Time For Heroes

YOU FUCKIN' CLUB MED PEOPLE !

Solo i miei lettori piu' cari ricorderanno la mia avventura notturna in quel di Sorrento
nel periodo post-pasquale.
Ebbene, quando si sbaglia e' umano, quando si persevera pero'.....

Ieri sera.

Ieri sera sono stata tratta in inganno da Lena :
"andiamo in questo locale, dai! c'e'una serata particolare, bella gente...."
IO: "Serata particolare? tipo fetish, SM, insomma 'sta roba qui? FIGO! ci sto con entusiasmo!!!!"
LENA: "Noooo, ma che hai capito??? ahahahahahah!!! mattipare che.... ahahahahaha...."
IO: "ma tua hai parlato di serata PARTICOLARE, no?"
LENA: "...e infatti lo e', si tratta della serata CLUB MED!!!!!!!ahahahahaha!!!!!!!!!!!"

SILENZIO.........

.........ANCORA SILENZIO......

se fosse stata la scena di un film, sarebbe stata accompaganata dal Requiem di Mozart

...mi guardo attorno, la guardo.
"No Lena, non esiste proprio"
"maddai ti prego lo sai che fra poco me ne vado a Cesena, e' una delle nostre ultime serate, daiiii"
"No Lena, non esiste proprio"
.....lei mi scruta ed io capisco che sta pensando alla parola chiave per convincermi.
"si beve gratis, e' il locale dove lavoro nel weekend!"
"adesso cambia tutto"
...eh si, penso, dopotutto che me ne fotte di questi quattro poveri uomini/donne che ridono alle battute
di quei coglioni degli animatori che fanno cabaret.... io vado, bevo, li prendo per il culo, credo di poter
resistere ad una serata tanto stronza....

Ok andiamo.

Appena arriviamo lì mi accorgo subito che sara' una lenta agonia. Ma ormai e' troppo tardi.
cazzo mi ci sono fatta trascinare di nuovo, ci sono cascata di nuovo, e sempre nel nome del Dio Bacco...
Tutti superfashion, gli uomini tutti superimpotenti con sopracciglia piu' perfette delle mie,
 le donne tutte superpronteadaprirelegambemannoperoiononsonounatroia
Ma le due cose, insegna la storia, non si incastrano.
Vedevo solo un mare di gente infelice che si dimenava alla ricerca del nulla.
La musica, non dimentichiamo la musica.

Si passava allegramente da "Il triangolo" R.Zero a "Se mi lasci non vale" J. Iglesias.
Si avete capito bene, Julio.
Persino la tortura cinese della goccia era niente a confronto.

Io mi siedo vicino alla consolle e comincio ad osservare il DJ (la categoria mi perdoni per la definizione azzardata)
"cosa ti frulla in quella testolina?" pensavo.
E mentre tutti si scatenavano al ritmo di vasco Rossi lalalalalafammigodere,
finalmente arrivo alla conclusione che il presunto DJ ad occhio e croce aveva tirato circa 100 g. di coca.
La sua faccia era plastica e sudata.
Mi piaceva pensare che ci stava prendendo tutti per il culo e che in realta' lui era il piu'
grande fan dei Dead Can Dance mai esistito.

Quanta pochezza.

Ho sempre rifiutato il concetto di vacanza organizzata, villaggi per single e via dicendo e adesso sono in mezzo a gente che la scorsa estate si e' accoppiata in base al costume firmato piu' trendy.

Ah, Lena si e' divertita.

Io non ho nemmeno bevuto e verso l'una e trenta, quando e' arrivato il temutissimo orribile tormentone dei mondiali, un tempo bel pezzo dei White Stripes,  ho detto basta. Getto la spugna.

Sono tornata a casa e ho giocato un po' con il minuscolo Dorian, l'essere piu' bello al mondo.

Ho pensato che quello era il mio posto.