutti un abbraccio immenso, la mia latitanza non è ancora finita, ma sono ottimista.

"Che una vita colma di bene sia nell' aria che respiri." (da un vecchio augurio Apache)

VOGLIO UNA VITA MALEDUCATA
DI QUELLE VITE FATTE FATTE COSI'
VOGLIO UNA VITA CHE SE NE FREGA
CHE SE NE FREGA DI TUTTO SI'
VOGLIO UNA VITA CHE NON E' MAI TARDI
DI QUELLE CHE NON DORMO MAI
VOGLIO UNA VITA DI QUELLE CHE NON SI SA MAI
E POI CI TROVEREMO COME LE STAR
A BERE DEL WHISKY AL ROXY BAR
O FORSE NON C'INCONTREREMO MAI
OGNUNO A RINCORRERE I SUOI GUAI
OGNUNO COL SUO VIAGGIO
OGNUNO DIVERSO
E OGNUNO IN FONDO PERSO
DENTRO I CAZZI SUOI
VOGLIO UNA VITA SPERICOLATA
VOGLIO UNA VITA COME QUELLE DEI FILM
VOGLIO UNA VITA ESAGERATA
VOGLIO UNA VITA COME STEVE MCQUEEN
VOGLIO UNA VITA CHE NON E' MAI TARDI
DI QUELLE CHE NON DORMI MAI
VOGLIO UNA VITA, LA VOGLIO PIENA DI GUAI

E POI CI TROVEREMO COME LE STAR
A BERE DEL WHISKY AL ROXY BAR
OPPURE NON C'INCONTREREMO MAI
OGNUNO A RINCORRERE I SUOI GUAI
OGNUNO COL SUO VIAGGIO
OGNUNO DIVERSO
E OGNUNO IN FONDO PERSO
DENTRO I CAZZI SUOI

VOGLIO UNA VITA MALEDUCATA
DI QUELLE VITE FATTE FATTE COSI'
VOGLIO UNA VITA CHE SE NE FREGA
CHE SE NE FREGA DI TUTTO SI'
VOGLIO UNA VITA CHE NON E' MAI TARDI
DI QUELLE CHE NON DORMI MAI
VOGLIO UNA VITA
VEDRAI CHE VITA VEDRAI

E POI CI TROVEREMO COME LE STAR
A BERE DEL WHISKY AL ROXY BAR
OPPURE NON C'INCONTREREMO MAI
OGNUNO A RINCORRERE I SUOI GUAI
OGNUNO COL SUO VIAGGIO
OGNUNO DIVERSO
E OGNUNO IN FONDO PERSO
DENTRO I CAZZI SUOI

VI PENSO

Sono dentro un vortice che mi risucchia giorno dopo giorno senza concedermi pause .... ma il mio pensiero corre a tutti voi.

Consegno alla mia amica Luna un abbraccio...
Questa sera alzate gli occhi al cielo....
Lei sarà li pronta a consegnarvelo.

MoonRider

Tornero' presto .....

Post N° 29

Caotica, rumorosa, disordinata....
...ma quanto fascino in questa città!

Vivo le mie giornate lavorative circondato da anime curiose che, come spugne assorbono anni di storia e di leggende.

Trasferta a Roma....
....ma riusciro' anche io a fare un po' il turista??
....come gladiatore la prima tappa era praticamente obbligatoria!!!!

Post N° 28

Stolti ,
vigliacchi ,
vituperio di tutte le genti,
parassiti fatidiosi...
questi istigano in me forze primordiali
di una cattiveria mai sopita.

Mi lacera e mi consuma...
Urlo,
la furia di me si fa padrona,
lacera il mio animo in cerca della luce.

Mi lacera e mi consuma...
Implodo,
il mostro in me sopito rinasce a nuova vita,
si erge tra grida di altri mondi e fiumi di viscere bruciate.

Mi lacera e mi consuma...
Attendo!
si ora attendo che urla impietose mi mostrino la vendetta compiuta,
cruenta e crudele ma dal gusto fatato.

Mai suono mi sarà piu' gradito dell'urlo straziante di lacerate carni,
ove vittima dell' agoniato flagello
sia colui che di fuoco e fiamme ha fatto il mio animo

Post N° 27

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che tovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.

Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetelele ai vostri figli.

O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.

Se questo è un uomo 
- Primo Levi-

Per quel che vale

Fate girare questa bandiera... se non altro faremo sentire la nostra voce, il nostro sdegno.  Da una piccola goccia potremo generare un onda colossale, non sarebbe la prima volta.

Ho postato il messaggio in tutti i forum delle chat, mandato moltissime mail etc etc.. fatelo anche voi se volete.

Vorrei che il mondo,magari partendo da internet, commentasse quanto accaduto con questa bandiera.

Non limitiamoci a puntare il dito.... GRIDIAMO IL NOSTRO PENSIERO

Grazie Laila.

TENEBRA

sempre più nell'oscurità del nostro fosso,
manca poco ormai ...
per diventare tutti ciechi ...

Silenzio

Una nuova tragedia si sta delineando in queste ore.

In inghilterra ci sono stati attentati con esplosioni in metro' e su degli autobus.

Alla follia dell'uomo non c'è mai fine.

Un pensiero a chi in questi momenti perde un'anima vicina..
Un pensiero a chi oggi ha VERAMENTE di che rattristarsi.

http://www.repubblica.it/2005/g/dirette/
sezioni/esteri/metrolon/metrolon/index.html

artefice di spettri

Pensava d’essere ozioso
nelle sue prigioni anguste
e mai ha potuto esserlo
colui che, fermo sulla breccia,
in lotta disperata
contro se stesso combatte.

Pensavano che fosse solo,
e mai lo fu
l’artefice di spettri
che vede sempre nella realtà
il falso, e nelle sue visioni,
l’immagine della verità.

-Pablo Neruda-

Post N° 22

Candele

Stanno i giorni futuri innanzi a noi
come una fila di candele accese,
dorate, calde e vivide.

Restano indietro i giorni del passato,
penosa riga di candele spente:
le più vicine danno fumo ancora,
fredde, disfatte, e storte.

Non le voglio vedere: m'accora il loro aspetto,
la memoria m'accora il loro antico lume.
E guardo avanti le candele accese.

Non mi voglio voltare, ch'io non scorga, in un brivido,
come s'allunga presto la tenebrosa riga,
come crescono presto le mie candele spente.

-Costantino Kavafis-

Post N° 21

Tuoni, Saette, Venti ribelli che scuotono le fronde... che spettacolo.

Immergendomi nel mio io piu' profondo, rimango estasiato ed incantato dalle grida di madre natura.

Metafora perfetta del mio animo, il cielo plumbeo ci sovrasta e di un nero mantello si copre.

Una saetta, irosa ed implacabile, squarcia l'orrizzonte.. è un monito al rabbioso fragore  che seguirà.

Istanti che sono eternità precedono il tuono che, come un urlo sopito da tempo, aggredisce il nostro essere.... è odio e furia che si scatenano.

Questo in fondo sono io... elettricità accumulata col passare di lustri indemoniati, urla sopite pronte a scuotere il mio mondo, un rabbia ed un odio che per molto tempo hanno fatto dei miei occhi fuoco e fiamme.

Ora lo sguardo della luna è tornato a brillare riscaldando quell'animo ferito, ma i demoni che hanno  fatto del dolore un compagno di viaggio, restano vigili... pronti a rammentare quello che è stato.

Mi volto e noto l'umido terrazzo, le tardive gocce rigare il il paesaggio al mio cospetto... ed allora tutto mi è palesato ...

La furia e l'odio si son fatti tristezza e la natura,madre tra le madri,  ha pianto con me.

Post N° 20

Sei tu stessa a riflettermi io mi vedo cosi' poco

Senza di te non vedo che un deserto

- PAUL LUARD -

Mi ha ritrovato un angelo.

Luce,Gioia,Pace... tutto questo mi regalano gli attimi passati con te.

Mi sono sempre chiesto come due anime così legate come le nostre fosserò altresì così incompatibili.

Sorrido nel ripensare ai nostri scontri, al tuo angelico viso, che come per un sortilegio si faceva cupo, aggrottato, nell' inutile tentativo di trasformarsi in qualche cosa di terrificante...

Navigavamo insieme in un mare chiamato amore, facendoci trasportare dalla corrente dei nostri sentimenti, isolati dal resto del mondo, esuli di una vita che ci aveva provato.

Questo forse il nostro fardello, aver inquinato quanto di piu' bello nelle nostre galassie con le paure e i demoni che portavo dentro.

Assaporo ancora gli attimi che anticipavano i nostri incontri, la febbrile eccitazione dettata dalla consapevolezza che stavi arrivando.

La tua bellezza non aveva confini, i tuoi occhi erano lo specchio della mia anima, le tue labbra mi ammaliavano fino ad irretirmi ogni volta come se fosse la prima, il tuo viso dolce come poche cose terrene, angelica in tutto il tuo essere ma allo stesso tempo fiera.

Quanto era bello ammirare il tuo incedere, un aura di luce ti avvolgeva, una visione alla moviola, lo spazio tempo perdeva di significato e la natura tutta sembrava voler renderti omaggio in ogni suo colore.

E tu fiera mi guardavi, il tuo sorriso malizioso si faceva beffa della mia ammirazione, del mio essere estasiato da tanta grazia... mi fissavi con occhi capaci di scuotere le pietre e  quando al fine mi raggiungevi, con una voce calda e ammaliatrice mi rapivi cullandomi e portandomi nella gioia di altri mondi.

Tutto tra noi era magico, ma come in una fiaba di altri tempi l'oscurità che mi avvolgeva ci ha divisi.

Ricordi.. quanto ci peso' la decisione di separarci, quanto fu difficile decidere di non inquinare il nostro amore corrompendolo in quel modo?

Entrambi, provati e stremati da questa decisione, abbiamo faticato a incamminarci verso nuove vite ma oggi ci siamo ritrovati e viviamo quello che è stato con la gioia di chi e consapevole di aver avuto un dono prezioso,  unico nella sua grandezza.

Dolce come allora, le tue guance si sono fatte fuoco quando abbiamo ripercorso i nostri dolci momenti di intimità e come allora mi hai incantato.

Minuti , ore... non so quanto tempo passavo ad osservarti. Tu eri li, accanto a me, sdraiata con i capelli che facevano cornice al tuo bel viso, l'espressione serena di chi è cullato da un sonno sereno, il corpo nascosto dal telo leggero, ma che lasciava intuire quanto di bello ci fosse celato in quel giaciglio notturno.

Non potevo dormire, non potevo distogliere lo sguardo da tanta meraviglia, non potevo non prostrarmi per poterti baciare la fronte, accarezzarti le guance, assaporare il suono del tuo respiro tranquillo...eri la mia serenità , il mio porto quiete..

Quante volte i tuoi occhioni si sono aperti,come se sapessero,e mi hanno sorpreso nel mirar la tua bellezza... il tuo sorriso diveniva luce e inutilmente le tue parole mi ammonivano a coricarmi.. e poi, allungavi le tue braccia quasi a volermi accogliere in un mondo fatato ove nulla mi avrebbe raggiunto e mi stringevi stretto a te scaldandomi del tuo io piu' bello.

Stella fra le stelle hai riempito di luce un mondo fatto di tenebre, hai ridato la vita ad un animo ormai arreso al buio che lo circondava.

Quanto ho agoniato di poter sentire nuovamente i ltuo canto, il tuo calore e ora solo me ne rendo conto di quanto triste fosse la solitudine.

Hai letto le righe di questo mio diario, delicate gocce di rugiada hanno rigato il tuo viso... tu conosci i miei demoni, i miei incubi, hanno nuovamente fatto breccia nei tuoi ricordi e hai pianto, mi hai abbracciato cercando di recuperare il tempo nemico che ci ha divisi.

Ora mi hai cercato, mi hai ritrovato... abbiamo due vite diverse, io sono diverso... meno duro, meno cupo, ma soprattuto piu' forte e gioisco dall'averti con me.
Un'amica sincera, un'anima gemella, una fonte di vita  che non voglio piu' perdere.

Anima mia, saremo uniti per la vita e benchè le parole terrene non potranno mai descrivere quello che siamo l'uno per l'altra, provero' per te un bene senza confini.
Sappiamo cosa non saremo mai piu', ma non rinunceremo mai a quello che potrà essere magico nella sua unicità.

Corri, abbracciami dolce amica, ho un universo di me da raccontarti ed una sete di te infinita da colmare.

semplicemente io.

Tu sei mia, sei mia, io grido nella brezza
serale, che mi travolge la vedova voce.
Tu depredi il fondo dei miei occhi e nel tuo furto
ristagna come l'acqua il tuo sguardo notturno.
-PABLO NERUDA-

Nel tuo sonno, al limite dei sogni,
aspetto guardando in silenzio il tuo viso,
come la stella del mattino che appare per prima
alla tua finestra.
Con i miei occhi berro' il primo sorriso
che, come un germoglio, sboccera'
sulle tue labbra semiaperte.
Il mio desiderio e' solo questo.
-RABINDRANATH TAGORE-

Il mio cuscino mi guarda di notte
con durezza come una pietra tombale;
non avevo mai immaginato che tanto amaro fosse
essere solo
e non essere adagiato nei tuoi capelli.
-GARCIA LORCA-

Post N° 18

In visioni di notturna tenebra
spesso ho sognato svanite gioie -
mentre un sogno, da sveglio, di vita e di luce
m'ha lasciato col cuore implacato.

Ah, che cosa non è sogno in chiaro giorno
per colui il cui sguardo si posa
su quanto a lui è d'intorno con un raggio
che, a ritroso, si volge al tempo che non è più?

Quel sogno beato - quel sogno beato,
mentre il mondo intero m'era avverso,
m'ha rallegrato come un raggio cortese
che sa guidare un animo scontroso.

E benchè quella luce in tempestose notti
così tremolasse di lontano -
che mai può aversi di più splendente e puro
nella diurna stella del Vero?

Un sogno
-Edgar Allan Poe-

Io sono.

Quanto vale un ricordo, quanto vale la sofferenza che torna a bruciare nel tuo petto?

Erano anni che non affrontavo piu' quello sguardo, erano anni che il mio demone piu' grande non faceva di me rabbia e odio.

Quale fato beffardo ha voluto che ti incontrassi, quale forza meschina continua a mettermi innanzi a quello che voglio scordare...

Tu, ladro di vita, carceriere di sogni, custode di un'infanzia rapita... come hai osato essere lì davanti a me.

Mi basta incontrare il tuo sguardo che il mio io si fa fuoco, brucio di una rabbia mai veramente sopita, di un odio che mi fece belva e che mi porto' sul baratro della strada.

Ricordo il dolore, la paura, l'impossibile senso di colpa per il non essere amato... ricordo e rivivo tutto.
In un secondo la mia pelle muta, le ferite si fanno strada e riappaiono profonde nel mio corpo.
Il mio essere sanguina, i miei dolori ardono e mi attanagliano le viscere.

Maledetto.. ricordo quei momenti.
Il silenzio che seguiva quelle urla, rimproveri forzati per una creatura vivace.
perchè non bastava punire l'anima colpevole, perchè non bastava impaurirla... perchè...

Ricordo la paralisi che si faceva strada nei muscoli... ogni centimetro del corpo era teso e allerte, il respiro sommesso quasi a sparire per poter ridurre la presenza, per poter raggiungere l'invisibilità...
e poi ...
quel suono, quei passi in un corridoio che sembrava non aver piu' fine,  era una violenza ogni passo.. attimi di un tempo distorto che si faceva eternità... istanti corrosivi che rapivano l'innocenza di chi iniziava a vivere.

I segni del tuo passaggio, della tua rabbia al fine si mostravano e implorante mi chiedevo perchè... cosa avessi io di così tremendo da farmi odiare tanto, da procurarti tanto follia...

Ora tutto è diverso, non attraversi la strada di chi sai piu' forte, di chi ha cambiato se stesso per non essere cio' che odiava di piu', di chi ha usato l'odio per salvarsi.

Dicono che il perdono sia dei forti, ma mai come ora voglio essere un debole e continuare a soffiare sulla fiamma del mio odio, le mie cicatrici non dovranno mai piu' smettere di bruciare... non potrò mai permettermi l'errore di dimenticare,
mai ....
il mio destino me l'hai inciso sulla pelle, ma io ho cambiato me stesso e il futuro che mi attende...

Nulla è fato, nulla è casuale.... io mi sono costruito ogni giorno che è stato e che sarà.

La mia forza ora mi sostiene...
Il mio orgoglio è carburante per il mio vivere...
La mia rabbia domata energia vitale...
Il mio Odio cura per quei geni che porto dentro. 

Mi hai visto è sei fuggito.... questo ora è il tuo destino, tuo e di chi, complice, ha finto di non vedere, di non sapere.

Tu amico mio mi dicevi di volgere lo sguardo altrove, di non bere dall'ampolla dell'odio, di non corrompere il mio animo con il demone della rabbia e della furia... ma ora tu, anima tra le anime, non percorri piu' questo sentiero  ed il mio odio è rimasto unico fedele compagno di questa crociata che i piu' chiaman vita e che come tale voglio arrivare a conoscere io stesso.

Ogni giorno dovro' avere di che gioire,
ogni istante dovro' far mia una felicità negatami...
è tempo di guardar oltre,
ora sono forza fatta a uomo e voglio rinascere...
nessuno mi impedirà mai piu' di sorridere al giorno che verrà!!

Post N° 16

Gli uomini condannano l'ingiustizia

perché temono di poterne essere vittime,

non perché aborrano di commetterla. 

-platone-

Miaooooooo

Eccolo,

é lui, la causa delle mie recenti notti in bianco. Un trovatello che fortunato nella sventura, ha trovato rifugio tra le mie mura.

Dato la sua temerarietà, il suo adattamento a viaggiare sulle due ruote (l'ho portato a casa in uno zaino in moto) ha di merito guadagnato il nome di ...Valentino.

Ed ora il quieto vivere è per un po' un lontano ricordo ....

Post N° 14

Mattina

Per trovare il cammino occidentale
dritto per le Porte dell'Ira
spingo i miei passi.

Dolce Pietà mi conduce innanzi,
con dolce pentito lamento
vedo l'inizio della giornata.

 La guerra di spade e lance
sciolta da lacrime di rugiada
esala in alto.

Il Sole è liberato dagli orrori
e con dolci grate lacrime
sale il cielo.

-William Blake-